Capitolo Uno
Aria. Finalmente, aria fresca.
Ce l'ho fatta, sono diplomata e ancora non mi sembra vero. L'agitazione e la tensione che avevo dentro il mio cuore durante tutta l'attesa, è svanito miracolosamente quando sono entrata in aula e mi sono seduta per firmare quei fogli, e subito dopo ho iniziato a fare il mio esame. Devo ringraziare anche il mio fidanzato e la mia migliore amica che mi hanno sostenuta nonostante loro avevano già tenuto il loro esame.
Adesso per festeggiare siamo seduti tutti e tre al bar con altri nostri compagni.
"Ebbene si ragazzi, ce l'abbiamo fatta, siamo tutti maturi."
"Si come le pere cotte."
Ecco qui, risate. Solo e unicamente risate. Fino a pochi giorni fa le uniche cose che si sentivano erano urli disperati e "non ce la posso fare, non mi diplomerò mai". Adesso invece siamo tutti diplomati e aspettiamo che a giorni escano i risultati.
Sento qualcuno prendermi la mano, mi volto e Tommaso mi guarda avvicinando il suo viso al mio e baciandomi sulle labbra in modo passionale.
"Tommaso, vacci piano con i baci, povera ragazza te la stai mangiando per colazione."
Le parole di Andrea, un nostro compagno, mi fanno arrossire.
"Amico mio, non sai come me la mangio quando siamo in camera da soli.."
Ed ecco le squallide battute di Tommaso che fanno capolino dal nulla.
Una cosa che odio di lui? Le sue bugie. Ebbene si, Tommaso è quel tipo di ragazzo che per vantarsi inventerebbe che ha un unicorno rosa parlante.
"Tommaso smettila di mettere in imbarazzo Aurora, che anche quanto fate quel che fate, saranno anche cavoli vostri, no?"
Sofia. Sofia è la mia migliore amica e darebbe veramente la vita per me. Interviene sempre per difendermi quando Tommaso mi mette in imbarazzo e ciò accade tutti i giorni purtroppo.
Mi volto verso il mio ragazzo e i nostri amici.
"No cioè, seriamente? Siamo diplomati, abbiamo finito il nostro percorso scolastico e l'unica cosa di cui vi importa parlare è la mia privacy? Ma perché non pensate alla festa di questa sera! Che poi scusatemi un minutino: ma essere fidanzati significa solamente chiudersi in camera da letto per voi? Ma io non lo so guardate, adesso state veramente esagerando. E tu Tommaso mio bello, cerca di inventarti meno cose, lo sai che odio le bugie."
"Uuuh! Aurora si è scaldata.. Tommaso pensaci tu!"
Ed ecco l'altro idiota di Alex, migliore amico di Tommaso.
"Tranquilli ragazzi che questa sera dopo la festa, Aurora mi farà un bel regalino. Non è vero tesoro?" dice il mio ragazzo guardandomi in modo malizioso.
"Mi fai schifo Tommaso, seriamente. Devi guadagnarti la mia intera fiducia prima di fare un passo simile." dico sincera.
"Ma amore, è quasi un anno che stiamo insieme.."
Sento Sofia trattenere il respiro prima di sussurrarmi un bel "stai calma".
"Tommaso, da quanto stiamo insieme?" dico con la massima calma.
"Beh, da un anno no?" dice lui tranquillamente masticando come un pecorone la sua gomma.
"Ah, da un anno.. E domani quanto ne abbiamo?"
"Ma Aurora la finisci con tutte queste domande? Adesso mi stai iniziando a stancare. Domani è sette, va be..." sento il suo respiro bloccarsi e i nostri amici ridacchiare in sottofondo.
"Tommaso domani è un anno e mezzo che stiamo insieme, non un anno. Ti dimentichi pure da quanto stiamo insieme? Ma dove ce l'hai la testa?" dico irritata.
"Eeeh! Sapessi!" sento sussurrare da qualcuno.
Mi volto infuriata verso Andrea, che vedo abbassa la testa in modo di scuse. Mi volto verso Tommaso, ma lui è totalmente indifferente.
"Quindi?"
"Scusa amore, è stato un momento di lapsus, può capitare con tutta questa fatica degli esami..su. Comunque io devo andare, ci vediamo questa sera alla festa va bene? Fatti più bella di quanto già non sei." Dice alzandosi e lasciandomi un bacio sulle labbra.
"Ehm, mi sa che vado anche io." dice Sofia con voce allegra.
"Mi lasciate tutti sola?" dico salutando poi la mia migliore amica.
"Si si, mi vado a fare la manicure e una bella maschera al viso prima di questa sera. Voglio far cadere tutti i maschi ai miei piedi."
Annuisco abbastanza sconvolta dall'eccessiva vitalità della mia amica e dopo esserci salutati tutti quanti, torno a casa sola soletta.
Arrivata a casa, mi butto sul letto ripensando al mio esame e a come la mia vita adesso cambierà. Beh, avrò più tempo per me e per la mia relazione con Tommaso. Potrò tranquillamente cercare un lavoretto per mettere da parte i soldi per una macchina tutta mia e cose così. Pensando pensando, mi addormento ma ad un tratto qualcosa mi fa sobbalzare. Apro gli occhi vedendo mia madre che mi indica l'orologio e solo li, capisco di essermi addormentata e che manca meno di un ora alla festa in pizzeria con i professori.
Mi preparo in fretta e furia, mettendo un vestitino semplicissimo e dei tacchi non troppo alti. Lascio i capelli mossi naturali e applico uno strato veramente leggero di trucco. Riesco ad essere pronta giusto in tempo, e puntualissimo, alle 19:30, Tommaso è sotto casa mia con la sua macchina.
Arrivati in pizzeria, la serata passa veramente in fretta e nel migliore dei modi, ed io sono tranquilla e serena perché Tommaso è un ragazzo speciale.
Finita la serata in pizzeria, con Tommy facciamo un giro della città in macchina e finito il giro, mi accompagna a casa. Dopo alcune carezze e alcuni baci, mi da la buonanotte e se ne va. In silenzio salgo in casa, e dopo essermi lavata e messa il pigiama mi metto sotto le lenzuola addormentandomi di botto.
L'indomani
Ecco quì, è passato esattamente un anno e mezzo da quando io e Tommaso ci siamo messi insieme, e oggi pomeriggio sto andando a fargli una sorpresa.
Lui non sa che sto andando a casa sua, gli ho detto che questo pomeriggio sarei andata dall'estetista per farmi la ceretta e quant'altro, quindi chissà che faccia farà quando mi vedrà. Scendo velocemente la scale di casa mia, chiudendomi il portone dell'androne alle spalle. Apro la macchina di mia madre e salgo su dirigendomi verso casa di Tommaso che non è molto lontana da casa mia. Sono veramente felice che siamo arrivati ad un anno e mezzo di relazione, anche perché lui è un ragazzo veramente dolce. Certo quel suo lato da bugiardo mette in discussione un po' tutto, ma alla fine, con me si è sempre comportato bene.
Finalmente arrivo sotto il palazzo di Tommaso e posteggio. Scendo dalla macchina e quando arrivo sotto casa, una signora che abita nello stesso palazzo mi lascia il portone aperto.
"Grazie signora Rossi."
"Di nulla cara."
Sorrido a quella signora così gentile e mi incammino verso l'ascensore iniziando la salita. Fra le mani, reggo quel piccolo pacchettino che sarà il dono di Tommaso per il nostro anno e mezzo insieme. Vedo le porte aprirsi ed esco fuori dirigendomi verso la porta dell'appartamento di Tommaso. Suono al campanello, e qualcosa dentro me inizia a formarsi. Sento come dell'ansia, le mani iniziare a sudare ed il cuore battere veramente forte. Sono emozionata. Ancora Tommaso non viene ad aprire, non penso sia uscito di casa, mi avrebbe avvisato.
Ad un tratto, sento la sua voce dire che sta arrivando e subito dopo la porta aprirsi.
"SORPRESA!" urlo contenta.
"AURORA?!" urla lui con una voce del tutto sconvolta e gli occhi spalancati.
"Si amore sono io." rido e faccio un passo avanti abbracciandolo. "Auguri per il nostro primo anno e mezzo insieme."
Sento il suo corpo rigido, non se l'aspettava sul serio eh.
Mi stacco e lo guardo nel viso. E' teso, e nel braccio ha dei graffi rossi. Spero non abbia fatto nuovamente a botte con suo fratello.
"Ma che hai? Sei rimasto veramente così di sasso? Non ti si può proprio fare una sorpresa eh." dico ridacchiando.
"N..no amore, è.. è c..che io non mi aspettavo venissi e quindi stavo.. stavo organizzando un pomeriggio con gli ami..amici."
Lo vedo veramente sconvolto, fin troppo per i miei gusti. Lo guardo attentamente: è anche pallido.
"Amore ma stai bene? Fammi entrare che mi sa tanto che ti sta salendo la febbre." dico cercando d'entrare in casa.
"NO!"
"Tommaso ma che ti prend.."
"Tommy ma quanto tempo ci metti? Torna a letto con me d.."
Sento il sangue gelarsi nelle vene quando sento una voce femminile sovrapporsi alla mia, e sento il mondo cadermi totalmente addosso quando vedo la mia migliore amica con un solo lenzuolo avvolto nel corpo entrare in salotto.
Non sento più nulla, se non le orecchie fischiare e il mio cuore frantumarsi. Sento proprio il rumore: forte, chiaro, limpido. Il labbro inizia a tremare, e le lacrime uscire veloci dai miei occhi. Guardo disgustata prima la mia migliore amica, che mi guarda impietrita e poi guardo Tommaso. Guardo quel ragazzo che a me pareva essere un angelo e invece, non lo è proprio. Guardo quel ragazzo a cui ho dato il mio primo bacio, a cui ho confidato tutti i miei sogni e tutte le mie paure più intime. Chiudo gli occhi e quando li riapro, lo guardo nuovamente.
Cos'è diventato? Possibile non me ne sia accorta?
"Aurora io..." inizia Sofia.
"Stai zitta traditrice, mi fai schifo." dico con una voce talmente fredda, che mi impaurisco da sola.
"A.. Aurora io.." dice Tommaso.
"Aurora? Aurora? AURORA? Tommaso non devi assolutamente più cercarmi, mi fai letteralmente schifo!! Prima mi fa schifo lei, e poi mi fai schifo tu! Siete delle persone spregevoli! Ma come avete potuto?" dico urlando con tutta me stessa.
Si, sto urlando. Urlo perché questo è troppo. Urlo perché mi sono fidata delle persone sbagliate. Urlo perché sono stata tradita non da una, ma ben due persone su cui contavo.
Li guardo dal basso all'alto disgustata.
"Aurora ti prego, fammi spiegare io.."
"No, no Sofia adesso basta. Non voglio più vedervi, mi fate schifo. Adesso capisco molte cose, ma va bene così. Godetevi la vostra vita, e auguri."
Mi asciugo le lacrime, ormai tutto il trucco sarà colato, ed io sembrerò uno zombie, ma non mi importa: credo sia l'ideologia perfetta, per far capire come mi sento.
Guardo per l'ultima volta Tommaso con disprezzo, e gli getto ai piedi il pensierino che gli avevo preso voltandomi per poi andare verso l'ascensore. Sento i singhiozzi di Sofia, e questo mi fa infuriare da morire.
Entro nell'ascensore, ma prima di premere il bottone, esco fuori sporgendomi per guardarli..
"E se ancora non vi è chiaro i nostri rapporti si chiudono qui. Addio."
Rientro dentro l'ascensore e premo il tasto del piano terra. Le porte si chiudono stringendosi, e così fa anche il mio cuore.
Pian piano, scivolo lungo il muro dell'ascensore abbandonandomi ad un pianto disperato e potrei anche dire isterico.
Come hanno potuto farmi questo? Come hanno potuto? Il mio fidanzato e la mia migliore amica. O meglio il mio ex fidanzato e la mia ex migliore amica. Mi hanno tradita, e chissà da quanto andava avanti questa storia.
Avevo riposto nelle loro mani il mio cuore ingenuo e loro l'hanno frantumato fra le loro mani, sgretolandolo lentamente.
Sto male, mi sento malissimo. E' come se tutto il peso del mondo gravasse sulle mie spalle, è un dolore grandissimo. Hanno tradito, me, i miei sentimenti, la mia fiducia..tutto.
Istintivamente, scaglio un pugno contro la parete dell'ascensore lanciando un urlo disperato.
Le porte si aprono ed io mi alzo in piedi correndo via. Esco dal palazzo e mi dirigo in macchina come una furia. Sento gli sguardi dei passanti su di me, sarò sicuramente in condizioni pietose, ma me ne frego: loro non sanno che uragano ho dentro il mio cuore.
Metto in moto l'auto e parto uscendo dal parcheggio senza fare freccia, rischiando di tamponare con un motore che mi stava sorpassando. Guido veloce, superando anche i semafori, l'unica cosa che mi importa è arrivare a casa e piangere in camera mia come se non ci fosse un domani.
Dopo nemmeno dieci minuti, arrivo sotto casa, parcheggio, spengo la macchina, scendo e sbatto la portiera dell'auto. Non ho tempo per le buone maniere, nemmeno le persone hanno tempo di trattare bene gli esseri viventi, figuriamoci gli oggetti.
Apro il portone di casa e salgo le scale per raggiungere il mio appartamento. Sento gli occhi appannarsi di nuovo ed altre lacrime salate escono dai miei occhi. Arrivo davanti la porta di casa e talmente mi tremano le mani, che non riesco a far entrare la chiave nella serratura. Ad un tratto la porta si apre e mia madre mi chiede come fosse andata ma quando alzo il volto, la vedo pietrificarsi.
"Aurora che succede? Perché stai piangendo?"
Cammino a passo veloce verso la mia camera e sento mia madre che mi segue.
"Aurora rispondimi!"
Mi volto verso mia madre e quel che riesco a sussurrare con la voce stretta è solo un "per favore, lasciami sola.." prima di entrare in camera mia e chiudermi la porta alle spalle.
Alla fine, di tuttaquesta situazione, mi rendo conto di una sola cosa: se sei innamorato, non tradisci.
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Buona sera e benvenuti a tutti nella mia nuova storia!
Sono nuova in questo campo, e spero che questa fan fiction con i protagonisti i ragazzi de "Il Volo" vi possa entusiasmare. Io ce la metterò tutta e spero che sarà di vostro gradimento e che mi seguirete in molti facendomi sapere le vostre opinioni.
Come ho già detto questa è una fan fiction e quindi frutto della mia immaginazione.
Che dire, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Un grosso bacio, ciao! 😘
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