~ 40 ~
" Danielle su alzati è tardi."
Apro gli occhi e trovo la mamma vicino al letto.
"Mamma che succede? Che ore sono?"
" Sono le 8:00, ha chiamato Sharon, tra circa 30 minuti vengono a prenderti lei e Jack. A proposito, chi è Jack...e Massimiliano? Non me ne hai più parlato, come va?"
"Mamma, Jack è il fidanzato di Sharon, con Massimiliano tutto bene e poi ti sembra il caso di parlarne adesso? Ah e domani arriva!!!"
Mi butto giù dal letto e la lascio imbambolata, adoro quando la lascio senza parole. Corro in bagno per fare una doccia veloce, metto le prime cose che trovo, jeans chiaro strappato e canotta bianca, le mie vans nere e lego i capelli in una coda alta.
Giusto in orario, oggi spruzzo gioia da tutti i pori, sono contenta perché domani arriva "LUI" l'uomo che mi ha rapito il cuore. Non vedo l'ora di rivederlo.
"Ehi che succede? Non sembri nemmeno tu oggi, c'è qualcosa che non so?"
Sorrido come un ebete.
" Domani arriva Massimiliano, voglio fargli una sorpresa, vado a prenderlo all'aeroporto."
" Oddio È stupendo Danielle, poi organizziamo qualcosa tutti insieme. Voglio conoscerlo un pò questo playboy. Quanto tempo resta?"
Vedo Jack che lancia uno sguardo fulminante a Sharon, sorrido mentre lo guardo.
"Una settimana, quindi sarà lui il mio accompagnatore al ballo. Lui non sa ancora niente."
"Ah, credevo andassi con Luke."
"Jack, io e Luke siamo solo amici, nulla di più."
"Ok, ok. Solo che lui mi parla spesso di te."
"Non mi interessa nulla oltre l'amicizia. Accendete un po' di radio per favore?"
Fanno come gli dico, Sharon non parla per tutto il tragitto, a lei ho già chiarito questa cosa. Spero che adesso sia chiaro anche a lui. Non voglio rovinarmi la giornata, sono troppo felice. Sento il cuore che batte come un tamburo.
Ripenso all'ultima sera che è stato qui. Quando ho dormito sul suo petto, cullando il mio sonno con la dolce melodia che suonava il suo cuore al contatto con me.
Ho deciso di fargli alcune sorprese, Dio immagino il suo viso, quegli occhi che increduli sapranno guardare, quello che voglio che lui veda.
Jack ferma l'auto, presa dai miei pensieri non me ne sono nemmeno accorta.
" Danielle su andiamo. Jack noi andiamo in palestra abbiamo un ballo da preparare."
Scendo dalla macchina e raggiungiamo la palestra, Sharon stampa un bacio al suo ragazzo, davanti agli occhi, una visione.
Io, lui, un aeroporto, uno sguardo, un bacio, ma non uno qualunque.
Il "BACIO" quello leggero, dolce, che sfiora le labbra quasi avesse paura di farci del male.
Mi risveglio da quella trans, Sharon mi raggiunge e ci incamminiamo.
Penso a quella visione, ormai è il mio unico pensiero, mi manca, mi mancano le sue dolci carezze, il suo modo unico di guardarmi, come se fossi una perla rara.
"Che hai? Ti vedo molto pensierosa, sembri su un altro pianeta."
"Sai sono molto felice di rivederlo, però se penso all'ultima volta che l'ho visto... mi sale un nodo allo stomaco. Non abbiamo avuto modo di stare insieme per molto tempo, lui era corso qui per quello che era successo. Il tentato stupro, io in ospedale, ed ora che verrà da me per stare un po' insieme, non mi sembra vero. Ho paura che qualcosa possa rovinare i nostri momenti...e se non gli piacciono le mie sorprese?"
"Ferma quel cervellino, tu sei fantastica e sono sicura che rimarrà a bocca aperta per quello che gli preparerai. Partiamo dal ballo, hai detto che verrà anche lui no?"
"Sì."
"E allora su, cosa aspettiamo rendiamo quella serata spettacolare. Siamo insieme e chi più di noi può organizzare quel giorno indimenticabile."
" Hai ragione. Andiamo."
Come farei senza la mia pazza scatenata amica del cuore.
Non mi ero nemmeno accorta che c'eravamo fermate, ci guardiamo e ho già capito cosa vuole fare.
Iniziamo a correre, lei ha saputo trovare le parole di cui avevo bisogno. Devo smetterla con tutte queste paranoie, io valgo e so come dimostrargli che lo amo. Non servono solo i gesti, le azioni, a volte basta solo uno sguardo per fargli capire quello che il mio cuore desidera dirgli.
Siamo arrivate, ci sono altri ragazzi che si rendono utili, c'è chi prepara il palcoscenico dove faranno la presentazione per la chiusura dell'anno, chi si dedica alle luci...a noi tocca decidere, lo smistamento dei tavoli, le decorazioni, alla playlist. Insomma tutto quello che riguarda il fulcro della festa. Non c'è serata migliore, momento migliore per passare una serata speciale con Massimiliano.
"Sharon allora le sedie con i tavoli vanno messe da entrambi i lati per permettere di sfruttare il centro della pista, gli strumenti verranno posti direttamente sul palco, faremo mettere delle tovaglie rosse con candele è una rosa su ogni tavolo. Sotto il soffitto faremo mettere delle lanterne con dei fili di petali, per rendere tutto molto romantico. Non dimentichiamoci di far posizionare la botola con i petali sopra al palco."
"Ok, finito? Credo che possa bastare. Tutti gli strumenti andranno sul palco, quindi musica, a posto. Luci anche, sala apposto. Danielle abbiamo finito."
"Ok, credo che possiamo tornare a casa. Abbiamo saltato anche il pranzo, ma finalmente quello che toccava a noi è apposto. Abbiamo spostato tutto, ora sono davvero distrutta."
" Io mi trattengo ancora un po', aspetto Jack. Ci vediamo domani."
" Non lo so, Massimiliano mi ha detto che l'aereo atterra a Parigi alle 13:00 circa. Credo che ci vediamo al ballo."
Me ne vado, saluto Sharon e vado a casa. Ripenso a quello che abbiamo preparato e sogno ad occhi aperti il mio principe azzurro.
L'autobus arriva, salgo e mi siedo vicino ad una vecchietta. Ha un foulard in testa, ed un viso molto dolce segnato dalle rughe dell'età, all'improvviso mi guarda.
" Sei una bella ragazza, hai degli occhi meravigliosi, sembrano due pozze d'acqua cristallina."
Si ferma per un istante, mi osserva e non so se sia tristezza quello che leggo sul suo viso o paura, ma perché?
"Mi dispiace per quello che hai passato, perdere due persone care è la cosa più orribile che possa capitare."
Dio come fa a saperlo? Un senso di paura e confusione mi attanaglia lo stomaco. Come può un viso così dolce spaventarmi e chi è questa signora? Continua a fissarmi e riprende a parlare prendendomi la mano.
"Stai molto attenta, qualcosa di tremendo sta per capitarti, dalla luce cadrai nelle tenebre più profonde."
Brividi di freddo percorrono il mio corpo, tolgo in malo modo la mia mano dalle sue.
" Cosa vuole da me? Perché sta cercando di spaventarmi? Come fa a conoscere il mio passato?"
Lei non risponde a nessuna delle mie domande, soffermandosi a guardarmi negli occhi riprende.
"Sono Madame Roxanne, sento gli spiriti e tutto quello che circonda le persone dall'animo puro."
L'autobus si ferma, guardo spaventata la signora e scendo. Rimango a guardare l'autobus di colore bianco che se ne va, portando con sé quella strana signora.
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