Capitolo Uno - Addio Noah Brown
Due settimane dopo
BREEANNA
La scuola é ufficialmente finita, ho preso finalmente il diploma e ho anche partecipato al ballo di fine anno, é stato uno dei giorni più brutti della mia vita, l'unica cosa positiva é che l'università di Raleigh nel North Carolina, ha accettato finalmente la mia domanda di ammissione, a settembre mi trasferirò lì per iniziare una nuova vita senza Noah.
Vi state chiedendo il perché?
Perché lui non farà più parte della mia vita?
Sembrava l'inizio di una grande storia d'amore, ma si sa come vanno le cose, ti scivolano improvvisamente dalle mani e tu non te ne accorgi neanche, se ne vanno, forse per sempre.
Con lui é successo così, all'improvviso, ma voi volete sapere perché non vedo l'ora di andare via e stare il più lontano possibile da Noah? Perché non voglio saperne niente di lui?
Volete sapere perché lo odio così tanto?
Si arriva ad odiare una persona quando proprio questa persona ci ha deluso, ci ha preso sempre in giro, ci ha raccontato un sacco di bugie.
Noah ha fatto tutto questo, ha tradito la mia fiducia, mi ha mancato di rispetto, mi ha tradito con un'altra ragazza, mi ha mentito, e io sono stata umiliata davanti tutta la scuola la sera del ballo di fine anno, il giorno che tutte le ragazze sognano da quando sono bambine, il giorno in cui inzi a prepararti dieci ora prima per farti bella per il tuo lui.
Mi ha spezzato il cuore, e lo odio, lo odio così tanto perché lo amo ancora.
La mia estate non poteva iniziare meglio ma per fortuna mio padre dopo le mie continue insistenze e suppliche mi ha regalato una meravigliosa vacanza, con le mie amiche potrò finalmente distrarmi, pensare un po' a me stessa, allontanarmi da questa città maledetta, che molto spesso mi ha fatto soffrire.
Noah mi manca, percepisco la sua presenza in ogni respiro, in ogni oggetto in questa stanza, in ogni nota che fuoriesce dal mio Mp3.
Mi basterebbe un suo sorriso, un suo abbraccio, una sua carezza per farmi sentir viva, per farmi stare meglio, insomma mi basterebbe Lui.
Ma lui ormai non c'è più, non fa' più parte della mia vita, purtroppo non si può tornare indietro, non si può cambiare il passato.
Dopo tutte le notti insonni, le delusioni, il cuscino pieno di lacrime non ho ancora capito che non devo affezionarmi alle persone, perché fa male.
Fa male soprattutto dipendere da un'altra persona, perché un giorno questa persona se ne andrà e tu rimarrai sola, sola più di prima e questo l'ho capito troppo tardi.
La devo smettere di stare sul letto e annusare la sua T-Shirt, sarà difficile ma devo dimenticarlo, devo farlo per me, devo andare avanti, non posso continuare a vivere così.
Eravamo belli come é bella la neve d'inverno, ma anche le cose belle hanno una fine, anche le stagioni passano e la neve si scioglie e poi? Poi non ti resta più nulla, solo un enorme vuoto che non sai come colmare.
Sto cercando di aggrapparmi a qualcosa, a qualcuno ma ormai Noah era tutta la mia vita ed è difficile stare senza di lui.
Mi sto facendo solo del male, mi sto logorando dentro, mi alzo dal letto decisa a darmi una mossa, vado in bagno, apro il rubinetto e mi rinfresco il viso. Mi sento rigenerata, guardo lo specchio e vedo una ragazza coraggiosa che riuscirà a superare anche questo ostacolo.
La vita é fatta di ostacoli, siamo noi che dobbiamo avere la forza di superarli, di andare avanti, e io ne ho già superati tanti, posso farcela anche adesso, anzi devo farcela.
Ho imparato a sorridere quando non avevo voglia di farlo, ho imparato a camminare quando le delusioni cercavano di fermarmi, ho imparato a correre per raggiungere i miei sogni, ma soprattutto ho imparato a lasciar andare le persone che non volevano far parte della mia vita.
Proprio la mia breve vita é stata caratterizzata da brutti scherzi del destino, da piccole gioie, da tanto amore ma anche da tanto dolore.
Mi sento come se il mondo mi mettesse alla prova ogni giorno per vedere quanto tempo riesco a resistere prima di crollare definitivamente.
A volte mi chiedo che senso ha la mia vita? Puoi guardo le mie amiche e capisco che sono loro il senso di tutto.
Posso dire che io ho amato tanto, ho amato davvero e sono felice di non avere rimpianti. Ho dato tutto quello che potevo dare alla mia storia con Noah, ma il destino ha voluto così.. e non devo piangermi addosso!
È finita, ma non per colpa mia!
Torno in camera, prendo la valigia dall'armadio e inizio a riempirla con i miei vestiti, le mie scarpe, tutte le creme ed il trucco.
Domani si parte per un nuovo inizio, domani ricomincia la mia vita.
Ho bisogno di circondarmi di persone che mi amano e le mie amiche sono sempre pronte a starmi vicino, sono il mio tesoro più prezioso.
Entra mia mamma ed interrompe i miei pensieri
"Hai finalmente deciso di partire?"
Indicando la valigia aperta sul letto e i vestiti infilati in modo disordinato.
"Si, ho bisogno di cambiare aria, di staccare la spina per un po'.."
"Sono felice di questa scelta..
bambina mia come sei cresciuta, la Bree di un anno fa non era in grado di reagire in questo modo, era debole, ingenua.. ricordi? Non volevo più mangiare, non volevi più uscire.. se penso a quel periodo mi sento ancora male, James è stato un bastardo! Ma ora guardati, sei una donna, sei forte e decisa ed io sono fiera di te!"
"Non sono per niente forte..io mi sento debole ma soprattutto più ingenua.."
"So cosa stai pensando, stai vedendo questo viaggio come una fuga, ma tu non stai scappando, non stai scappando da nessuno, non stai scappando da Noah, dai tuoi problemi ma stai cercando di iniziare una nuova vita, stai pensando a te stessa, finalmente! Dopo tanto tempo hai capito che la cosa più importante se TU. La cosa più importante è la tua felicità. "
"Hai ragione come sempre, sto solo partendo per un viaggio con le ragazze e penso di meritarmelo.. devo pensare solo a questo, no?"
"Si esatto e lo meriti davvero tanto! Dopo James, Noah, lo studio, lo stress, gli inganni, le bugie.. meriti di trascorrere un estate senza pensieri, in totale libertà, meriti di vivere i tuoi anni senza preoccupazioni."
"Mamma?"
"Si?"
"Come fai a trovare sempre le parole giuste da dire? Come riesci a strapparmi sempre un sorriso?"
"Sono tua mamma, ti conosco bene e so cosa vuoi sentirti dire, so essere un ottima amica, e so ascoltare."
"Un giorno vorrei essere come te, sei la mamma perfetta."
"Mi rendi felice, ma io non sono perfetta" dice mia madre tra le lacrime "Ma basta parlare, ti aiuto con la valigia?"
"Si grazie mamma"
"Stai facendo un disastro, non stai piegando in modo giusto, dammi qui, ti faccio vedere come si fa"
"Hai ragione non sei perfetta, sei una rompi..."
E prima che lei ribatte le do un bacio sulla guancia e vado in bagno a prendere altre creme.
Da oggi dico definitivamente addio al dolore, alle delusioni, ai dispiaceri, ai pianti, a Noah.
Ma un giorno vorrei sapere perché sono stata costretta a dirgli addio, perché mi ha ferito così, perché mi ha illusa, perché ha fatto finta che contassi qualcosa nella sua vita.
Ma questo giorno non è oggi,
non è adesso.
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