Capitolo Quarantatrè
Dal capitolo precedente...
"Sei bellissima.."
"Come?" chiedo sentendo Piero dire qualcosa e, immediatamente, diventa un po' agitato.
"Eh? Ehm.. dicevo.. è bellissima questa sorpresa che stiamo facendo ad Ignazio."
Sorrido di cuore.
"Già, ne sarà felice e sarà anche un modo totalmente diverso per festeggiare il mio ventesimo compleanno." dico emozionata. "Comunque grazie anche a te Piero, per avermi permesso ed esser stato subito d'accordo con questa iniziativa." concludo baciandogli la guancia.
Lo vedo sorridermi, per poi dopo alcune chiacchiere, crollare entrambi in un sonno profondo.
Un ora più tardi, Piero...
"Avvisiamo i gentili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, la procedura d'atterraggio sta per iniziare. Si prega anche di spegnere tutti i dispositivi elettronici. Fra dieci minuti, atterreremo all'aeroporto di Bologna. Grazie ancora per aver scelto la nostra compagnia aerea."
Sento una voce metallica arrivare forte alle mie orecchie, il che mi costringe a dovermi svegliare nonostante non mi vada. Apro prima un occhio, poi l'altro ancora ed alzo il mio braccio per potermi stiracchiare ma.. qualcosa me lo impedisce.
Mi volto così alla mia destra e con moltissima sorpresa, noto Aurora addormentata sulla mia spalla.
La guardo, e sembra un angelo mentre riposa con il suo viso rilassato.
Ha la guance leggermente arrossate, le labbra dischiuse e le ciglia lunghe le accarezzano dolcemente la pelle.
Ignazio è veramente fortunato ad avere un donna del genere al suo fianco, ed io mi sono veramente comportato male nei suoi, nei loro confronti, quella volta a Taormina.
Non dovevo baciarla nel sonno, non dovevo assolutamente farlo. Ho mancato di rispetto a mio fratello, ad Ignazio, che proprio lui non merita ciò.
Ma Aurora.. Aurora ha qualcosa che le altre non hanno. Ne ho viste di ragazze in questi anni di carriera, tutte molto belle devo dire e anche di classe ma lei, Aurora, ha qualcosa che ti fa girare la testa.
Sarà il suo sorriso, saranno i suoi occhi, il modo in cui si pone.. non lo saprei nemmeno dire con esattezza.
Solo adesso capisco cosa ha provato Ignazio, e non posso certamente dargli torto: come si fa a non innamorarsi di una donna come lei?
Ma io non posso, non posso fare un torto a loro. Ignazio è un fratello per me, ed Aurora è parte integrante della famiglia, quindi devo tenere le accurate distanze.
Anche se, lo ammetto, vorrei una donna esattamente come lei.
Sospiro ed inizio ad accarezzarle il braccio.
"Aurora? Tesorì siamo arrivati dai, Ignazio fra poco arriva, gliela dobbiamo fare questa sorpresa o no?" sussurro piano alla ragazza che, lentamente inizia a riprendersi dal profondo sonno in cui eravamo caduti.
Pochi secondi dopo, vedo che apre gli occhi e, quando si rende conto della situazione, si tira immediatamente su.
"Oddio Piero scusami, scusami tanto.. io non volevo.. io.."
Inizia a farfugliare in modo adorabile, con ancora l'espressione assonnata in volto. Scoppio istintivamente a ridere e le picchietto il dito sul naso.
"Tranquilla, non mi hai mica sciupato."
Abbozza un sorriso, sbadigliando poi e stirandosi un po' le gambe e le braccia.
"Che ore sono? Siamo già arrivati?" chiede curiosa, con occhi lucidi ed espressione felice.
"Sono le.." dico guardando l'orologio. "Sono le dieci e qualche minuto. Fra poco dovrebbe arrivare anche Ignazio. Sei felice?" chiedo prendendo un sorso d'acqua dalla bottiglietta al mio fianco.
La vedo che annuisce con vigore, ma pochi secondi dopo, il comandante ci avverte che di li a pochi secondi si sarebbe effettuata la manovra d'atterraggio.
A quelle parole, Aurora istintivamente mi prende la mano ed io la guardo preoccupato. "Che succede Aurò?"
La vedo che mi guarda, con gli occhioni grandi. "Scusami ma...ho un po' d'ansia per la sorpresa, e poi l'atterraggio mi fa paura e.."
Ma è un tratto prima di vederla sbiancare.
"Aurora ti senti bene?"
Vedo che fa no, ed io entro subito in panico. Come vorrei ci fosse Ignazio qui con noi. Lui la saprebbe certamente gestire.
Okay, calma Barone, non impappinarti proprio adesso.
"Ascolta tesoro, rilassati e non pensare all'atterraggio, ci sono io qui con te, va bene?"
Vedo che ad occhi chiusi e con la testa poggiata al sedile mi annuisce ed io stringo più forte la sua mano.
"Perché questo malessere? Hai mangiato questa mattina?"
La vedo scuotere la testa, ed istintivamente un senso di fastidio mi pervade.
"Sai che dovresti mangiare vero? La colazione è importante." la rimprovero bonariamente.
"Lo so Piero, ma ero agitata e non riuscivo.." dice con un fil di voce. "Soffro anche di pressione bassa.."
A quelle parole, sono io a sbiancare.
"Perché non me lo hai detto subito? Ci saremmo fermati a prendere qualcosa al bar." dico io seriamente preoccupato. "Appena arriviamo all'aeroporto di Bologna tu mangi immediatamente signorina eh, non ammetto repliche."
Vedo che sorride, sempre bianca in viso.
"Sai Barone, non ti smentisci mai: sei preciso anche in queste situazioni."
Ed alle sue parole, mi esce un risolino. E' vero effettivamente, sono un po' preciso delle volte, ma non lo faccio per male.
"Piero?" ma la voce di Aurora mi destabilizza dai miei pensieri.
"Dimmi piccola.."
"Ho sbagliato, sto male e mi sale anche un forte senso di vomito ma.. non dire nulla ad Ignazio ti prego, non voglio farlo preoccupare.." dice flebilmente.
Rimango spiazzato, senza parole.
Nonostante stia male, il suo pensiero è sempre rivolto ad Ignazio.
"Stai tranquilla, bevi un po' d'acqua adesso, giusto un sorso che ormai l'atterraggio è quasi completo.."
La vedo prendere giusto un sorsetto e, pochi secondi dopo, la voce del comandante ci avvisa che siamo ufficialmente atterrati a Bologna.
Aeroporto di Bologna, Aurora...
E' passata circa mezz'ora dal mio malessere a dall'atterraggio a Bologna.
Non potevo dire nulla a Piero, ma il mio malessere non era dovuto solo ed esclusivamente alla mia mancata colazione.
E' vero, un po' paura per l'atterraggio ce l'ho, la colazione non l'ho fatta, l'agitazione per la sorpresa ad Ignazio è pure presente ma.. quello che mi ha fatta stare veramente poco bene, è il ritornare a Bologna.
Pensavo di non rimettere più piede qui, pensavo che fosse tutto finito. Invece, prontamente, il destino mi fa sempre ritornare in questo luogo di gioie e dolori per me. Ho la paura, l'ansia di dover incontrare gli occhi di Tommaso da un momento all'altro.
"Buongiorno beddi picciotti." (Buongiorno ragazzi belli.) sento dire ad una voce con un accento siciliano un po' strano.
Infatti una volta voltatami verso la direzione della voce, vedo un Gianluca intento ad abbracciare Piero.
Spontaneamente sorrido, finalmente oltre a Piero, vedo altri visi conosciuti.
Gianluca mi viene ad abbracciare forte, lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Allora ragazzi, come è andato il viaggio?" chiede radioso, rispondendo poi ad un messaggio.
"E' andato piuttosto bene dai, anche se la signorina qui presente ha mancato la colazione e stava sentendosi male." dice Piero a Gian che immediatamente mi guarda.
"Adesso come stai?" chiede preoccupato.
"Adesso sto benissimo, tranquilli. Sono solo un po' agitata.." ammetto io, ed effettivamente è così.
Sento il cuore battere a mille, perchè ho la consapevolezza che a momenti Ignazio, arriverà.
Sala d'aspetto, aeroporto di Bologna. Ore 11.26 a.m. Ignazio...
Sono finalmente arrivato a Bologna, dove ci incontreremo con i miei fratelli d'avventura, Barbara e forse anche Michele, per poi poter partire alla volta di questa meravigliosa avventura in Spagna e in giro per il mondo.
L'unica pecca, è che sarà un lungo, lunghissimo periodo di mancanza per me, in quanto non avrò la mia Aurora al mio fianco. Sono sicuro che sarà dura, veramente tanto: è il periodo più lungo di separazione che abbiamo provato fin ora.
A proposito della mia fidanzata, è da questa mattina che provo a chiamarla ma il suo cellulare è irraggiungibile, e quando sono passato da casa sua, i miei suoceri mi hanno detto che era uscita a fare delle commissioni.
Sono intento a digitare un messaggio sul display del mio cellulare, quando sento un.. "finalmente è arrivato Boschetto."
Alzo il viso e vedo Piero e Gian vicini, abbracciati e sorridenti. Li guardo e scoppio a ridere: hanno delle facce buffe, non so perché.
Ma è veramente poco il tempo prima che il mio sorriso si tramuta in espressione di stupore seguito dalle risate di Piero, Gianluca e Barbara.
La scena che si presenta ai miei occhi è la seguente: Piero e Gianluca sono uno al fianco dell'altro, abbracciati, che mi guardano. Ad un tratto, si separano, lasciando comparire lei, Aurora.
Guardo la scena facendo cadere il mio zaino dalla spalla, la valigia dalla mano e ringrazio il cielo che almeno i cellulare non mi casca.
E lei che ci fa qui?
E adesso mi è tutto più chiaro: lei che non rispondeva, la scusa dei miei suoceri, l'essere vago di Piero e Gianluca ieri sera, e infine.. le valige rosa della mia Aurora.
"No.. non ditemi che è come penso io.." dico ridacchiando in modo sconvolto.
"Sorpresa." Urla il mio amore, correndo ad abbracciarmi.
E li, lascio che le mie emozioni si sprigionino: gli occhi pizzicano quasi quanto il naso e due piccole lacrimucce scendono via. Sento Aurora sospirare. Un sospiro di quelli che fai quando stai bene, quando sei soddisfatta, quando sei a casa. Perché è proprio così: se questa mattina sono partito con la consapevolezza che sarebbe stata veramente dura, adesso ho la consapevolezza che sarà l'avventura più bella di sempre. Perché anche se sarà pesante, io avrò i miei fratelli ed il mio amore, e sarò veramente come a casa.
"Amore mio, che magnifica sorpresa.." sussurro io fra i suoi capelli. Quei capelli dal dolce profumo di vaniglia e papaya.
"Sei contento amore mio?" dice lei sussurrando sul mio petto, all'altezza del mio cuore.
"Sono l'uomo più felice al mondo." dico per poi staccarmi da lei e guardarla negli occhi.
Dietro di lei, vedo Gianluca e Barbara emozionati, mentre Piero è sorridente.
Un sorriso un po' malinconico ma.. posso solo comprendere il motivo. Me lo ha sempre detto che vorrebbe sistemarsi anche lui, ne sente l'esigenza.
"Allora Ignazio, piaciuta la sorpresa?" spezza i miei pensieri Barbara.
Le sorrido, guardo il mio amore, e poi annuisco. "Siete dei pazzi, immagino siate tutti complici inclusi i miei genitori ed i miei suoceri."
Vedo che tutti rispondono positivamente e scoppiamo a ridere.
"Si ma tu non sai i retroscena.." inizia Gianluca ridendosela e di li iniziano a raccontarmi, mentre che aspettiamo l'imbarco per Madrid, tutti i retroscena.
Mi raccontano della loro decisione un mesetto fa con Michele, della chiacchierata con i miei suoceri, dell'organizzazione dei biglietti, della chiamata di Gianluca ad Aurora ieri sera che la informava di tutto e della decisione di Piero, ovvero di non lasciare Aurora sola durante il viaggio.
"Grazie fratè." dico a Piero, dandogli delle pacche sulle spalle.
"Ma di nulla, non devi ringraziarmi. E' stato un piacere affrontare il viaggio con mia cognata. Alla fine ci siamo pure addormentati.." dice Piero, ma io a quelle parole, sento un moto di gelosia prendermi le budella.
"Ah, vi siete addormentati eh? Mi auguro abbia tenuto le mani al tuo posto Barone.." dico con fare scherzoso camuffando tutta la mia gelosia e stringendo Aurora più a me.
"Veramente in aereo me la sono sbaciucchiata tutta e le ho tenuto la mano." dice ridendomi in faccia, ed io lo guardo con un sopracciglio inarcato e serio.
Vedo che smette di ridere, e cala un atmosfera di tensione.
"Vedi che sto scherzando Boschè, non ti facevo così geloso.." replica Piero ed io scoppio a ridere.
"Ma ti pare che mi ingelosisca di mio fratello? Mi fido di te, so che non tradiresti mai la mia fiducia." dico battendogli la mano sulla spalla.
E subito pochi secondi dopo, annunciano che il nostro volo è pronto e quindi, sorridenti e con i bagagli in mano, ci dirigiamo verso l'imbarco.
Mi volto, e vedo Piero un po' più indietro, con un espressione seria. Ma la carezza sul mio viso di Aurora, mi fa concentrare su di lei. Così dopo averle lasciato un bacio sulla fronte, prendo la sua valigia in mano preparandoci per una grandissima avventura.
"Comunque nica, tu dormirai con me." le dico.
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Ma buon pomeriggio miei splendidi tesori. *-*
Okay a scrivere questo capitolo mi sono divertita un sacco. Ma non per il capitolo in se, ma perchè ho immaginato le facce che avreste fatto quando lo avreste letto. Ahahahah!!
Non ve la aspettavate la considerazione di Piero vero? Non ve lo aspettavate che pensasse e provasse ciò.
E di Aurora? Ve lo immaginavate che il suo malessere potesse essere anche un pò legato ancora a Tommaso? Già Tommaso, chissà che fine ha fatto..
E Ignazio.. Ignazio e la sua faccia epica quando vede Piero e Gian lasciare spazio ad Aurora. *-*
Per non parlare della sua piccola morsa di gelosia.. *faccetta furba* non credete che le cose da quì si iniziano a fare interessanti?
E che Piero rimane indietro pure.. (?)
E per finire, Ignazio che dice ad Aurora che dormiranno insieme?
Mi sa che dai prossimi capitoli ne vedremo di tutti i colori, e spero che continuerete a seguirmi sempre, perchè senza di voi, nulla avrebbe senso. Vi ringrazio come sempre, davvero, perchè siete unici. *-*
Grazie come sempre tesori miei, appuntamento al prossimo capitolo e.. non perdetevi l'appuntamento con i ragazzi questa sera in prima serata. *-*
Prepariamoci ad emozionarci con la voce calda e profonda del nostro Gianluca, con quella possente di Piero, e con quella graffiante ed energica di Ignazio. Perchè il Volo sono loro, sono un trio. Il trio più bello del mondo. *-*
Un grande bacione ancora,
Alessia. *-*
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