Capitolo Trentuno

Dal capitolo precedente, Ignazio...

"Non mi saluti a me?" chiede piano.

Mi volto, e la guardo sorridendo.

"Ciao nica mia, ci sentiamo più tardi va bene?" le dico dolcemente, lasciandole un bacino all'angolo delle labbra. "Ho una sorpresa per te.."

E così, le stampo un altro bacio sulla guancia, lasciandola con gli occhi pieni di curiosità, lucidi ed un dolcissimo sorriso ad incorniciarle il volto.

Speriamo rimarrà contenta..

Il pomeriggio, Aurora...

Sono del tutto stordita, ancora non mi sembra vero che Ignazio sia tornato..

Che poi, non mi aspettavo assolutamente una sorpresa del genere, figuriamoci trovare mio padre ed il mio fidanzato a parlare e scherzare insieme. E chi se lo sarebbe mai immaginato! Ho provato una sensazione così strana ma al tempo stesso talmente bella, che credo sia del tutto difficile riuscire a spiegarla a parole.

Finalmente dopo tanto tempo, sento che tutto andrà bene. Sento che Ignazio è la cosa migliore che poteva accadere nella mia vita, sento che non mi deluderà.. anzi.

E così, con ancora il cuore a mille a causa della sorpresa, mi butto sul letto della mia cameretta. Chi sa che cosa starà facendo il mio amore..

Pian piano chiudo gli occhi, ma ad un tratto scoppio a ridere ripensando ai discorsi che i miei genitori stavano facendo mentre mangiavamo.

Di cosa si parlava?

Diciamo che da quando Ignazio se ne è andato da casa mia, mio padre e mia madre non fanno altro che dire quanto siano rimasti stupiti dalla dolcezza, educazione, bontà, simpatia e mettiamoci anche, detto da mia madre, 'super bellezza indescrivibile e non paragonabile con tv e fotografie'.

Eh cara mamma, a me lo dici? Dovresti vedere come bacia e.. ehm.. lasciamo stare va!

Che poi a ripensarci, mi dovrei fare una statua.. Mi chiedo proprio come ho fatto a tenere a freno la voglia di baciarlo e di chiamarlo 'amore mio'. Anche se mi stavo facendo scappare che stiamo insieme.. che vergogna.. Direi proprio che è stata un ardua impresa. Ah Ignazio mio.. cosa mi hai fatto?

E così, dopo un lungo sospiro, mi chiudo gli occhi. Sento la testa rilassarsi e la calma che c'è intorno a me è quasi paradisiaca. Si sentono gli uccellini cinguettare, le foglie accarezzate dal vento muoversi lente e poi, sento.. sento il mio cellulare suonare.

Ecco, te pareva! Chi sarà adesso?

Apro lentamente gli occhi, e con la mano, cerco di individuare il mio cellulare ma un urletto stridulo, a me molto familiare, mi fa ridere. Che cavolo sta combinando Ignazio?

Così mi metto a sedere sul letto, prendo il cellulare e mentre che lo sblocco mi alzo iniziando a camminare verso la finestra.

Una volta affacciatami, lo vedo entrare nel suo studio mentre che ride. Scuoto la testa ma un fischio attira la mia attenzione: è Ignazio, che mi sta mandando dei bacetti e mi sta indicando il suo e poi il mio cellulare.

Lo guardo confusa e lui ride urlandomi bello chiaro e tondo: 'a leggiri u messaggiu, stunata!" (Devi leggere il messaggio, stonata!)

Lo guardo con una faccia mista tra lo sconvolto ed il divertito.. ma sentilo un po'! E tutta sta confidenza da quando?

Così mentre che ridacchio sblocco nuovamente il cellulare e mi poggio meglio alla finestra. Effettivamente c'è un suo messaggino.

"Amore mio, questa sera pizza a casa mia? I miei genitori questa sera sono fuori con i tuoi, così mi sono preso la libertà di dire a mia madre che noi saremmo rimasti a casa tra pizza e film. Non ti nego che ha fatto una faccia strana ma.. lasciamo stare, credo sospetti qualcosa. Comunque che ne dici? Belli comodi comodi e rilassati, così ci facciamo pure le coccoline, mh?"

Sento le guance surriscaldarsi e se fossi in un cartone animato mi sarebbe pure uscito il fumo dalle orecchie talmente l'imbarazzo. Oddio.. è il primo messaggino di questo genere che mi invia Ignazio e devo ammetterlo, è piuttosto piacevole riceverli.

Così, alzo la testa guardando davanti a me, ma Ignazio non c'è più. Prendo un respiro profondo e con un grande sorriso, mi dirigo verso il letto buttandomici sopra a pancia sotto.

"Oddio, ma che cosa vai a dire a tua madre? Ahahah! Chissà che idee si sarà fatta poveretta! Già c'è Nina che sospetta e credimi, pure tua madre, poi ti racconto.. Ma comunque, certo amore mio, per me va benissimo! Dopo tutte queste settimane di lontananza voglio stare fra le tue braccia e darti tanti bacini.."

Rileggo il testo appena inviato e sento l'imbarazzo crescere. Spero non abbia capito male.. Ma la suoneria del messaggio mi fa sobbalzare.

"Uhm, si prospetta una serata interessante piccola.. tra pizza, abbracci, coccole e carezze, chi lo sa che non ci scappa pure qualche attacco di solletico o magari..."

Deglutisco a fatica.. Magari? Magari?? MAGARI??

Oh Boschetto, non iniziamo a fare i maliziosi eh! Santo cielo che imbarazzo.. ma perché parlo?

"O magari cosa, Boschetto?"

Ed ecco che una volta inviato il messaggio sento l'ansia salire, che cosa vuole dire?

I minuti passano, ma lui non risponde. L'ansia continua a crescere fin quando..

"O magari prima delle coccole e dei baci, ci sarà la tanto attesa sorpresina che ti ho preparato.."

Ed ecco che sento la sua voce calda, fin troppo vicino. Mi volto e vedo Ignazio appoggiato alla finestra della mia camera che mi guarda sorridente.

Addio mondo, è stato un piacere.

No cioè.. ma quanto è bello il mio amore? Circondato dal verde degli alberi in giardino, con una semplice maglia nera ed i capelli tirarti indietro, il tutto completato dai suoi occhiali da vista che lo rendono ancora più affascinante.

"Amore mio, so che sono un figaccio assurdo, ma chiudi la bocca ti prego.. non iniziamo ad innalzare la temperatura che ci circonda.." mi dice con una faccia tra il divertito ed il compiaciuto.

E l'imbarazzo, cresce ancora di più.

"N.. no.. c.. cioè.. ma come hai fatto ad entrare in giardino?" chiedo alzandomi dal letto e avvicinandomi alla finestra dove è poggiato il mio Ignazio.

"Come ho fatto? Ho scavalcato la recinzione dove c'è il giardino degli agrumi che è più bassa e sono entrato. Facile no?" dice compiaciuto sorridendomi. "Salgo sul palco senza problemi, dovrei spaventarmi di scavalcare un recinto?"

Mi poggio anche io alla finestra e adesso siamo faccia a faccia.

"Quindi.. diciamo che dovrei avere paura io. Chi lo sa che di notte non ti venga l'allegra fantasia di scavalcare il recinto ed entrare in camera mia dalla finestra.." gli sussurro a pochi centimetri dal viso.

Vedo i suoi occhi posare l'attenzione sulle mie labbra, e poi, nuovamente tornare a guardarmi. La sua mano, si poggia sul mio collo, avvicinandomi a lui.

"Sai che non sarebbe male come idea?" dice sussurrando queste parole sulle mie labbra.

E non faccio nemmeno in tempo a metabolizzare tutto che la sua bocca è sulla mia. Finalmente le nostre labbra esplodono in un bacio desiderato, voluto, pieno d'amore e di passione. Le labbra si sfiorano dolcemente per poi ritrovarsi di nuovo in un limbo di passione. La sue mani, mi accarezzano il volto ed io, sento mille brividi espandersi dentro me.

Il bacio pian piano torna a ritmi dolci, lenti. Non so nemmeno quanto tempo sia passato, ho perso la cognizione di tutto.

Appena le nostre labbra si dividono, un dolce sorriso coinvolge i nostri volti e sono compiaciuta nel vedere le labbra di Ignazio arrossate. Pochi secondi dopo, poggia la sua fronte contro la mia per poi sussurrarmi..

"Ti aspetto questa sera alle sette e trenta a casa mia, vestiti comoda mio amore.."

E così, dopo avermi lasciato un casto bacio sulle labbra, si allontana da me, lasciandomi imbambolata e ancora con la pelle piena di brividi, alla finestra.

Oh Ignazio..

La sera, ore 19:30...

Okay, non so perché ma ho un agitazione dentro che è micidiale.

Sto facendo avanti e dietro davanti il cancello di Ignazio ma di citofonare per farmi aprire no ne prendo nemmeno iniziativa.

Cioè.. questa sera per la primissima volta saremo da soli a casa sua, tutta la serata. Ricordo le raccomandazioni di mia madre prima di uscire di casa per andare con Caterina e Vito.. mi ha praticamente fatto prendere l'ansia.

Flashback

"Aurora, dobbiamo parlare.." dice mia madre entrando in camera mia mentre mi sto infilando la canotta nera.

"Che c'è mamma? Sembri un cervo spaurito, che ti è preso? Hai visto qualche mostro?" dico ridendo e sedendomi sul letto vicino a lei.

E' bellissima la mia mamma: ha dei capelli ondulati che le arrivano sotto l'altezza delle spalle di un castano ramato, occhi marroni da lasciare il fiato e due labbra a forma di cuore. Il viso dolce e la pelle chiara. Per non parlare di come è vestita bene questa sera: pantalone lungo elegante grigio, blusa nera e giacchino semplice grigio.

"Caterina mi ha detto che questa sera tu ed Ignazio vi siete organizzati per rimanere a casa a vedere un film. Io non ti sto dicendo che non voglio, ho visto quanto siete affiatati insieme e qualcosa mi dice che fra di voi non c'è solo una grande amicizia. Quel che ti chiedo, e che anche precedentemente con 'chi sai tu' ti chiedevo, è di prestare attenzione a ciò che fate. Non lasciarti andare senza prima prendere delle precauzioni.." conclude mia madre guardandomi negli occhi e tenendomi dolcemente le mani.

Okay, direi che sono alquanto sconvolta. Non le sentivo fare queste raccomandazioni da un po' di tempo, giuro.

"Ma.. insomma.. cioè.." non so che dire, seriamente.. "Insomma mamma, come caspita ti viene in mente? Per carità ti ringrazio di ricordarmi il bene, so quanto ci tieni a me ma.. precauzioni? Scherzi vero? Sai quel che penso e con Ignazio siamo solo.."

"Siete solo amici, si si, me lo hai ripetuto talmente tante volte che non ti credo più sappilo. Ti ripeto, anche con tuo padre eravamo amici, e poi? Ci sposammo e sei nata tu." conclude mia madre facendomi l'occhiolino.

Divento di mille colori ma, mantengo la calma. "Tranquilla mamma, è solamente una serata con un amico, è da tanto che non stiamo insieme a divertirci."

Vedo mia mamma sospirare e lasciarmi un dolce bacio sulla fronte. "Divertiti ma stai attenta, non si può sapere mai che.."

"Okay okay, buona serata mamma, salutami a tutti. Ciaooo!" dico a mia madre spingendola dalle spalle fino a farla uscire dalla mia stanza.

Chiudo immediatamente la porta a chiave e poi lentamente, mi lascio scivolare contro scoppiando a ridere.

Le mamme, sempre a preoccuparsi di noi. Ma è normale, è l'istinto di madre. Anche io un giorno, quando sarà il mio momento, spero di essere brava almeno quanto lei.

E così ripresami dal momento di totale imbarazzo, mi alzo, finendo di prepararmi.

Fine flashback

Sospiro scuotendo la testa, mia madre è un mito. Ha continuato a dirmi di stare attenta fin quando non è uscita fuori dal cancello.

Guardo il cellulare, segna che sono le 19:46, quindi dopo un respiro profondo, mi decido a suonare il campanello del cancello, quando ad un tratto sento un braccio prendermi dai fianchi ed un buonissimo profumo a me familiare arrivare alle mie narici.

"E' da tanto che aspetti, nica?" sussurra al mio orecchio.

Sento la pelle d'oca, non può farmi certi scherzetti.. mi farà prendere un infarto qualche giorno.

"No amore, solo da dieci minuti circa. Per fortuna non ho suonato al campanello." dico ridacchiando girandomi verso di lui, accorgendomi che ha gli scatoli di pizza in mano. "Uhm.. le hai già prese? Ma non sapevi come la volevo.. come l'hai presa la mia?" chiedo curiosa.

Ma Ignazio se la ride, facendomi no con la testa per poi rubarmi un tenero bacio a fior di labbra. "Sono andato sul sicuro ed ho preso la mia pizza preferita quindi..." mi risponde con ovvietà, come a volermi far intendere che ciò che piace a lui piacerà pure a me.

Sospiro quindi, ormai convinta, che questa sera mangerò poco e niente.

"Hai bisogno d'aiuto?" chiedo, ma lui tranquillamente apre il cancello grande facendomi entrare, per poi richiuderlo alle sue spalle.

Ci incamminiamo fin dentro casa, ed una volta entrati Ignazio si dirige in cucina e mette gli scatoli nel forno per evitare di far freddare le pizze. Almeno mantengono la loro caloria.

Mi poggio all'entrata della cucina e lo guardo mentre con sveltezza si muove. Ad un tratto, sentendosi osservato, si ferma e mi guarda sorridendo.

"Allora? Che ci fai li impalata? Vai a lavarti le mani che io nel mentre faccio la tavola su.." dice avvicinandosi a me e lasciandomi l'ennesimo tenero bacio a fior di labbra.

"Sai Boschetto, potrei abituarmi a questa vita. Sembriamo proprio quelle coppiette di neo-sposini.." gli sussurro allacciando le mie braccia al suo collo.

"Uh.. e chi ti dice che un giorno non possiamo esserlo?" mi sussurra a pochi centimetri dalle labbra.

Sento il mio cuore fermarsi. Ho sentito bene?

Okay Aurora, calma, respira.. non metterti ad urlare, mantieni la calma..

"Nessuno mi dice nulla, perché l'unico a dirmi qualcosa sarai tu quel giorno.." concludo facendo sfiorare le nostre labbra.

Vedo me riflessa nei suoi occhi marroni. Sono così belli, mi infondono una serenità incredibile. Gli lascio un bacino sul nasino e un dolce sorriso si fa spazio nel suo viso. Sento le sue braccia stringere più forte i miei fianchi, e la sua testa rifugiarsi fra il collo e la mia spalla, lasciandoci infine un bacio sopra.

Lentamente si stacca, e guardandomi negli occhi si avvicina a me e alle mie labbra quando in men che non si dica, mi ritrovo piegata in due dal ridere.

Ignazio ed i suoi attacchi di solletico. Inizio a dargli delle pacche sopra le braccia e lui inizia a ridere cercando di ripararsi dai miei colpi troppo deboli per lui.

"Andiamoci a lavare le manine, pezza di monella patatona!" mi urla contro con la sua vocina stridula mentre ride, dandomi una pacca sul sedere.

"Ahiaa!!"

Mi giro a guardarlo sconvolta, e lui nasconde le mani dietro la schiena e alza gli occhi al cielo, come se volesse far credere che non è stato lui.

"Boschetto ma che sono ste cose?" dico tra il dolorante ed il divertita.

"Perché? Perché ho fatto così.." dice ripetendo la scena ma con più forza.. "alla mia fidanzata?" dice ridendo.

"Ahia! Ignà porca miseria, ma certo che hai le mani pesanti! Mi distruggi così.. basta, allontanati da me!" dico scappando da lui ridendo.

Ma lo sento che mi rincorre, infatti appena arrivo in bagno per lavarmi le lavarmi mani le sue braccia mi circondano i fianchi, ed io alzo il viso guardandoci attraverso lo specchio.

Entrambi guardiamo nello stesso punto: uno dentro gli occhi dell'altro. Guardo il magnifico uomo che mi stringe a se e poi guardo me ed il mio sorriso.

E' strano pensare come da semplice amico Ignazio, sia diventato man mano qualcosa di più fino a diventare una coppia. Quando arrivai qui in Sicilia mai mi sarei aspettata tutto questo.. al massimo l'unica mia aspettativa era quella di potermi andare a vedere un loro concerto come fan.. e invece..

Mi concentro sui miei occhi: li vedo più belli, più luminosi, più..

Più innamorati, forse? Ammicca la mia coscienza e sento il rossore espandersi sulle mie guance.

E' vero, ha proprio ragione. Sono innamorata persa di lui. Sono innamorata dei suoi occhi, del suo sorriso, della sua voce sia quando parla che quando canta, dei suoi modi di fare dei suoi..

"Oddio Ignà ma che cosa faiii!!" urlo sentendomi prendere di peso mentre che stavo lavandomi le mani.

Ma è una manciata di secondi, quando mi rendo conto che Ignazio mi ha presa fra le sue braccia e sta correndo come un pazzo verso il salotto ridendo, per poi buttarmi sul divano, farmi il solletico per pochi secondi e scappare via in cucina.

Rimango inerme, con il fiato corto e il cuore che pulsa come un matto.

"Ignazio Boschetto torna qui se sei uomo!!" urlo con tutta la voce che mi è rimasta dopo le risate.

Per non parlare che le mani sono ancora bagnate e mezze insaponate.

"Mi dica madame.." dice con voce profonda facendomi un mezzo inchino con il busto lanciandomi nel mentre un occhiatina intrigante.

Lo guardo e mi sbatto una mano sulla fronte, con tutto che è bagnata.

"Santo cielo, aiutami tu.." dico con tono esasperato.

E così mi alzo, passando vicino Ignazio e schizzandoci l'acqua rimastami sulle mani in faccia.. per poi andarle a lavare nuovamente.

"Tinta siii!!" (Monella sei!) mi urla Ignazio dopo il mio gesto ridendo.

"Chi la fa l'aspetti caro tenorino mio.." gli urlo ridendo dal bagno mentre risciacquo per bene le mani.

Quando finisco torno in cucina, ma Ignazio non c'è. Così mi dirigo verso il salotto e lo vedo che tutto concentrato finisce di apparecchiare. Mi avvicino abbracciandolo da dietro e noto che ha apparecchiato all'americana, cioè con delle tovagliette singole mettendo le posate, i bicchieri e quant'altro al posto giusto.

"Allora, sono promosso?" mi chiede il mio fidanzato tirandomi a se dolcemente, facendo si che sparissi tra le sue braccia.

Alzo il viso verso di lui ed annuisco felice. "Sei stato bravissimo amore mio, ma la prossima volta, non mi fare gli attacchi a sorpresa mentre sono in bagno, non può sapersi mai.." dico ridendo.

Ignazio mi guarda sconvolto per poi scoppiare a ridere dicendomi.. "Accussì pericolosa si?" (Così pericolosa sei?)

Scoppio a ridere guardandolo a bocca aperta.

"No vabbè amore, prendi le pizze dal forno e mangiamo perché questa sera non c'è verso con te." concludo tirandolo verso la cucina.

Come ha detto Ignazio nel pomeriggio, mi sono vestita comoda: pantaloncini di tuta grigi e canotta nera, e infine delle infradito ai piedi. I capelli rigorosamente legati perché c'è un caldo afoso.

E così arrivati in cucina, Ignazio prende le pizze per poi dirmi quali bibite prendere dal frigo. Dopo aver preso tutto ciò che ci serve torniamo in salotto ed una volta seduti apriamo gli scatoli della pizza e...

"Nooo!! Ma è la mia pizza preferita la pizza con le.."

"..con le patatine." conclude il mio ragazzo con un sorrisone soddisfatto.

Lo guardo con gli occhi lucidi. "E questa?" dico indicando la pizza con una dolcissima forma di cuore un po' sbilenca, ma ugualmente magnifica.

"Diciamo che doveva essere un cuore perfetto, invece è venuto un po' ammaccato ma.. è ugualmente buona eh!" dice Ignazio alzando le mani in segno di resa, con il suo tono da far morire dal ridere.

"Grazie amore mio.." gli dico lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

"Buona cena e grazie a te.." mi sussurra il mio amore, per poi prendere il telecomando e sintonizzarlo su un canale di sport dove trasmettono le informazioni calcistiche.

Lo guardo affascinata. Se prima mi chiedevo quali fossero le abitudini di Ignazio o cosa potesse fare in una determinata ora della giornata, adesso sono qui, a tavola con lui, a condividere tutto ciò che la vita ci sta donando.

"Amore?" chiedo distogliendolo dalla tv.

"Dimmi nica.." mi chiede con il boccone pieno.

Quando guardo il suo scatolo, quasi mezza pizza è sparita.

"Ignà!! Piano devi mangiare!" lo rimprovero bonariamente e lui manda giù il boccone.

"Scusa amore, è che c'ho fame.." dice timidamente facendo un sorrisino sghembo.

Sorrido e poi prendo in mano il primo pezzo di pizza per me. "Quindi..l'hai fatta tu?" chiedo sporgendo le labbra in fuori in modo pensieroso..

Vedo Ignazio guardarmi ed annuire mentre manda giù un sorso di cocacola.

"Si amore, perché?" chiede confuso posando il bicchiere sul tavolo.

"Perché.. so che sei un bravissimo cantante, un bravissimo ballerino ma.. ancora le tue doti da pizzaiolo non le ho provate e ho paura.." dico guardando ancora il pezzo di pizza.

"Assaggia assaggia, te ne innamorerai. E poi sai ancora quante cose devi scoprire e provare con me?" dice innocentemente mentre che io addento il primo pezzo di pizza.

Solo che.. alle mie orecchie, questa frase suona un pochino male, un po' maliziosa. Così scoppio a ridere, facendo andare il boccone di traverso ed iniziando a tossire.

"Aurò!! Ma chi caspita cummini?" (Aurora!! Ma che cosa combini?) dice il ragazzo al mio fianco preoccupato, dandomi delle pacche sulla schiena.

Una volta assestatami lo guardo con le lacrime agli occhi per la forte tosse e.. "ti prego Ignà, non dire più ciò che hai detto prima." gli chiedo supplicante ancora scossa dalla tosse e dalle risate.

"Perché? Che ho detto di male? Che ancora devi scoprire e provare tante cose con m..." ma ad un tratto gli occhi del mio fidanzato si sgranano e scoppia a ridere battendo le mani come un forsennato. "Noooo!! Non ci credooo!!" urla ridendo. "Ma certo che sei maliziosa tu eh! Non ti facevo così birichina!" dice continuando a ridere quasi con le lacrime.

Dire che lo guardo imbarazzata è poco, ma nel mentre continuo a mangiare. Sta proprio morendo dal ridere!

"Comunque la pizza è buonissima amore.." dico cercando di deviare discorso.

"Si si, cambia discorso cambia. Sei ruffiana, e pure porcellina." dice Ignazio.

Lo guardo di traverso.. "E' colpa tua e delle tue battutine Boschetto."

"Si si, tutti così dicono.." dice Ignazio ridendo e lasciandomi infine una carezza sul volto. "Sei bellissima amore mio.."

Alzo gli occhi imbarazzata, mentre mordo la patatina che ho in mano.

E così continuiamo a mangiare ridendo e scherzando, ed io finalmente, mi sento bene.

Ma ancora non sapevo che ben presto, qualcosa di magnifico doveva accadere, lasciandomi totalmente sorpresa ed emozionata.


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Ma buon pomeriggio miei cari! *-*

Eccomi quì con il nuovissimo capitolo che tanto aspettavate *-*

Allora, che ne dite di questi due piccioncini che, a quanto pare, si stanno dando alla pazza gioia tra scherzetti, bacini, coccole e cenette a base di pizza con patatine? *-* ahahahah! 

No seriamente, vi è piaciuto il capitolo? Direi che è abbastanza lungo questa volta e ricco ricco di tenerezze e risate. Per non parlare di mamma Francesca e le sue raccomandazioni ahahahah! 

Quindi.. abbiamo visto nel capitolo trenta che Ignazio ha fatto una magnifica sorpresa ad Aurora, nel capitolo trentuno abbiamo visto i due cenare insieme fra scherzetti e umorismo vario e.. nel capitolo trentadue, che cosa accadrà? *-*

Voi avete qualche idea? *-*

Io non vi nego che ho una vaga idea di ciò che succederà e fidatevi che ci sarà da ridere e.. anche un pò da piangere. Ma.. lacrime di gioia o di tristezza? Eh beh, questo lo scopriremo nel nuovo capitolo! :*

Ma adesso volevo approfittare per dirvi una cosa importante: grazie a voi la storia è a 41,5K visualizzazioni!! *-*  E' una cosa fantastica ragazzi, veramente! Grazie, grazie a tutti voi che come sempre mi mostrate quanto vi piaccia la storia votando, commentando, leggendo semplicemente, aggiungendola nelle vostre liste e quant'altro. GRAZIE perchè senza di voi io non sarei quì adesso a ringraziarvi ancora una volta. *-*

Ma adesso vi lascio miei cari, spero che il capitolo vi sia piaciuto e appuntamento al prossimo *-*

Ah dimenticavo.. ci tenevo ad augurare ANTICIPATAMENTE, in quanto la festa di San Giuseppe è domani, un buon onomastico a tutti coloro che portano il nome di Giuseppa, Giuseppina, Giusy e, se dovesse esserci qualche maschietto fra i miei tanti lettori che si chiama Giuseppe un buon onomastico anche a lui. 

Ma.. cosa più importante, ci tenevo ad augurare una buona festa del papà. Io non so se quì sono presenti dei papà che leggono ma in ogni caso, facciamo un grande augurio anche a loro. *-* 

Ma in modo particolare, un grande augurio ai papà dei nostri ragazzi, Piero, Ignazio e Gianluca, che li seguono ovunque. *-*

Buon fine settimana miei cari, un forte abbraccio e appuntamento alla prossima! *-*


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