Capitolo Trentaquattro

Dal capitolo precedente, Ignazio...

La vedo comparire dal corridoio ancora un po' spaesata e con un faccino buffo stampato in viso. Vedo che pian piano si avvicina e quando è quasi davanti a me prendo un bel respiro profondo tirando da dietro la schiena il pensierino per lei.

"Mi sa tanto che sarà stata una tua impressione perch.." ma appena porta il suo sguardo su di me si blocca di colpo. "Oddio..." esclama mettendosi le mani davanti la bocca.

Sorrido teneramente nel vedere la sua espressione basita, sconcertata, totalmente sorpresa. Ma ad un tratto, vedo i suoi magnifici occhioni marroni riempirsi di lacrime ed istintivamente, quasi come un riflesso, percepisco la mia vista appannarsi leggermente. La mia mano, quella che regge lo scatolino, inizia a tremare e così le faccio segno di sedersi al mio fianco.

La vedo avvicinarsi di più, sempre con la stessa espressione e sempre con le mani sulla bocca, mentre io, con il dorso della mano libera, mi strofino un po' gli occhi.

Cautamente, si siede al mio fianco, ed io, piego una gamba sul divano, e l'altra la lascio un po' a penzoloni. Aurora invece rimane seduta, quasi paralizzata, fissando ancora quella scatolina in pelle color rame, e con dentro, il mio primo regalo per lei.

"I.. Ignazio.. ma.. cioè.. non è quello che penso io vero..?" inizia a farfugliare mentre lentamente poggia il suo sguardo ancora commosso sul mio.

La guardo, lei guarda me. Un incrocio di sguardi senza fine. Leggo così tante emozioni in quegli occhi così profondi, così belli. Quegli occhi che fin dal primo sguardo, mi fecero perdere la testa. Sento come una scarica elettrica percorrermi la schiena.

Si può fare l'amore solo guardandosi? Perché le emozioni che sto provando sono qualcosa che mai avevo provato in vita mia.

Ad un tratto però riprendo il controllo della situazione, in particolare dei miei pensieri, e le sorrido dolcemente.

"Sssh.." le dico, prendendo con la mia mano libera entrambe le sue piccole manine.

Mi guarda con attenzione, ogni singolo gesto che faccio, ricacciando poi indietro le lacrime.

"Ignazio ti prego, tra poco mi prende un infarto.." dice abbozzando una mezza risatina ed io le bacio la fronte. "Se devi dirmi qualcosa, qualsiasi cosa, dimmela.." conclude con voce tremante.

"Si, perdonami piccola, è che mi ero preparato un discorso grandioso e invece.. sai sono negato a fare discorsi di punto in bianco .. in particolare se emozionanti o strappalacrime. Pazienza, improvviserò.." dico schiarendomi la voce.

Vedo che ridacchia guardandomi con un dolce sorriso sul volto.

"Aspetto te.." dice poggiando la testa alla spalliera del divano, respirando profondamente e non lasciando l'attenzione da quella scatolina.

Forza Boschetto, fatti coraggio e dille ciò che provi..

"Ehm.. allora amore.. per prima cosa mi spiace deluderti ma.. non è ciò che pensi tu, per quello c'è tempo." dico facendo un espressione tra dispiaciuto e divertito, e in risposta vedo Aurora farmi una linguaccia.

Sorrido ricambiando la linguaccia per poi proseguire.. "Anche se, pensandoci bene, credo che questo valga, affettivamente parlando, più di quello." spiego il mio personale punto di vista e la mia piccolina, sorride teneramente liberando una mano dalla mia presa e accarezzandomi un guancia, facendomi segno di proseguire, asciugandosi una piccola lacrima che scende solitaria dai suoi occhi. Prendo un bel respiro e continuo..

"Allora.. come ben sai qualche giorno fa ero in America e passeggiando per le enormi vie di New York con Piero e Gianluca, siamo passati davanti alla vetrina di una gioielleria. Inutile dirti che fin da subito ha attirato la mia attenzione, ma in particolare, una volta avvicinatomi, questo.." dico alludendo allo scatolino con dentro il regalo.. "ha colpito il mio cuore. La mia mente ha iniziato a correre immaginando come potesse starti bene addosso. Così, sono entrato dentro seguito dai ragazzi, e quando il gioielliere lo ha preso mostrandomelo, ho capito che questo è il simbolo perfetto del nostro amore." dico dolcemente prendendo la sua mano sinistra e lasciandogli su un dolce bacio. "Per questo ti sto dicendo che vale molto più di quello che ti eri immaginata.." dico infine con un sorriso, poggiando la sua mano sul mio ginocchio.

La vedo che si porta nuovamente la mano alla bocca, mordicchiandosi l'unghia. Credo proprio che quando è emozionata è un suo piccolo modo, adorabile aggiungerei, di scaricare la 'tensione'. In più è alquanto silenziosa e questo un po' mi destabilizza perché ha sempre le parole giuste per tutto. Credo d'averla lasciata senza fiato.

Così, con queste piccole considerazioni, sorrido automaticamente ed emozionatissimo sfilo l'anello dalla scatolina e, dopo averci lasciato su un dolce bacio, prendo la sua mano e lo lascio scivolare lungo il suo anulare sinistro, dito dove è presente la vena diretta al nostro cuore.

Il tutto fatto guardandola intensamente negli occhi. Una volta sistemato l'anello nel suo dito, le bacio la mano e lei sorride. Un sorriso diverso dagli altri, un sorriso.. innamorato direi.

"In questo modo, caro amore mio, hai qualcosa di me sempre con te. Perché questo anello, sin da quando l'ho visto, mi ha fatto pensare a noi. Le due note musicali mi hanno fatto pensare al nostro primo incontro, alla melodia suonata al pianoforte. Guardalo.." dico sfiorando con il mio dito le piccole note in diamante.. "Sono due note apparentemente separate ma al tempo stesso unite. Quella più grande sono io, quella più piccola tu, separati apparentemente, ma uniti in verità. Siamo sempre stati così nica mia, e adesso che ci siamo trovati, ed innamorati, nessuno ci dividerà più." dico lasciandole un bacio sulle labbra.

"Ignazio io.." inizia emozionata, ma capisco che non ce la fa ad esprimersi.

Mi fa tanta tenerezza, mi sembra così indifesa in questo momento. Delle piccole lacrime escono dai suoi occhi mentre guarda l'anello al suo dito, ed io sento che sto per emozionarmi.

Ma non faccio in tempo a realizzare tutti i miei pensieri, che sento le braccia della mia Aurora attorno al mio collo ed io la stringo forte a me cingendole la schiena.

"Grazie amore mio, grazie infinitamente. E' il regalo più bello che tu potessi farmi.." conclude guardandomi poi negli occhi e lasciandomi un bacio a fior di labbra.

"Non devi ringraziarmi amore mio.. vieni qui.." le dico mettendomi meglio e trascinandomi lei fra le mia braccia.

Lo scatolino che prima conteneva l'anello, lo poggio sul tavolinetto e nel mentre sento la schiena di Aurora aderire al mio petto: è fra le mie gambe e le mie braccia la circondano come a volerla proteggere da tutto e da tutti.

Sento che si rilassa del tutto. I suoi muscoli si distendono ed io non posso che essere felice dell'effetto che faccio su di lei. Le sistemo meglio la coda portandogli la lunghezza su una spalla, per poi lasciarle un bacio sulla tempia, spostandomi in seguito sulla guancia, scendendo sul collo e infine sulla spalla lasciandole un piccolo morso.

Sento i suoi brividi formarsi sotto le mie labbra, e sento che sorride ma.. i suoi occhi sono sulla sua mano, sul suo dito.. guarda quell'anello in modo a dir poco esterrefatta.

"Direi proprio che ti è piaciuto.." le sussurro all'orecchio in modo compiaciuto e lei, gira la testa verso di me con un sorrisone enorme.

"Piaciuto? Piaciuto?" chiede ripetendolo più volte con gli occhioni sgranati dall'emozione. "Io lo amo quest'anello Ignazio, è ben diverso." conclude facendomi ridere. "E' qualcosa di unico, ed hai ragione: un anello da proposta può essere emozionante ma.. un anello che 'racconta', per così dire, il nostro amore, lo è ancora di più.."

Le accarezzo emozionato la guancia, lasciando un bacio su di essa per poi guardarla negli occhi nuovamente.

Lentamente, con le mani, sfioro le sue braccia per poi arrivare ad intrecciare le mie dita alle sue. Alzo la sua mano sinistra in modo da poter guardar l'anello al suo dito e poi, avvicino le mie labbra al suo orecchio.

"Ah, quindi ami l'anello, e a me? A me non mi ami?" chiedo ingenuamente, riflettendo solo dopo all'importanza della domanda che le ho posto..

Vedo immediatamente i suoi occhi cercare i miei, come a chiedere conferma della domanda che le ho posto per poi diventare lucidi e le sue guance diventare di un bel colore rosato. Ad un tratto abbassa la testa imbarazzata, negandomi il contatto con i suoi occhi.

Il mio cuore, inizia a battere all'impazzata.

"Aurora io.." inizio a dire mortificato, sfiorando quell'anellino che al dito le sta un incanto.

Oddio ma che caspita di domande le faccio? E' una domanda troppo delicata. Adesso si alzerà, mi lancerà addosso l'anello e non mi guarderà più in fac..

"Si Ignazio, ti amo.." sussurra piano, con voce tremante ed emozionata.

Strabuzzo gli occhi ed istintivamente le stringo più forte le mani.

Ho sentito bene?

"C.. come hai detto nica?" chiedo sentendo le lacrime salire agli occhi. Inizia a pizzicarmi il naso.

Sento che abbozza un sorriso, per poi divincolarsi dalla mia presa e girarsi di mezzo lato, poggiando il suo petto al mio. Con la mano, sfiora delicatamente la mia guancia.

"Ti ho detto: si Ignazio, ti amo." dice più sicura, sorridendomi.

E a questo punto non capisco più nulla, il mio cervello non connette più: game over.

Istintivamente la attiro a me, stringendola fortissimo, come a non volerla più lasciare andare e con voglia e desiderio cerco il contatto con le sue labbra che non tarda ad arrivare. E' un bacio diverso dagli altri, è un bacio più sentito, più nostro.

"Ti amo nica mia." le dico sulle labbra, per poi riprendere nuovamente il bacio interrotto ogni tanto da qualche 'ti amo' sussurrato.

Non so se passano secondi, minuti, ore, giorni, mesi, anni.. so per certo che quando ci stacchiamo, abbiamo il fiatone e le labbra arrossate.

Le sorrido e vedo che si accoccola al mio petto. Così scivolo un po' fino ad arrivare a sdraiarmi nel divano con lei coricata sul mio corpo.

Inizio ad accarezzarle la fronte, ha un po' il respiro irregolare.. per poi continuare fino ad arrivare al suo codino. Decido di scioglierle la coda in modo da poter accarezzare meglio i suoi capelli. La sento sospirare ed istintivamente sorrido.

Attorno a noi c'è silenzio. Ma non un silenzio imbarazzante, un silenzio che ti fa stare bene, un silenzio che dice più di mille parole.

Aurora ha detto che mi ama, non posso ancora crederci. Ed io.. io Ignazio Boschetto, colui che non credeva più all'amore, mi sono lasciato andare nel pronunciare dopo anni ed anni quelle due paroline con un enorme significato.

"Non potevi dirmi cosa più bella amore mio, mi hai reso l'uomo più felice del mondo.." sussurro istintivamente alla mia donna.

Si perché lei è la mia piccolina, la mia donna, il mio tutto.

Vedo che alza la testa nella mia direzione e mi sorride. Un sorriso di chi guarda con amore ciò che ha davanti. E non posso che sentirmi fortunato.

"Non posso negare l'evidenza Boschetto. Ti amo, e l'ho capito in questa settimana di lontananza." mi spiega dolcemente, per poi, sorridere buffamente.. "Anche se.. forse ci siamo amati sin dal primo sguardo, ma eravamo troppo frenati per ammetterlo anche a noi stessi. Adesso che abbiamo abbattuto tutte le nostre barrire, che abbiamo capito che amarci è la cosa più bella del mondo, perchè frenarci di urlare il nostro amore?" dice con gli occhi pieni di gioia ed io non posso fare altro che essere d'accordo con lei, infatti annuisco.

"Hai ragione nica mia, hai perfettamente ragione."

"Però.." dice seria guardandomi.

"Però..?" chiedo un po' preoccupato.

E adesso che deve dirmi?

"Però devo anche essere realista e capire che al mondo non sono l'unica donna che ti ama.." dice con un sorrisetto divertito.

Scoppio a ridere, tirando un respiro di sollievo. Che scema che è la mia Aurora.

"Ma la tempo stesso.." inizia con tono un po' strano. "Sono consapevole di essere l'unica donna che può baciarti.." dice sfiorando le mie labbra con un dito.

Sento mille brividi percorrermi il corpo.

"Che può toccarti.." continua scendendo con il dito lungo il mio collo per poi finire sul mio petto.

Oookay.. qui la situazione si sta facendo un po' seria. Calmiamo i bollenti spiriti Boschetto. Stiamo calmi..

"Sono l'unica donna che pu.."

Al diavolo la calma e tutto il resto.

Aurora...

"Sono l'unica donna che pu.."

Non riesco nemmeno a terminare la frase, che senza rendermene conto mi ritrovo sotto il corpo di Ignazio e le sue labbra incollate alle mie in un bacio più che passionale.

Sento la sua mano dietro la mia schiena che lentamente si fa spazio sotto la mia maglietta e appena la sua pelle entra a contatto con la mia, sento un fremito talmente profondo da farmi mordere istintivamente il labbro ad Ignazio.

Ma questo gesto non fa altro che surriscaldare di più la situazione..

Si perché sento le sue mani stringere forte il mio corpo, e le sue labbra iniziano a scendere lungo il mio collo, iniziando a lasciare leggeri morsettini.

"Ignazio.." sussurro mettendo le mie mani sulle sue braccia come a volerlo staccare.

"Sssh.." risponde il ragazzo che adesso mi guarda negli occhi. "Non dire niente, baciami e basta, perché sono solo tuo.. e tu solamente mia." conclude marcando quel 'mia'.

Ogni suo piccolo gesto, anche il più semplice, non fa che provocarmi brividi.

Gli sorrido un po' imbarazzata, gli accarezzo la guancia e..

"Amore?"

"Dimmi nica.." dice Ignazio poggiando la sua fronte sulla mia.

"Com'è fare l'amore?" chiedo senza rendermi conto della domanda.

Vedo l'espressione di Ignazio passare da rilassata a confusa.

"I.. io.." inizia cercando di trovare una risposta, ma poi, mi guarda e timidamente.. "Io non lo so amore mio.. non so cosa si prova nel fare l'amore.."

Dire che la sua risposta mi spiazza è nulla. Per non parlare dell'espressione e dell'imbarazzo che riesco a scorgere tramite i suoi occhi.

Lentamente, inizio ad accarezzargli i capelli e lui poggia la sua testa sul mio petto.

Sento che sospira e che le sue braccia mi circondano la vita.

Non so cosa si prova nel fare l'amore.. questa è la frase che rimbomba nella mia testa.

Lo guardo, e noto che ha gli occhi chiusi, il respiro regolare ed un espressione dolcissima in viso. Chiudo anche io gli occhi, lasciandomi cullare dal ritmo del suo respiro.

Amore mio te lo prometto, un giorno scopriremo insieme cosa significhi 'fare l'amore'.

Casa Boschetto, ore 00:19 a.m. Caterina...

"Ma non mi dire.." dico ridendo a Francesca mentre ci avviamo verso la porta di casa. "Vito, caro, chiudi bene il cancello." dico a mio marito che parla con Giuseppe di macchine, motori e quant'altro, per poi aprire la porta di casa.

Con Francesca e Giuseppe abbiamo passato una magnifica serata, sicuramente da rifare. Anche se onestamente ai ragazzi non li abbiamo proprio sentiti, speriamo non abbiano rotto nulla in casa.

"Si, te lo giuro e poi si lamentava con me perché si stava per affettare il dito." conclude Francesca al mio fianco mentre varchiamo la porta di casa.

"Prego accomodatevi, chissà che cosa stanno facendo i ragazzi.." dico domandandolo un po' a Francesca ed un po' a me stessa.

La mia amica mi guarda alzando le spalle, posando come me, la borsa e la giacca nell'attaccapanni.

"Ignazio siamo a casa, tutto bene?" chiedo avanzando verso il salotto, da dove intravedo una luce accesa.

Nessuna risposta.

Così, dopo esserci guardate con la donna al mio fianco, ci precipitiamo verso quella direzione ma, una volta entrate dentro, una scena ci toglie il fiato: Ignazio ed Aurora si sono addormentati nel divano, abbracciati.

"Amori.." sussurra Francesca teneramente, guardando i nostri figli addormentati nel divano.

La guardo sorridente. "Ti ricordi quando si addormentarono in spiaggia dopo un pomeriggio di giocare col pallone?" le chiedo ridendo.

La donna al mio fianco annuisce, per poi avvicinarci un po' a loro.

"Che facciamo? Li svegliamo? Così magari Aurora si riprende e poi.."

Ma non lascio terminare la mia amica che.. "Ma no cara, lasciala dormire qui.. adesso sveglio ad Ignazio e gli dico di portarla in camera sua. Lui dormirà nel divano, non ci sono problemi, è abbastanza comodo."

"Ma no Caterì, che scherzi? Povero Ignazio, fallo dormire tranquillo nel suo letto. Aurora dormirà ugualmente anche se viene svegliata.." dice Francesca insistendo.

"Francè, fidati. Guardali bene.." dico indicandoglieli. Vedo che poggia nuovamente lo sguardo su di loro. Mio figlio tiene stratta a se Aurora, e le loro mani, sono intrecciate. "Si capisce che c'è qualcosa di più fra di loro, lasciala dormire qui, non ci sono problemi."

Francesca mi guarda, guarda i nostri figli e poi si arrende. "Se proprio insisti.. sicura che non disturba?"

"Ma nemmeno devi dirlo cara.." dico alla mia amica, per poi chinarmi vicino ad Ignazio. "Ignazio? Ignazio? Amore? Su dai alzati che devo dirti una cosa.." sussurro a mio figlio che vedo girarsi dandomi le spalle e portandosi con se anche alla ragazza al suo fianco.

Sospiro e così mi avvicino nuovamente, iniziando a chiamarlo e a scuoterlo lentamente. "Ignazio.." dico un po' più forte e finalmente, vedo una reazione da parte sua.

Si gira, tornando alla posizione in cui li abbiamo trovati. Lentamente apre gli occhi e quando focalizza vedo che sgrana gli occhi per poi guardare al suo fianco Aurora e nuovamente a noi.

Leggo il panico nei suoi occhi e tantissimo imbarazzo.

"I.. io posso spiegare io.." inizia a farfugliare e sia io che Francesca scoppiamo a ridere.

"Ma caro che devi spiegare?" chiedo io accarezzandolo dolcemente sulla testa.

"Dormivate come due angioletti.." conclude Francesca con il sorriso di una mamma che ha capito tutto.

Ci lanciamo uno sguardo complice.

"Ascolta caro, ormai è tardi, non mi sembra il caso di far uscire Aurora fuori di casa e farle prendere un sbalzo di temperatura, fa freschetto ormai.. che dici, per te va bene se per questa notte dorme nel tuo letto e tu invece dormi nel divano?" chiedo al ragazzo che alle mie parole, mi guarda sconvolto.

Ignazio...

Ascolto le parole di mia madre, una dopo l'altra, sempre più sconvolto.

Mi sta veramente dicendo che Aurora dormirà a casa nostra questa notte? Dormiremo sotto lo stesso tetto? Io.. cioè.. wow.

"Allora? Che ne dici?" chiede nuovamente mia madre.

Okay, sono senza parole. Un po' perché sono ancora rintronato di sonno, un po' perché aprire gli occhi e ritrovarmi mia madre e mia suocera davanti che guardano entrambi dormire è un po' imbarazzante e spero non pensino chissà cosa, e poi perché non mi sarei mai immaginato una proposta del genere.

Intelligente, è normale, non sanno mica che state insieme. Pensano siete solo degli amici, che male c'è? Mi richiama la mia coscienza.

Eh già, ha proprio ragione..

Lentamente, mi muovo, cercando di non svegliare la mia principessa. E quando finalmente ci riesco, mi alzo stropicciandomi gli occhi e sbadigliando.

"Buongiorno eh." dice mia madre ridendo, dandomi dei colpetti sulla pancia.

"Avete passato una buona serata?" chiede mia suocera. Ah.. se solo sapesse che con sua figlia c'è qualcosa in più..

Annuisco e poi guardo Aurora. "Si è addormentata mentre guardavamo il televisore, ed io mi sono addormentato subito dopo.. Comunque per me va bene, posso prestarle una maglia io ad Aurora.." propongo ma Francesca mi sorride.

"Tranquillo Ignazio, Aurora ha un pigiama molto simile, ci sta comoda così, fidati. Ma grazie lo stesso." dice lasciandomi una carezza sul braccio.

Annuisco, e così mi avvicino lentamente ad Aurora cercando di non svegliarla mentre la prendo in braccio. Una volta compiuta l'azione, la guardo e che dire se non che è la creatura più bella che io abbia mai visto?

Lentamente mi avvio verso la mia camera, sono ancora un po' assonnato. Appena arrivo, entro in camera e con il gomito cerco d'accendere la luce ma a quanto pare è impossibile. Così, mi lascio guidare dal piccolo bagliore lunare che illumina la mia stanza.

Una volta arrivato davanti al letto, adagio delicatamente la mia Aurora e spostando le lenzuola, la copro giusto un po'.

Mi sdraio al suo fianco, e le lascio una dolce carezza. Sento che mugola qualcosa, tra cui il mio nome. Sorrido e mi avvicino alle sue labbra lasciandoci sopra un piccolo bacio.

"Buonanotte amore mio, dormi bene.. ti amo.." sussurro sulle sue labbra.

Dopo di che, cerco d'alzarmi ma.. il sonno è troppo e così chiudo gli occhi per due secondi, non capendo invece d'essere caduto fra le braccia di Morfeo.


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Buon pomeriggio tesori mieiiiii! *-*

Eccomi quì con il nuovissimo capitolo tanto tanto atteso! *-*

Allooooooraaa.. che ne pensate di quei due cuccioli innamorati? *-* e del regalo del nostro Boschetto? Non ve lo immaginavate vero? *-*

E la nostra Aurora? Che colta di sorpresa ammette poi d'amarlo? *-* Cioè.. si sono detti che si amano! *-* 

Anche se la nostra protagonista è rimasta un pò sorpresa da una rivelazione del nostro Ignazio.. voi che ne pensate? 

E di mamma Caterina e mamma Francesca? *-* 

Ed in particolare, cosa accadrà nel prossimo capitolo? Come sarà il risveglio per i nostri protagonisti?

Beh, lo scoprirete al prossimo aggiornamento, nel frattempo ringrazio veramente a tutti di vero cuore per seguirmi costantemente e con molto affetto. Vi voglio bene, grazie infinite. *-*

Non mi resta che augurarvi una buona serata ed un felice weekend. Non ingozzatevi troppo con le scampagnate ahahahah!

Un bacione grande e alla prossima. Non mancate mi raccomando *-*

-Alessia. *-*

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