Capitolo 19 - Notte di San Lorenzo
"Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa." (Bob Marley)
La notte di San Lorenzo, il 10 agosto, rappresenta il momento ideale dell'estate in cui è possibile ammirare le stelle cadenti, in quanto la Terra, durante il suo moto orbitale intorno al Sole, incontra uno sciame di meteoriti che entrano nell'atmosfera terrestre ad alta velocità, vengono riscaldate dall'attrito con l'aria circostante, prendono fuoco e creano una striscia luminosa nel cielo notturno.
Questa notte affascinante attrae milioni di persone, che si ritrovano a scrutare il cielo, per godere dello spettacolo unico delle stelle che scintillano nel loro volo luminoso.
La leggenda narra che quando vediamo una stella cadente abbiamo un breve momento per esprimere un desiderio sincero e segreto, da trasmettere all'angelo che ha portato la stella, il quale lo ascolta e lo presenta nelle alte sfere celesti, perché venga esaudito. Riflette il desiderio umano di divinità, speranza e magia, associando le stelle cadenti a momenti speciali in cui le persone possono chiedere qualcosa di importante per loro.
È un'idea romantica e suggestiva che ha affascinato le persone per secoli, e sono ancora in molti oggi a godersi i giorni delle stelle cadenti, alzando il naso al cielo ed esprimendo un desiderio.
In piena fase di innamoramento, i due amanti non potevano certo perdersi questo meraviglioso spettacolo, offerto gratuitamente a tutti dalla Natura, e quale posto migliore per goderselo se non Piazza del Campo.
Di forma semicircolare simile alla valva di una conchiglia, occupa uno spazio complesso, capace di trasformare la naturale irregolarità del terreno in un capolavoro di armonia ed eleganza.
La suddivisione della conchiglia ci riporta al primo Trecento, al Governo dei Nove, e nove sono pertanto i settori divisi da strisce di pietra bianca, che accompagnano lo sguardo al Palazzo Pubblico sovrastato dalla Torre del Mangia.
Fra gli esempi di architettura civile più suggestivi al mondo, rappresenta idealmente il punto di incontro dei tre colli su cui sorge la città di Siena: in origine la "piazza" era un grande prato, da qui il nome "campo".
La piazza, oggi come nel medioevo, è il centro della città, e si trova nel punto nodale dove si diramano le tre principali vie cittadine: il Terzo di Camollìa, il Terzo di Città e il Terzo di San Martino e all'interno vi sono collocati i territori delle varie contrade.
Testimone di tutte le vicende storiche senesi, accolse assemblee di popolo e fu teatro di innumerevoli feste e tornei, dagli antichi giochi dell'Elmora e della Pugna alla corsa delle Bufale.
Ogni anno, il 2 luglio e il 16 agosto, vi si corre il Palio, la manifestazione più celebre della città, la corsa dei cavalli preceduta da un corteo storico, che trova nella piazza la sua sede più degna.
In questo giorno magico dell'estate 2021, invece, diventò luogo ideale per un momento romantico inaspettato.
Nel tardo pomeriggio, Tiziana si preparò per l'occasione indossando un vestino estivo, stivaletti texani e un golfino da tenere sulle spalle.
Vestì anche la bambina e insieme anche con l'altro più grandicello si apprestò a uscire "Vieni anche te in Piazza del Campo a vedere le stelle?" Chiese al suo compagno assorto nella visione di uno dei suoi programmi televisivi preferiti.
"Vi raggiungo dopo, ancora non è neppure notte, ci vuole il buio per vedere le stelle cadenti!"
"Va bene, noi partiamo prima così facciamo anche un giro per il corso." Prima di uscire indossò anche uno zaino con tre borracce d'acqua, due golfini per i figli e una copertina di pile nel caso ce ne fosse bisogno per la bambina che si sarebbe potuta addormentare.
Raggiante di felicità, porto subito i ragazzi alla Pizzeria Poppi in Via Banchi di Sotto, per prendere un pezzo ciascuno di croccante ciaccino al prosciutto e mozzarella e poi cercò il posto più adatto per vedere le stelle in Piazza del Campo. Poco dopo Riccardo li raggiunse e si sedette vicino a loro.
Peccato che lo spettacolo era disturbato sia dall'inquinamento luminoso, che rendeva invisibili le stelle, che da quello sonoro, in quanto arrivavano di continuo messaggi sul cellulare, sia per Riccardo, che per il figlio maggiore, che alla fine li lasciò per unirsi ad alcuni suoi compagni scuola.
Infine, arrivò un messaggio anche per Tiziana.
-☺️ Hai visto qualcosa nel cielo mia stellina? -
Era Marco, anche lui stava guardando le stelle, erano telepatici. Il cuore di Tiziana inizio a battere all'impazzata.
- Niente per ora, stai guardando le stelle anche tu?-
- L'ho guardate un po' ma... ho visto solo te. -
- In che senso? -
- Non girarti di scatto, sono dietro di voi, con Pietro e Simone. -
- WAW, vi ho visti, mitici! Una quindicina di anni fa andavo in campagna, in posti non illuminati a vedere le stelle cadenti. In Piazza del Campo se ne vedono sempre meno, troppo inquinamento luminoso. -
- Tu sei una stella, la mia. Sapevo che ti avrei trovata qui -
- Come facevi a saperlo? Ho deciso all'ultimo momento -
- Me la sentivo ma non ne avevo la certezza. Allora quando ti ho vista per davvero ho espresso subito un desiderio perché sei la mia stella -
-Tu il 🌞, giro intorno a te! -
- Magari, vorrei esserlo, ma non sto più bene. Prima del COVID mi sentivo in forze, adesso mi sembra di essere invecchiato di dieci anni in pochi mesi.-
- Sei in formissima, macché vecchio! Lunedì e mercoledì mi hai distrutta! -
- Spero ti sia piaciuto
Ti mando un bacio bella
Sulla fronte
Tra poco andiamo a letto -
- Ma è prestissimo! Un bacino sul collo da parte mia -
- Ad aprile avevo tanta forza, adesso alle nove crollo dal sonno. Oltre alla bici facevo workout 30 minuti tutti i gg -
- Cosa è? -
- Facevo 2 minuti e mezzo di plank e 156 flessioni. Più 4 serie di addominali da 30. Ora solo bici -
- Accidenti, Comunque sei bellissimo, hai addominali super scolpiti adesso che hai smaltito il cortisone -
- Ho ripreso con il plank. Ma solo 1 minuto e mezzo. Le flessioni 60. Comunque, sono sulla buona via -
- Lo scorso anno anche io per almeno tre mesi feci solo corpo libero in casa, perché avevo paura ad uscire. Quando ho ripreso a correre sembravo un astronauta che, dopo essere stata mesi senza assenza di gravità, appena scende dalla navetta fa fatica a reggersi in piedi. -
- Tesoro bello. Vado. Notte un bacio -
-❤️ un Bacio Stellare, mio 😇! Visto che sei il mio sole e che anche il sole è una stella adesso esprimo un desiderio anche io -
- Chissà se è lo stesso che ho espresso anche io! -
- Chissà! Vorrei passare da te e abbracciarti davanti a tutti! -
- E il tuo uomo? -
- Non se accorgerebbe neppure credo -
- Meglio evitare mia stellina! Adesso torniamo a casa, ma ci vedremo presto. -
Simone e Pietro intanto lo osservavano preoccupati. "Mica stai scrivendo a tua moglie vero? Quella finirà per mandarti al manicomio." Disse Pietro.
"No, affatto, stavo scrivendo a mia mamma, anche lei sta guardando le stelle."
"Sarà, comunque è da un po' che sei sempre più strano, passi da momenti di euforia a momenti di smarrimento e ti assenti del tutto."
"Per voi è un problema?"
"Dato che siamo in tre non lo è, quando tu ti assenti noi parliamo fra noi. Però ti ripeto che sarebbe meglio se tu ti aprissi un pochino, ti puoi fidare di noi. A proposito, ho visto che hai bagnato i fiori con regolarità, non me lo sarei mai aspettato, grazie mille!" Disse Simone.
"Lo vedi che non sono assente come dite voi due!"
Nel frattempo. chiamò Anna allarmata perché uno dei gemelli aveva il mal di gola e allora Marco mise in vivavoce per far sentire anche Simone e Pietro. I due amici si resero conto che la situazione era piuttosto allarmante, in quanto l'ex moglie lo chiamava di continuo per ogni sciocchezza, e cercarono di consolarlo dandogli consigli vari. Entrambi erano tuttavia concordi che Marco e Anna dovevano parlarne insieme e trovare una soluzione.
Intanto Tiziana guardava le stelle con sua figlia, indicandogli alcune delle costellazioni più importanti. Riccardo partecipava ritenendosi un esperto astronomo ed insieme trascorsero veramente una bella serata, cosa che non accadeva da molto tempo. "È stata un'ottima idea venire a vedere le stelle cadenti in Piazza del Campo. Io non ne ho vista una eh, troppo inquinamento luminoso, però almeno abbiamo insegnato a Sofia le principali costellazioni."
"Si babbo, adesso conosco l'Orsa Maggiore, la mamma, e l'Orsa Minore, il cucciolo!"
"Quindi io sarei escluso!"
"Ma no, l'Orsa Maggiore rappresenta entrambi i genitori, e l'Orsa Minore tutti i cuccioli della famiglia" precisò Tiziana.
Sofia ci pensò un attimo, poi disse "Babbo, mi prendi in collo per tornare a casa!"
"Stai diventando pesantina, però posso provarci, ma non ti assicuro di farcela fino a casa."
"Quando non ce la fai più ci penserà mamma"
"Va bene tesoro!" Disse Tiziana "intanto incamminiamoci".
Passarono anche da Tommaso, il figlio maggiore, poco distante, che stava osservando le stelle con i compagni di scuola, per convincerlo, anche se controvoglia, a tornare a casa.
Complessivamente trascorsero una bellissima serata, a vederli dall'alto del cielo stellato sembravano proprio una bellissima famiglia felice.
SPAZIO AUTRICE
Siamo ancora in piena fase di innamoramento. Ho voluto pubblicare questi capitoli estivi più o meno negli stessi giorni indicati nel racconto.
Vi ringrazio per tutti i commenti e pertanto anche io proverò a fare altrettanto con le vostre opere, anche se la mia scrittura è sicuramente migliorabile.
Questa storia non ambisce ad alcun premio letterario, ma scalpita per essere raccontata, per fare rumore, per sembrare reale e per raccontare celatamente alcune verità.
Come direbbe Oscar Wilde:
Non importa che se ne parli bene o male. L'importante è che se ne parli
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