Disegni + quel che so fare di amarantoazzurro

Intervista a cura di the_dreamers_27 e andeloncurse

Eccoci con una nuovissima intervista fatta da the_dreamers_27 in collaborazione con andeloncurse. Cominciamo!

Quando hai scoperto la tua passione per le arti grafiche?

Sin da bambino, all'asilo litigavo con l'educatrice perché non volevo mollare i pastelli nemmeno per andare a mangiare. Il piacere della pittura aveva condizionato molto il mio percorso scolastico e un po' anche quello sociale, poi la realtà vista con gli occhi adulti fortunatamente mi ha indirizzato verso un equilibrio plenario su piacere e dovere.

Hai un pittore e uno scultore preferiti?

Come scultore rimango sul classico e al celeberrimo Michelangelo Buonarroti preferisco Antonio Canova, perché? Perché Michelangelo liberava le opere che il suo genio vedeva nei blocchi di marmo, asserendo di non fare nulla di eccezionale se non asportare il materiale marmoreo in eccesso; Canova invece plasmava e dava respiro e calore alle forme del corpo umano, conferiva la "vita" alle sue opere, non a caso vengono definiti marmi viventi.

Nel tuo libro si vede che pratichi diverse tecniche... qual è quella con cui ti senti più a tuo agio?

Sono un tipo curioso, mi incuriosisco facilmente quanto trovo una nuova tecnica espressiva, ecco perché c'è un po' di varietà nella mia raccolta. È una domanda difficile. Ma no, non voglio fare torto a nessuna tecnica manuale, ognuna di essa mi trasmette emozioni diversi, consideratemi un poligamo delle tecniche pittoriche.

Qual è il tuo primo ricordo legato all'arte?

"Terribilissimissimo"!!! Ahahah 😂. La faccio breve: non stavo nella pelle di frequentare la scuola media unicamente per le due ore d'arte pratica, purtroppo ebbi in sorte un prof parente alla lontana con la famiglia di mio padre, con la quale aveva avuto dei trascorsi infelici. Non ci vuole molto a intuire che fece diventare la mia materia preferita la più odiata di tutte, ma talmente detestabile che smisi di disegnare, buttai via tutti i lavori (tranne uno che ancora conservo) e non considerai più l'arte sotto nessun punto di vista. Quell'individuo mi aveva annichilito.

Solo dopo aver conseguito il diploma sentii una vocina che mi chiamava e da allora ho sempre cercato nei ritagli di tempo uno spazio tutto mio per tornare a esercitarmi. E no, non ho studiato arte, non sono un'artista, pago le bollette facendo altro.

Hai mai usato la tua arte per fare colpo?

Assolutamente no, sono un tipo discreto e se non avessi scoperto Wattpad i miei lavori li avrebbero visti solo una ristretta cerchia di amici fisici.

C'è qualcosa legata al mondo dei colori che non hai mai raccontato nessuno, ma che desideri raccontare ai lettori dell'Angolo?

Vorrei incoraggiare chiunque senta il desiderio di prendere in mano tavolozza, pennelli matite e quant'altro e lanciarsi, a dispetto delle capacità, dell'età e di qualsivoglia presunto freno, di esprimere se stessi attraverso i colori. E forse un giorno troverò anche io chi mi incoraggerà a pubblicare le foto dei miei lavori di arte tessile. Perché sì, il concetto espresso nel titolo della raccolta sottolinea chiaramente: Disegni + quel che so fare; ecco quel "+quel che so fare" è il punto cruciale che avrebbe dovuto diversificare la mia raccolta di lavori rispetto alle altre. E mi vergogno (ma anche no) di ammettere che sono talmente attratto dai colori che ho imparato a fare quadri a punto croce. Ma non ho il coraggio di pubblicarli.

Come sei approdato su questa piattaforma?

Qualche anno fa ero alle prese con l'ospedalizzazione di mia madre a causa di una brutta malattia e giocherellando con il cellulare, durante le interminabili giornate trascorse nel reparto attesa, mi sono imbattuto per caso in questa magnifica piattaforma. Da quel momento ho cominciato a scrivere un racconto che era solo un sogno relegato all'infanzia, narra di semidei, divinità e avventure. Poi ho scoperto la possibilità di ampliare le pubblicazioni formando una raccolta di lavori artistici e ammetto che anche a Wattpad devo molto se ho ristabilito una certa continuità dell'uso dei colori.

Cosa dobbiamo aspettarci da te in futuro?

Ho ancora molti lavori da mostrare e tante idee da sviluppare. Tra le più affascinanti spicca il desiderio di provare qualcosa con il modellismo, in particolare la costruzione di piccoli angoli delle case delle bambole; ho già progettato una mini cameretta con tutti i particolari, non mi resta che studiare i materiali e armarmi di colla e pazienza perché sono una lumaca quando mi applico.

Nei tuoi progetti di scultura PER CASO omaggerai il settimo centenario della morte di Dante Alighieri... PER CASO con una scultura ispirata al V canto dell'Inferno?

E vabbè, allora non posso sviare più la richiesta, vogliamo proprio vedere una scultura in pasta di mais di Paolo e Francesca eh?! Posso provare a fare qualcosa; attualmente sono un po' indaffarato perché il covid tra i tanti disagi mi sta dando la possibilità di fare dei lavori di ristrutturazione di casa, li faccio io tanto per essere a tema di manualità, e purtroppo ho le mani rovinate, poco adatte a lavorare la pasta di mais che pretende un certo tocco omogeneo, altrimenti è impossibile modellarla al meglio. E vabbè, se avrete pazienza prima o poi salterà qualcosa di apprezzabile dalla mia scatola dell'infinito.