Capitolo 24
Pov Silvia
Silvia: No, ti prego.LYNN!!!
Mi svegliai di scatto ero tutta sudata. Lynn si svegliò sentendo le mie urla e abbracciandomi disse:
Lynn: ehi, ehi shhhh va tutto bene ci sono io.
Piangevo ero una fontana.
Silvia: Lynn, non te ne andare ti prego ho bisogno di te
Lynn: non me ne vado. Disse abbracciandomi e tenendomi stretta a lei.
Lynn: devi dormire. Disse e con le sue carezze mi addormentai.
Il giorno dopo...
Mi svegliai e mi ricordai che dovevo andare a scuola. Sentivo la sveglia suonare ma era lontana.
Quando sentii Lynn mugugnare qualcosa contro qualcuno e spengere la sveglia.
Silvia: Lynn? Ehi, svegliati.
Lynn: mhm... allora mi venne in mente di fare una cosa. Le salii in braccio e la baciai.
Lynn: ok sé tutte le mattine sarà così allora va benissimo. Disse sorridendomi e baciandomi a sua volta. Poi i ricordi della sera precedente mi tornarono in mente e smisi di sorridere.
Lynn: ehi che succede? È per ieri sera vero?
Annuì lentamente con la testa abbassata. Mi prese il mento con due dita e me lo alzò e disse:
Lynn: lo so, è difficile da accettare mi dispiace così tanto che tu debba sopportare tutto questo dolore. Disse stringendomi in un fronte abbraccio.
Lynn: però devi essere forte, lo farai per me ok?
Annuì di fronte a lei guardandola negli occhi.
Ci alzammo perché se no avremo fatto tardi a scuola. Quando mi ricordai:
Silvia: ehi un momento non ho i vestiti e non posso andare di certo a scuola con il vestito di ieri o con questa. Dico indicando la maglia di Lynn.
Silvia: vado a chiedere a Leni.
Uscii dalla camera quando vidi la porta della camera di lori socchiusa e entrai giusto per dare un occhiata in giro in quella che era stata la mia camera per 3 mesi.
Quando me ne stavo per uscire vidi una mia maglia spuntare da un cassetto? Cosa?
Silvia: ehi ma cosa? Oddio non ci credo. Aprii il cassetto e lo trovai pieno dei mei vestiti. Oddio.
Silvia: che strano ecco perché non l trovavo...va bhe meglio così.
Presi una maglietta a maniche corte e un jeans semplice.
Andai a lavarmi in bagno e mi vestii. Con alcun i trucchi di Leni mi aggiustai il più possibile il viso e i capelli li lasciai sciolti.
Accidenti non avevo una felpa.
Entrai in camera di Lynn e aprii il suo armadio. Ne presi una della scuola con il numero 1 e il cognome sul retro.
Scesi giù perché erano quasi le 7 e 30 non avevo neanche i libri dovevo passare a casa a prendere lo zaino.
Quando scesi giù vidi poche persone a fare colazione c'era Lana che mangiava e Luna e Lynn che discutevano? Appena mi videro L'una fece segno a Lynn di zittirsi e mi guardarono le guardai entrai in cucina e facemmo colazione in silenzio. Quando uscimmo dalla cucina dissi:
Silvia: devo passare a casa per prendere lo zaino ci metterò cinque secondi. Dissi a Lynn che stava per uscire con lo zaino e il borsone per la palestra.
Lynn: vengo con te
Silvia: no Lynn se ci sono i miei non voglio che dicano qualcosa
Lynn: assolutamente no, non se ne parla non ti lascerò entrare in quella casa da sola andiamo. Disse prendendomi per mano e spingendomi con lei fuori da casa sua.
Appena arrivate a casa mia presi le chiavi che avevo sempre appresso di riserva e aprii la porta piano. Entrai lentamente cercando di non fare rumore e per fortuna i miei non c'erano erano già a lavoro. Dissi a Lynn di aspettarmi giù mentre io salivo sopra in camera mia. Entrai presi lo zaino e....vidi qualcosa sul mio letto era...un foglio? Ma cosa?
Lo aprii e lessi:
Silvia non ci aspettavamo questo tuo comportamento di ieri sera a casa dei Loud ci hai fatto fare una pessima figura e poi...fidanzarti e per di più con una ragazza? Non c'è lo saremo mai aspettato, comunque se vuoi tornare a casa devi lasciare lynn se no altrimenti presi le tue cose e sparisci dalla nostra vista non sei più nostra figlia sta a te decidere.
Firmato mamma
Mentre leggevo ero in lacrime come era possibile.
Lynn: ehi am-cosa è successo? Perché piangi?
Vide il foglio in mano e lo prese e lesse. Si spalancano gli occhi.
Lynn: assolutamente non resti neanche un minuto di più in questa casa. Dopo quando torneremo da scuola prenderai le tue cose e verrai da noi.
Silvia: Lynn ma come, non voglio creare confusione e poi disturberei solo.
Lynn: ehi, non è vero tu non disturbi mai. Adesso andiamo.
Disse prendendomi per mano e iniziammo ad incamminarci per la scuola mano nella mano.
Lynn: comunque ti sta bene la mia felpa disse guardandomi dall'alto al basso.
Silvia: grazie dissi sorridendo. Arrivammo a scuola e c'era più gente del previsto visto che oggi ci sarebbe stata una manifestazione importante.
Le lezioni erano finite per fortuna. Oggi era stata una giornata un po' pesante e le persone in classe o nei corridoi mi guardavano per il fatto che avevo la felpa di Lynn e che mi stava dieci volte più grande di me.
Arrivai verso l'uscita e tra tutte quelle persone cercai Lynn la vidi da lontano e cercava di raggiungermi.
Alla fine mi raggiunse e portò via da quella folla.
Andammo verso casa mia per prendere le cose che mi sarebbero servite.
Lynn: prendi tutto quello che ti serve ok?
Silvia: sul serio Lynn non voglio disturbarvi-
Lynn: non ti permetterei mai di stare in un posto come quello pieno di gente omofoba e crudele.
Arrivammo a casa mia e andai dritta in camera mia sopra a prendere la valigia e lo zaino con tutti i vestiti libri per la scuola e non è cose che mi sarebbero servite.
Lynn: preso tutto?
Silvia: sì po-
Sentimmo un rumore e una porta che si apriva dietro di me vidi mia madre che entrava in camera mia. Appena ci vide sussultò dallo spavento
Mamma: Silvia!! Sei tornata finalmente hai deciso di lasciare queste persone
Lynn: mi scusi?queste persone?
Silvia: veramente mamma...io....me ne vado. Dissi decisa
Mamma: come?
Silvia: sì non posso vivere così.
Lynn: non resteremo un minuto di più in questa casa.
Mamma: stai scherzando vero? Mi lasci per questa qui?
Silvia: questa qui ha un nome, dovresti rispettare delle persone che sono state sempre gentili e disponibili dal primo momento che le hai incontrate.
Dissi e poi presi la mano di Lynn dirigendomi verso l'uscita di casa.
Mamma: non sei più mia figlia. Ricordatelo
Sentimmo in lontananza. Mi salirono le lacrime agli occhi. Dovevo essere forte.
Arrivammo a casa dei Loud e lynn mi aiutò a portare tutto in camera sua e disse:
Lynn: ok da oggi questa è la tua nuova camera.
Mi aiuto con i vestiti e le altre cose. Andò in bagno e io scesi giù a salutare gli altri.
Entrai in cucina e vidi la signora Loud intenta a preparare il pranzo.
Rita: oh ciao tesoro non ti avevo visto. Disse guardandomi sorridendo. Lei era come una seconda mamma per me. Le volevo tanto bene.
Silvia: oh scusami per averti spaventato. Solo che...i miei mi hanno cacciato di casa, lynn mi ha detto che potevo restare e io non vorrei creare ulteriori problemi-
Rita: come hanno potuto fare una cosa del genere? Disse scioccata guardandomi.
Rita: sarai sempre la benvenuta qui a casa nostra ricordarlo adesso capisco perché mia figlia si sia innamorata di una ragazza come te. Adesso va, vi chiamerò dopo.
Sorrisi e annuii.
Salii sopra e trovai Lynn intenta a cercare qualcosa nella sua camera.
Quando mi vide si girò e disse:
Lynn: oh ehi. Non ti avevo visto. Ehi ma, hai pianto?
Mi toccai le guance e c'erano delle lacrime non mi ero accorta neanche che avevo inziato a piangere?
Silvia: sc-usa dissi tirando su col naso.
Si avvicinò a me e disse:
Lynn: non devi mai scusarti quando sei con me.
Restammo sedute sul letto a coccolarci un po' quando:
X: è pronto!!! Si sentirono una marea di persone correre giù. Scendemmo per ultime.
Ci sedemmo a mangiare gli atri non fecero caso a me presi dalle loro cose quando:
Rita: Silvia da oggi resterà a vivere qui. Si mutarono tutti, si girarono verso di me quando:
Lola: oddio che bello
Lana: una nuova sorella
Lincon: come se non c'è ne fossero abbastanza.
Rita: LINCON!!!
Lincon: scusa.
Luna: che bello sono contenta
Lola e lana vennero ad abbracciarmi
Rita: si ok però adesso fatela respirare e mangiare
Lynn: TOGLIETEVI DI MEZZO!!! Gridò alle sorelline che mi stavano abbracciando
Silvia: Lynn! Dissi dandogli uno schiaffetto dietro la testa.
Lynn: ahi e adesso che ho fatto?
Tornammo a mangiare
Lynn: oh non ci sto capendo niente. Disse sbattendo la testa sulla scrivania.
Io ero sul letto a guardare il telefono quando vidi un esemplare di lynn con i capelli spettinati e con la canotta sudata scervellarsi per i compiti di matematica.
Cavolo però che muscoli, era sexy anche quando era sudata.
Si girò verso di me io tornai velocemente a guardare il telefono.
Lynn: amore?
Alzai la testa e dissi:
Silvia: sì?
Si alzò e venne a sedersi vicino a me sul letto e:
Silvia: lynn? Cosa c'è?
Mi prese la mano di disse:
Lynn: mi puoi aiutare con matematica? Ti pregooo non so più che fare sono disperata.
Silvia: ma ti ho già aiutato un sacco di volte dovresti farcela? No?
Lynn: ti pregoooo faccio tutto quello che vuoi.
Ah ah trovato
Silvia: affare fatto. Se io ti aiuto a fare matematica ti dovrai portarmi a scuola sulla tua schiena finché non lo deciderò io.
Lynn: bene! Disse stringendomi la mano.
Dopo un'ora finimmo matematica.
Lynn: finalmente, non c'è la facevo più
Silvia: ma se ho fatto quasi tutto io?
Lynn: si si si. Certo. Come dici tu. Adesso posso andare ad allenarmi
Silvia: ma come di nuovo?
Lynn: domani ho una partita molto importante e tu sarai lì a guardala.
Silvia: sì ma-
Non riuscii a finire la frase che mi baciò velocemente e uscii dal stanza lasciandomi sul letto.
Eccomi ragazzi scusate se questo capitolo non è molto ma questi due giorni ho avuto molto da studiare e con il teatro stiamo facendo delle nuove tecniche di improvvisazione perché a Dicembre avremo il primo esame. Sono stanchissima
Notte 🫶🏻
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