Capitolo Quaranta
Arena di Verona, backstage. Ore 20:30 p.m. Ignazio...
L'adrenalina è palpabile.
Io, Piero e Gianluca, siamo uno di fronte all'altro, davanti le scalette interne del palco pronti per la nostra 'stretta di mano'.
"Ragazzi, fra poco toccherà a voi. Mi raccomando, spaccate tutto." ci dice Michele dandoci una pacca sulle spalle con un sorriso emozionato, per poi andarsene in platea.
Siamo solamente noi, gli addetti alla scenografia audio e luci, l'orchestra e Barbara.
"Ignazio, Piero e Gianluca. Respirate, siate calmi, va bene? Sorridete sempre e comunque, anche se sotto le vostre giacche c'è il deserto del Sahara con tanto di cammelli." suggerisce Barbara sdrammatizzando, ed un po' ci riesce.
Tutti e tre annuiamo, tenendo ancora le nostre mani unite per poi scioglierle urlando la nostra parola. Dopo ciò, ci guardiamo, ed ognuno sistema qualcosa fuori posto dell'altro.
Gianluca è più rilassato. Martina l'ha un po' incoraggiato prima di andarsi a sedere anche lei, con Leonora ed Ercole in platea.
Veramente Martina ha incoraggiato un po' a tutti e tre.
Anche se ciò che mi ha detto mi ha fatto rimanere a bocca aperta.
"Ricordati di non perdere mai le speranze Ignazio. I desideri sono sogni che diventano realtà."
Mi ha sussurrato questa frase all'orecchio mentre mi salutava prima di andarsene.
Chissà che voleva dire..
Piero, dopo il suo immancabile piatto di spaghetti fatto da zio Gaetano sta meglio, anche se la tensione gliela si legge in volto.
Ed io, io me la sto facendo sotto.
Però, cerco di non pensarci a ciò che si trova al di la del backstage.
Penso alle carezze di mamma, alle parole confortanti di Nina che mi invitavano a guardare nella platea alla mia sinistra del palco per avere un incoraggiamento da parte loro, e a ciò che mi ha detto Aurora. Ovvero che lei sarà con me, dentro il mio cuore.
Ma a distrarmi dai miei pensieri, è il brusio iniziale che si trasforma in urla quando l'orchestra in modo molto ordinato, fa il suo ingresso sul palco.
E li, ci guardiamo tutti e tre negli occhi. Una sola è l'emozione che stiamo provando: adrenalina.
Si, siamo adrenalinici, andiamo saltellando sui nostri stessi posti, respiriamo a fatica e stiamo pure sudando. Infatti Barbara ci tampona con dei fazzoletti di cotone.
"Tranquilli, andrà alla grande." continua a tranquillizzarci la nostra assistente.
Santa donna, che pazienza che ha per badare con noi tre.
"Ragazzi, qui ci sono i vostri auricolari ed i vostri microfoni." ci dice il nostro addetto porgendoceli.
"Grazie." diciamo all'unisono.
E così, poco dopo averli messi, sentiamo Gianpiero sussurrarci nelle cuffiette..
"L'arena è stracolma. Solo per voi ragazzi. Buona fortuna."
E dire che queste parole ci danno la carica, è nulla.
Ad un tratto, iniziamo a vedere le luci farsi più soffuse di prima: l'orchestra è quasi al buio.
Il brusio irrequieto che proveniva dall'arena, inizia a trasformarsi in silenzio.
E le dolci note, che si disperdono nell'aria, sembrano quasi una magia.
"Ragazzi ci siamo.." sussurra Piero con voce tremante.
Alle sue parole, sento una stretta allo stomaco incredibile.
E' vero, ci siamo. La nostra avventura straordinaria, è appena iniziata.
Le note iniziali di 'Grande Amore' fanno da prefazione a quello che sta per accadere.
Una voce potente, ma al contempo dolce, si disperde per l'intera arena iniziando a raccontare la nostra storia, le nostre emozioni, i nostri legami sin dall'inizio, quando eravamo solo dei bambini.
Come se i nostri sei anni di successi, fossero una favola.
E infatti, la voce di Giannini, inizia a raccontare..
"Una favola moderna, non comincia con 'c'era una volta', perché accade qui, è ora.
Una favola moderna, non ha draghi.. né principesse come protagonisti.
Comincia in Italia, pensate. In qualche città, della nostra bella provincia.
Più dei personaggi, i veri protagonisti sono: la passione che li anima e l'amicizia che la fa crescere.
La passione per il bel canto che si impadronisce di tre ragazzini.
L'amicizia che anziché sul campo di calcetto cresce, davanti ad una grande orchestra. E ciò che la passione e l'amicizia da sole non possono, realizza, il talento."
Ogni singola parola, provoca dei profondi brividi al mio corpo.
Piero stringe forte il suo microfono, davanti a lui c'è Gianluca che tiene gli occhi fissi sulla scena. Occhi lucidi, come se fossero di cristallo o diamanti. Mente io, sono letteralmente rapito dallo scenario che mi si presenta davanti: i flash dei cellulari sparsi per l'arena, sembrano come a formare un cielo scuro ricoperto di stelle dorate.
E tra le parole, e questo, l'emozione è sempre più forte.
Siamo dietro le quinte, sopra i penultimi gradini che poi ci conducono alla scena.
Un faro, illumina il leggio a sinistra del palco dove Giannini continua a raccontare.
"Passione, amicizia, talento.
Non sono i nomi di tre fate, ma quando nella vita, raramente accade che si mettano insieme, come se lo fossero, realizzano cose magiche.
Questa favola moderna non ha un finale, perché è appena iniziata ed è ancora tutta da scrivere..."
Sento una scarica d'adrenalina a quelle parole, e Barbara ci avvisa che manca pochissimo al nostro ingresso in scena.
Piero, Gianluca ed io ci guardiamo, e dopo l'ennesima stretta di mano, facciamo un profondo respiro, pronti per iniziare più carichi che mai.
"Ci siamo ragà, ci siamo." dice Gianluca super emozionato, in quanto adesso tocca proprio a lui entrare in scena.
"...E parla, di tre ragazzi, che hanno spiccato.. il volo." conclude così Giannini.
E al nominarci, la melodia immediatamente cambia e Gianluca prima di entrare, prende un profondo respiro.
Ci siamo, lo spettacolo, sta per iniziare.
In platea. Ore 21:00 p.m. Aurora...
Le parole di Giannini hanno commosso tutti quanti, e sono più che sicura che i brividi non sono venuti solo a me.
La potenza, l'importanza, la profondità di ciò che ha detto è unica.
Unica come questi tre ragazzi che stanno inseguendo e realizzando il loro sogno.
La melodia è appena cambiata, le luci sono ancora basse.
I colori dello scivolo e del palco cambiano da fucsia a blu.
E la voce emozionata di Gianluca, risuona potente in tutta l'arena, ed i brividi sono più che raddoppiati.
Sento Martina urlare un "vai amore mio", ed io sorrido.
Chissà quando entrerà in scena Ignazio e mi vedrà, che faccia farà.
"Penso che un sogno così, non ritorni mai più." canta Gianluca venendo flebilmente illuminato dal faro bianco. E' elegantissimo nel suo smoking con cravatta nera.
"Mi dipingevo le mani e la faccia di blu. Poi d'improvviso venivo dal vento rapito.. e incominciavo a volare.." continua alzando il braccio come se avesse aperto un ala. "...nel cielo infinto." conclude, per poi essere affiancato e dare spazio a..
"Voooooolare, oh oh..."
...dare spazio a Piero, che entra in scena con la sua solita classe, ed uno smoking nero senza nessuna cravatta di alcun tipo e la mano in tasca.
Dallo schermo di fronte a me, li vedo perfettamente. Ma anche a guardarli 'dal vivo' li vedo bene essendo in quinta fila.
Ad un tratto compare un gruppetto sulla sponda destra del palco che suonano i tamburi. E' incredibile che ritmo stanno dando alla canzone.
"...cantare, oh oh oh." continua Piero con occhi lucidi. "Nel blu, dipinto di blu. Felice di stare lassù." conclude la sua parte.
Ed ecco che un groppo in gola mi si forma.
Sento gli occhi diventare lucidi, ed il cuore cominciare a battere all'impazzata.
"E volavo, volavo felice. Più in alto del sole ed ancora più su." canta il mio Ignazio, entrando in scena e posizionandosi al centro di Gianluca e Piero, più bello che mai con il suo smoking e papillon nero.
Sarà che non lo vedo da giorni, sarà l'emozione.. ma è tremendamente bello questa sera. Vorrei correre sul palco e abbracciarlo forte, sussurrargli che lo amo e che mai vorrò lasciarlo. Vorrei potergli infondere tutto il coraggio possibile ed immaginabile.
"Mentre il mondo pian piano spariva, lontano laggiù.." continua a cantare con una voce super emozionata. Lo è anche l'espressione.
E senza rendermene conto, mamma mi stringe la mano e mia suocera, mi sfiora la spalla.
"Lo senti come è emozionato?" mi sussurra, ed io annuisco tornando a prestare attenzione al mio fidanzato.
"...una musica dolce suonava, soltanto per me." canta indicandosi, mentre si guarda un po' intorno senza farsi notare.
"Volare, oh oh.." canta nuovamente Piero, iniziando a scendere allegramente tutti e tre quella scaletta che li conduce al palco vero e proprio. "...cantare, oh oh oh oh."
E li, alla fine della strofa, vedo Ignazio e Gianluca saltare l'ultimo gradino.
Scoppio a ridere silenziosamente, mentre Martina mi chiama indicandoli e ridendo.
Sono tutti e tre al centro del palco, davanti lo scivolo.
"Nel blu, dipinto di blu.." cantano tutti e tre. "...felice, di stare lassù." concludono per poi dare spazio all'orchestra.
Vedo Ignazio mimare leggermente dei piccoli movimenti con le braccia ed istintivamente mi giro verso Caterina e Nina che con Vito scuotono la testa divertiti.
"Ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché.." canta Gianluca, venendo inquadrato nel display frontale alla mia postazione. "...quando tramonta la luna li porta con se. Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli.."
Ma la mia attenzione, viene rapita da Ignazio e Piero che parlano, discutono fra loro..
"...che sono blu come un cielo trapunto di stelleee." concludono tutti e tre in coro, per poi vedere Piero ed il mio fidanzato, correre al centro dello scivolo.
"Volare.." canta Ignazio, che inizia a fare la sua 'coreografia di danza' con Piero. "...oh oh. Cantare, oh oh oh oh."
Scoppio a ridere. Ecco di cosa parlottavano fra di loro le due comari.
"Non sapevo che Ignazio fosse un bravissimo ballerino." dice mia madre a Caterina, ed io non so perché, ma sento che divento rossa come un peperone.
"Nel blu, degli occhi tuoi blu.." cantano in coro, mentre Ignazio, si gira alla sua sinistra mentre indica i suoi occhi e.. "felice di stare quaggiù." ..vedo la sua espressione farsi strana. Infatti mentre che va salendo, non distoglie gli occhi dalla sua sinistra.
"Aurora mi sa che Ignazio ti ha vista." mi sussurrano in coro Martina, Leonora, mia madre, mia suocera e mia cognata. Il che mi fa venire i brividi ed una stretta al cuore.
"Si, credo.. ma no ne sono sicura.." dico io, con gli occhi lucidi e voce tremante.
"E continuo a volare felice, più in alto del sole ed ancora più su.." canta con grinta Ignazio, con un sorrisone enorme e sempre rivolto alla sua sinistra.
"Mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu..." continua Piero che ignaro di tutto si volta nella direzione mia e di Martina non accorgendosi di nulla.
"La tua voce è una musica dolce che suona per me.."
E proprio in questa strofa, vedo Ignazio fare segno a Piero, invitandolo a mettersi al centro e quindi al suo posto, prendendo così lui la posizione di sinistra.
Il gesto è come a voler sottolineare l'importanza dell'acuto che Piero sta per fare ma.. qualcosa mi dice che lo sta facendo per assicurarsi di non avere le allucinazioni.
Piero prende il posto cedutogli, e noto Ignazio scrutare meglio alla sua sinistra ma poi..
"Vooo..laaare.." canta Piero con un acuto da far drizzare pure le punte dei capelli. "..oh oh. Cantare..oh oh oh." cantano nuovamente in coro. "Nel blu, degli occhi tuoi blu, felice di stare quaggiù."
"Nel blu, dipinto di blu. Felice di stare quaggiù." canta Gian, mentre Martina lo guarda adorante.
"Nel blu, degli occhi tuoi blu." canta adesso il mio Ignazio. "Felice di stare quaggiù, con teee." cantano terminando la canzone tutti e tre assieme.
E magicamente, tutta l'arena scoppia in un boato di applausi.
Io e Martina ci alziamo in piedi iniziando ad applaudire con tutto il cuore.
"Sono i nostri ragazzi, sono i nostri ragazzi." dico emozionatissima allungando la mano verso lei.
"Buona sera Verona." urla un Piero che, si vede lontano un miglio, ha appena tolto di dosso migliaia di chili.
"Ciao Verona." urlano di rimando Ignazio e Gianluca, e quest'ultimo.. "Ciao, buonasera Italia."
"Benvenuti." continua Piero. "Benvenuti."
"Ecco, c'è da dire una cosa.." inizia Ignazio. "Voi, siete i veri protagonisti di questa straordinaria avventura." conclude con una faccia da cucciolo scatenando gli applausi nuovamente.
"E mi raccomando.." dice Gianluca mentre Piero concorda con Ignazio. "...allacciate le cinture di sicurezza, e preparatevi a volare."
Gli applausi continuano, come continuano le presentazioni di questo magnifico concerto.
"Con la musica, con noi in giro per il mondo." conclude Piero.
E così, tutti e tre, risalgono lo scivolo tornando sul palco.
Dolcemente, le note de 'Il Mondo' risuonano nuovamente per tutta l'arena.
E nuovamente i brividi si impossessano del mio corpo.
La voce calda e delicata di Gianluca che canta, accarezzando quasi con dolcezza le parole che dice.
La voce potente e limpida di Piero nei suoi acuti.
La voce graffiante e forte di Ignazio.
Ecco, queste tre voci alternate, sono il mix fatale.
E li ammiro mentre con passione cantano questa canzone, una canzone che un po' rispecchia i loro viaggi che li hanno portati in giro per il mondo.
Ma all'inizio del secondo ritornello, sento il cuore balzare fuori dal petto, in quanto vedo Ignazio, dirigersi dal lato sinistro del palco e quindi di fronte a me.
Lo guardo mentre con passo sicuro avanza fin ad arrivare al bordo del palco.
E mentre Piero canta la sua parte, gli occhi miei e di Ignazio finalmente si incontrano.
Il suo sguardo è un misto di incredulità e gioia, e prima di prendere un grosso respiro per il suo acuto, mi sorride dolcemente ed emozionatissimo.
Sul palco, Ignazio...
Mi incammino verso la parte sinistra del palco, un po' come da copione ed anche perché voglio vedere i sorrisi fieri ed orgogliosi della mia famiglia.
Poco fa, da sopra lo scivolo, mi è sembrato di vedere Nina che mi salutava.
Arrivo guardandomi intorno, pronto a fare un sorriso ai miei genitori e mia sorella. Ma mentre scruto per visualizzarli nuovamente, con la voce di sottofondo di Piero, i miei occhi vengono attratti da una figura. Da una donna che riconoscerei fra mille.
"Ricordati di non perdere mai le speranze Ignazio. I desideri sono sogni che diventano realtà." la voce di Martina mi risuona nelle orecchie, e adesso capisco cosa voleva dirmi: lei sapeva. Me l'ha combinata anche lei.
Ma i miei pensieri, vengono interrotti dai suoi occhi lucidi.
Mi sorride, quel sorriso che ho tanto immaginato da due giorni a questa parte, ed in particolare desiderato fosse sulle sue labbra oggi.
Mi guarda, quegli occhi che ho tanto desiderato mi guardassero e gioissero per me in questa giornata particolare. E continua a guardami anche adesso che sto cantando. Sono occhi colmi di lacrime. Occhi colmi di gioia e penso d'orgoglio, ed anche i miei, inizio a sentirli più lucidi.
Mi manda un bacio, un bacio che sento arrivare dritto al mio cuore e mi da la carica necessaria per affrontare il mio acuto.
"Il mondo..." canto, urlo e sorrido automaticamente.
Ce l'ho fatta, l'acuto che tanto temevo è riuscito alla grande.
Continuo a cantare, sempre con più grinta, ad occhi chiusi.
Ma ad un tratto, volgo il microfono verso la platea ed approfitto per osservare il mio amore, la mia Aurora.
Ancora non ci credo che è qui, presente a questo evento così speciale per me.
Mi ha fatto uno scherzo, una sorpresa, non importa.
Quel che conta è averla qui, al mio fianco.
E mentre la canzone sta per concludersi, canto il pezzo che tocca a me, ovvero..
"Stanotte amore non ho più pensato a te.." canto accompagnato da Piero e Gian. "En ti..." concludo, indicando con il dito indice Aurora.
La vedo emozionata mettersi la mano sulla bocca, ed io senza farmi accorgere, le faccio l'occhiolino.
Aurora...
Lo vedo, mi sta indicando.
Ci siamo guardati, ci siamo scrutati, ci siamo ammirati.
E' bello, bello come solo lui può esserlo.
E adesso, mi sta indicando facendomi capire che si è reso conto che io sono qui, per lui.
La sua faccia è stata straordinaria quando si è accorto di me. Si perché inizialmente era tranquillo, guardava avanti a se e scrutando un po' le persone sedute in platea, fin quando non si è reso conto che qualcosa non quadrava. Infatti dopo essersi girato da un lato, è tornato a guardare nuovamente dal mio lato, per poi rimanere imbambolato quando ha capito che io ero veramente seduta in platea.
Ci mancava solo la bocca aperta.
Adesso ciò che mi chiedo è.. chissà che ha pensato, se è rimasto piacevolmente sorpreso. Speriamo non mi riempie a parole ahahah.
Ma la canzone a seguire, ovvero 'Io che non vivo', attira la mia attenzione.
Ignazio va dal lato opposto al mio, mentre adesso, proprio di fronte, ho un Piero che canta e che passa in rassegna tutte le persone davanti a se, accorgendosi pure di me. Lo noto dall'espressione del suo viso, ma lui continua a cantare senza far capire nulla. Una volta finita la sua parte, si volta nuovamente verso di me, facendo un sorrisetto, ed io, lo saluto con la mano.
Li vedo tornare, a lui ed Ignazio, al centro del palco, precisamente sullo scivolo.
E la voce di Ignazio ed il suo gesto, mi fanno balzare dalla sedia.
"Sei mia.." canta Piero.
"Sei miiaa.." canta adesso Ignazio, voltandosi sempre a sinistra e facendo un gesto fluente con la mano come a volermi indicare.
"Sei miaaa." concludono in coro.
Ed ecco che io e Martina, applaudiamo nuovamente.
"Sono stati fantastici." mi sussurra ed io annuisco con occhi che brillano.
Una volta preso respiro, i ragazzi iniziano a parlare, dicendo che per loro è un momento molto importante, in quanto vorrebbero cantare il loro nuovo singolo, uscito da pochissime settimane. E che, in quanto loro sono cantanti, dice Ignazio mio, ci vorrebbe qualcuno che li 'introduca'.
"Finalmente si è imparato come si dice." sento dire a Nina dietro di me, ed io scoppio a ridere.
Gianluca, commenta che ci vorrebbe un vero presentatore.
Piero, dice che sarebbe meglio un amico.
Io, li guardo curiosa come del resto tutti in platea.
Ma un voce, mi fa sobbalzare dalla sedia e, quando capisco chi sia, rimango a bocca aperta.
Li vedo che se lo abbracciano e salutano, ed il sorriso di tutti e tre, è qualcosa di magnifico. Inizia a parlare, a farci fare un enorme applauso per i nostri ragazzi e poi, presenta il loro nuovo singolo 'L'amore si muove'.
Un 'evvai' molto euforico viene detto dal mio fidanzato, il che mi fa arrossire.
In particolare perché le scene dentro lo studio di registrazione di Ignazio, mi vengono davanti agli occhi. Le scene di quel primo settembre dove tutto iniziò.
La voce di Gianluca, mi riporta con la mente al concerto, ed io mi godo tutto di quella canzone e del video. Ma la mia mente, ed il mio cuore soprattutto, vengono distratti dalle parole che Ignazio canta con una certa grinta, parole che mi fanno venire più brividi di quanto già ne avessi.
"Non c'è dolore se resti qui, perché l'amore, mi chiude gli occhi. Vorrei baciarti, adesso si. Vorrei che fosse così."
Ed io queste parole, me le sento dentro l'anima. Ancora più di prima.
Continuo ad ascoltare rapita ed ammaliata questa canzone che per me significa tanto.
Li ammiro mentre che camminano, cantano, scherzano fra di loro.
E mi rendo sempre più conto che ad ogni canzone che cantano, c'è sempre più grinta.
Lo show continua, ed arriva il momento dell'assolo di Piero.
Lo guardo prendere l'asta, mentre Ignazio fa una delle sue solite battutine che fanno scoppiare i presenti in mille risate. Una volta posizionatosi, Gianluca ed il mio pazzo fidanzato, vanno dietro le quinte, e dopo nemmeno un minuto, mi arriva un messaggio.
"Se volevi farmi un regalo anticipato per il mio compleanno, ci hai preso in pieno. Non immagini nemmeno lo stupore e l'incredulità nel vederti seduta in platea ad ammirarmi. Me l'hai combinata furbacchiona. Comunque, i tuoi occhi questa sera sono le stelle più preziose per me. Ed avere la consapevolezza di averli su di me, mi rassicurano parecchio. Grazie mio amore, grazie per essere venuta a sostenermi, lo apprezzo tantissimo. Spero che ti stia piacendo il concerto, e scusa per le battutine, mi escono spontanee perché saperti qui mi rende felice. Salutami tutti, anche i tuoi genitori. Ti amo. –Tuo Ignazio.
Ps: dimenticavo mio piccolo fiore, appena finisce il concerto ti voglio nel backstage con me e tutta la famiglia al completo. Adesso, goditi lo spettacolo."
Sorrido nel leggerlo, con gli occhi colmi di lacrime.
Sento Piero, introdurre 'e lucevan le stelle'. Si sente, è teso come la corda di un violino. E mentre lui inizia a cantare le prime parole, io scrivo velocemente il messaggio di risposta ad Ignazio.
"Direi che sono, o meglio, siamo state tutte brave a non farti capire nulla. Perché nello scherzo ci sono anche tua madre e tua sorella complici. Che figurati l'hanno combinata pure a me. Comunque mio caro, sei da infarto credimi: la tua bellezza questa sera mi ha tolto il fiato. Quasi quasi appena non ci vede nessuno ti bacio tutto. Sono veramente felice che tu sia sereno questa sera, e tranquillo, qui in platea non fanno altro che dire quanto siete magnifici, e ridere delle tue battute. Vai tranquillo amore mio, sei e siete fantastici. Ti amo tanto. –Tua stellina cadente.
Ps: ma sei impazzito? Oddio.. sappi che per quanto mi vergognerò in mezzo a tutte queste 'star' sarò al tuo fianco."
E così, mi concentro nuovamente ad ascoltare Piero, che con la sua voce, seppur emozionata, sta facendo accapponare decisamente la pelle.
La sua voce è potente, sentimentale mentre racconta la storia celata dietro quest'aria.
Ma la vibrazione ed il display che si illuminano, mi distraggono nuovamente.
"Uumm.. tutto tutto mi baceresti? E chi è che te lo vieta. Basta che vieni in camera mia, le stelline te le faccio vedere io. –Con amore, il tuo amore."
Leggo e rileggo il messaggio più volte, del tutto scioccata devo dire.
L'ha veramente scritto?
Sento l'imbarazzo farsi spazio in me, ed un caldo incredibile impossessarsi del mio corpo. Inizio a sventolarmi, attirando l'attenzione di Martina che mi fa segno se tutto va bene. Le annuisco e riporto l'attenzione sul display che con cura ho bloccato evitando che mia madre rimanesse sconvolta nel leggere il malizioso messaggio di Ignazio.
Guardo per parecchi secondi la casellina dei messaggi da comporre e poi..
"Quasi quasi un pensierino glielo faccio. –Con amore, colei a cui devi far vedere le stelle."
Sorrido scuotendo la testa, Ignazio è Ignazio ed è colpa sua se mi fa uscire la mia vena 'maliziosa'.
Passano i minuti ma non risponde, mi sa che l'ho sconvolto. Ma del resto, meglio così, posso godermi la parte finale dell'esibizione divina di Piero.
Infatti, quando finisce, tutta l'arena scoppia in un boato d'applausi alzandosi in piedi, cosa che facciamo anche noi.
"Bravo Piero." urlo applaudendo.
Lo vedo, con il viso soddisfatto, rilassato. Il viso di chi è vittorioso.
Per lui è stata una grande, grandissima emozione e lo posso comprendere benissimo.
Ce l'ha fatta, egregiamente. E che dire se non che sono orgogliosa anche di lui.
La canzone a seguire è 'Granada' e Piero si trova proprio di fronte a me, per cui approfitto per fargli segno con il pollice in su, che lui ricambia.
Ammiro Ignazio: ha tolto la camicia e cambiato le scarpe, creando un completo total black che lo rende ugualmente magnifico.
Mentre Gian ha messo un pantalone elegante nero, maglia bianca e giubbino di pelle.
Mi volto verso Martina che è intenta a scattargli una foto mentre ride con Leonora. Ma i miei occhi, sono attratti da il mio pazzoide di fidanzato, che con l'asta sta simulando una specie di.. ma che caspita sta combinando? Ma l'ha capito che non è il telo rosso per il toro?
Povero Piero, quante ne deve sopportare mentre che canta.
La canzone prosegue ed Ignazio sta dando il meglio di se, addirittura con la bacchetta del direttore d'orchestra. Povero Maestro Diego, cosa gli tocca sopportare.
Lo vedo che con la bacchetta fa muovere a ritmo i suoi fianchi, ed io, abbasso lo sguardo scoppiando a ridere fra l'imbarazzato e lo 'scompisciato', si può dire?
Ed anche questa canzone volge al termine, con l'ennesima battuta finale di Ignazio che, insieme a Piero, lasciano il palco tutto a Gianluca che inizia ad esibirsi dopo la presentazione iniziale con 'Can't Help Falling In Love' di Elvis Presley.
Gli occhi di Martina si illuminano e diventano a cuoricino, e quando Gianluca inizia a cantare, con la sua innata espressività, ci fa a tutti sognare.
Il modo in cui canta, in cui muove le mani, le espressioni che fa.
Inutile dire che tutto ciò, rende ancora più romantica quella canzone.
Ma proprio alla fine, all'ultima strofa, Gianluca chiama a se una ragazzina, una fan, e come di consueto, come fece con me e con le altre fan, si inginocchia dedicandole la canzone.
Martina guarda e sorride, non può fare altrimenti. Ed io, la ammiro, perché so che dentro di se un po' di gelosia la prova ma.. il loro lavoro è questo, ed il nostro ruolo, la nostra figura, il nostro compito, è quello di sostenerli e condividere l'amore che proviamo verso i nostri ragazzi, con le fan.
Una volta terminata la canzone, anche per lui tutta la platea è in piedi.
La canzone che segue è 'Quando L'amore Diventa Poesia', ma sorprendentemente, interpretata dal trio al completo. Anche qui, interpretazione magistrale, che lascia spazio ad un altrettanta interpretazione magnifica di Ignazio nel suo medley in onore del grande Pino. Commoventissima l'immagine finale che viene proiettata nello schermo che lo ritrae mentre batteva le mani, e grande standing ovation anche per lui. Con me in piedi che applaudo in lacrime.
"Tesoro tutto bene?" chiede Nina porgendomi un fazzoletto, ed io annuisco asciugandomi gli occhi.
Mi sono immensamente commossa, perché oltre alla sua stupenda interpretazione, i miei pensieri si sono ricollegati a quella volta a Taormina.
Quante cose sono cambiate da allora, come siamo cambiati io e lui.
Adesso siamo una coppia, e basta: il passato, è il passato.
Ed il concerto va avanti, fra milioni di applausi, spiegazioni per le canzoni, aneddoti, scenette divertenti, battute di Ignazio, sguardi fugaci, una Martina con gli occhi che brillano quando Gianluca la saluta senza farsi accorgere, cambi d'abito, baci lanciati in balia del vento, sorrisi che dicono tanto ed ospiti molto speciali.
E appunto di quest'ospite speciale e della canzone che stanno per cantare sono rimasta piacevolmente colpita. La canzone è intitolata 'Sempre e Per Sempre' e dal luccichio che ha Ignazio negli occhi, comprendo che è un qualcosa di veramente speciale.
Luci nuovamente soffuse, dolce melodia, e dolcissime parole che iniziano ad aleggiare nell'aria.
La voce del grande De Gregori, seguita da un Gianluca emozionatissimo e poi da Ignazio. Ma qualcosa, una parte di ciò che canta, mi fa intenerire anche l'anima.
"Tu non credere se qualcuno ti dirà, che non sono più lo stesso ormai.."
Il modo in cui lo canta, il suo sguardo, l'essersi girato verso di me.
Rimango veramente con il fiato sospeso e con l'emozione nel cuore per tutta la durata della canzone. E come colpo finale, il suo 'sempre e per sempre'.
E continuano le standing ovation, continua il concerto con canzoni più ritmate adesso e con altri ospiti speciali, continuano gli sguardi fugaci, continuano anche le canzoni inedite del loro album che io ancora non avevo ascoltato e devo dire che ne sono letteralmente innamorata. Specie di 'Per Te Ci Sarò'.
Il modo in cui si sono esibiti cantandola, è stato sensazionale.
Ma.. oramai l'avventura straordinaria di questa sera sta per concludersi, siamo arrivati all'ultima canzone e dentro di me so che questa giornata non la dimenticherò mai.
Le note di 'Grande Amore', stanno risuonando potenti, come le loro voci, per tutta l'arena. La tensione è ormai andata via, i loro visi sono rilassati ma pur sempre emozionati. Sono alle battute finali, le loro tre voci sono un tutt'uno in un acuto da rompere non uno, non due bicchieri di cristallo, ma mille.
Ad un tratto, dei coriandoli argentati esplodono in tutto il palco, segnando la fine di questa fantastica e magnifica serata, ricca di emozioni indescrivibili.
Iniziano i ringraziamenti, non dimenticando proprio nessuno. E vedere i loro visi appagati, soddisfatti, rilassati.. è la cosa più bella che ci può essere.
Ma la voce di Martina, mi fa portare l'attenzione su di lei.
Infatti noto Leonora, Caterina, Nina che ci indicano a me ed i miei genitori d'andare dietro il backstage. E così, tutti insieme, scortati da un bodyguard, ci dirigiamo dietro il palco.
Io e Martina ci teniamo per mano, siamo entrambe emozionate.
"E' stato fantastico." dice la ragazza al mio fianco, una volta dietro le quinte.
"Stavo per piangere giuro." continuo io.
"Veramente hai pianto." risponde di rimando Nina facendo ridere entrambe.
Siamo in piedi, davanti le scale che conducono al palco.
"Ragazze, voi qui? Oddio." urla Mariagrazia venendoci ad abbracciare forte, seguita poi da Maria che stampa un bacio a sua cognata e poi a me.
"Ma guardate un po' che splendore, una grande enorme famiglia che.." inizia Michele ma le voci, o meglio, le urla entusiaste dei nostri ragazzi che compaiono sopra le scalette fanno esplodere un boato d'applausi.
Sorridono orgogliosi, fieri, felici.
Ma lo sguardo di Ignazio su di me, è come se fosse fuoco.
E quando lo vedo scendere a passo deciso le scalette e dirigersi verso di me, facendo voltare tutti nella nostra direzione incuriositi, sento le gambe tremare.
Ed è praticamente un battito di ciglia prima di ritrovarmi fra le sue braccia, coinvolta in un bacio da togliere il fiato.
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E dopo tre giorni di duro ed intenso lavoro per poter scrivere questo lunghissimissimissimissimissimo capitolo, eccomi quì. *-*
In molte si chiedevano quale sarebbe stata la faccia di Ignazio nel vedere Aurora seduta in platea a guardarlo ma.. a quanto pare non è stata l'unica cosa importante del capitolo.
Perchè oltre tutto il meraviglioso concerto che hanno svolto, e le grandi emozioni nel dietro le quinte e sul palco, ci sono anche dei messaggini un pochino maliziosi da parte dei nostri piccioncini ed un Ignazio che una volta sceso dal palco e arrivato dietro le quinte si è avventato sulle labbra della nostra Aurora senza farla fiatare e davanti a tutti. O.O
Ora, siccome il capitolo è stato lunghissimo un botto, non voglio fare uno spazio autrice altrettanto lungo, quindi, oltre al fatto che spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento e che vi ringrazio di cuore sempre per tutto ciò che fate, vi lascio con un quesito:
SECONDO VOI CHE REAZIONE AVRANNO I PRESENTI? IN QUANTO SOLAMENTE I CORRISPETTIVI GENITORI DEI RAGAZZI E MARTINA SANNO DI CIO'?
Eheheheh.. menomale che Ignazio doveva aspettare.. *faccina maliziosa*
Mi sa che quì ci scappa qualche notte di fuoco.. *altra faccina maliziosa*
Basta, adesso vado. *-*
Buona serata miei magnifici tesori e appuntamento con il prossimo capitolo. *-*
Un bacione grandissimissimo, Alessia. *-*
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