XLIII Dylan: IL PATTO

Canada, 4 luglio 2010

Pago il conto. La cameriera ringrazia a stento, neanche gli avessimo fatto un dispetto ad essere venuti nel locale dove lavora.
Tuttavia, per quanto il personale lasci a desiderare, il cibo non si è rivelato male.
La torta salata era davvero molto buona!

Iris cammina qualche passo avanti a me.
Credo che non sia stato facile per lei parlare della sua condizione. Infondo per questa ragazza sono uno sconosciuto, curioso e forse pure rompiballe.

Attraversiamo la valle e ci addentriamo nella vegetazione più fitta. L'aria è fresca e il silenzio tra me e Iris piacevole. Percorriamo un sentiero e un altro ancora. Lei poco più avanti, io leggermente indietro. Alla fine giungiamo su un prato immenso. Un'enorme distesa di verde, da non vederne la fine.

Iris allarga le braccia e si lascia cadere sull'erba. Infilo le mani nelle tasche dei jeans e la guardo impacciato.

"Dovresti provare" dice lei, "lasciarsi andare è la cosa più bella del mondo"

Non ho nessuna intenzione di buttarmi indietro in quel modo.

"Non posso. Ho la camicia bianca" le faccio notare.

Iris si guarda addosso. "Quindi? Io ne ho una viola!" ride, muovendo le braccia tra gli steli d'erba.

Sbuffo e mi piego cautamente, restando con il sedere sospeso, almeno fino a quando i muscoli delle cosce saranno capaci di reggere il peso.

"Questo è il mio Paradiso" dice Iris, tornando seria.

I suoi occhi fissano il cielo.
I suoi capelli emettono mille riflessi sotto la luce del sole. Dall'oro, all'ocra, al giallo acceso.

Intorno a noi non c'è nessuno.
Solo alberi, vento leggero, qualche nuvola e tanto, tanto verde.

Mi incanto sul suo volto.
E' pallido, ma grazioso.
Le sue labbra sono rosee e piene.
Sono labbra perfettamente disegnate.

"Credo che le montagne siano la cosa più completa presente sulla faccia della terra. Sono vive che quasi ti sembra di sentirle respirare. Sono capaci di trasmetterti emozioni forti da farti tremare le gambe e poi...e poi sono così romantiche!" sospira.

Mi faccio coraggio e appoggio le ginocchia al suolo. Al diavolo i pantaloni!

Il corpo di Iris rimane supino e steso, in pieno contatto con la terra. La sua terra.

"Credo che ci sia un'altra cosa bella, tanto quanto le montagne, se non di più" dico.

Lei si gira. Adesso i suoi occhi non guardano più l'immensità del cosmo.
Adesso guardano i miei.

"Quale?" sussurra.

"Il cinema. Esso può farti provare le stesse sensazioni che hai appena detto"

Iris si solleva sui gomiti, senza spostare un solo istante l'attenzione da me e dai miei occhi. "Impossibile" afferma, "niente è tanto magico quanto le Montagne Rocciose"

"Il cinema lo è. Fidati!"

Lei socchiude le palpebre. I lineamenti del suo volto si contraggono in una espressione contrariata.

Improvvisamente mi viene un'idea.
Una di quelle pensate che nascono così, istantanee e impulsive.
Un attimo prima il vuoto, l'attimo dopo il cervello lavora come una centrifuga mettendo in piedi quella che potrebbe rivelarsi la trovata geniale del secolo.

"Se vuoi posso dimostrartelo!" faccio un sorriso storto. "Dammi tempo un mese e ti farò cambiare idea!"

Iris scuote appena la testa, dubbiosa. "E come?"chiede.

Questa volta sono io a ridere. "Eh! Questo non posso dirtelo, sarà una sorpesa!"

Lei ci pensa un po', ma alla fine accetta. "E se dovessi avere ragione tu, se davvero riuscissi a dimostrarmi che il cinema è più magico delle mie montagne, cos'è che vinci?"

Passo una mano tra i capelli, scomponendoli e portandoli via dalla fronte leggermente sudata.

"Semplice! Se vinco io tu verrai al cinema con me! Ma in uno di quelli veri, con il teleschermo enorme, la sala piena di gente e il posto assegnato. Ah! Naturalmente davanti a noi avremo un gigantesco contenitore di pop-corn da dividere!"

Gli occhi di Iris brillano più della luce del sole. Allunga la sua mano, in attesa della mia.

"Affare fatto!" dice.

Le stringo il palmo, trattenendolo nel mio.

"A un patto però!"

Iris aggrotta appena la fronte.

"Non dovrò mai vederti piangere come ieri notte. Questo dovrà essere il mese più felice della tua vita!"

Iris stringe più forte la presa. "Okay" annuisce. Poi, prima di sfilare la sua mano dalla mia, mi fissa negli occhi e aggiunge: "Anche io ho una condizione. In questo mese non dovrai assolutamente innamorarti di me"

La sua voce mi passa dentro la testa con la rapidità di un fulmine. Serpeggia tra i neuroni mezzi addormentati dal sole e dal post pranzo e torna alle orecchie.

"Che razza di richiesta è questa?" domando.

Forse dovrei rassicurarla che con me non c'è pericolo. Potrei mettermi qui e spiegarle le mie teorie sull'inesistenza dell'amore, ma ci metterei troppo tempo.

Gli occhi di Iris sono decisi. La sua espressione seria. La sua mano ben salda alla mia.

"Promettimelo, Dylan" mi esorta.

E' una richiesta assurda e insensata.
E' chiaro che non mi innamorerò di lei.
Passare il mio tempo con una ragazza malata, non mi farà certo cadere in fallo.

Le dimostrerò che il cinema è vera passione.
Le dimostrerò che il cinema è vita.
Solo questo. Niente di più.

"Te lo prometto" annuisco.

Iris abbandona la mia mano e si lascia ricadere sull'erba. Questa volta i suoi occhi non guardano il cielo. Sono chiusi.
Forse stanno vedendo qualcosa di ancora più grande. Forse stanno vedendo dentro sé stessa.

Non potendo fare altro la imito.
Chiudo gli occhi e lentamente mi distendo sul prato. Il sole è caldo e avvolgente, proprio come la presenza di Iris al mio fianco.

Si sta bene così.
Io, Iris e il silenzio.

Sento l'umidità della terra sotto alla camicia, ma adesso non voglio pensare allo stato dei miei indumenti.
Quando tornerò alla dependance la prima cosa che farò sarà una lavatrice. A proposito.

Le macchie di erba si tolgono facilmente dai vestiti?

NOTE AUTRICE:

Voglio ringraziare tutti coloro che stanno seguendo anche questa nuova storia.
Leggo tutti i vostri commenti. Non sapete quanto mi facciano piacere!
Prometto che da adesso in poi basta tristezze!
A Dylan e Iris aspetta un mese molto molto speciale!

Ps: IO+TE proprio ieri è andato in stampa e il primo libro uscirà a fine mese!
Non sarà uguale uguale a quello di WATTPAD. Ci saranno delle modifiche alla storia originale. Posso solo dirvi che secondo me la copertina del cartaceo sarà bellissima!

A presto con gli aggiornamenti ;)
Serena

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