Capitolo 1

La CIA lavora ormai da diversi mesi su quattro individui decisamente particolari. Quella notte l'ufficio di Bruce Wilkins era più pulito del solito; chiamò la sua segretaria per il briefing circa la situazione attuale:< Dunque, Ada, come procede?> < Va tutto a meraviglia, signor Wilkins. Vuole che le ricordi i soggetti che abbiamo selezionato per l'esperimento?> Wilkins smise di ammirare la New York notturna, si girò verso la donna e rispose:< Sì, saresti molto gentile.> < Allora: abbiamo Chris Johnson, ex-hacker con una fedina penale più ricca del presidente stesso; poi Jade Hawkins, un'alcolizzata che se ne va in giro per le strade a prendere a calci gli anziani; Andrew Summers, uno spacciatore di droga che per ben quattro anni se l'è spassata in un carcere di massima sicurezza; e infine il caso più disperato, Carol Smith, una dominatrice che si diverte parecchio anche con le donne.> < Molto bene. Contattali tutti e quattro e riferiscigli questo indirizzo.> Il signor Wilkins passò il biglietto ad Ada, che lo prese e si congedò rispondendo:< Come vuole, signore.> Il mattino seguente, Andrew Summers fu il primo a presentarsi al posto prestabilito. Entrò nel condominio, chiese le chiavi allo scorbutico portiere, salì su una vecchia e marcia scala, e aprì la porta dell'appartamento. L'interno era molto più bello di tutto quanto l'edificio: era molto spazioso, pulito e profumato, a differenza di tutto il resto del palazzo, che era decadente e oltremodo puzzolente. Andrew posò la sua valigia in una delle camere da letto, si tolse la giacca e si sdraiò sul divano. Qualche minuto dopo qualcuno bussò alla porta. L'uomo andò ad aprire e si ritrovò davanti Chris Johnson, che gli disse:< Buongiorno. Sono Chris. Tu... Come ti chiami?> < Oh, il mio nome è Andrew, molto piacere. Beh, almeno non vivrò da solo.> Chris ripose i bagagli su una vecchia sedia a dondolo, aprì il frigo, prese una birra e un cavatappi. Prima di bere, chiese al suo coinquilino:< Senti un po'... Ieri sera ho parlato con una tipa al telefono... mi ha dato l'indirizzo di questo posto e mi ha detto che avrei vissuto con altre tre persone, tutti criminali. Immagino che tu sia una di queste. Mi sbaglio?> < No. Anche io sono stato contattato da una donna che mi ha detto la stessa cosa.> Chris ci pensò un attimo e poi disse:< Questo vuol dire che presto verranno qui altri due coglioni. Dimmi una cosa, Andy... Tu che hai fatto?> Andrew lo guardò con aria interrogativa; realizzò più tardi cosa voleva dire e rispose:< Sono uno spacciatore. Ero uno dei migliori del giro, ma poi mi hanno beccato e mi hanno spedito in una merdosa prigione. E tu, invece?> < Io sono un ex-hacker con un gran peso sulla coscienza. Ho fatto molti sbagli nella mia vita... L'hacking del database nazionale è uno di questi. Forse il più grave.> Bussarono alla porta, e Chris andò a vedere chi fosse. Si aspettava un uomo grande e grosso e invece, con sua grande sorpresa, si ritrovò davanti una donna vestita in modo piuttosto succinto. Era Carol Smith. Entrò nell'appartamento ammiccando a entrambi gli uomini. Li scrutò da cima a fondo, e poi disse:< Io sono... Carol. Il piacere è tutto mio. Sapete cosa intendo dire...> Andrew, che non amava molto le donne appariscenti, le disse:< Senti, troia, che cosa sei?> < Sono una dominatrice. Modera il linguaggio, bambino cattivo, o potrei sculacciarti.> Il quarto coinquilino non bussò, ma entrò dalla finestra e disse agli altri:< Io mi chiamo Jade Hawkins, sono un'alcolizzata, bla, bla, bla, e tutte le altre stronzate. Sappiate che vi conosco tutti. Vediamo un po'. Abbiamo un hacker che si sente importante, mentre in realtà è solo un reietto, poi uno spacciatore che non sa neanche da che parte si fuma uno spinello, e una puttana che si accontenta anche di individui sprovvisti di pisello. Sento già che mi divertirò qui.> La ragazza se ne andò in una delle stanze, ma prima di chiudere la porta rivolse un'ultima volta la parola ai suoi coinquilini:< Vi dirò una cosa: mi fate tutti cagare.>

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