~23~
Massimiliano pow
Non riesco a dormire, sono qui accanto a lei. La guardo. Povera piccola, non fa altro che muoversi, sta parlando nel sonno.
"Vi prego lasciatemi...Massimiliano sono qui...eccomi dietro questa vetrata..."
Sta avendo un incubo...non vorrei svegliarla ma voglio che smetta di soffrire...
"Amore svegliati...è solo un incubo...Danielle...sono qui apri gli occhi..."
"Ahhhh..."
Danielle pow
Apro gli occhi...sono zuppa di sudore...
"Sei qui...oddio..."
Abbraccio Massimiliano, era un incubo, inizio a singhiozzare tra le sue braccia, è stato orribile, nonostante mi sia svegliata da quel sogno, che più che un sogno sembrava realtà...ho ancora l' angoscia...
"È stato orribile...tu...tu eri lì...e...non riuscivi a vedermi...io...io ti chiamavo...ma tu...tu non ti voltavi..."
Mi lascio andare in un pianto liberatorio...cullata dalle sue braccia...quanto ho desiderato stare così con lui...
Massimiliano pow
La tengo qui, tra le mie braccia così indifesa...dov'è finita la mia guerriera...quella ragazza che ti riempiva il cuore con i suoi sorrisi...la stringo forte sul mio cuore.
Voglio che senta il rumore dei miei battiti...che si lasci cullare da loro...
Dopo un pò con il ritmo del mio cuore sento che lei riesce a calmarsi.
Stiamo parlando del mio viaggio...
"Quando partirai..."
Vedo la tristezza nei suoi occhi.
"Appena tu uscirai dall'ospedale dovrò ritornare a Bologna."
Sentiamo la porta aprirsi e lei si ferma ma non si volta.
"Salve come stai oggi Danielle."
È la dottoressa che viene a visitarla.
"Bene...dottoressa...quando potrò uscire..."
"Sono qui per questo,appena avrò finito con le scartoffie potrai andare a casa."
La dottoressa se ne va lasciandoci soli...la mia piccola...ha quello sguardo...quell'espressione di vuoto...di amaro...non riesco a vederla così...
L'aiuto a prendere tutte le sue cose per poi riaccompagnarla a casa.
Siamo in macchina da un pò, la mia piccola ha lo sguardo perso nel vuoto...non ha detto nemmeno una parola da quando siamo usciti dall'ospedale...
Danielle pow
Sto tornando a casa...che senso ha tornare a casa...in quella casa dove rimango molto spesso da sola...Lui è qui con me...ma...dovrà ripartire...ed io...io sarò di nuovo sola...lo sono sempre stata. Guardo questa strada che ormai non mi dà più quella tranquillità che avevo prima...ogni volta che faccio questa strada sono tranquilla, spensierata...ma adesso?
Adesso ho paura...quei giardini che mia hanno sempre aiutata con le mie decisioni...quel parco che conosce molti pianti...era il mio amico fidato...ma ora...ora è il mio incubo peggiore...
Siamo arrivati a casa. Ecco mamma che ci sta aspettando sulla soglia di casa nostra...Massimiliano ferma la macchina e prende la valigia che mi hanno portato in ospedale...
"Tesoro, come stai? Lui chi è? Ciao piacere io sono la madre di Danielle."
Ecco che parte con l'interrogatorio...non la smetterà mai di fare questo è una sua abitudine quella di tartassare le persone...
"Piacere mio signora, sono Massimiliano e sono il fidanzato di sua figlia."
Vedo gli occhi increduli di mia madre...era da tempo che non stavo con un ragazzo.
Entriamo in casa, io e Massimiliano ci dirigiamo in camera mia...appoggio la valigia in un angolo e ci stendiamo sul letto...ho la mia testa sul suo cuore...non spiaccichiamo parola...ma vedo che lui sta controllando i voli...ormai è deciso dovrà ripartire...
"Amore ascoltami il volo è previsto fra due ore...sono le otto...perdonami ma devo ritornare...ti prometto una cosa che appena posso ritornerò."
Ecco lo sapevo...il mio sogno è durato solo poco tempo...non riesco a parlare...ma una lacrima riga il mio viso andando a posarsi su di lui...
Danielle non puoi essere così egoista...lui ha la sua vita.
Ha ragione la mia vocina interiore...lui ha la sua vita non posso pensare solo a me stessa...
Mi asciuga una lacrima con il pollice...mi guarda negli occhi...posa le sue labbra sulle mie...mi sussurra qualcosa ma non riesco a sentirlo...allora si avvicina al mio orecchio...
"Danielle, io sarò sempre con te...per sempre...ti amo!"
Faccio cenno di sì con la testa e mi lascio trasportare dalle sue braccia...accompagnato dal suono del suo cuore...ha ragione lui è sempre con me.
Si è fatta già ora...io e la mamma accompagniamo Massimiliano all'aeroporto...siamo qui già da dieci minuti...io non smetto di guardarlo...i miei occhi minacciano tempesta...ma ricaccio indietro le lacrime...non deve vedermi così...non dovrà partire sapendomi triste...deve andare si è fatta ora...mi abbraccia e mi da un bacio...non è un bacio d'addio...
"Ci sentiamo appena arrivo."
Gli faccio si con la testa...si volta e se ne va...lo guardo oltrepassare quella porta mentre una lacrima scende dai miei occhi...sono riuscita a far fermare queste lacrime...ma ora iniziano a scendere da sole...
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