~ 36 ~
Mi aveva fatto una proposta, quella di ritornare ad essere amici, volevo dargli questa possibilità.
Prima che iniziasse a comportarsi da vero stronzo gli volevo bene. Nonostante tutto ero affezionata a lui...
La sua macchina arriva e come un gentiluomo scende per aprire la portiera.
L'atmosfera che si percepiva era un pò imbarazzante, speravo con tutta me stessa che la serata non continuasse così.
Fortunatamente Michael spezzò il silenzio e tutto tornò normale.
Mi aveva portato in un ristorante importante, il tempo con lui passava velocemente, mi divertivo molto. Sembrava che il tempo non fosse mai passato e tutto quello che lui mi aveva fatto, stesse svanendo nel nulla. Soprattutto ora che avevo litigato con Sharon, avevo proprio bisogno di svagarmi un pò.
Il cibo era ottimo, le portate erano equilibrate di porzione e la presentazione dei piatti erano ben fatte.
Ma non vedevo l'ora di arrivare al dolce.
La sua mano si era avvicinata alla mia e con delicatezza le sue dita accarezzavano la mia pelle, questo gesto mi fa ritornare al passato.
Immediatamente sposto la mano facendo finta di frugare tra la borsa.
"Ho fatto qualcosa di sbagliato Danielle?"
"No è che mi fa strano sentire di nuovo il tuo tocco, mi ha portato alla mente ricordi dolorosi che vorrei dimenticare."
"Devo scusarmi ancora, so che non è passato molto tempo ma sono cambiato veramente, non riesco più a starti lontano. Ti vorrei sempre con me, sono stato uno stupido a lasciarti andare, perderti così facilmente.. farti soffrire.
Tornerei indietro per cambiare le cose e passare il tempo che ho sprecato con te."
Lo guardo e noto che è davvero pentito.
"Danielle, ho una confessione da farti.
Sai che sono sempre stato innamorato di te, lo sono tutt' ora, sei speciale, tutto mi attrae di te. A partire dal tuo sorriso,che mi fa impazzire quando si formano quelle fossette sul tuo viso. I tuoi bellissimi occhi azzurri, che sembra ti ci specchi dentro. Le tue labbra che tanto mancano alle mie...
Danielle lo so che magari per te è difficile ma io voglio riaverti."
Michael mi ha riempito di complimenti, mi ha parlato dei suoi sentimenti.
Mi ha lasciato senza parole Michael, ma dopo tutto quello che è successo...provo solo un sentimento di amicizia...
"Non vorrei che tu abbia frainteso, io sono venuta qui solo per passare del tempo assieme e passare una serata diversa.
Io davvero ti voglio un mondo di bene ma con il tempo ho capito che siamo troppo diversi, io devo chiederti ancora scusa...non volevo illuderti in nessun modo, se tu non vorrai più vedermi capisco è accetto la tua decisione."
Si ferma qualche istante, noto un certo tentennamento da parte sua, ma poi aggiunge.
"No... io capisco, dopo tutto ciò che ti ho fatto me lo merito.
Ti staró sempre accanto, sarò la spalla su cui appoggiarti quando avrai bisogno di un amico.
Ora finisci il tuo dolce che è tardi, Così ti accompagno a casa. "
Così mangiamo il dolce, paga il conto e c'è ne andiamo. Tutto il tragitto verso casa non diciamo più nulla, questa cosa mi fa capire, che ci è rimasto male.
Siamo arrivati fuori casa mia, mi saluta con un bacio sulla guancia, cerco di dire qualcosa, ma mi zittisce. Gli faccio un cenno di saluto e rientro in casa.
Vado nella mia camera, ripensando alle sue parole...so che gli ho fatto male, ma era giusto io chiarissi questo punto. Metto il mio pigiama, con gli unicorni e vado a letto, domani sarà una lunga giornata.
Era arrivato il giorno della prova antincendio, ci era giunta l'informazione dai bidelli, che il giorno prima erano passati tra le classi ad avvisarci.
Come al solito in classe abbiamo ripassato i ruoli come l'aprifila e il chiudifila, dobbiamo essere veloci ma allo stesso tempo uniti e silenziosi, per non creare panico.
Il professore ci ha ricordato anche quale scale bisogna percorrere durante l'evacuazione, pretende il massimo.
Le prime ore di scuola passano normalmente, speravo che si fossero dimenticati ma sembrava troppo bello per essere vero, la campanella inizia a suonare per tre volte, la prova ha inizio.
Cerco di sbrigarmi, con le stampelle è molto difficile. I ragazzi sono già tutti fuori, ho cercato di chiedere aiuto a qualcuno, ma troppo presi dalla prova nessuno mi ha ascoltato.
Sono quasi arrivata sull'uscio del balcone che porta sulla scala di emergenza.
All'improvviso non capisco più niente, sento qualcuno dietrodi me che mi spintona, perdo l'equilibrio e cado verso il vuoto.
Chiudo gli occhi dallo spavento pensando già alla mia morte. Poi d'improvviso mi sento afferrare, non riesco ad aprire gli occhi. Mi sento sospesa per aria.
"TI PREGO, NON LASCIARMI!!!"
Urlo per farmi sentire, ma non mi arriva risposta, sento le urla dei ragazzi che assistono alla scena, ho il cuore che sembra fermarsi da un momento all'altro.
Pow Sharon
Guardo tra la folla di ragazzi, non la vedo, dov'è finita. Poi qualcuno indica le scale, mi affretto a guardare.
"Oddio, non ci posso credere. DANIELLE!!! Vi prego aiutatela! "
Inizio a singhiozzare. Noto qualcuno che corre verso di lei, ma i professori non ci lasciano avvicinare.
Pow Danielle
Non sento più l'aria sotto i piedi, la persona che mi tiene mi sta tirando su, sono tra le sue braccia, alzo la testa ed apro gli occhi, incrociando il suo sguardo, quello sguardo che già altre volte mi ha salvato, quegli occhi li riconoscerei tra mille. È proprio lui il ragazzo dallo zainetto azzurro.
Mi appoggia lentamente a terra, per poi sparire così come arrivato. Inizio a piangere, poi tutti iniziano a salire.
Tra cui Sharon che appena mi vede corre ad abbracciarmi, sento quella stretta al cuore, stavo per morire ma lui ancora una volta mi ha salvato.
Credo che lui sia un angelo.
Insieme agli altri ragazzi scendiamo le scale e ci dirigiamo verso i professori, anche loro come gli altri cercano di confortarmi, mi guardano e chiedono se sto bene, io faccio soltanto si con la testa.
Sento tante voci ovattate, non riesco a sentire quello che dicono, Il mio unico pensiero è rivolto a lui.
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