Capitolo Trentaquattro - Apertis verbis (A chiare lettere)

BREEANNA

É sempre un problema mettere ordine nella propria vita sopratutto quando a farne parte sono Liam Grant e Noah Brown.

Tutti e tre lasciamo il motel dove abbiamo alloggiato la notte prima, dopo aver litigato sul mio posto a sedere in auto, finalmente partiamo per Raleigh.

Noah guida tenendo gli occhi più su di me che sulla strada e Liam cambia continuamente frequenza alla radio facendogli saltare i nervi.

"Deciditi! Mi stai dando un enorme fastidio"

"A te cosa non infastidisce?" ribatte Liam ed io sorrido alla sua battuta.

"Sei a cavallo solo per merito di Bree, altrimenti ti avrei già sbattuto fuori e a calci in culo!"

"Noah!" esclamo e lui sbuffa.

Arrivati a Raleigh, comprendo finalmente che è arrivato il momento di parlare con tutti e due.

"Svolta a destra" chiedo a Noah.

"E perché? Per il dormitorio non si va in quella direzione"

"Stiamo andando a parco" ribatte Liam.

Esattamente, é il primo luogo che mi é saltato in mente, é un posto tranquillo, e potremmo parlare liberamente.
Scendiamo dall'auto e ci sediamo sul prato formando un cerchio.

"Ragazzi, voglio essere completamente chiara con voi.. così non possiamo andare avanti, soffriamo tutti e tre.."

"Cosa dovremmo chiarire?" - interviene Liam - "Tu sei fidanzata con Noah ed io non devo interferire nella vostra storia"

"Ecco! Abbiamo risolto piccola"

"Non abbiamo risolto nulla! Sono successe troppe cose, ho bisogno di riflettere.."

"Riflettere sui sentimenti che provi per entrambi?" chiede Liam.

"Si.. Ho sentito quello che pensi su di noi, per te il rapporto tra me e Noah é principalmente basato sull'attrazione fisica e sul vivere alla giornata senza pensare ad un futuro.. Forse hai ragione, forse é un sentimento troppo immaturo, non ci fidiamo, siamo entrambi troppo gelosi ed impulsivi.."

"Quindi ci stiamo lasciando?" mi chiede Noah.

"No..cioè..si.. sto prendendo una pausa da voi.. voglio pensare a me stessa"

"Ritornando con Liam?"

"No!" - ribatto decisa -"Noah, forse non hai capito voglio pensare un po' a me stessa, in questi mesi sono stata travolta dalla vicenda di Liam, adesso dalla tua.. sono stanca, sono stanca di vedervi litigare, di sbagliare, di farvi soffrire.."

"Quanto durerà questo momento di riflessione interiore?" mi chiede Liam.

"Non lo so.."

"Stai mettendo in discussione ancora una volta il nostro amore!"- ribatte offeso Noah - "Io non so più cosa fare e come comportarmi, perché dobbiamo sempre lottare per stare insieme? Perché non possiamo essere felici? Non mi allontanare di nuovo, ho scalato una montagna piena di ostacoli per raggiungerti e adesso? É tutto finito?"

"Noah, senti.. forse per te é difficile da comprendere..ma non sto mettendo in discussione l'amore smisurato che provo per te, ma ho bisogno di un periodo tranquillo per riflettere.."

"Ami Noah, e su questo non avevo dubbi, ma per me cosa provi?"

"Un sentimento simile all'amore.." - ammetto a me stessa e a loro - "Non so come definirlo, so solo che mi destabilizza, che quando sono con Noah non sono completa e quando sono con te nemmeno.. e non posso avervi entrambi.."

"Quindi tutto quello che é successo a Myrtle Beach é stata solo un illusione? Tutte le cose che ci siamo detti, tutte le emozioni che dicevi di provare.. adesso dove sono andate a finire?"

"Non posso stare con te e pensare a lui! Devo capire la natura dei sentimenti che provo per entrambi e posso farlo solo se mi allontano da voi"

"Per noi due non sarà facile" -interviene Liam - "Seguiamo gli stessi corsi, dormo a casa del tuo amico, viviamo nella stessa città. Ci incontreremo praticamente tutti i giorni!"

"Ci eviteremo.."

"Ed io non potrò sentirti o vederti?" Mi chiede Noah.

"Voi dovete vivere le vostre vite..vi rendete conto che questa situazione non porta a nulla di buono? Non siamo più sereni e questo é anche per colpa mia, non ho messo in chiaro i sentimenti che provavo per entrambi.. Scusatemi se vi ho fatto soffrire e se vi farò soffrire ancora.. scusate se ho combinato questo casino.. siete dei ragazzi straordinari.."

"Bree, ho capito quello che vuoi dire.. non stai scegliendo nessuno, ci stai lasciando liberi.."

"É così Liam. Questa ossessione -sentimento che sento per voi non mi é chiara, non posso costringervi ad aspettarmi, quindi vi lascio liberi.."

'Non piangere, devi essere forte' dice la mia vocina interiore, ma io non le do ascolto.

"E adesso perché piangi?" - mi dice in modo brusco Noah - "Mi vuoi lasciare libero? Quindi posso fottere chiunque e a te non importa nulla?!"

"Accetterò le conseguenze di questa mia decisione.. non é giusto amarvi solo per metà, voi meritate di meglio.."

Ormai tutti e tre stiamo piangendo, Liam continua a fissare il cielo, Noah prende a pugni un albero ed io scappo.

Corro più veloce che posso, senza fermarmi, senza voltarmi indietro.

Quando Noah mi delude mi butto nelle braccia di Liam, ma poi mi manca qualcosa e torno da Noah.

Per troppo tempo ho fatto questo tira e molla, per troppo tempo non ho rispettato i loro sentimenti pensando solo e unicamente a me, come un egoista!

Questa scelta l'ho presa per loro, anche se non riescono a comprenderlo adesso, ma l'ho fatto per il loro bene.

Non importa quanto mi mancheranno o quanto dolore proverò per loro, quando starò male mi aggrapperò ai miei ricordi, al suono delle loro risate, ad ogni momento di felicità.

Preferisco vivere io in agonia che farli soffrire ancora.

Davanti alle persone mi comporterò come nulla fosse. La mia bocca sorriderà, ma i miei occhi saranno tristi, quelli non possono mentire!

Al dormitorio Chloe mi sta aspettando, la mia anima gemella.

Con lei condivido le parole del mio cuore e tutto quello che ci lega rimarrà per sempre perché noi siamo il ritratto dell'amicizia quella vera, quella pura.

Le racconto tutto l'accaduto e senza stupori mi comprende pienamente.

"Hai fatto la scelta più difficile, ma la migliore"

"Lo so.." sussurro, coprendo il suono delle mie parole con i singhiozzi.

"Adesso devi essere brava a non interferire nelle loro vite. Devi mettere in conto che adesso sono liberi di uscire, di conoscere delle ragazze, di innamorarsi.."

"É l'unica cosa che potevo fare.. Non potevo avere due piedi in una scarpa.. l'ho fatto per loro.."

"Sono fiera di avere un' amica come te"

"Io non sono fiera di me stessa"

* * *

NOAH

Dopo che Breeanna é andata via, mi sono messo alla guida della mia A3 e sono tornato a Chapel Hill, lasciando Liam solo nel parco.

Ad attendermi c'é Katy in lacrime, ed io conosco il motivo, ma non posso dirle la verità sulla sua ragazza.

"Cosa é successo?"

"Carol.. Carol" - ripete il suo nome tra un singhiozzo e l'altro - "Qualche ora fa é partita per Durham.. Ha trovato lavoro lì.. E mi ha lasciata.. ha detto che non devo cercarla più.."

Non so che dire, mi trovo in una situazione davvero scomoda.

"Non mi ha lasciata per la distanza, perché Durham si trova a poche ore da qui.. Mi ha lasciata per il mio bene. Queste sono state le sue parole. Ma che ne sa lei del mio bene? E se proprio lei é il mio bene?"

"Ti capisco. Le stesse parole poco fa me le ha dette Bree.."

"Ma.. andava tutto bene tra di voi.. cosa è successo?"

"É confusa.. é stanca.. ama me e Liam, ma in modo diverso e vuole chiarire questi sentimenti.. Intanto, mi ha lasciato libero.."

"Non ci hanno dato la possibilità di scegliere! Io avrei scelto lei sempre, come ho sempre fatto, sono andata contro la mia famiglia, contro i pregiudizi, contro tutti! Lo rifarei ancora e ancora. Ma adesso perché lasciarmi senza una spiegazione valida? Perché bloccarmi sui social? Perché cambiare anche numero di telefono? Perché è andata via senza dirmi nulla!"

"Non lo so. Non so perché hanno scelto per noi, non so neanche se tutti i sacrifici e gli ostacoli superati sono valsi a qualcosa.. Ho fatto di tutto per farla tornare da me.. ma nel suo cuore c'é ancora lui.."

"Non ci meritano" - dice Katy tuffandosi nelle mie braccia - "La odio! La odio!"

"L'odio non porta da nessuna parte.."

"Tu non odi Bree? Ti ha lasciato perché non ama solo te, é andata a letto con Liam, é venuta con te a Myrtle Beach facendoti delle promesse per poi rimangiarsi tutto!"

"Non siamo pronti per stare insieme, il nostro sentimento non é abbastanza forte e sopratutto non ci fidiamo l'uno dell'altro. Non posso darle torto perché è la verità.."

Non mi sono accorto del suo malessere, vorrei chiederle scusa, per me é sempre stata la roccia su cui mi aggrappavo. Bree é una ragazza fragile, che ha costantemente bisogno di amore. Se é finita é anche colpa mia, non sono mai stato attento nel cogliere quei messaggi muti, quei segnali, quelle frecciatine.

Bree già mi manca, e più mi manca e più la penso, e più la penso e più la voglio qui con me. Ho un vuoto allo stomaco, che non si può riempire. Già so che non servirà a nulla uscire con gli amici, ascoltare la musica ad alto volume, l'unica che può cessare la mia sofferenza é lei.

Sarà difficile non cercarla, ormai lei mi ha in pugno e neanche lo sa.

* * *

LIAM

Raggiungo il dormitorio maschile sperando di trovare Andrea il mio miglior amico.

É stato sempre presente nella mia vita, mi ha accompagnato nei momenti felici e spensierati, ma sopratutto in questi bui e tristi, ho sempre considerato lui la mia unica famiglia.

"Quindi vi ha detto così.. Mhm Liam.. Guarda il lato positivo, non ha scelto lui! In soli sei mesi sei stato in grado di destabilizzazione un grande amore.. ed io non credo che il loro sia un grande amore.. Penso sia solo una cosa di ormoni.."

"No, lo pensavo anche io, ma c'é dell'altro.. sono due ragazzi che appartengono a mondi diversi, non hanno nulla in comune.. ma nonostante tutto si sono scelti e ho paura che si sceglieranno sempre"

"Adesso sarà difficile.. Praticamente frequentate gli stessi posti.."

"Si, ma io vorrei passarei con lei ogni secondo della mia giornata, vorrei stare con lei dall'alba fino alla notte, voglio vederla dormire, mangiare, studiare.. Vorrei passare la mia vita con lei!"

Bree mi manca e neanche lo sa, mi leva il respiro ogni volta che mi guarda, mi leva il tempo perché penso costantemente a lei.

Vorrei dirle che quando non sono con lei mi passa anche la voglia di mangiare, vorrei farle capire come é felice il mio corpo quando entra in contatto con il suo.

Lei mi mette le ali, mi fa volare, é il mio effetto terapeutico, quando sto male, basta un suo sorriso e mi sento subito meglio.

Bree mi fa provare cose mai sentite prime, come portò non interferire nella sua vita? Deve sfuggirmi tra le mani senza un mio intervento? Senza che io faccia nulla?

Dovrò fingere di nuovo, dovrò ridere per nascondere le mie fragilità, la mia tristezza. Dovrò scherzare e socializzare come ho sempre fatto, anche se ho il cuore distrutto, anche se sono deluso dalla vita, dovrò davanti agli altri essere il finto Liam.

E quando sono solo, posso permettermi di crollare come un castello fatto di carta.

Perché ogni volta che mi affeziono ad una persona, questa si allontana piano piano?

Quando mi affeziono provo un senso di protezione, voglio abbracciarla, prendermi cura di lei..

Dovrò fare il possibile per farla tornare da me. Ma non adesso, perché adesso è tutto inutile.

* * *

Finalmente Breeanna ha preso una decisione, li ha lasciati liberi per non farli soffrire. Cosa pensate della sua scelta? Avreste fatto la stessa cosa?

Nel prossimo capitolo leggerete le conseguenze della sua decisione.

A presto! 🌸

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