Capitolo Trentasei - L'amore va veloce e tu stai indietro.
BREEANNA
"Sono felice, era da tempo che non mi abbracciavi, era da tempo che io e te non stavamo così bene.
Mi sei mancato e scusa per tutte le volte che non ho risposto alle tue chiamate.. Non ero pronta per affrontarti.. Ti voglio bene, Papà."
"Scusami tu, scusami per tutti gli errori che ho fatto e che continuerò a fare, ma non volevo farti stare male.. volevo proteggerti.. Forse sono stato troppo soffocante nei tuoi riguardi.. anzi, togliamo il forse, sono stato un vero e proprio stolker" dice scherzando.
"Impareremo dai nostri errori" gli dico mentre mi spinge sull'altalena come quando ero piccola.
"Per me resterai sempre la mia bambina"
"E tu resterai il mio primo amore"
Dopo la lettera che gli ho spedito abbiamo cominciato a messaggiare non in modo frequente, poi sono cominciate le telefonate, parlavamo dieci minuti, poi mezz'ora e poi intere ore.
È arrivato qui a Raleigh tre o quattro giorni fa, ma oggi partirà per Beaufort, io raggiungerò la mia famiglia tra qualche settimana, devo solo dare un esame e poi sarò libera per l'estate.
"Devi aiutarmi a riconquistare tua madre.." mi dice mio padre.
"Ma non é più libera.."
Mia madre da tempo lavora da un fioraio a Beaufort, con il suo titolare sono usciti insieme e si sono innamorati, per quando sarò a Beaufort, è già organizzata una serata da trascorrere tutti insieme.
"Lo so, ma non mi fermo al primo ostacolo.. Le farò ricordare come ero un tempo.. tornerà da me"
"E come eri?"
"Presente nella sua vita, dolce, romantico e spensierato.. Forse anche un po' più magro.."
"Tu? Eri romantico?!" dico prendendolo in giro.
"Oh si, bambina mia! Per riconquistare tua mamma ho sudato sette camicie! Non è stato facile, ma quando dopo tanto tempo mi ha detto di si ho fatto i salti di gioia, sembravo uno sciocco, lei era così speciale e unica ed io la amavo da così tanto tempo, ma non mi degnava di uno sguardo! "
"Bhe.. si faceva desiderare.."
"Invece, a te come va? Con Noah? E con l'altro ragazzo? Chloe mi ha accennato qualcosina.. Ma non voglio impicciarmi eh!"
"Non ci sentiamo più" - dico - "Con nessuno dei due in realtà" aggiungo .
"Non hai chiarito le idee in merito ai tuoi sentimenti?"
"Si, le ho chiarite.. Ma rimango ferma della mia decisione iniziale.."
"Ovvero?"
"Non voglio farli soffrire e quindi resto in disparte"
"E posso sapere chi dei due hai scelto" chiede curioso mio padre.
"No, voglio che rimanga un segreto tra me e il mio cuore"
Il pomeriggio passato con lui mi ha fatto riscoprire cosa vuol dire avere un padre presente e quanto é importante questa figura.
La mamma ti capisce, ti giustifica ma allo stesso tempo é severa, il padre deve essere quello giocherellone, il tuo 'alleato' quando combini i guai, il tuo maestro di vita.
Tutti commettono degli errori, basta riconoscerli in tempo così da non rovinare completamente il rapporto.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi é dispiaciuto salutare mio padre, in questo periodo ha bisogno di me, so cosa vuol dire amare una persona e non poterci stare insieme, anche se le situazioni sono diverse, riesco a comprenderlo.
Il giorno seguente la 'sveglia' Chloe urla all'impazzata, lo so, anche stamattina farà tardi per colpa mia.
La sua pancia cresce sempre di più, ormai manca poco.
Prima di dividerci per seguire corsi differenti, Chloe mi osserva in modo strano.
"Perché mi guardi così?"
"Devo dirti una cosa, ma non so se ti farà piacere.."
"Così mi spaventi. Riguarda il sesso del bambino? Sa da tempo il suo sesso e non me l'hai mai detto?"
Chloe ha voluto tenere segreto il sesso, non condivido la sua scelta ma ovvimamente la mamma é lei.
"No.. Riguarda te e.."
"E..?"
"Tu verrai con me e Nick, giusto?"
"Quando torneremo a Beaufort?! Si, certo."
"Ecco, anche Liam verrà, e anche Noah.."
"Cosa?? E perché??!"
"Liam andrà da sua zia e da suo cugino Chase, e Nick ha chiesto a Noah di partire insieme.. nella nostra auto con i tuoi e sopratutto con i miei bagagli noi con ci entreremmo!
É l'unica soluzione!
Forse ho sbagliato a comprare qui la culla, ma l'ho trovata a metà prezzo, é stato un affare.. E forse é vero, sto esagerando con le tutine, le lenzuola e scarpette.. e altre cianfrusaglie... scusami se ti sto mettendo in questa situazione.. Sono un'amica orrenda!!" dice scoppiando in lacrime come un fiume in piena, forse sono gli ormoni.
"Non piangere, ti prego. Il piccolo merita il meglio, non ti preoccupare per me, saranno solo poche ore di viaggio.."
La mia migliore amica si tranquillizza, le ripeto che non c'é problema, anche se sto mentendo sopratutto a me stessa, ma non voglio che soffra per colpa mia.
Finalmente entro in aula, per fortuna Liam ancora non é arrivato.
Come sempre parlo troppo presto, varca la porta ed io come abitudine di questi ultimi mesi abbasso la testa.
Si siede dietro di me, ma non oso girarmi neanche un momento.
Al termine della lezione, cammino tranquillante per i corridoi, il primo periodo scappavo per non essere vista da lui e per non cadere nella tentazione di parlarci, ma adesso siamo due perfetti estranei che si evitano molto bene.
É strano lo so, abbiamo condiviso talmente tante cose, sopratutto un sentimento e un affetto molto forte.
In mensa mangio da sola, tempo fa Liam mi faceva sempre compagnia, mi prendeva in giro quando prendevo il puré di patate, diceva che quella roba gialla si muoveva nel mio piatto, mi scappa da ridere al solo pensiero di quante cose idiote abbiamo detto.
"É libero?" dice un ragazzo indicando i posti vuoti accanto a me.
"Si" sussurro imbarazzata, ha un viso conosciuto, ma non ricordo dove l'ho visto.
"Allora posso accomodarmi o ti do fastidio?" Insiste il ragazzo con la giacca di pelle nera ancora con il vassoio tra le mani.
"Puoi sederti qui. Tra poco vado via" dico senza neanche guardarlo in faccia.
"Vai via perché sono arrivato io?" ha la stessa sfacciataggine di Liam e Noah.
'Scappa da qui' dice la mia testa, e i miei piedi rispondono a quel comando.
Rimetto il vassoio al suo posto e dietro di me ancora questo ragazzo.
"Ma che vuoi?!" sbraito.
"Voglio sapere il tuo nome"
"Breeanna. Contento adesso? Ora puoi andartene"
"Allora sei tu! Non ti ricordi di me?"
Lo fisso attentamente, dove l'ho visto? Ha un volto così familiare..
"Sono Bryan.." - dice - "Bryan Brown, il cugino di Noah"
Ah ecco dove l'avevo visto, tempo fa ad una festa ci provò con me, ma ero fidanzata con suo cugino. Mi disse che studiava qui, ma per quasi un anno non l'ho mai visto da queste parte.
"Si, ora mi ricordo! Ci siamo visti l'anno scorso.. A Beaufort"
"Si, mi ricordo del tuo tubino nero che risaltava tutte le tue forme"
FLASHBACK : Capitolo Ventotto (Libro 1)
Arriviamo nella maestosa villa di Noah Brown, ci sono stata varie volte per studiare con lui e qui ho bei ricordi, parcheggiamo e stando attente a non cadere perché abbiamo dei tacchi vertiginosi, entriamo.
Vedo Noah ridere e parlare con i suoi amici, preparati alla 'Bomba Breeanna!'
"Ragazze io vado a prendere qualcosa da bere, voglio ubriacarmi" dico scherzando, ma in realtà voglio farmi notare da Noah, deve capire che non sono più la ragazza di prima. Non voglio scappare, non voglio nascondermi. Voglio fingere che non sto qui per lui, ma solamente per divertirmi.
Un bellissimo ragazzo si avvicina a me, mi fissa e poi dice : "Ciao splendore, sono Bryan"
Allunga la mano e io gliela stringo e dico : "Piacere Breeanna"
"Sei sola?" Continua a camminare al mio fianco e arriviamo al bancone.
"No sono con le mie amiche."
Un ragazzo prende le nostre ordinazioni, devo dire che Noah le sa davvero organizzare le feste, ormai è diventato un esperto.
"Anche io, cioè non sto con le tue amiche.. ma con i miei amici.
Sei qui di passaggio o sei un'amica di Noah?"
"Noah? No non lo conosco. Sono qui di passaggio, mi andava di fare un salto qui. Tu?"
"Sono suo cugino"
Dovevo per forza incontrare il cugino del mio.. Ehm.. Diciamo ragazzo?!
Per l'imbarazzo bevo quasi l'intero bicchiere, non so cosa ci sia dentro ma è abbastanza forte, e la gola mi brucia
"Ma sei di Beaufort, giusto? Non ti ho mai vista in giro.."
"Si, abito qui.. e tu?"
"No, sono di Raleigh"
"L'anno prossimo andrò lì all'università e che ci fai qui? Così distante da casa?"
"Sono di passaggio.. scherzo, sono con degli amici, devo sbrigare alcune cose.."
"Bree, che ci fai qui?"
È Noah. Non so se girarmi, se nascondermi o fuggire.. No, non scappo più.
"Buonasera Noah"
"Ma non mi avevi detto che non lo conoscevi?" Chiede Bryan confuso ed io faccio spallucce.
"Bryan, puoi lasciarci soli?" dice Noah fissando con rabbia suo cugino.
"Come vuoi cugino. Ciao splendore, ci vedremo a Raleigh l'anno prossimo."
"Ciao! È stato un piacere parlare con te" dico salutandolo anche con la mano.
Fine FLASHBACK
* * *
"Come mai é la prima volta che ci incontriamo qui? Non hai frequentato i corsi? Le feste?"
"Non me la faccio con gli sfigati delle confraternite, ho un gruppo tutte mio" Dice indicandomi dei ragazzi tutti vestiti di nero e con facce per nulla affidabili, mi salutano con la mano ed io ricambio.
"Come va con mio cugino? É da tempo che non ci sentiamo.. I nostri stili di vita sono completamente diversi"
"Non lo sento da molto anche io.."
"Vi siete lasciati?" mi chiede avvicinandosi al mio viso.
"Mhmhm"
I suoi occhi non sono come quelli di Noah, sono di un blu più intenso, più misterioso, da sembrare quasi neri.
"Quindi sei sola?"
"Si"
"Storia complicata?"
"Esatto. Forse é meglio andare" affermo quando sento il suo fiato forse troppo vicino alle mie labbra.
Mentre con il mio braccio sfioro il suo per andare via da lì, mi prende il polso, ma non con forza.
"Mi sei sempre piaciuta. C'é qualcosa in te che mi attrae.. Forse il mix dei tuoi occhi e dei tuoi capelli, forse perché non sei come le altre. Adesso che mio cugino non è più nella tua vita ti andrebbe di darmi il tuo numero? Potremmo sentirci qualche volta"
"No, non credo sia possibile"
"Perché? Ti preoccupi per quello che potrebbe pensare Noah?"
"Non voglio guai, e adesso lasciami il polso. Voglio andare via"
"Che coglione mio cugino, farsi scappare una tipa come te. Ma tranquilla ci vediamo questa estate a Beaufort"
Bryan mi fa l'occhiolino ed io vado via dalla mensa a passo svelto per non perdere il pullman, ci mancava solo il cugino arrogante di Noah!
Forse è una congiura nei miei confronti!
"Come è andata la giornata?" mi chiede Chloe appena entra nella nostra camera.
"Ho visto il cugino di Noah" sbotto.
Le racconto tutto quello che ci siamo detti, e anche del modo in cui Liam mi ha evitato.
"Hai fatto bene a non dare il numero a Bryan, non é un ragazzo affidabile, Nick mi disse che quando viveva a Beaufort con la sua famiglia fu espulso da tutte le scuole, spacciava droga, e picchiava le persone che riteneva più deboli.. da poco era un bulletto, non oso immaginare ora chi sia diventato."
Non sapevo di questo suo passato burrascoso, al primo impatto mi é sembrato un ragazzo misterioso e arrogante con un carattere forte, ma non avevo idea dei guai che combinava tempo fa e che probabilmente combina ancora!
"Stai lontana da lui, dopo Noah e Liam non hai bisogno di un'altra anima da salvare"
"Sarà difficile, prima di andare via mi ha detto che questa estate verrà a Beaufort!"
"Allora ci saranno guai in vista, non scorre buon sangue tra lui e Noah.."
"Chloe.. Ma parlano di me? Sai qualcosa delle loro vite?"
"Quando sono all'appartamento di Nick, non vedo quasi mai Liam. Il mio ragazzo poi evita di parlare di lui, ma so che sono diventati amici. Hanno i loro segreti come noi.."
"E Noah?"
"Non ho idea di cosa abbia fatto a Chapel Hill per tutto questo tempo, se vuoi sapere se i tuoi 'ragazzi' si sono rifatti una vita, credo di no.."
"Ah.."
"Questo come ti fa sentire?"
Perché mi fa sempre domande così insidiose?
"Non lo so. Non so se essere contenta perché sono stata importante per le loro vite, o essere triste perché non sono andati avanti.. o almeno così credo.."
"E tu? Sei andata avanti?"
"Si, certo." dico fingendomi sicura.
"Guarda che ti sento la notte piangere
e guardare le sue foto.. Sono incinta, mica sorda e cieca!"
Non ho detto neanche a lei la verità, ma ad una migliore amica non si può nascondere nulla.
Ormai lo sogno spesso, sogno il suo viso, i suoi occhi. Sogno di svegliarmi al suo fianco, sogno di baciare la sua pelle come i raggi caldi del sole che penetrano da una finestra. Sogno i suoi capelli scompigliati e quando la mattina mi sveglio sto abbracciando forte il cuscino perché ho sognato lui.
"Perché non glielo dici che sei ancora innamorata di lui? Perché non ammetti di aver chiarito i tuoi sentimenti? Dai troppa voce al cervello!"
"Se gli confesso di amarlo ancora, poi un'altra persona soffrirà ed io non posso fargli questo"
"Ma così facendo ti privi del suo amore, ti privi della felicità che potresti provare insieme a lui!"
"No, evito solo sofferenze inutili. Comunque basta, non voglio parlare più di Liam e Noah, la mia vita sta andando avanti anche senza di loro"
"Mi piange solamente il cuore perché non sei felice.."
"La felicità é solo una cosa che dura qualche secondo. Posso vivere senza di essa. Starò bene, tranquilla"
Sto mettendo i bastoni tra le ruote al mio amore. Non ho scelto di amare lui, è entrato nella mia vita e me l'ha praticamente sconvolta.
L'amore che provo per lui cresce dentro di me ogni giorno, ma è un amore che non voglio provare, che continuo a combattere, ma inutilmente.
Mi sto rendendo conto che amare tanto é diverso da amare per sempre.
Mi sto rendendo conto che bisogna saper lasciar andare.
Si, l'ho allontanato, l'ho maltrattato, ma lo voglio ancora al mio fianco, forse sono dipendente da lui, forse sono malata di lui.
" Bree. Usciamo? Ho voglia di qualche cosa di salato.. Anzi no, di una torta, oppure di un gelato.."
"Okay, andiamo a piedi, il dottore l'altra volta ha detto che dovevi muoverti un po' di più"
"Ma questa pancia pesa!" esclama Chloe ed entrambe scoppiamo a ridere per l'assurdità che ha detto.
Dopo due pizzette e una coppetta di gelato, ci fermiamo in un negozio per neonati, compro una tutina azzurra per il bambino di Chloe.
"Ma se é femmina non potrò metterle questa tutina. Io sto comprando colori neutri, arancio, verde.."
"Sono sicura che sia un bambino! Il mio piccolo ometto!!" esclamo, non vedo l'ora di avere mio nipote nelle mie braccia e viziarlo e coccolarlo.
"Vorrei che mio figlio diventasse il migliore amico del tuo.."
"E con chi lo faccio? Con lo spirito santo?"
"Impegnati a trovare un ragazzo!"
"No, ho chiuso con l'amore"
"Si, lo dici adesso, voglio vedere che combinerai tra qualche giorno quando saremo a Beaufort. Tra te, Liam e Noah ne vedremo delle belle"
"Non dimentichiamoci di Bryan il cugino di Noah.. Ci sarà anche lui!"
"Oh, no, no! Non ti fissare anche di lui!! I ragazzi così portano guai, e tu? Vuoi altri guai?"
Secondo voi Breeanna ha capito di amare ..chi ???
E Bryan diventerà qualcuno di importante per la nostra protagonista?
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