Capitolo Quindici
"Buongiorno.." dico assonnata mentre esco dal cancello di casa, trascinandomi dietro due valige, una più grande ed una più piccola, preparate di fretta e furia ieri sera al ritorno della passeggiata con Walter ed Otello. Dire che mia nonna e mio nonno se la ridevano a guardarmi esasperata mentre facevo le valige è nulla.
Chiudo alle mie spalle il cancello e mi avvicino ad Ignazio che mi aspetta in tutto il suo splendore appoggiato alla sua macchina. Appena sono quasi davanti a lui inciampo in una valigia e per fortuna sento due braccia afferrarmi al volo e stringermi in un forte abbraccio, tutto contornato da una meravigliosa risata. "Buongiorno a te nica. Direi che hai veramente poco sonno eh!"
Alzo lo sguardo, e Ignazio è bellissimo anche di primo mattino. Mi guarda negli occhi e mi fa una smorfia strana che mi fa scoppiare a ridere, per poi lasciare spazio ad un bellissimo sorriso sul suo volto. Si allontana da me e si avvicina al posto guida per aprire il cofano.
"Allora, hai dormito bene?" chiede sorridendo mentre prende entrambe le valigie dalle mie mani, seguito da un bacino sulla guancia.
Lo guardo male appena mi pone la domanda. "Direi che ho dormito benissimo, è stato il risveglio quello che mi ha fatto venire un trauma." dico pensando a ciò che era accaduto appena mezz'ora fa..
Flashback
Sento il cellulare vibrare incessantemente, sicuramente sarà la sveglia impostata ieri sera.
Con gli occhi ancora chiusi cerco il cellulare sul comodino e quando lo trovo, apro un solo occhio.
"Ignazio.." sussurro leggendo il nome sullo schermo. "Pronto?" dico con voce roca e bassa, un po' impastata dal sonno.
"Buongiorno principessa!! Ma che splendida giornata oggi! Su alzati, fra meno di mezzora dobbiamo essere in viaggio." urla Ignazio tutto pimpante dall'altro capo del telefono facendomi sobbalzare dal letto e sgranare gli occhi.
"Ignazio, ma ti sembra normale svegliarmi e poi urlarmi mentre sono ancora rintronata di sonno? Ti odio!!" dico urlandogli al cellulare a mia volta.
La sua risata riecheggia tramite l'apparecchio telefonico ed un piccolo sorrisino mi spunta sulle labbra. Ignazio è così, non c'è nulla da fare e non si può per niente odiare.
"Ti voglio bene anche io nica. Su dai, ci aspetta un bel viaggio di quattro ore e due bellissime giornate a Taormina. Alle nove, massimo nove e mezzo dobbiamo essere in hotel. Ti aspetto fuori dal cancello." mi dice prima di chiudere la chiamata.
"Ruffiano.." dico esasperata ridendo e alzandomi dal letto.
Fine flashback
Sento che scoppia a ridere mentre gli picchio il braccio ed io non posso fare a meno di ridere a mia volta: la sua risata è contagiosa e poi è bello anche illuminato dalla lieve luce del crepuscolo.
"Ma comunque, quante cose ti sei portata? Una casa intera? Vedi che dobbiamo star fuori solo due giorni, mica una settimana." dice Ignazio ridendosela di brutto.
"Stai zitto Ignazio, pensa a quello che ti sei portato tu!" lo prendo in giro ridendo ed indicando le sue valige.
Scuote la testa divertito e dopo aver sistemato tutto nel cofano e avermi scombinato anche i capelli, mi fa segno di salire in macchina.
Finalmente è arrivato il giorno del concerto e non vedo l'ora di vedere Taormina, non l'ho mai visitata e credo sia veramente stupenda, in particolar modo il Teatro Antico. Saliti in macchina allacciamo le cinture e guardo l'orologio che segna appena le cinque e mezzo del mattino. Un enorme sbadiglio mi travolge e Ignazio mi guarda sorridendo, lasciandomi una dolce carezza sul collo. Vedo che imposta il navigatore satellitare per essere più sicuro e dopo circa cinque minuti siamo già per strada.
"Pronta per quest'altra avventura curù?" mi chiede dolcemente Ignazio, con un tono di voce decisamente felice.
Lo guardo e sorrido contenta. Sapere che mi ha voluto nuovamente al suo fianco è una cosa a dir poco fantastica e questa volta sono sicura che sarà ancor più bello di Agrigento in quanto ormai conosco buona parte della 'famiglia'.
"Prontissima, grazie ancora per avermi voluto al tuo fianco e spero di non essere d'intralcio. Sicuro che per gli altri vada bene?" dico guardandolo dolcemente.
Abbozza un sorriso, e poi mi guarda facendomi un'altra carezza, tornando poi nuovamente con lo sguardo sulla strada.
"Ti ho detto di si Aurora, stai tranquilla. Ho già parlato con Barbara dicendole d'aggiungere un'altra camera, almeno ché non preferisci dormire con me.." dice facendomi un sorrisino con tanto di sopraccigli ammiccanti.
"No guarda, se il risveglio deve essere come quello di questa mattina, fammi dormire sola che è meglio beddu miu."
Sento che scoppia a ridere, e la sua risata non fa altro che farmi sorridere. "Oddio che sei strana quando parli in dialetto, è la prima volta che ti sento." dice continuando a ridere ed io a mia volta scuoto la testa azionando la radio.
Noto che guarda i miei movimenti con un sorrisino sul volto ed io di impatto ritiro la mano. "Scusa Ignà io.."
"No no piccola, fai pure, mi piace che ti senti a tuo agio con me. Fai fai. Guarda, nelle tasche al lato dello sportello c'è un porta cd, prendilo e scegli il disco che preferisci. Sai, così magari conosco anche i tuoi gusti musicali." dice sorridendo ed io annuisco.
Nel mentre Ignazio guida, io scelgo quale disco inserire e un cd di musica mista mi colpisce. "Se non ti spiace vorrei ascoltare questo Ignà.." dico mostrandolo.
Appena lui lo vede, annuisce felice. "Questo disco è un misto, ci sono tutte le canzoni più belle degli anni cinquanta, sessanta e settanta."
"C'è anche Lionel Richie, Stevie Wonder, Micha.." chiedo, ma Ignazio mi interrompe.
"Assolutamente si! Piacciono anche a te? Il mio preferito è Ste.."
"Stevie Wonder." dico interrompendolo io adesso.
Entrambi ci guardiamo e scoppiamo a ridere e mettendo play, le dolci musiche del disco iniziano a disperdersi in auto. Prima di prendere la strada per la statale, Ignazio si ferma al bar scendendo, dicendo di dover prendere una cosa, ma quando lo vedo arrivare in macchina con un sacchetto di cartone in mano lo guardo curiosa. Vedo che me lo passa ed io sbricio dentro notando che ha preso dei cornetti, caramelline gommose miste, due bottigliette di thè alla pesca e due bottigliette di acqua, più uno scatolino di cioccolatini.
"Ma devi sfamare un esercito?" chiedo guardando Ignazio con occhi sgranati.
"Ma noooo!!" dice ridendo. "Vedi, mettiamo caso ci viene fame almeno abbiamo tutto e non dobbiamo fermarci più volte nelle aree di servizio. Significa sennò che a Taormina ci arriviamo questa sera. E poi non sapendo cosa preferivi in particolare ho preso alcune cose che a parer mio ti possano piacere.." spiega teneramente.
Beh effettivamente ha ragione, così abbiamo tutto con noi e non dobbiamo soffermarci più volte. Alzo lo sguardo e noto che mi guarda pensieroso, così, mi sporgo verso di lui e delicatamente poggio le mie labbra sulla guancia.
"Grazie orso Bosch."
"E questo che è nuovo?" sorride e questo mi rende felice, così dopo aver sistemato tutto, allacciamo le cinture e ripartiamo alla volta di Taormina.
Ore 7:48 a.m., Ignazio...
E' già passata più di un ora da quando ci siamo partiti da casa con Aurora, e dopo esserci mangiati il cornetto, tra cui io imboccato a pezzettini da lei in quanto impegnato a guidare, la patatona al mio fianco è crollata in un sonno profondo.
La guardo di volata e dire che sembra un angioletto è diminutivo. E' così serena in questo momento: ha la testa piegata da un lato e poggiata allo schienale, labbra leggermente dischiuse e le guanciotte leggermente arrossate.
Se penso a ciò che ha dovuto passare solo un mese fa, mi sale una rabbia assurda.
Come può un ragazzo che si dice innamorato, trattarla poi in questo modo arrivando addirittura a tradirla con la sua migliore amica? Speriamo che con Aurora non sia arrivato al punto di sedurla... Oddio solo al pensiero rabbrividisco.
Mi volto a guardarla, è così bella..
"Basta Ignazio, non devi pensarci: ormai è finito tutto, Aurora ha iniziato una nuova vita e tu ne fai parte no? Stalle vicino se veramente ci tieni a lei per come dici." mi urla la mia coscienza, ed ha pienamente ragione.
La guardo nuovamente e piano piano, molto delicatamente, poggio la mia mano sulla sua, poggiata sul sedile: è così morbida e piccola. Istintivamente, intreccio le mie dita con le sue e noto sul suo volto un accenno di sorriso.
"Piccola mia, nemmeno immagini cosa farei per renderti felice. Sappi solo una cosa, ti proteggerò da tutto, hai me al tuo fianco.." dico piano.
Avvicino la sua piccola mano alle mie labbra e lascio sopra di essa un bacino, posandola nuovamente sul sedile e lasciandola dormire un altro po'. E con il sorriso sulle labbra, metto i miei occhiali da sole ritornando attento a quella che è la strada per Taormina.
Ma potevo sapere che di li a poco molte cose belle, ma al tempo stesso brutte, sarebbero accadute?
Taormina, hall dell'hotel. 9:35 a.m. Aurora.
Finalmente siamo arrivati a Taormina e direi che io ed Ignazio siamo i primi. Appena entriamo vediamo subito Michele e Barbara parlare nel salottino della hall e appena ci vedono vengono a salutarci calorosamente, in particolare Michele che non si aspettava di vedermi li.
"Aurora cara, parteciperai a quest'altra avventura con noi?"
"Si, diciamo che Ignazio mi ha un po' supplicata e quindi.. eccomi qui."
"Beh il ragazzo a quanto pare ci tiene alla tua presenza, non è che ci nascondete qualcosa?" chiede dubbioso Michele facendomi diventare paonazza.
"Assolutamente Michele, puoi stare tranquillo."
"Guarda Michele, a me la compagnia delle ragazze fa piacere, così posso parlare di trucchi, vestiti, tacchi e quant'altro con qualcuno." esordisce dal nulla Barbara facendoci ridere e poi inaspettatamente mi abbraccia.
Un po' sorpresa, ricambio il dolce abbraccio, e mi sussurra all'orecchio.. "Vedrai ci divertiremo tutte quante insieme."
Sorrido e dopo qualche altra chiacchiera, i due si allontanano a causa di una chiamata di Michele, così io ed Ignazio siamo in piedi nella hall di questo bellissimo hotel in stile moderno, e Ignazio continua a prendermi in giro sul fatto che abbia dormito durante tutta la durata del viaggio.
"Certo che sei stata veramente di compagnia eh!" dice ridendo e prendendomi in giro.
Lo guardo con un sopracciglio alzato. "La finisci? Avevo sonno, non sono abituata a questi ritmi, comprendi una comune mortale." dico scherzosa.
Scoppia a ridere di più e Barbara e Michele, impegnati al telefono poco distanti da noi, sogghignano solo a guardarci e sentirci: la risata di Ignazio è contagiosa. Vedo che si asciuga le lacrime dagli occhi.
"Che poi.. che poi russavi come un orso in letargo. Paria c'avia azionatu a serra elettrica!" (...Sembrava avessi azionato la serra elettrica.) dice ridendo ed accasciandosi su un divanetto.
Dire che lo guardo sconvolta è veramente poco, io non ho mai russato. "Ma che cosa stai dicendo? Io non russo Boschetto, l'orso in questione sei tu forse." dico indicandolo e ridendo.
"Io? Io non russo signorina, e non hai prove quindi zitta!" mi dice mentre che ride ancora.
"Ah si? Zitta mi devo stare?" mi avvicino a lui ed inizio a schiaffeggiargli il braccio per poi fargli una pernacchia con tanto di lingua di fuori e mi allontano.
La risata di Ignazio è forte, e dopo pochi secondi vedo che si alza venendomi incontro.
"Scusami nica mia, quante te ne dico. Non è vero, sembravi un angioletto mentre dormivi, e sei stata veramente molto silenziosa." dice abbracciandomi e lasciando un bacino sulla mia fronte.
Sorrido scuotendo la testa: come devo fare con questo mio pazzo orsetto Bosh?
Ricambio forte l'abbraccio, poggiando la testa al suo petto ed ispirando il suo profumo. Sento le sue dita accarezzarmi i capelli ed io chiudo gli occhi beandomi di quel momento. Con Ignazio è sempre un divertimento, non ci si annoia mai, e la cosa bella è che riesce ad essere scherzoso e dolce al tempo stesso.
"Buongiorno famiglia!!" sentiamo una voce profonda alle mie spalle e di scatto mi giro rimanendo sempre fra le braccia di Ignazio.
Un sorriso sincero mi spunta quando vedo entrare Piero con la sua famiglia.
"Baruneddu!!" dice Ignazio staccandosi da me e correndo verso di lui abbracciandosi forte.
Scoppio a ridere nel vedere questa scena, sembrano due fidanzati che non si vedono da mesi. Mentre continuo a guardare la scena ridendo, mi sento affiancata da qualcuno.
"Guardali, sei anni insieme e si voglio sempre più bene. Inseparabili."
Mi giro e Michele li guarda orgoglioso, come un padre guarda i suoi figli.
"Sono tre ragazzi speciali Michele, ed è anche merito tuo." dico sincera e lui sorride guardandomi.
"Se si vogliono bene è merito loro." continua lui.
"Si ma se sono quel che sono oggi è merito tuo. E su questo devo ringraziarti veramente tanto." dico con gli occhi lucidi.
Mi guarda ed un sorriso spunta sul suo volto. "Sei una ragazza veramente speciale, Ignazio è fortunato ad averti incontrato."
Sento di diventare più colorata di un arcobaleno e ridacchiando ringrazio.
Ad un tratto una voce mi distoglie da Michele.
"Aurora!! Cosa ci fai tu qui?" urla Piero nella mia direzione.
Mi volto a guardarlo e vedo che si avvicina a passo veloce verso di me.
"Pierooo!!" dico sorridendo e senza rendermene conto, mi ritrovo in un suo super abbraccio.
"Non ci vediamo da un giorno, ma è sembrato un eternità. Come stai?" chiede Piero tenendomi ancora fra le sue braccia.
"Sto bene sto bene, tu? Ti sei riposato?"
"Assolutamente si, ci voleva anche se solo per un giorno."
"E' normale Piero, l'aria di casa è l'aria di casa." dico sorridendo e guardandolo.
Piero è un bellissimo ragazzo con dei bellissimi occhi, veramente. Per non parlare di quanto sia affettuoso e scherzoso. E' un ragazzo veramente stupendo, e a mio parere, ognuno di loro è stupendo a modo proprio, facendo si che si completino a vicenda, per questo sono unici.
"Vieni, voglio presentarti due persone." dice Piero prendendomi per mano e facendomi avvicinare verso i suoi familiari. Arriviamo vicino ad Ignazio e altri due ragazzi che mi è sembrato averli visti.
"Lei è mia sorella Mariagrazia, e lui è mio fratello Francesco."
Ecco chi sono, il fratello e la sorella di Piero, dicevo d'averli visti già.
"Ciao io sono Mariagrazia, ma puoi chiamarmi Mary se preferisci." dice sorridente la sorellina di Piero.
"Piacere mio Mary, io sono Aurora." dico in risposta e lei inaspettatamente mi lascia un abbraccio un po' timido che ricambio con tutto il cuore.
"Che bello sono così felice, un'altra ragazza in famiglia." esulta Mariagrazia facendoci ridere.
"Ciao io sono Francesco, è un piacere conoscerti. Perdona il complimento un po' sfacciato ma, sei veramente una bellissima ragazza."
Si presenta così, porgendomi la mano e lasciandomi due baci sulle guance, il fratello di Piero che mi lascia piuttosto imbarazzata dai complimenti. Sento una forte presa ad un mio fianco e quando mi volto è Ignazio che tiene un braccio sul mio bacino.
"Piacere mio, Aurora. Molto gentile, ti ringrazio." dico di rimando io sorridendogli.
Sia Piero che Francesco sono dei ragazzi bellissimi e Mariagrazia è un amore.
"Perfetto, presentazioni fatte, adesso manca Gianlu..." ma una voce, interrompe Ignazio.
"Hei ma che cos'è tutto questo macello?" esordisce una voce e velocemente ci voltiamo verso l'entrata dell'hotel.
Gianluca è appena arrivato e si trascina dietro di se due valige enormi e nel mentre fa un bellissimo sorriso ad una ragazza al suo fianco a dir poco bellissima.
Li guardo entrare, occhi dentro occhi, sorrisi smaglianti e poi, un lieve bacio all'angolo delle labbra. Guardo la scena a dir poco sconvolta, non sarà mica ciò che penso io?
Immediatamente Ignazio e Piero si catapultano addosso a lui, facendo scoppiare a ridere la ragazza al suo fianco che si guarda intorno leggermente spaesata e che rimane ferma al fianco di Gianluca. Dopo varia saluti, urletti e battute, Ignazio si gira verso di me e mi indica, facendo posare lo sguardo di Gian su di me. Dire che il ragazzo mi guarda a bocca aperta è poco e corre letteralmente a salutarmi abbracciandomi come suo solito: forte e deciso.
"Aurora cara, ma che ci fai qui? Che bella sorpresa, io me lo immaginavo fossi stata con noi." dice tutto allegro e pimpante.
"Io ti avevo detto di non illuderti però Ginoble." rispondo a tono.
Vado per parlare ma lui mi mette sotto braccio, portandomi verso quella ragazza che si è fermata a parlare con Ignazio e Piero.
"Eccoci qui.." esordisce Gianluca, e sento tutta l'attenzione su di me.
"Ecco qui la mia piccolina. Stai bene? Che cosa ti ha fatto Gianluco cattivo?" chiede Ignazio scherzando con voce da bimbo, facendo ridere tutti.
"Martina volevo presentarti la nostra amica Aurora. Aurora, lei è Martina, la mia ragazza." introduce Gianluca.
"Ciao cara, piacere Martina. Che bello, finalmente non sono l'unica ragazza del Volo." dice guardandomi e poi abbracciandomi fortissimo. Anche io ricambio l'abbraccio e sorrido emozionata.
"Il piacere è tutto mio Martina, seriamente. Sai, è confortante un'altra donna nel gruppo, con questi tre maschiacci...aiuto!!" dico ridendo e guadagnandomi un cinque da Martina.
La ragazza ridere e poi guarda i tre maschietti che ci fissano perplessi.
"Che avete?" chiede sorridendo e tenendomi un braccio attorno al collo.
"Noi? Nulla, semplicemente sembra che vi conoscete da non so quanto tempo." spiega Piero abbastanza perplesso.
"E' il potere delle donne compà, lo devi capire." dice Ignazio filosofico marcando l'accento siciliano e facendo ridere tutti.
Martina mi guarda ridendo. "Certo che deve essere uno spasso essere la fidanzata di Ignazio eh! Adesso siamo 'cognate' in quanto loro sono 'fratelli'." dice semplicemente Martina.
Dire che tutti gli sguardi vanno da lei a me e Ignazio è poco. Gianluca si avvicina alla sua ragazza e mette un braccio sul suo fianco. "Vedi amore mio, mi sono dimenticato di dirti un particolare.. E' vero che ti ho detto che ti presentavo qualcuno di speciale, molto speciale per noi e in particolar modo per Ignazio ma... non stanno insieme, sono buoni amici."
Dire che Martina rimane di sasso è poco.
"Oddio ragazzi scusatemiii! Io non lo avevo capito, non lo sapevo.. Insomma voi.. tu.. siete così affettuosi.. Non ve la siete presi vero?" chiede dispiaciuta Martina entrando in panico.
Ridacchio e sento il braccio di Ignazio attorno al mio collo.
"Macchè Martì, stai tranquilla non è successo nulla. Vero amore mio? Baciami ti prego!" dice Ignazio con tono finto-passionale e improvvisando un caschè. "Rawr!!" ruggisce Ignazio, ed io.. io... no okay non ce la faccio: gli scoppio a ridere sputandolo tutto.
Dire che i presenti alla scena sono morti dal ridere è poco. Ignazio si riprende asciugandosi il volto con una mano. "Questa me la paghi signorina." mi dice in tono scherzoso.
"Ignazio, tutti vogliono con la fidanzata, non hai via di scampo." dice Barbara che si trova a passare di li e quindi ha sentito la discussione.
Ci mettiamo tutti a ridere per la faccia di Ignazio, e così iniziamo a parlare tutti insieme per poi dirigerci alla reception e prendere le nostre camere.
Sala ristornate, 13:18 p.m.
"...Si e allora tu vedi ad Aurora che mentre scende da Otello, fa un volo da brividi. Ve lo giuro mi sono preso un infarto!"
"Oddio ti sei fatta male?" chiede Gian.
E' ora di pranzo, e siamo tutti insieme seduti in un lungo tavolino. Ignazio sta raccontando della brutta esperienza di ieri, in quanto i ragazzi hanno visto la mia caviglia fasciata. Alla fine il 'graffietto' che credevo, si è rivelato un brutto graffio e quindi deve stare al coperto. Piero a sentire della brutta esperienza si è preoccupato, e Gian credo lo abbia preceduto nella domanda.
"Oh no ragazzi state tranquilli, è solo un graffio." spiego ridendo. "Che poi per fortuna dietro di me c'era Ignazio quindi sono caduta addosso a lui." spiego ingenuamente non rendendomi conto del doppio senso che poteva avere la scena, infatti questo me lo fa notare lo sguardo di intesa fra Piero e Gian.
"Addosso dici? Ma addosso addosso?" chiede Piero con il suo tono un po' malizioso.
"Compà, addosso. Mi passi mi cariu un sacco di patati di deci chila d'incoddu." (Compà, addosso. Mi è sembrato fosse caduto un sacco di patate da dieci chili addosso.) dice Ignazio in modo teatrale.
Guardo scioccata Ignazio. "Ah si? Mi stai dicendo che sono pesante Boschetto?"
"Ahiiii!! Ignazio hai sbagliato: mai dire ad una donna che è pesante." dice ridendo Gaetano, il padre di Piero.
Il viso di Ignazio diventa multicolore. "No.. cioè.. io.. non volevo dire che Aurora è pesante.. è che.. insomma.."
Do una sberla dietro al collo ad Ignazio. "Boschetto non ti arrampicare sugli specchi, mangia che è meglio." dico con tono finto-arrabbiato facendo ridere tutti.
"Mi sembrate tanto una coppia di sposini, siete troppo belli insieme." dice ridendo Martina.
Guardo Ignazio, e vedo che lui guarda me. "Allora mogliettina mia, che facciamo questa sera?"
Scoppio a ridere e Ignazio mi lascia un dolce bacio sulla guancia, per poi continuare il pranzo fra battute e piccoli siparietti comici fra Piero, Gianluca e Ignazio.
"Eppure picciotti, una cosa ve la devo dire.." dice guardando i suoi due amici, me e Martina. "...facciamo un brindisi a queste due bellissime ragazze che ormai sono importantissime per noi, sia come amiche che come qualcosa di più.." dice Piero marcando il 'più' e guardando Gian ma in particolare Ignazio, che si schiarisse la gola. Guardo la scena non capendo, ma vabbè.. "..e soprattutto facciamo un bel brindisi a questa bellissima squadra che saremmo noi cinque giustamente."
Facciamo un brindisi tutti e cinque insieme, vedendo che anche gli altri si uniscono felici.
"Ormai le ragazze sono le nostre mascotte, non possono fare a meno di stare con noi, vero bedda mia?" mi chiede Ignazio guardandomi e lasciandomi un bacino sulla guancia.
Lo guardo perplessa e poi guardo agli altri. "Non credetegli, mi ha praticamente torturato con il solletico affinché venissi con lui qui a Taormina. Però zitti non fateglielo sentire.." dico ridacchiando e facendo scena. La faccia di Ignazio è praticamente epica e scoppiamo a ridere tutti quanti.
"Ma io intendevo che ci teniamo alla vostra presenza, non essere così cattiva.." dice Ignazio con il vocino dolce, ed io non resistendo gli lascio un bacino sulla guancia, guadagnandoci un bel verso di approvazione dagli altri e un bel "andateci piano" da papà Vito, che ci aveva raggiunto con mamma Caterina poco più di un oretta fa.
Finito il pranzo, ci ritiriamo tutti nelle proprie camere per un sonnellino pomeridiano di poche ore, ma non sapevo che di li a breve, una bellissima sorpresa mi aspettava.
Mi corico nel letto e penso a quella stupenda mattinata: ho conosciuto una ragazza dolcissima che sarebbe la fidanzata di Gianluca, e direi che un bellissimo rapporto di amicizia si è instaurato, anche se ancora è presto. E' incredibile come con Ignazio, inconsapevolmente mi dimentico di tutto e mi sento più leggera. Con Ignazio sembra che tutto ciò che riguarda il mio passato non esistesse, sembra che le persone che mi circondino mi vogliano tutti bene prima di conoscermi.. non riesco a spiegarmi questa cosa.. sta di fatto che Martina è veramente una ragazza stupenda e dolcissima e sono contenta che anche Piero e Gianluca mi facciano capire che sono importante per loro.
Posso dire che finalmente, mi sento a casa.
______________
Buona sera carissimi miei!! *-* come state?
Eccomi quì con un nuovissimo capitolo, a quanto pare molto atteso, spero sia di vostro gradimento.*-*
Comunque sono veramente felice che lo scorso capitolo vi sia piaciuto, ci ho messo veramente il cuore nel cercare di renderlo il più perfetto possibile e di creare la giusta situazione *-*
Tornando al capitolo quindici, da come avete potuto ben vedere ne accadono di tutti i colori, ma in particolar modo, entra in scena una delle due amiche di cui Ignazio aveva parlato ad Aurora: MARTINA. *-* Da come abbiamo potuto vedere fra le due si instaura un forte legame istantaneo che sorprende parecchio i tre, per non parlare dell'errore della nostra bella Martina che fa un pò uscire il lato comico dei due amici, Ignazio e Aurora. Che magari la ragazza abbia visto qualcosa che i due non riescono a vedere? E sopratutto, chi sarà l'altra amica di Ignazio? E quando entrerà in scena? Ma domanda importante: che cosa accadrà alla nostra Aurora di tanto bello nel prossimo capitolo?
Lo scopriremo solo al prossimo aggiornamento, quindi seguitemiiiii!! *-*
Grazie come sempre a tutti, siamo arrivati a 4K visualizzazioni: siamo miticiii! Ahahah!
Ho visto che molte persone hanno iniziato a seguire da poco me e la mia storia e vi ringrazio di tutto cuore, spero di non deludervi per niente. *-* Grazie come sempre a chi legge, vota, commenta e aggiunge la mia storia nelle sue liste.
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo e beh, buonanotte e al prossimo capitolo. Chissà che cosa accadrà!! Sono emozionatissima!! *-*
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