Capitolo 6

Mi svegliai la mattina seguente con un'insopportabile mal di testa. Vicino a me,era disteso Lucifero. Era davvero adorabile quando dormiva. Purtroppo questo bel momento fu interotto da un suo ringhio.

L: Senti femmina,mi faresti il favore di far circolare un po piu lentamente il sangue? Mi hai svegliato stavo facendo un bel sogno.

Li: Un bel sogno? Cosa stavi sognando?

L: Se te lo dico poi non si avvera

Li: Se me lo dici io ti racconto il mio

Gli feci l'occhiolino. Quando era mezzo addormentato e sopratutto 'docile' poteva essere anche un ragazzo molto simpatico e anche un ragazzo con cui scambiare qualche chiacchera.

L:Ok..ho sognato te con un vestito provocante,che ti strusciavi su di me...stavamo quasi per arrivare al sodo ma il tuo cazzo di sangue mi ha svegliato.

Li: *rossa* Madonna mia! Comunque io ho sognato me stessa....avevo un paio di ali bianche con cui volavo nel cielo.

L:Ma tu non hai delle ali.

Il mio sguardo era tipo cosi: -_-||

Li: Infatti a quest'ora sarei gia scappata da un pervertito come te ti pare?

Mi alzai e notai solo in quel momento di essere in pigiama. Lanciai uno sguardo e lui intercettó subito il mio pensiero

L: Se cerchi dei vestiti ce né uno bianco dentro l'armadio. Non ti lamentare é l'unico vestito della tua taglia che ho. Chiederó di fartene confezionare un'altro.

Li: Grazie.

Andai in bagno a cambiarmi e mi misi l'abito mi copriva fino a meta coscia e la scollatura era vertiginosa. Mi misi un po di matita e mascara per risaltare i miei occhi rossi. Mi feci una coda disordinata e lasciai libere due ciocche.
Mi incamminai per andare nella sala da pranzo. Lucifero era gia sceso. Quando mi incamminai verso la sala una ragazza della mia età mi si avvicinò

?? Scusa sei tu l'umana dai capelli rossi?

Li: Si sono io ti serve qualcosa?

??:Molto piacere di conoscerti io mi chiamo Nicky. Il Re in persona mi ha chiesto di accompagnarti nella sala da pranzo. Siederai alla sua destra data la tua importanza.

Li: Grazie Nicky.

Mi fece entrare in un enorme salone e al centri c'era un enorme tavola imbandita.

L: Signorina é in ritardo

Li: *sbadigliando* Scusa Lucifero mi sono persa.

L: Ti perdono solo perche ho una bellissima visione delle tue gambe.

Quando mi sedetti gli tirai una pedata li in mezzo e lo vidi mordersi la mano dal dolore per non urlare davanti a tutti.

L: Ritieniti fortunata che sei sotto la mia custodia o a quest'ora ti avrei fatta frustare.

Li: Certe cose non si dicono a tavola u.u

Erano tutti li a fissarci quando all'improvviso sentii un'enorme dolore alla schiena che mi fece barcollare al suolo. L'ultima cosa che vidi fu Lucifero che mi prese in braccio.

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