Capitolo Ventisette - Non è tanto difficile chiedere scusa.


NOAH

"Volevo fare una sorpresa a Bree.
Invece, lei ha sorpreso me facendo entrare Chase a casa sua!
Ma ti rendi conto? Io non potevo crederci! Non potevo credere ai miei occhi " continuo a ripetere queste parole al mio miglior amico, cercando di convincere me stesso per quello che avevo visto.

"Sei sicuro che sia andata così?Hai visto bene? Forse ti sbagli.. forse non era Chase"

"Si! Nick cazzo, ci vedo ancora eh! Era lui"

Sono agitato, teso.
Stanotte non ho dormito e sono un fascio di nervi.
Volevo anche picchiare James per lei e invece lei invita Chase a casa sua come se nulla fosse, e suo padre che lo accoglie con un sorriso da ebete mentre a me mi avrebbe preso a calci in culo!

Ho fatto sempre bene a non credere nell'amore, per una volta che mi affeziono ad una ragazza e non la tratto male, é lei che mi prende in giro!

Nick interrompe i miei pensieri..

"Raccontami tutto, forse posso aiutarti, ci sarà stata una ragione per farlo entrare a casa sua, però datti una calmata"

"Ieri sera ero passato da Gigi, la gelateria dove lavora Bree, ti ho chiamato dicendo che forse non era una buona idea picchiare James, il padre ha molte conoscenze e potevamo finire seriamente nei guai, mentre lui no, come sempre.. sono andato da lei per cercare insieme un'altra soluzione per fargliela pagare"

"E poi? Cosa hai visto?"

"Poi ho visto Chase scendere dalla sua auto e accarezzare la mia Bree!
Capisci? La mia Bree!
Hanno parlato per un po', poi lei è salita in auto e ho deciso di seguirli.. Volevo vederci chiaro giustamente!
Sapevo che dovevano parlare ma addirittura farlo entrare in casa sua, mi è sembrato esagerato, mi ha mancato di rispetto e non mi ha nemmeno avvisato del suo arrivo"

"É strano - Nick continua a fissare un punto dietro le mie spalle - "Eccola che arriva con la mia Chloe, chiedile spiegazioni.."

Corre verso la sua ragazza, sembra una scena di un film dove lui corre a rallentatore e lei lo aspetta a braccia aperte. Che disgusto, sto per vomitare.

Bree mi guarda, ma resta ferma accanto a Nick e Chloe.

Non la voglio salutare, forse è un comportamento da bambini, ma non mi importa. Sono troppo nervoso e non voglio parlare con nessuno, nemmeno con lei perché finirei per peggiorare la situazione.
Decido di entrare in aula come se nulla fosse.

"Ti ho fatto qualcosa? Sei arrabbiato con me?"
Bree mi ha seguito in aula

"Hai anche il coraggio di parlarmi?"
Sono furioso! Che faccia tosta che ha!
Invitare il suo ex ragazzo a casa quando dice di aver scelto me? Da lei non me lo sarei mai aspettato!

"Non ti capisco, perché non mi hai cercata ieri? Hai cambiato idea su di noi?"

"Ti ho visto ieri, ero venuto a prenderti a lavoro, ma tu sei entrata nella macchina di Chase e l'hai portato a casa tua e tuo padre lo aspettava lì, vi eravate messi d'accordo."

"Non é andata così!"

"Ah? E come é andata? Non dirmi bugie! Ho visto tutto!"

"Tu hai visto quello che volevi vedere! Non ti ho mai detto bugie, ho chiuso con lui, é venuto a prendermi a lavoro e abbiamo parlato e mi ha accompagnato gentilmente a casa.
Mio padre l' ha visto e l'ha fatto entrare per educazione, sai come é fatto.. Potevo mai cacciarlo?"

Ha ragione, sono stato un cretino ad arrabbiarmi per nulla. Ma questa gelosia mi uccide, è una cosa che non ho mai provato prima e non so come gestirla.

"Hai ragione, scusa. Forse ho esagerato.." Ammetto

"Noah?" Mi guarda stupita

"Dimmi"

"Mi hai appena chiesto scusa"
È incredula e lo so anche io, non chiedo mai scusa a nessuno, non ammetto mai di aver sbagliato o di avere torto, ma lei mi sta cambiando anzi mi sta facendo crescere.

"E quindi?" Faccio finta di niente.

"Tu non lo fai mai con nessuno.
Tu non ti scusi mai anche quando hai torto marcio."

"Tu per me non sei nessuno"

Non so neanche io perché l'ho detto.
Sono diventato una femminuccia, un romanticone, il cervello ormai non mi funziona più, capisco ogni giorno di più Nick.

"Sei un romanticone, hai detto delle parole bellissime, lo sai?"

Ma ora mi legge anche nel pensiero?!
Siamo arrivati al punto che pensiamo anche le stesse cose? Sto iniziando a spaventarmi sempre di più.

Siamo soli in aula, mi avvicino per baciarla, mi sono mancate quelle labbra carnose, ma suona la campanella ed io mi sposto e non so perché o forse si, mi vergogno di farmi vedere così preso da una ragazza.

Abbiamo matematica e il primo ad entrare é ovviamente Tom.

"Amico, ti volevo ringraziare per aver detto ai tuoi amici di lasciarmi stare, scusa se non ho avuto modo di farlo prima. Grazie davvero, da quel giorno la mia vita è cambiata e vengo volentieri a scuola."

"Non sono tuo amico e poi non l'ho fatto per te"

Tom si gira verso Bree e le sorride dolcemente dicendole "Sei proprio una ragazza fortunata, Noah infondo è davvero una brava persona"

Tutti gli alunni si siedono ed io mi allontano da Bree e mi siedo in fondo all'aula e non vicino a lei.
Perché?
È come se avessi paura di affrontare questo sentimento, ho paura di rendermi conto che forse lei vale molto di più di quanto io voglia ammettere, non voglio che gli altri mi prendano in giro, già ho dovuto subire i loro insulti per aver aiutato Tom, figuriamoci ci scoprono che sono fidanzato..

Durante la lezione lei non si è girata per guardarmi, è furiosa con me.
Forse ho fatto una cazzata a non baciarla davanti a tutti, e a non sedermi accanto a lei, ma io sono Noah Brown e non posso fare queste "pagliacciate".
Ho una reputazione, quella del puttaniere e ne vado fiero, se la baciavo di sicuro passavo per il coglione innamorato come tutti chiamano Nick.

Lui adesso passa molto tempo con Chloe, va addirittura a fare shopping con lei e le apre anche lo sportello dell'auto.
Se viene ad una feste, viene sempre in sua compagnia, non si ubriaca, non rimorchia, sta tutto il tempo a baciarla e a toccarla.. Anche io alle feste non ci provo con nessuna ragazza, e se si avvicinano troppo le respingo.. Non ho più voglia di nessuna di loro, il mio corpo e la mia mente desiderano Bree..

Mentre è con noi amici, Nick manda a Chloe messaggini del tipo *mi manchi*
*Non riesco a stare senza te*
Ma se si sono visti soltanto dieci minuti fa?

Con Bree tutto questo non succede, la cerco il meno possibile quando sto con miei amici, perché devono sapere i fatti miei?
Perché devo comportarmi come Nick?

Per tutto quello che fa per la sua ragazza, lo chiamiamo coglione innamorato e io non voglio diventare un coglione innamorato, non voglia essere preso in giro per una cosa non vera perché io non sono innamorato.

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