Capitolo Trenta - Anche Noah Brown sa fare sorprese.

BREEANNA

Vado a scuola controvoglia, come tutti gli studenti di tutte le scuole del mondo, ma io devo fare anche i conti con tutto quello che é successo alla festa a casa di Noah.

É iniziato già il conto alla rovescia per le festività di Natale, le strade già sono addobbate, anche le vetrine dei negozi sono piene di luci piccole e colorate, amo il Natale, amo fare l'albero con la mamma, fare il giro della città per cercare i giusti addobbi, accompagnarla a fare spesa, aiutarla con i dolci.. è bello stare tutti insieme e dimenticare i problemi.

Io e la mia famiglia già abbiamo addobbato l'albero, quest'anno ho scelto il colore rosso, mentre aiutavo la mamma ho immaginato me e Noah un giorno, felici in una casa tutta nostra, ma ho scacciato subito questo ridicolo pensiero, non voglio farmi film mentali.

Qui a Beaufort non nevica quasi mai e non fa mai molto freddo, ma, oggi stranamente si, il vento é davvero gelido che ho dovuto tirar fuori dal mio armadio i miei deliziosi guanti rossi, un regalo di mia nonna.

Entro in classe, prima ora: letteratura, la mia materia preferita.

Mi siedo al solito posto ovvero in prima fila, dopo l'appello il prof Steele inizia la lezione e mi accorgo che Noah non c'é, forse si è ritirato dal corso o non è venuto perché non vuole vedermi.. ormai tra noi é finita.. se ci teneva mi cercava, ma ho controllato anche qualche minuto fa, nessuna chiamata, nessun messaggio, sarà successo qualcosa in spiaggia con Molly?

Dopo 5 minuti entra Noah e sembra molto agitato, non mi guarda neanche, come se stesse facendo finta di non avermi visto, si avvicina al prof Steele e parlano per vari minuti poi Noah esce dall'aula di corsa e il prof Steele sorride soddisfatto.

'Ma cosa é successo? Da quando questi due vanno d'accordo?'

Il prof continua la lezione ma io penso a Noah come sempre.
Cosa ha detto al prof?
Perché non mi ha guardato?
Perché non mi ha cercato?
Perché è andato via di corsa?

Sono stata una stupida, un'illusa.
Anche lui si é preso gioco di me, sono stata solo un passatempo, non dovevo innamorarmi di lui, di uno stupido, egoista ed egocentrico, quella che soffre e sta male sono sempre io, ma quando imparo dai miei errori?

Il prof Steele interrompe i miei pensieri.

"Signorina Young può aprire la finestra?"
Lo guardo incredulo, oggi fa' davvero molto freddo, é inverno e sto con i guanti in aula, forse é impazzito anche il prof stamattina.

"Prof ma é quasi dicembre, fuori fa un po' freddo.."

"Signorina apra la finestra" Insiste lui con un sorriso da idiota.

Mi alzo e mi dirigo all'altra parte della aula e tutti mi guardano.

Cosa hanno da guardare? Non è colpa mia se il prof é diventato pazzo.

Mentre sto per aprire la finestra noto una scritta, ah no é uno striscione abbastanza grande

C'è scritto :

"Ti amo Breeanna Young"

Un attimo. . ma sono io Breeanna Young!!

Poi vedo Noah, con le mani in tasca, mi sorride e urla "scendi piccola!"

Guardo i miei compagni di classe, sono increduli quanto me, loro non sapevano nemmeno della nostra relazione
Guardo il prof Steele e divento rossa come un peperone, lui lo sapeva? Mi ha fatto aprire la finestra per questo?

"Signorina cosa sta aspettando?
Scenda o vuole farlo un po' penare prima, eh?"

"Po-s-so?" Oddio non riesco neanche a parlare sono troppo emozionata.

"Si, corra, vada da lui!"

Mi precipito fuori, il corridoio é vuoto sono tutti affacciati alla finestra o giù in cortile intorno a Noah, increduli quanto me.

Oh il mio Noah, si è finalmente esposto per me e ha detto a tutti che mi ama.

Scendo le scale velocemente, apro la porta d'ingresso e corro verso di lui per abbracciarlo forte.

"Tu sei pazzo! Ma che stai facendo?"

"Ti amo, Bree é voglio finalmente dimostrartelo, questo sto facendo!"

"Ti amo anche io Noah!
Non immagini quanto! Non puoi capire come sono stata male.."

Mi prende tra le sue braccia e non ci capisco più niente. Mi sento a casa, mi sento protetta.

"Shh, va tutto bene ora.
Scusami ho sbagliato, non mi sono comportato come un bravo fidanzato. Ti chiedo solo una cosa dolce Bree"

"Di-m-mi" sembro una cretina, oggi veramente non riesco a parlare

"Aiutami, io ho paura, ho una paura terribile.
Questi sentimenti mi spaventano e non so come comportarmi.
Sono uno stupido, non volevo farti venire alle feste perché sono geloso. Non volevo dire niente di noi perché so di non meritarti e non volevo sentirmelo dire, avevo paura del giudizio dei miei amici..
Non volevo farti soffrire, non volevo farti piangere.. ho sbagliato tutto con te, fin dall'inizio. Non ho messo le cose in chiaro, da oggi in poi mi prenderò cura di te, ci sarò sempre, non ti metterò in secondo piano.
Ieri mi ha chiesto chi eri per me, se facevi parte della mia vita..
Tu non fai parte della mia vita, tu sei la mia vita!
Sei il motivo per cui ho rivoluzionato tutto, tu mi hai aperto gli occhi, mi hai fatto capire che sono una testa di cazzo e che devo rimediare a questo. Io ti amo e voglio gridarlo a tutti"

"Noah.. Non ho parole.. Non mi aspettavo tutto questo, mi hai sorpreso, come sempre.
Questo è quello che mi piace di te, sei molto dolce quando vuoi, mi fai sentire viva, mi rendi felice.
Mi.."

"Stai zitta e baciami! Non posso vivere senza di te"

Lo bacio. Con tutta me stessa. Con tutto l'amore che provo per lui, anche io non posso vivere senza di lui.

"Aspetta" dico nella sua bocca e lui si stacca lentamente.

"Ci guardano tutti.."

"E allora?" Dice con un sorriso malizioso.

Dopo scuola, io e Noah ci incontriamo nel parcheggio, per tutta la giornata non ho fatto altro che pensare a lui, non avevo mai visto Noah Brown così, mi sento davvero fortunata.

"Noah, voglio andare al mare!"

"Ora? Ma fa freddo e io sono in moto, non voglio farti ammalare"

"Sopporterò il freddo perché ci sarai tu a proteggermi e riscaldarmi"

"Allora andiamo piccola, voglio esaudire ogni tuo desiderio"

"Ti amo piccolo"

"Ti amo piccola mia"

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