In ogni forma - Intervista

In ogni forma di Ben4You


Intervista a cura di the_dreamers_27

Eccoci con una nuova intervista! Siete pronti a conoscere un nuovo autore? Io non vedo l'ora, quindi passiamo subito alle domande.


Cosa ti ha spinto per la prima volta ad approcciarti alla scrittura?

come ho iniziato a scrivere, .... beh avevo 16 anni e crescevo a scuola, in bicicletta e con tante passioni, chitarra, modellismo e lo sport per strada, oratorio ecc. Ecco ho iniziato a scrivere non so neanche io il perché, ma dopo alcune prime esperienze, di quelle che ti fanno passare dall'essere bambino poi adolescente e poi quasi responsabile delle tue azioni, ma soprattutto grazie agli amorevoli insegnamenti ricevuti dal mio maestro delle elementari (vedi descrizione del libro Considerazzioni) che ha posto il germe della poesia dialettale già in quei primi anni di vita, una grande persona appassionata e quindi appassionante, un grande uomo in tutti i sensi. Per finire dico solo che lo scrivere è sgorgato dalla necessità di far esplodere quello che sentivo dentro e che non potevo trattenere, dolore, amore, disillusioni, attrazioni, ecc.

Mi ricordo che alle elementari mia madre fu molti contenta di un tema/racconto che presentai a scuola proposto dal maestro, esposi la storia di un seme in sintesi quel poco che mi ricordo:

"Il seme

La storia di un seme che diventa albero, cresce insieme al bambino che ha visto crescere sotto di lui, che avrà protetto amato e curato, un'amicizia forte, ma ammalato dopo che sarà tagliato, si separeranno, ma miracolosamente e all'insaputa del bambino lo seguirà anche a scuola come "suo banco" e stando in classe anche "lui" avrà imparato qualcosa dalla vita del bambino e dalla scuola."

Poi alle medie o fine elementari avevo insieme ad amichetti messo su una piccola pubblicazione periodica ogni tot tempo, settimane o mesi (A MANO per fare le copie da distribuire/vendere), su fogli protocollo trascritti a mano in cui trascrivevano frasi simpatiche, poesiette, vignette, barzellette per rallegrare lo spirito degli studenti (ma che c'era bisogno a quell'epoca?...) Il titolo ? "Er mejo" (in romanesco), cioè "Il meglio", con quanta cura e amore facevamo tutti il necessario...


Da dove nasce l'idea per il tuo racconto?

La proposta nasce dalla partecipazione qui in wp, ad un contest per storie brevi per dare "Voce alle emozioni", che, anche se non ha visto la conclusione, ha prodotti tra tutti i partecipanti delle piccole e profonde storie, inventare o meno, come nel mio caso, in cui ho assemblato diverse situazioni e sensazioni vissute o viste da molto vicino, per cui dando sviluppo alla settima traccia del contest con la storia che qui mi è stata recensita veramente "profondamente" da Miryel che ringrazio infinitamente.


Qual è stata la parte più difficile da scrivere? E quale invece la più divertente?

Non saprei dire bene qual è stata la parte più difficile da scrivere, perché comunque mettere nero su bianco quelle emozioni, quelle sensazioni che i diversi personaggi vivono e portano con sé, anche se raccontati dalla voce della protagonista, non è stato per nulla facile, senza dare poi un peso negativo alle vicende vissute, ma cercando di viverle, attraversarle con la speranza di un oltre per ciascuno, da vivere e da riuscire a comprendere.

Purtroppo non ci sono parti divertenti, forse direi ci sono parti positive, perché al fondo del dolore, in alcune parti il racconto porta a dare importanza e peso a delle cose positive, che sono quelle che fanno uscire da questi dolori e danno luce speranza alla vita di ciascuno dei personaggi , rincipalmente come al padre e alla figlia, che narra di se stessa e di tutta la famiglia.


In che modo sono nati i tuoi personaggi?

Senza usare nomi reali ovviamente ho dato dei nomi di fantasia a delle situazioni che ho conosciuto, e in parte vissuto veramente. Poi non essendo un lungo racconto fatto di più capitoli è difficile delineare completamente ogni singola personalità dei personaggi, sono solo sfiorati e per questo motivo anche si va direttamente al fondo di quello che la persona vive e vuole esprimere nel personaggio che li rappresenta.


Vuoi anticipare qualcosa ai tuoi lettori sugli sviluppi futuri?

Dopo le prime due esperienze fatte qui con due/tre contest di scrittura breve, non ho attualmente in cantiere nessuna storia che sia lunga o breve da scrivere, comunque sto partecipando a delle lezioni di scrittura creativa dove li dovrò creare dei piccoli racconti ma non in questa piattaforma.

Dato che il tempo mi è sempre limitato e le cose da fare in realtà sarebbero molte non riesco neanche a concentrarmi su quello che già potrei pubblicare nel mio campo preferito che sono le poesie oltre quelle che ho già pubblicato nei miei tre libri principali. Poi come potrete osservare anche dal contenuto del mio profilo nelle librerie, molto spesso mi piace creare libri partecipativi in cui chiedo il contributo o il commento ai vari lettori ho autori e voglio partecipare alla stesura dei libri.


In che modo ti è stata utile la recensione?

La bellissima, attenta e profonda recensione che ho ricevuto da Myriel mi ha aiutato veramente a capire come e quanto la scrittura possa trasmettere e fare recepire dello scrittore, o attivare nel lettore i propri ricordi o proprie sensazioni. Non è facile leggere uno scritto e capirlo comprenderlo per quello che vuole esprimere, perché molto spesso il punto di vista di chi legge viene in qualche modo deviato dalle sue esperienze o dalle sue aspettative. Lasciarsi plasmare dalle parole e dalle situazioni e sensazioni lette è sintomo di una grande libertà interiore, apertura e ricerca personale, si vuol attingere da tutto e trovare il bello o buono per se e quindi per i lettori.

Capisco quanto è importante essere veri, profondi in quello che si scrive e da come questo viene scritto, presentato.

Grazie infinite da Ben4You.

Benedetto (✿^‿^)


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