Capitolo 23 - 2° Parte - Due cuori e una capanna


Ho sempre amato tutto di te. Anche quello che non ho capito. (Albert Camus)

Il giorno dopo, di lunedì, i due amanti si sentirono per Teams mentre erano a lavoro e decisero di prendere un giorno di ferie il venerdì prossimo. Tiziana, ovviamente, non lo disse al suo compagno. Per la famiglia sarebbe stata a San Miniato a fare un corso anziché in Piazza Salimbeni, in modo da giustificare la necessità dell'auto per spostarsi. Abitava a circa un chilometro dalla sede e quindi andava a lavoro a piedi.

Venerdì 22 ottobre 2021 

Il bramato venerdì mattina, Tiziana indossò un vestitino autunnale sui toni del rosso, molto scollato con gomma ampia e svolazzante fino al ginocchio, con un blazer nero per coprire le spalle, abbinato da texani e borsone di un caldo marrone dello stesso tono dell'abbronzatura ancora lucente.

Seguendo le indicazioni di Marco, si diresse verso Pianella, poco distante da Siena, e poi prese una strada sterrata tra i vigneti di Brolio fino a Capanna di Citerna.

Marco l'attendeva all'esterno del terrazzo rialzato con due calici di vino rosso in mano.

Parcheggiò e lo raggiunse sorridente guardandosi intorno estasiata. Il piccolo edificio, finemente ristrutturato, totalmente indipendente e circondato da una vista meravigliosa su tutta la campagna senese, era il luogo perfetto per un soggiorno rigenerante e in totale privacy.

Dopo aver brindato all'incontro, illuminati dal sole tiepido del mattino autunnale, Marco la invitò ad entrare passando dal portone principale che si trovava sul retro, facendole ammirare in tal modo la bellezza dei vigneti che circondavano la capanna. 

Varcato l'ingresso, Tiziana fu attratta dalle travi a vista situate sopra la piccola cucina bianca e dal tavolino già apparecchiato con salumi, formaggi, crostini misti e anche carote e cetrioli.

Passando all'altra stanza, rimase colpita dalla scala che portava al soppalco, con la porta finestra ad arco che dava sul terrazzo rialzato dove erano appena stati. L'ambiente era piccolo ma accogliente e adatto ad un incontro d'amore.

Infine, si soffermò sul letto matrimoniale e sul divano letto per capire quale dei due fosse più adatto ai loro scopi. Quasi leggendole nel pensiero, Marco le disse che c'era anche un bagno doccia con finestra e le si avvicinò.

Lei gli dette un bacino timido sulla bocca e chiuse gli occhi quando sentì il suo odore, di cui aveva mantenuto il ricordo e che automaticamente la predisponeva ad essere sua.

Lui la baciò dolcemente e la stese sul letto. Si abbracciarono continuando a sbaciucchiarsi per diverso tempo, rapiti dalla forte chimica che li teneva incollati come calamite.

Poi Marco le tolse il blazer mostrandosi soddisfatto dello scollo profondo che lasciava scoperto parte del reggiseno e si tolse la sua giacca.

Tiziana l'aiutò a sbottonare la camicia mentre lui le tolse il vestito e... rimase a bocca aperta. Poi chiuse gli occhi e sospirò "Vuoi farmi morire ancora prima di farlo?"

Lei gli mise una mano dentro le mutande facendolo gemere di piacere. 

"Fatti vedere meglio!" Disse lui allontanandola da sé prendendola dal bacino.

Tiziana, che era in ginocchio sul letto, si tolse i texani e si mise in piedi sopra il materasso. Aveva indossato il completino giusto: reggiseno e perizoma trasparenti e reggicalze.

"Sei stupenda, hai un sederino da urlo. E pensare che hai anche fatto due figli!" Disse Marco osservandola dal basso.

Poi fecero sesso appassionato, parlante e praticamente senza protezioni, come spesso accadeva ultimamente, perché Tiziana era vicina al ciclo e sicura di non rimanere incinta, e poi rimasero stesi sul letto. Marco aveva l'abitudine di dirle a parole quanto gli piaceva ogni cosa che facevano e la invitava anche lei a fargli sentire quanto era eccitata.

Nella capanna ne avevano approfittato per parlarsi e ansimare ad alta voce mentre facevano sesso, tanto non c'era nessuno che potesse sentirli, e per esplorarsi liberi da ogni remora.

Ad un certo punto Marco prese un cetriolo enorme dal tavolo, che poi avrebbe dovuto essere mangiato, precedentemente inciso sulla buccia con un coltello con una trentina di tacche da un cm misurate con precisione con un righello. Nei centimetri da 15 a 20 aveva segnato anche i millimetri.

Tiziana, che ormai aveva imparato a prevedere le sue bizzarrie, intuì subito cosa voleva fare e infatti lui subito dopo le chiese il permesso di penetrarla per misurare quanto fosse profonda.

Benché titubante acconsentì: dopo due parti alquanto difficili, dove aveva implorato le ostetriche di fare tutte le manovre possibili per evitare un cesareo, e le urla da Siena si erano sentite anche a Firenze, Grosseto e Arezzo, le pazzie di Marco non la impensierivano più di tanto.

Marco fu più rapido di un ginecologo e poi confrontò il suo pene eretto con la misura registrata con l'ortaggio compiacendosi in quanto il suo affare era più lungo. Poi le chiese: "Ti faccio ancora male?"

"Se spingi troppo un pochino sì, però non sanguino più".

"Me ne sono accorto, inoltre, quando lo facciamo ogni settimana sei più sciolta e ciò non mi dispiace affatto perché desidero che tu sia solo mia. Quindi sarò più delicato le prossime volte che staremo tanti giorni senza vederci, te lo prometto." 

"Sono solo tua puoi starne certo angioletto pazzerello."

Marco sorrise, la baciò, finirono di fare l'amore delicatamente e abbracciati stretti guardandosi negli occhi e poi si distesero sul letto felici.

Mentre erano ancora beatamente avvinghiati, lui si alzò all'improvviso con il respiro affannato in cerca di una finestra e di aria fresca. Tiziana subito gli andò incontro e gli strinse forte le mani "Calmati amore, va tutto bene! Sono con te". Marco un po' si calmò, ma il respiro rimase corto.

"Devo uscire, scusami!" si avvicinò alla porta finestra e l'aprì come se gli mancasse l'aria. "A breve mi opero, spero mi passi tutto".

Tiziana lo abbracciò forte e Marco dovette sforzarsi per non scoppiare a piangere. Faceva di tutto per sembrare un duro, ma non lo era affatto. In quel momento era stressato su molti fronti: i problemi di salute, che più cercava di minimizzare e più lo rendevano consapevole di quanto fosse impotente rispetto a loro, la moglie troppo invasiva che lo limitava in tutto e infine il lavoro. Quest'ultimo aspetto era il più imprevisto e al momento il più doloroso, tanto che non osava affrontare l'argomento.

Il nuovo capo diretto, per mettere un'altra persona al suo posto, alla quale doveva chissà quale favore, aveva aspramente criticato il progetto a cui teneva tanto. Era questo il motivo, ne era sicuro, ma non poteva provarlo. 

La moglie che lo faceva assentare di continuo non giocava a suo favore. Anche adesso che era in ferie, il suo capo ne avrebbe approfittato per tramare contro di lui, mentre durante la malattia obbligatoria post operatoria gli avrebbe dato il definitivo colpo di grazia. 

Cercò di scacciare il pensiero con tutte le sue forze: "Che ne dici se prepariamo il pranzo, io ho fame!"

"Certo, sarà un piacere cucinare insieme, però non sono un granché come cuoca!"

Tiziana fece finta di nulla, ormai aveva capito chiaramente la situazione anche se lui non ne parlava e il resto della giornata, per fortuna, fu davvero fantastico. 

Nel pomeriggio dormirono un'oretta insieme abbracciati, cosa impossibile ormai con Riccardo ma che a lei piaceva tantissimo. Poi rientrarono dalle rispettive famiglie e passarono un sereno weekend, scrivendosi come di consueto al mattino e alla sera. 

La settimana successiva, di lunedì sera, Marco le scrisse su WhatsApp:

- Notte tesoro! Domani sono a Villa Donatello a Sesto per gli esami preliminari -

- Buonanotte 😇, non ti invidio per niente😟! Quindi ti hanno fissato la data dell'intervento? -

- Venerdì prossimo, ci siamo! Esami sangue, urine, cardiologo, prova immunologica e RX torace tutto ok -

- Potrebbero operarti anche stasera😉-

- 😀 Mancano ancora alcuni giorni per fortuna. A domani Titta! Notte -

- Fifa eh! Buonanotte 😇-

- Non sono un fifone, Notte more -

Note Autrice

Questo capitolo è leggermente più allegro dell'altro perché il posto è incantevole: non si può essere tristi a Capanna di Citerna. 

Invece l'inverno 2022 sarà molto duro per i due amanti, per un sacco di ragioni.

Spero comunque di non intristirvi troppo e vi ringrazio ancora per essere qui.

A brevissimo uscirà il capitolo 24, mentre i prossimi subiranno un certo ritardo in quanto saranno variati per adeguarli in base ai commenti ricevuti. 

Sondaggio: le immagini vi piacciono? Adesso che ho capito come inserirle nel testo ne metterei a bizzeffe, però possono appesantire la lettura.



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