Capitolo Trentasette - Due corpi, una sola anima.


BREEANNA

É febbraio quindi siamo soli in spiaggia, non fa molto freddo, solo nei mesi di dicembre e gennaio nevica e piove tutti i giorni, poi per gli altri mesi dell'anno il clima è mite e in estate fa davvero molto caldo.

Noi abitanti di Beaufort siamo abituati a queste temperature, mai fredde, si può dire che è sempre estate.

Gli occhi di Noah sono puntati addosso, questo suscita in me una reazione inaspettata, mi sento fuori controllo.

"Puoi togliermi il vestito e sbottonarmi il reggiseno.." Questa non sembra neanche la mia voce.

Inizia così a palparmi e strizzarmi le tette.

Sono con le tette fuori davanti a Noah? Sono un po' in imbarazzo, ma non ho la stessa sensazione di paura che provavo con James, con lui mi sento al sicuro

"Maledizione, sei bellissima.."

I nostri occhi si incontrano e io ho voglia di prendere a morsi quelle sue labbra. Lo voglio. Voglio fare l'amore con lui, qui, adesso..

"Voglio fare l'amore con te" dico con voce roca e tutto d'un fiato.

"Oddio Bree non sai da quanto tempo ti desidero! Ma aspetta..
Volevo solo dirti che ti ho portata qui per darti il tuo regalo di San Valentino, ma questo si che é un regalo.. Non avevo idea che tu.. Cioè che noi.."

"San Valentino?"

"Amore oggi é il 14 febbraio"

Mi sono dimenticata di San Valentino.
Oggi è la festa degli innamorati, rose rosse, cene a lume di candela ecc..
Non l'ho mai festeggiato quindi comprendetemi! Che sbadata!

Neanche Chloe è a conoscenza di che giorno è oggi, altrimenti mi avrebbe riempito la testa su cosa regalare a Nick .

"E tu come hai fatto a ricordarlo?" chiedo stupita.
Lui ha sempre odiato queste feste.

"Nick ha organizzato una sorpresa a Chloe, sospetta che neanche lei sappia che oggi è San Valentino.. Siete tipo le uniche ragazze al mondo ad aver dimenticato che oggi è il 14 febbraio! " Scoppia a ridere.

"Volevo anche io organizzare qualcosa di carino per te.. comunque ho pensato di regalarti questo.. É solo un piccolo pensiero, niente di che.."

Prende una busta rossa, nascosta dietro la sua schiena, intanto io sono sempre con le tette all'aria e apro la busta, ansiosa di vedere il regalo.

É una polaroid!

Niente di che? Oddio ma è matto!
Ho sempre desiderato averne una.

Amo fotografare qualsiasi cosa, dai paesaggi, al cibo, alle persone.
Il bello della fotografia é che quando la guardi ti trasmette una sorta di ricordo, é come se si  fermasse il tempo solo per qualche istante.

"Grazie amore, grazie grazie!" lo stringo forte a me ed è strana la sensazione dei mei capezzoli sul tessuto della sua maglia.

"Smettila di ringraziarmi!"

"Ma io non ti ho preso niente.. ma che figura! Non posso accettare il tuo regalo."

"Non mi importa, sei venuta alla partita, sei uscita stasera questo già é un grande regalo" mi sorride

"Ma aspetta.. per questo mio padre ha detto che potevo tornare a mezzanotte.. lo sapeva?"

"Si l'ho chiamato e gli ho spiegato tutto. Dovevo avere il suo permesso, altrimenti ti avrebbe tartassato di chiamate. "

"Wow.. grazie davvero amore.. non so che dire, non ho altre parole per descrivere i miei stati d'animo in questo momento, hai addirittura parlato con il terribile papà George."

Nonostante questa interruzione ho ancora voglia di fare l'amore con lui e dico senza pudore "Ehm dove eravamo rimasti.." e inizio ad accarezzare il suo volto

"Bree sei sicura? Non devi per forza.
Io posso aspettare se non sei pronta"

"Zitto! Sono sicura, sono pronta. Se non ti sbrighi a baciarmi perdo completamente il controllo. "

Continua a fissarmi mentre fa' scivolare la mano sul bordo delle mie mutandine, lentamente.

Il mio vestito e il reggiseno sono già sulla sabbia e li raggiungono anche la mie mutandine bianche di pizzo.

"Ti amo" mi sussurra all orecchio mentre gli sfilo con forza la maglietta.

Voglio vederlo nudo.
'Bree ma che pensieri fai?'
Stai zitta vocina interiore, non parlare proprio ora! Non é proprio il momento. Voglio gustarmi la sensazione della sua pelle contro la mia.

Le sue dite iniziano a fare movimenti circolari intorno al mio clitoride
mordo il labbro con forza e gemo e ansimo senza ritegno.

"Così.. Brava amore. Si. Così. "

Sto per venire, ma Noah si ferma e inizia a sbottonarsi il pantalone, in un attimo é in boxer davanti a me.

Timidamente glieli abbasso e continuiamo a guardarci negli occhi.
Siamo nudi.

Lui é sopra di me e la sua erezione pulsa sulla mia pancia, la prendo con le mani e inizio a fare su e giù, così ho letto nei romanzi, lui inizialmente mi guida e poi lascia fare tutto a me.

"Sei bravissima.." la sua voce é roca
Continuo, ma i miei movimenti ora sono più decisi e veloci

"Basta Bree, fermati, voglio venirti dentro, non così."

É così sexy, così perfetto ed è solamente mio.

"Questa é la mia prima volta" mi dice convinto.

"Ma tu.."

"Shh.. É la prima volta che faccio l'amore con una ragazza che amo.
Ricorderò per sempre ogni parte del tuo corpo, ogni tua carezza, ogni tuo respiro.. Tutto ricorderò"

"Allora questa è anche la mia prima volta, Noah ti amo davvero"

Mi bacia con passione e io gli accarezzo lentamente la schiena.

"Oh cazzo!" esclama

"Cosa é successo Noah?"

"Non ho portato i preservativi.. Mi dispiace.. Che coglione che sono! Non mi aspettavo che.."

"Non ti preoccupare staremo attenti"

"Sei sicura?"

"Mi fido di te e non posso aspettare più " affermo.

Mi penetra lentamente e io grido di dolore, ma soprattutto di piacere, menomale che siamo soli in spiaggia.

"Sei mhmm.. così.. Mhmm stretta.. sei perfetta per me.."

"Tu sei così.. Mhmm duro" Mi sorride malizioso e continua a penetrarmi e a sussurrarmi parole dolci all'orecchio

"Noah.. Sto per .. venire.. Noah.. Oh!"

"Anche io piccola, anche io.."

Poco dopo esce dal mio corpo e viene sulla mia pancia, i nostri corpi sono scossi dall'orgasmo, il primo della mia vita.

"Ti amo Noah, Ti amo più della mia stessa vita."

"Ti amo Bree" sussurra dolcemente.

Prende un'altra coperta e ci avvolgiamo ad essa, sto bene, anzi sto benissimo, restiamo un po' così, ed è la cosa più romantica del mondo.

"Penso che dovremmo andare.."

"Bree voglio restare ancora un altro po'.. Dai, voglio stringerti tra le mie braccia e coccolarti" dice

"Si, così se mio padre mi chiederà perché hai fatto tardi io dirò scusami papà ma ero nuda sulla spiaggia, ho fatto l'amore con Noah e ho avuto il mio primo orgasmo"

"Davvero era il primo? Cioè voglio dire, non ti sei mai toccata lì?"

Divento rossa, che vergogna, non ho mai parlato di sesso con un altra persona, figuriamoci con un ragazzo.

"No, ma ho un ottimo maestro.. Sarà il primo di una lunga serie" rispondo con malizia

Scoppiamo a ridere e si avvicina al mio orecchio e dice : "Mi fai diventare matto e me lo fai diventare duro"

                                 * * *

Arriviamo a casa, con qualche minuto di ritardo.

"Noah, ti sei preso cura di mia figlia? Tutto bene?" chiede mio padre

"Certo, l'ho trattata come una regina" risponde con un sorriso malizioso

"Sei proprio un bravo ragazzo. Buonanotte, figliolo."

"Buonanotte signor Young" poi si rivolge a me "Buonanotte piccola, a presto" e mi fa l'occhiolino ed io per poco non morivo l'infarto.

È bellissimo, ed è mio!

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