Capitolo Sette
Sono passati tre giorni da quando ho dato ad Ignazio il mio numero di telefono, ma di lui, nessuna traccia.
Oggi purtroppo la giornata non è molto bella, è un pochino nuvoloso, e questa mattina, in prima mattinata, ha piovuto un pochino.
Adesso sono seduta in salotto, a guardare alcuni cartoni animati, mentre la nonna mi sta preparando la colazione. Siamo da sole, il nonno è uscito dicendo che sarebbe andato al bar qui vicino per stare un pochino con i suoi amici. Eh si, avrà anche la sua età, ma dentro rimarrà sempre un ragazzino. Mi sdraio meglio nel divano e chiudo gli occhi.
"Tesoro che hai?" domanda mia nonna, venendosi a sedere al mio fianco e accarezzandomi dolcemente i capelli.
"Niente nonna, sono solo rilassata finalmente, non immagini da quanto tempo non stavo così bene.." dico parlando piano e prendendomi tutte le coccole di mia nonna.
"Beh, cambiare aria ti ha veramente fatto bene, anche perché come hai visto la Sicilia è bella. Ma a mio parere c'è anche qualcos'altro che ti sta facendo stare bene.."
Spontaneamente nasce un piccolo sorriso sulle mie labbra che si trasforma in risatine abbastanza imbarazzate. "Ignazio.." dico intuendo quel che mia nonna vuole dire.
"Esatto piccola mia, Ignazio. Quel ragazzo ti ha proprio fatto tornare il sorriso."
Sorrido a trentadue denti e mi metto seduta a gambe incrociate. La nonna ha perfettamente ragione.
"Vedi nonna, Ignazio è quel tipo di ragazzo a cui piace ridere e godersi la vita. E' quel ragazzo solare e spensierato che, nonostante svolga una vita da far invidia, tra viaggi e personaggi che sono la storia della musica, ti rimane quel normalissimo ragazzo adolescente a cui piace svagarsi e uscire con gli amici. Che ti si meraviglia molto spesso anche di un sorriso che ti fa spuntare sulle labbra. Quando ieri siamo usciti e siamo andati a fare colazione, non immagini quanto mi sono divertita. E' stata una colazione a base di risate! E' un ragazzo alla mano, spigliato e solare, ma allo stesso tempo è anche timido. E la cosa che mi fa impazzire di più è che già lo conoscevo da piccolo, ma non lo sapevo proprio! Quindi quando poi io ho iniziato a seguire il programma che li ha lanciati da piccolini, non mi potevo mai aspettare che il mio idolo era proprio lui, quel bimbo della palla. Poi beh il destino ha voluto che succedesse tutto questo macello e che venissi qui in Sicilia e che lo conoscessi e credimi, non poteva esserci regalo più bello, perché tutto questo ' brutto periodo ' mi ha permesso di conoscere una persona speciale, il mio idolo, e adesso, anche mio amico. Quindi.. che dirti.. sono felicissima, con Ignazio sto nella tranquillità più assoluta, è un amico speciale."
Durante tutto quel discorso, mia nonna non ha proferito parola, se non semplicemente sorridere con gli occhi che brillano.
"Sono felice per te piccola mia, Ignazio da come hai capito è un ragazzo veramente d'oro, e sapere che adesso avete instaurato un bellissimo rapporto d'amicizia non può che rendermi felice. Spero che quest'amicizia diventi sempre più forte e più bella."
Sorrido a mia nonna ringraziandola, per poi alzarmi e andare a fare colazione.
Subito dopo, torno nuovamente sul divano, ma dopo nemmeno una decina di minuti sento il mio cellulare squillare.
"Ma chi sarà mai?" dico alzandomi e dirigendomi verso il tavolo della cucina andando a recuperare il cellulare che mi ero dimenticata proprio li.
Quando prendo il mio cellulare sorrido e rispondo.
"Pronto?"
"Amore di mamma, come stai li?"
Sorrido, alla domanda di mia madre: se solo sapesse..
"Sto bene mamma, qui è tutto magnifico, anche le persone. Finalmente sto iniziando a rilassarmi. E voi?"
"Mi fa piacere tesoro, anche noi tutto bene. Papà ti saluta."
"Grazie grazie, ricambia i saluti. Come ve la passate senza di me?" dico ridendo.
"Oh bene tesoro, e tu senza di noi?"
"Alla grande credimi, solo solo perché non sei incollata a me di continuo." Dico scherzando.
"Eh vabbè amore mio, ne avrai ancora per poco.." dice mamma in modo serio.
"Ma dai mamma stavo scherzando.. non te la prendere.."
"Tu scherzavi, io no.."
"Ma mamma dai, volevo sol.." la voce di mia madre mi interrompe.
"Prima di settembre dobbiamo trasferirci.."
Sento il mondo crollarmi addosso. Che cosa vuole dire con questo?
"C.. come dobbiamo trasferirci? E.. e dove?"
"In un posto molto bello tesoro, ti piacerà vedrai.."
"Ti prego mamma, dimmi dove.." il panico si impossessa di me.
Sento le lacrime salirmi agli occhi, non posso crederci, ci trasferiamo.. Non so se prenderla come una cosa positiva o negativa. Infondo andarmene da Bologna definitivamente è una gran bella cosa, però se dovessimo andare in qualche paesino che non dovesse piacermi? Infondo la mia città mi piace, anche se io sono nata a Marsala e beh, amo questa città. Durante questa prima settimana di vacanze me la sono passata benissimo ed ho fatto conoscenza di persone meravigliose.
Ad interrompere i miei pensieri è mia madre, dicendomi la cosa che più mi fa sconvolgere..
"Ci trasferiamo li a Marsala definitivamente tesoro mio! Non sei contenta?" urla mia madre.
Sento il cuore smettere di battere, apro la bocca come a voler dire qualcosa ma, non esce nulla, nemmeno un filo di voce. Dentro la mia mente, la voce di mia madre che urla quella frase, mi rimbomba per tutta la testa. Sento le gambe stare quasi per cedere e subito mi siedo nella sedia della cucina sentendomi una caloria pervadermi.
"C..come definitivamente a Marsala? Mamma stai scherzando?" sento la mia voce tremare, e quando sento qualcosa di caldo sulla mia coscia, capisco di star piangendo.
"Aurora, ma come? Non sei contenta che ci trasferiamo per sempre li?"
"Contenta? Contenta? Scherzi vero? Sono assolutamente la ragazza più felice della terra!! Non potevate farmi regalo più bello, è.. fantastico mamma!!" le rispondo urlando dalla gioia.
Questo significa che potrò tenere i contatti con Ignazio, questo significa che possiamo continuare a fare colazione insieme. Sono felicissima!!
"Oh tesoro mi fa così piacere sapere che sei felice. Poi ti richiamo va bene? Con papà stiamo iniziando a preparare tutto per il trasloco. Fai la brava tesoro mio, a presto. Un bacione."
Saluto mia mamma con un fil di voce, e poi corro in camera mia e mi butto sul letto piangendo di gioia.
Non ci posso credere, da Bologna, ci trasferiremo definitivamente a Marsala, quindi io non dovrò neppure smuovermi così tanto da qui, in quanto buona parte delle mie cose sono già con me. Chissà dove andremo ad abitare, come sarà la nuova casa.. beh speriamo non molto lontano dai nonni e da Ignazio, così se voglio li raggiungo in poco tempo. Sono sicura che quando lo sapranno saranno contenti, Ignazio soprattutto perché, data la bella amicizia che stiamo instaurando, rafforzarla ancora di più non gli dispiacerà.
Questo trasferimento definitivo, per me rappresenta una nuova vita, un cambiamento radicale. Significa lasciarmi totalmente alle spalle tutti i mali che ho ricevuto, significa lasciarmi Tommaso e Sofia alle spalle e dimenticarli, darci un taglio definitivo. Questa nuova vita, significherà: persone nuove, esperienze nuove, amici nuovi e magari chi lo sa, un giorno riuscirò ad innamorarmi di nuovo. Ma non adesso, ho troppa paura per ricaderci nuovamente.
Diciamo che questa nuova vita è iniziata abbastanza bene, ho ritrovato un mio vecchio amico, nonché mio idolo, ho incontrato persone fantastiche e la città è magnifica. Meglio di così.. e siamo solo all'inizio eh!
Sento la porta di casa chiudersi e mia nonna parlare con qualcuno che capisco essere mio nonno. Sorrido, quei due si amano come dei ragazzini, e che dire, sono il mio modello da seguire, insieme ai miei genitori.
Spero che un giorno, anche io riesca a trovare l'uomo giusto, e di poter passare una vita felice e serena, non come quelle delle fiabe, perché le fiabe sono surreali, io intendo una vita felice e serena in modo reale: con amore e salute, con dei bambini e se serve, anche con qualche ostacolo da superare, perché diciamocelo, gli ostacoli, ti aiutano a rafforzare l'amore che può esserci in una famiglia ed io, ne so qualcosa. Voglio una vita normale e serena, credo che sia un po' il desiderio di tutti, no?
Mi metto a pancia in aria, e guardo il soffitto bianco candido.
Chissà cosa sta facendo in questo momento il mio trio preferito...
Una settimana dopo..
E' passata una settimana da quando mia mamma mi ha dato la felice notizia del trasferimento, e già siamo arrivati a fine luglio e da pochi giorni, Ignazio è ritornato a casa. Purtroppo ci siamo visti veramente pochissimo, Ignazio è stato molto tempo fuori casa, sicuramente impegnato a svagarsi con amici.
L'ultima volta che abbiamo avuto un po' di tempo per salutarci e chiacchierare è stato due giorni fa, quando io, avvicinandomi alla siepe per raccogliere un fiore, me lo sono ritrovata davanti, dall'altro lato, che stava raccogliendo dei limoni. Dire che sono saltata in aria scatenando le sue risate è nulla, ma in compenso siamo riusciti a scambiare due parole, raccontandomi velocemente quanto impegnato è stato e scusandosi del fatto che non mi ha nemmeno mandato un messaggio. Dal canto mio, non sono mica stupida, e gli ho detto di non preoccuparsi perché capisco che è molto impegnato e che il lavoro viene prima di tutto. Con ciò mi sono guadagnata un bacio volante ed uno splendido sorriso da parte del ragazzo, con la promessa che appena sarà più libero, andremmo a fare nuovamente colazione, ma questa volta con la sua macchina. E a proposito di macchina, in questo momento è fuori dal cancello del villino dei miei nonni, con mio nonno, appunto, e con suo padre Vito, che stanno guardando che problema abbia la macchina di mio nonno.
Mi avvicino lentamente al cancello.
"Allora? Avete capito cos'abbia la macchina e perché la spia non scompare?"
Ignazio appena sente la mia voce si gira e tristemente fa 'no' con la testa. "Purtroppo non riusciamo a capire da cosa diviene, mi sa che dovete portarla dal meccanico."
Annuisco e sorrido un po' triste, avrei sperato che avessero sistemato il tutto, ma pazienza.
"Ragazzi non abbattetevi, domani mattina la porto dal meccanico e vediamo che mi dice. Intanto entrate e prendiamoci qualcosa di fresco su. Fa un caldo tremendo!" esclama mio nonno chiudendo il cofano anteriore e spegnendo la macchina, dirigendosi poi con Vito dentro casa.
Vedo Ignazio che mi sorride e mi fa la linguaccia. "Finalmente passiamo un po' di tempo insieme, sei contenta? Ma questa volta da te." dice guardandomi negli occhi.
Non so perché, e non so per quale stupido motivo, ma arrossisco alle sue parole.
Non ha detto nulla di speciale e nulla di particolare, ma il semplice fatto che mi abbia guardato negli occhi, ha scatenato in me questa reazione.
"Aurora ci sei?"
La mano di Ignazio mi passa davanti il viso ed io mi risveglio dal mio stato di trance.
"Oh si, scusami.." dico imbarazzata.
"Chi sacciu, mi taliava comu si m'avissiru spuntatu du testi.." (Che ne so, mi guardavi come se mi fossero spuntate due teste..) dice con una faccia sconvolta ma estremamente buffa.
Scoppio a ridere dicendo che era tutto apposto e poi entro dentro il villino, sentendo il cancello chiudersi. Un braccio caldo circonda il mio fianco e sento che mi tira verso se mentre che camminiamo. Alzo il volto sentendomi inebriata dalla dolce colonia di Ignazio: il suo profumo mi manda in estasi. E' un qualcosa di speziato ma allo stesso tempo dolce, leggermente vanigliato ma pungente.. E' un qualcosa che se lo senti, te ne innamori. Mi guarda con uno sguardo dolce, tranquillo ed è bello vederlo così. Mi lascia un dolce bacio sulla fronte e al contatto delle sue labbra con la mia pelle, chiudo gli occhi assaporando il momento.
"Nica mia, vieni qui, vieni." (Piccola mia, vieni qui, vieni.) Sento la sua mano che si poggia sulla mia schiena attirandomi a se e circondando il mio bacino con le sue braccia e stringendomi forte a se. "Sei dolcissima, e basta. Sei una piccola orsetta in cerca di coccole."
Lo guardo con un sopracciglio alzato e scoppio a ridere poggiando la fronte sul suo petto. Poi rialzo il viso e lo guardo nascondendo un sorriso.
"Orsetta? Io? Beh tesoro, quello che viene chiamato orso dalle fan sei tu.."
Vedo il suo sguardo confuso. "In che senso? Perché sono dolce, carino e coccoloso?"
Mi avvicino al suo orecchio.. "No perché hai la pelliccia!" e gli batto due colpetti sul petto, allontanandomi da lui e guardando a sua faccia del tutto sconvolta e divertita al tempo stesso.
"Ma certo che siete tremende eh! Questo vuol dire che sono un orso con la pelliccia assolutamente affascinante."
"Questo non lo metto in dubbio." rispondo tranquillamente, rendendomi conto solo dopo, di quel che ho detto.
"Uuuh!! Qualcuno qui ha confermato che sono affascinante!" dice divertito prendendomi in giro.
Sento l'imbarazzo impossessarsi di me, e mi volto di spalle coprendomi il viso con le mani.
"Amunì Ignà!! Non prendermi in giro.." (Dai Ignà!! Non prendermi in giro..) dico girandomi e guardandolo attraverso le dita, in quanto ho ancora il volto coperto dalle mani.
Lui si avvicina divertito e mi toglie le mani dal viso, stringendomi a se e baciandomi la testa. "Dolce mia sei. Beh, ricevere un complimento sincero dalla mia amica, non mi dispiace, anzi, lo apprezzo perché so che il tuo è sincero." dice rassicurandomi.
"Ragazzi, il gelato si sta sciogliendo!!" urla mia nonna dalla veranda.
Mentalmente la ringrazio, e dopo l'ennesimo bacio sulla testa di Ignazio che, rimanendo fra di noi, qualche giorno questo ragazzo mi farà definitivamente sciogliere, andiamo o meglio corriamo a prendere la nostra coppa gelato.
Il resto del pomeriggio, passa tra risate e battute veramente divertenti, per poi, vicino orario di cena, Vito e Ignazio tornare a casa loro.
Io e mio nonno li accompagniamo fino al cancello, e quando ci salutiamo tutti, ed Ignazio sta per andarsene, lo chiamo.
"Ignazio?"
Si volta, e mi guarda sorridendo. "Nica dimmi.."
"Quando parti nuovamente?"
Il bellissimo sorriso che fino a qualche secondo prima aveva sulle labbra, scompare. Siamo avvolti dal lieve colore oro che il sole tramontando ci offre. Il suo viso è triste, e a me non piace per nulla vederlo così.
"Oh.. non ci avevo pensato.. caspita quando sono con te dimentico tutto.. Non so se sia una cosa positiva o negativa.." dice abbastanza timido, portandosi una mano dietro la testa e ridacchiando.
Ridacchio anche io di rimando per poi abbassare la testa e guardare i miei piedi che in quel momento, mi sembrano veramente molto interessanti. Il suo grosso sospiro mi fa alzare la testa verso di lui. Vedo che si avvicina e mi prende di sorpresa abbracciandomi e poggiando il suo mento sopra la mia testa che è poggiata sul suo petto. "Parto domattina presto tesoro, la prossima settimana iniziano i concerti del mese d'agosto. Mi mancherai molto, ma fortunatamente avremo un po' di pause durante questi concerti quindi riusciremo a vederci." Dice passando da un tono triste ad un tono speranzoso.
Annuisco sorridendo, anche se ho la consapevolezza che non può vedermi.
"Fatti sentire però ogni tanto, mi raccomando."
Sento che sorride, prima di lasciarmi un bacio sulla testa. Ci stacchiamo dall'abbraccio e mi pizzica la guancia. "Tranquilla nica, mi farò sentire e poi gli ultimi concerti in agosto saranno in Sicilia e non ci saranno problemi a vederci e sentirci."
Annuisco felice prima di dargli un altro forte abbraccio. "Fai buon viaggio amico mio, e come sempre, dai il meglio di te."
Ignazio di rimando, mi stringe ancora più forte e quando si stacca mi scompiglia i capelli ridacchiando e facendomi l'occhiolino. Ci salutiamo dirigendoci verso i nostri cancelli, e lui mi lancia un bacio che io prontamente faccio il gesto di prendere, per poi entrare in casa, lui nella sua, ed io nella mia.
Arrivata dentro, trovo la cena già pronta, quindi corro a lavarmi le mani e poi vado a sedermi a tavola con i miei nonni ed iniziare un'abbondantissima cena con le migliori delizie.
Alcuni giorni dopo...
Il tempo qui in Sicilia passa in fretta, e le bellissime giornate non si smentiscono mai, anzi, sono sempre più calde e in questo preciso istante stiamo toccando i 45°C, evento per me totalmente sconosciuto, ma in fondo siamo già ad agosto e quindi il caldo afoso, è più che normale qui.
E' già passata una bella manciata di giorni da quando Ignazio è nuovamente partito per lavoro, e purtroppo ancora, non si è fatto sentire.
Mi manca veramente tanto quel ragazzo, mi è entrato dentro il cuore in una maniera impressionante e credo che non uscirà più, ormai fa parte di me. Volere bene a quel ragazzo è automatico, con quei suoi sorrisi e quei suoi modi di fare, ti coinvolge in un modo veramente stupendo.
Sospiro e chiudo l'acqua del rubinetto del lavandino della cucina e mentre che prendo una spugna per lavare l'ultima tazzina di caffè, suonano al campanello.
"Vado io!" urla mia nonna dal salotto, dove stava spolverando.
Io nel mentre continuo a lavare l'ultima tazzina e proprio mentre sto finendo di lavarmi le mani, sento mia nonna urlare il mio nome.
"Aurora, c'è posta per te!" dice mia nonna alquanto stranita entrando nella zona cucina.
"Per me? Ne sei sicura? E chi può essere, nessuno sa che sono qui.. e poi chi cavolo dovrebbe cercarmi?" dico guardando mia nonna alquanto sconvolta, come me.
"Non saprei, magari è tua madre che ti manda qualcosa."
Annuisco alle parole di mia nonna, sicuramente sarà come dice lei, infondo, chi può mandarmi qualcosa? Non ho fidanzato, non ho amici..
Arrivo davanti la porta di casa, ed esco dirigendomi verso il cancello. Vedo un postino proprio li davanti e quando arrivo, cordialmente saluto.
"Buongiorno.."
"Buongiorno, lei è la signorina Aurora?"
"Ehm si, perché?"
Vedo il postino dirigersi verso il motore e prendere un piccolo pacchetto da sopra la sella. Arrivato davanti a me, me lo porge. "Questo è per lei, deve firmare la ricevuta. E' maggiorenne, giusto?"
Guardo quel pacchettino quadrato e sottile nelle mie mani: è di un colore avorio, con un fiocco rosa e un piccolo bigliettino chiuso. Alzo il viso verso il postino ed annuisco. Prendo la penna che mi sta porgendo ed io, firmo la ricevuta.
"Grazie mille e buona giornata signorina."
"Grazie mille, anche a lei." dico salutando il postino e dirigendomi verso la veranda coperta che c'è dietro casa, dove c'è il piccolo orto.
Arrivata, salgo quei piccoli gradini e cammino fino la mia amata sedia a dondolo: fin da piccola l'ho sempre amata, mi ci facevo le migliori dormite. Ma bando alle ciance, mi siedo ancora con quel pacchettino in mano, le mani tremano, ed io, rannicchio le mie ginocchia al petto, come a sentirmi protetta e al sicuro.
Sembra uno di quei cofanetti dove ci si mettono collane importanti, e le mie mani al solo pensiero stanno tremando ancor di più.
Chissà di chi è, e soprattutto, chissà cos'è..
Il mio cuore batte fortissimo mentre avvicino le mie dita a quel bigliettino. Quando lo prendo tra le dita, si stacca dal cofanetto ed io, lentamente lo apro.
Appena è aperto del tutto, una calligrafia un po' disordinata mi si presenta davanti e lentamente, inizio a leggere..
"Sorpresa! Siccome tu mi hai detto che ad un nostro concerto non sei mai venuta, adesso ci vieni col piacere mio. Qui c'è un biglietto tutto per te, ed un pass tutto per te. Non mancare perché mi offendo. Ci vediamo al concerto bedda."
"Oh santo cielo..." Sento il cuore bloccarsi in petto ed il fiato mancarmi.
'Bedda', solamente una persona mi chiama così, e solamente una persona può fornirmi biglietto e pass per un concerto, un suo concerto. Quella persona, non può essere che lui, Ignazio.
Con le mani tremanti e gli occhi lucidi, disfo quel piccolo fiocco e lentamente, apro il pacco ritrovandomi il pass con sopra loro tre, i miei idoli. Sono stretti, abbracciati, sorridenti ed io, sono emozionatissima. Prendo in mano il biglietto del concerto e cerco la data, ma lo squillo del telefono attira l'attenzione.
"Un messaggio, chi sarà mai?" dico prendendo il cellulare con mano tremante.
La mia situazione è la seguente: sono quasi in lacrime seduta sopra una sedia a dondolo con un pacchetto inviatomi da Ignazio contenente biglietto e pass, tra cui il pass dentro lo scatolo ed il biglietto in una mano ed il cellulare nell'altra. In più fra poco il cuore mi balza fuori dal petto.
Scorro lentamente il dito sullo schermo, ed un numero a me sconosciuto compare sullo schermo. Apro la casellina dei messaggi e quando inizio a leggere, tutto mi è più chiaro.
"Spero che il mio regalo sia finalmente arrivato. Che dirti, questo è un piccolo pensierino da parte mia, dato che mi avevi detto alla cena a casa mia, che non eri mai venuta ad un nostro concerto e ti si leggeva negli occhi quanto avresti voluto esserci almeno una volta. Quindi colgo l'occasione di invitarti come mia personale ospite. Spero che non hai impegni per quel giorno e anche quanto ne avessi uno, disdicilo subito perché sennò ci rimango male e ti tiro un altro pallone da calcio in testa eh: questa volta però di proposito lo faccio!! Mi raccomando Aurora, mi raccomando! Ma comunque, mi scuso anche per la lunga assenza ma veramente sono stato impegnatissimo insieme ai ragazzi, che naturalmente ti presenterò. Non sai quanto sono curiosi di conoscerti, si stanno facendo mille flash mentali immaginandosi come sei e che rapporti abbiamo. Sono cattivo li ho lasciati con il dubbio. Sai non vedo l'ora di vederti amica mia, mi mancano le tue faccettine buffe. Ci sentiamo bedda mia, ti aspetto fra due settimane ad Agrigento. E fai la brava bambina mi raccomando!! Un bacione. -Ignazio.
Ps: dimenticavo di dirti che ti ho prenotato una camera d'albergo, quindi non ti scomodare: semplicemente preparati un borsoncino per metterci uno o due ricambi e vola da meee! O meglio, da noiii!! Ciao Aurò! "
Ho la vista appannata, un sorrisetto ebete stampato sul volto, le mani che mi tremano ed il cuore che fra poco se ne va per i fatti suoi. Non ci posso assolutamente credere a quel che ha fatto Ignazio e a quel che mi ha scritto, è tutto così surreale, non può star accadendo proprio a me, non può essere. Insomma, cosa ho fatto di così bello nella vita per meritarmi una cosa così magnifica?
Ignazio mi ha invitata come sua ospite al concerto di Agrigento, che si terrà fra due settimane. Come se non bastasse ha parlato di me a Gianluca e Piero e poveretti li ha lasciati nel dubbio, che cattivo che è.. E dulcis in fundo, oltre pass e biglietto, mi prenota pure la camera in albergo: è totalmente pazzo!
E poi che scemo che è, ma da dove gli vengono certe battutacce!
Poso delicatamente il biglietto dentro lo scatolo sulle mie gambe e prendendo un bel respiro mi asciugo gli occhi, rispondendo poi con mani gravemente tremanti ad Ignazio.
"Signor Boschetto, ho ricevuto il tuo generoso regalo e dire che mi hai totalmente lasciata senza parole è poco: il mio compleanno è il cinque di ottobre, mica adesso! Grazie grazie grazie! Mi hai resa felicissima con questo tuo regalo, solo che mi sento un pochino in imbarazzo, non voglio che ti scomodi così tanto.. E' vero, ho sempre desiderato essere ad un vostro concerto e grazie a te realizzerò un altro mio sogno. Il primo e quello più importante era quello di conoscerti e mai avrei immaginato tutto questo.. Grazie veramente di cuore. Comunque ritornando a noi beh, stai tranquillo che non ho nessun impegno e anche quanto come hai detto tu, avrei annullato tutto: il vostro concerto non me lo perderei mai per nulla al mondo, anche perché un'altra pallonata non la voglio. Anche io non vedo l'ora di conoscere i ragazzi, e credimi, anche a me manchi.. è strano svegliarsi senza la tua musica. Che poi poveri Piero e Gianluca, ma diglielo che siamo amici, chissà che cosa staranno immaginando!! Sei veramente tremendo!! E comunque, tanto per essere precisi, quello che deve fare il bravo, sei tu, non io. Ci vediamo prestooo! Ciao ciaooo! -Aurora.
Ps: ma ti sei totalmente ammattito? Pure la camera d'albergo? Poi io e te ne parliamo caro mio! Ti stai scomodando troppo per me.. "
E con un piccolo sfioro di dito sul display, invio il messaggio, sentendomi il cuore tremare.
Mi sento al settimo cielo, no di più. Sono felicissima, da morire. Mi sembra ancora tutto un sogno.
Poggio la testa nella spalliera della sedia a dondolo, e prendo in mano il pass ed il biglietto contemplandoli.
Ma potevo mai immaginarmi che la svolta della mia vita stava per arrivare?
Potevo mai immaginare che da quel concerto la mia vita avrebbe preso una nuova piega?
Potevo mai immaginarmi che la mia vita da quel concerto avrebbe spiccato 'il volo'?
_____________
Buonasera carissimi mieiiii! *-* Come state?
Io sto bene, sto benissimo e sono emozionatissima per questo capitolo che spero vi sia piaciuto tantissimo! Ci ho messo veramente tutta me stessa, ed immaginare l'emozione di Aurora nel ricevere quel regalo beh, mi sono emozionata pure io credetemi. *-* Per non parlare della dolcezza di Ignazio.. *-*
Che dire, siamo arrivati alla svolta della mia fanfiction e della vita della nostra protagonista Aurora, da adesso in poi, tenetevi forti ed allacciatevi le cinture ahahah ci sarà veramente taaanto da divertirsi e taaanto da scoprire tra gioie e anche dolori! *-*
Poi volevo dirvi un altra cosa, che io vi ADOROOOOOOO!!! *-* 1K DI VISUALIZZAZIONI a pochi capitoli dalla pubblicazione, veramente GRAZIE INFINITE a tutti voi che leggete la mia storia, la commentate, la votate e la aggiungete nelle vostre liste di lettura. GRAZIE GRAZIE GRAZIE. *-*
Spero di cuore che mi farete sapere cosa ne pensate del capitolo e che ogni giorno siate sempre di più a seguire la mia storia, mi riempite il cuore di gioia. *-*
Buonanotte a tutti miei cari, al prossimo capitolo! *-* Un grossissimo bacione e un fortissimo abbraccio! *-*
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top