Capitolo Ventitre - L'appuntamento a sorpresa


BREEANNA

"Bree sinceramente non riesco a capirti. Come è possibile cambiare idea da un giorno all'altro?"

"Chase, non so come spiegarti, sono confusa"
Inizio a gesticolare, non riesco ad esprimere bene quello che voglio dire, ho paura di ferire i suoi sentimenti.

"Stavamo così bene, cosa é successo? Ti ha dato fastidio qualcosa? Dimmi perché non vuoi stare più con me!"

"L'ho incontrato.. ho incontrato Noah e ho capito che provo ancora  qualcosa per lui.. io non pensavo.. Ecco.. io"

"Spiegati meglio. Non sto capendo niente, e questa storia non mi piace per niente. Quando vi siete visti? Perché non me ne hai parlato? Hai sempre detto di odiarlo e adesso tutto d'un colpo sei pazza di lui?"

"Chase, ho incontrato Noah ieri pomeriggio, non era vero il fatto di Abbie, ti ho mentito, siamo andati al parco e poi mi ha accompagnata a lavoro e lì ho capito delle cose..delle cose che erano sotto i miei occhi ma che per paura non ho mai voluto vederle.

Tu sei la stabilità, la certezza, mi trasmetti fiducia e tranquillità.. lui é la passione, é travolgente, sa prendermi..
Con entrambi mi sento viva, ma in modi completamente diversi.

Sono confusa, se non vuoi accettare questa situazione ti capisco. Non ti chiedo di aspettarmi, non voglio prenderti in giro, ho già sbagliato a mentirti, proprio a te! L'unica persona che è stata veramente sincera con me dall'inizio, non mi perdoneró mai.."

"Accetto questa situazione solo perché mi piaci davvero e sono sicuro che tornerai in te e capirai lo sbaglio che stai commettendo.
Non voglio metterti fretta, voglio solo che tu sia sincera e felice penso che Noah non potrà mai darti quello che vuoi, un giorno si stancherà di te, non sa portata avanti una relazione" dice.

Non merito un ragazzo come Chase.
Sono una persona spregevole!

"Bree.. ma tu lo ami?" Resto in silenzio e continuo a fissarlo, non ho la risposta o forse non voglio averla.

                               * * *

Mentre sto lavorando il mio telefonino squilla.
Lo estraggo dal mio grembiule, é un sms di Noah.

*Piccola vengo a prenderti a lavoro. Sarò tra poco. *

*Dove andiamo Noah!?* digito frettolosamente.
Il cuore mi batte all'impazzata, le gambe mi tremano e i film mentali iniziamo a girarmi per la testa.

*É una sorpresa* risponde immediatamente.

Ho capito che vuoi farmi una sorpresa ma io sono vestita in modo inadeguato! Vorrei farmi trovare impeccabile, ma sono a lavoro e non posso tornare a casa a cambiarmi.
Che diavolo, il mio primo appuntamento con Noah e sembro una stracciona.

"Bree, vedi un po' chi ti sta aspettando fuori. Il ragazzo dell'altra volta, si chiama Noah giusto?"

Mi giro e lo vedo  in tutta la sua bellezza, Noah è qui!

" Puoi andare, ci penso io a finire"

"Ma no Gigi, ti aiuto e poi vado via"
Continuo a passare lo straccio sul bancone con movimenti ormai automatici il più velocemente possibile

"Lascia stare, pulisco io qui, buona serata e divertiti"

"Grazie Gigi!" Gli do un tenero bacio sulla guancia, adoro quest'uomo!

"Ma l'altro ragazzo? Quello riccio che a volte ti ha accompagnato qui, che fine ha fatto? Non mi piaceva per te, non ti vedevo felice.. "

Gigi si riferisce a Chase, a volte mi accompagnava a lavoro e la sera veniva a prendermi per  farmi compagnia nel tragitto verso casa.

"Ho capito Bree, meglio che vai dal tuo Noah"

Esco dal locale sentondo dire da Gigi "Ah, i giovani di oggi"  e mi scappa una risata.

A Beaufort d'estate fa molto caldo, mentre in autunno basta anche una giacca leggera. E io non l'ho portata, non sapevo che dopo il lavoro dovevo uscire con Noah, non sono neanche vestita in modo adeguato, indosso un maglioncino bordeaux e un jeans blu scuro e le scarpe da ginnastica.

Noah mi viene incontro con passo deciso, é ancora più bello, i capelli volano al vento, cammina con le mani nelle tasche dei jeans e i suoi occhi sono fissi su di me.

"Ciao piccola" Si lecca il labbro, e io smetto di respirare, perché é così sexy?

"Sali?"

Vedo una moto nera lucente parcheggiata sul marciapiede, ero troppo distratta da lui per vederla ferma lì.
Ho sempre sognato di fare un giro in moto aggrappata al mio amore con il vento tra i capelli, e finalmente questo sogno si avvera grazie a lui.

"É tua?" Chiedo incredula

"Si.  Un regalo di mio zio, per il mio impegno in officina questa estate.
Lui é il capo, voleva mettermi dietro una scrivania ma io mi sono fatto assumere come meccanico perché volevo sudare per ottenere quello che desideravo" dice con un tono orgoglioso.

"È BELLISSIMA! Come faccio a salire? È troppo alta per me"

Mi aiuta a salire, sono davvero un imbranata, ecco la prima brutta figura di questa sera, Noah mette in moto e io non so dove mettere le mani.

"Tieniti forte piccola, aggrappati a me e non aver paura"

"La sai guidare bene?"

"Tranquilla non metterei mai in pericolo la tua vita"

"Non sono mai salita su una moto, mio padre se ci vede ci uccide entrambi" dico in tono allegro e lui non risponde sapendo che mio padre preferisce Chase.

Il viaggio è stato piacevole, ho avuto il tempo di annusare Noah, di abbracciarlo forte.
Arriviamo in una delle spiagge più belle di Beaufort.

Beaufort é il posto giusto per una bella vacanza al mare, e il suo lungomare e il centro della città sono ideali per una passeggiata.

É una giornata perfetta, il cielo é ricoperto parzialmente da nuvole, ma ho freddo. Perché non ho portato una giacca?

"Stai tremando. Hai freddo piccola?"

"Un po'" ammetto, adoro quando mi chiama così, lo faceva anche con altre ragazze?

"Prendi la mia giacca, a me non serve"

Si sfila la giacca e la appoggia sulle mie spalle,  l'avevo visto fare solo nei film, é bello avere il suo profumo addosso,  a differenza di Chase, lui sa di uomo.

"Grazie Noah, sei incredibilmente gentile"

Lo guardo stupita, é così carino con me, così perfetto e tutto questo non mi sembra vero, troppo bello per durare in eterno.

                                * * *

"Non voglio dividerti con lui, ma se é l'unico modo per stare con te, accetto. Ma per favore non farmi soffrire"
Dice Noah finendo il suo discorso.
Ha paura, come me.

"Non lo farò, te lo prometto. Odio far soffrire le persone.."

Le sue mani finiscono sul mio viso e dolcemente lo accarezza.
Mi era mancato il suo profumo, il suo sapore, i suoi capelli, le sue mani.

"Posso baciarti? Bree non resisto più, sto diventando pazzo"
Io annuisco, felice perché capisco perfettamente come si sente.

Noah mi bacia con forza e passione
Poi si stacca e siamo entrambi senza fiato, siamo entrambi stravolti, abbiamo bisogno l'uno dell'altro per stare bene.

Ho ancora gli occhi chiusi.
Sono confusa, ma allo stesso tempo emozionata,  ho bisogno di un altro suo bacio travolgente come solo Noah sa dare.

"Voglio vedere i tuoi occhi, sono stupendi, sono di un verde smeraldo.."
Li apro lentamente e incontrano i suoi, sono lucidi e vivi.

Non riesco a fissare per più di cinque secondi quegli occhioni azzurri, decido di parlare per superare l'imbarazzo post- bacio, ma non mi viene niente in mente.

"É romantico qui, come mai ha scelto questo posto?" Dico la prima cosa che mi è passata per la testa

"Mi piace venire qui a riflettere e poi
mi piace il paesaggio e le sensazioni che mi trasmette questo posto. Mi sento in pace qui, non so come spiegarti.. e poi volevo farti stare bene, volevo sorprenderti.
Questo é il posto giusto? Ti piace?"

"Sei mai venuto con qualche altra ragazza?"

Ho paura della sua risposta, ma voglio capire fino in fondo quali sono le sue intenzioni.

"No mai, questo è il nostro posto. Ma non hai risposto alla mia domanda, ti piace?"

"Lo adoro e mi hai davvero sorpresa stasera..sono senza parole. Non ti immaginavo così romantico.."

"Non esageriamo adesso" e scoppiamo a ridere, mi sento importante, é la prima volta che viene nel suo 'rifugio'  con una ragazza,

Il mio cuore batte in modo frenetico sulla sua camicia blu a quadri.

Ho voglia di assaporare le sue labbra morbide e in punta di piedi lo bacio.

Io, per prima!
Al diavolo tutto e tutti, al diavolo ciò che pensa la gente,  ciò che è giusto e sbagliato, ho bisogno di lui, subito, adesso!

Sento la sua lingua morbida.
Sento le scintille per tutto il corpo, le gambe, la schiena, li giù..
Sento i suoi battiti accelerati, i sospiri profondi. Sono felice che gli faccio questo effetto perché per me é lo stesso.

"Hai sentito la mia mancanza, eh?" Mi chiede malizioso ed io adoro anche questo di lui.

"No, per niente" Mento, ma lui sa la verità. Ormai non posso stare senza di lui e l'ha capito benissimo.

"Ti credo piccola"
Scoppiammo a ridere un'altra volta, adoro anche i suoi denti, così bianchi e dritti, chissà se ha mai portato l'apparecchio.

'Che domanda idiota' dico tra me e me.

Mi accompagna a casa e mio padre mi sta aspettando fuori con le braccia conserte pronto per scendere in guerra contro Noah.

E adesso cosa gli dirò?
Sono nei guai, me lo sento, uscirò di casa all'età di 100 anni, addio mondo!

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