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OH MIO DIO NON PUÒ ESSERE...

Appena finisco questa affermazione la porta si apre...è proprio lui, non mi sono sbagliata!

"Ciao piccola come stai?"
"Sei proprio un bastardo Michael!"
"Ah...ah...non si dicono queste cose."
"Mi spieghi perché? Perché tutto questo eh?"
"La mia bambina è arrabbiata."
Cambia espressione, gli occhi diventano rossi dalla rabbia, poi riprende.

" Mi hai portato tu a tutto questo, sei stata tu e quell’infame. Cosa ha più di me eh? Mi amavi e so che mi ami ancora, ma la tua testardaggine ha preso il sopravvento, ti sei lasciata abbindolare da quel dottorino da quattro soldi."

L'osservo nei suoi movimenti, è diventato matto...non posso crederci è geloso di Massimiliano.

"Ma cosa ti stai inventando. Michael!!! Sei tu quello che ha approfittato di me...il ragazzo che amavo più di me stessa, hai permesso ai tuoi sfoghi sessuali di rovinare la mia vita, facendomi perdere la voglia di vivere e adesso!? Cosa pretendi, ora che finalmente sono felice e ho trovato una persona che mi ama e ricambia il mio amore, ti ripresenti per riprenderti di nuovo la mia felicità?"
"Non ho approfittato di te, ho solo un po' esagerato...ma io ti amo e tu devi stare con me, non con lui, lo hai capito o no:

"DANIELLE, SE NON SEI MIA NON SARAI DI NESSUNO."

Non può ancora farmi del male, non posso permetterglielo...non sono più la ragazza ingenua di una volta, stavolta preferisco morire piuttosto di sottomettermi a lui!

"Preferisco morire piuttosto che essere di nuovo tua, hai avuto la tua possibilità e l'hai sprecata...adesso dopo tutto il male che mi hai fatto puoi andare al diavolo!"
"Troppo facile così, non ti ucciderò, ma sarai la mia donna!"

Ha perso l'ultimo neurone che aveva funzionante...lo vedo avvicinarsi a me con un sguardo pieno di sfida, che io reggo anche se ho un po' di paura.

Adesso è molto più vicino, con una mano mi sfiora la guancia, mentre io cerco di divincolarmi lui prende il mio viso tra le mani e mi bacia. Sento un senso di nausea salirmi dalla bocca dello stomaco sentendo la sua lingua sfiorare la mia bocca, appena lui si toglie, gli sputo in faccia, noto dalla sua espressione che si è infuriato.

Dopo qualche secondo sento la guancia andarmi a fuoco, non so come abbia fatto, ma è stato così veloce che non ho visto la mano arrivare.

"Brutta stronza, non ti facevano cosi schifo i miei baci."
"Michael, mi fai schifo completamente. Provo solo disgusto a vederti, figurati a baciarti!"

Mi sposta la testa in malo modo arrivando a sussurrarmi all'orecchio...

"SEI SOLO UNA POCO DI BUONO!"

Se ne va sbattendo la porta, credevo fosse cambiato ed invece è rimasto il lurido verme che era.

Guardo verso la finestra iniziando a piangere, mi riecheggiano nella mente le sue parole, per l'ennesima volta mi ha umiliato, facendomi sentire uno schifo ancora una volta.

Come ho potuto essere così cieca da non capire che razza di mostro era...amore mio mi dispiace, mi dispiace per non averti dato retta, per non essergli stata alla larga, come al solito sono stata una stupida...

Le lacrime scendono da sole ormai, singhiozzo a più non posso, pensando e ripensando alla mia vita, a cosa ne sarà di me adesso...

Massimiliano pov

Sono ore che la cerchiamo, abbiamo setacciato ogni quartiere di Parigi, i ragazzi conoscono gente di ogni genere. Abbiamo perlustrato anche i posti più squallidi, ma di Danielle nessuna traccia...

Dove diavolo ti hanno portata? Sono passati tre giorni da quando è scomparsa, sembra che l'abbia inghiottita la terra...

"Massimiliano, torniamo a casa...ormai è buio i ragazzi sono stanchi."
"Andate pure Mark, io sto un pò qui..."
"Sicuro?"
"Si tranquillo."

Mi salutano e se ne vanno. Sono seduto su questa panchina ad osservare il cielo, chissà amore mio se lo stai guardando anche tu...più tempo passa e più l'angoscia prende il sopravvento, senza di lei mi manca il respiro.

Sono solo in questo parco, inizia a piovere, anche il cielo è disperato come me,  mi alzo ed inizio ad urlare guardando verso l'alto... 

"DIO!!! PERCHE'? PERCHE' TUTTO QUESTO? COSA TI HA FATTO, PER MERITARE TUTTA QUESTA SOFFERENZA, CHE RAZZA DI DIO SEI SE PERMETTI AD UNA PERSONA COME LEI DI STARE MALE, SPIEGAMELO, STA SOFFRENDO DA TUTTA UNA VITA, NON TI BASTA? DANIELLEEEE!!! DOVE SEIIII?"

Mi accascio in ginocchio sotto la pioggia in questo parco isolato, sono disperato, non so cosa fare...anche le mie lacrime iniziano a scendere, assieme alla pioggia incessante che si mischia con essi.

Danielle pov

Mi sono addormentata piangendo, poi ho aperto gli occhi e ho trovato Michael affianco a me che mi accarezzava, gli ho urlato di lasciarmi in pace, mi ha chiesto scusa del suo comportamento e sembrava un'altra persona...ma allo stesso tempo, al mio rifiuto a cambiato di nuovo personalità...mi ha picchiato provocandomi vari lividi su tutto il corpo, mi ha spintonato facendomi battere con la faccia a terra, provocandomi un brutto taglio al sopracciglio.

Ha iniziato ad urlarmi brutte parole, mentre mi picchiava, tra cui che lui farà in modo di farmi sparire e non farmi più ritrovare e...mi ha promesso che farà del male a Massimiliano...

Non è lucido ed io ho paura che possa fargli del male.

Mi sento come se fossi in una bolla, che pian piano si restringe, non ti da spazio ne aria per respirare.

Mi ripeto da sola che tutto questo è solo un'incubo e che presto mi sveglierò, mi ritroverò a casa nel mio letto, con Massimiliano al mio fianco, la mia migliore amica che organizzerà qualche giornata di shopping da passare assieme e poi c'è...la mia mamma, che correrà ad abbracciarmi stringendomi forte a sé...

- Danielle ma chi vuoi prendere in giro, tu da qui non esci più.
- Perché non sei mai dalla mia parte, perché anche in questo momento di conforto tu distruggi le mie speranze.
- Perché sono realista Danielle, a cosa ti serve tutto questo, se poi da un momento all'altro sai che quel farabutto può entrare e può farti di tutto...
- Non voglio mollare, non posso!!! Lo capisci!? Se mollo adesso è la fine, lui avrà vinto ancora una volta e Massimiliano cosa farà senza di me...e la mamma...e Sharon...

Piango ininterrottamente, ho un macigno sullo stomaco. Là fuori piove e i miei occhi fanno compagnia a quelle gocce di dolore che accompagnano questa serata. Si dolore, perché anche il cielo è triste assieme a me...

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