Capitolo Trenta - Groviglio
NOAH
Non ricordo nulla.
Cosa é successo ieri sera? Perché non sono nel mio dormitorio?
Perché non sono nel mio letto?
Perché Carol dorme nuda al mio fianco?
No, non é possibile, io non ricordo nulla, non è successo di nuovo, non può essere vero.
"Carol! Carol" urlo cercando di svegliarla.
"Mmm.. Buongiorno Noah.." dice chiudendo gli occhi subito dopo.
"Carol! Svegliati per favore"
"Che c'é?!!?"
"Vorrei saperlo anche io! Siamo nudi in un letto, il letto di casa tua.. suppongo!"
"Cosa?!?" esclama stupita.
"Dimmi che non siamo andati a letto insieme, ti prego Carol.."
"Non ricordo nulla, ho come un vuoto di memoria, le immagini sono tutte sfocate e la testa.."
"Non é possibile! Io e te non abbiamo fatto sesso, non tradirei mai Bree soprattutto adesso! Non riuscirei a commettere di nuovo lo stesso errore!"
"E invece siamo qui nudi e a casa mia.."
"Sei la ragazza della mia migliore amica, non farei mai una cosa del genere a Katy.."
"Nemmeno io" ammette e non so se crederle, non si sta mostrando preoccupata e sconvolta.
"Vestiamoci e parliamone con calma" propongo. Scendo dal letto coperto dal lenzuolo e pian piano trovo i miei vestiti sparsi per tutta la camera.
Carol é ancora sul letto, ma io non rivolgo lo sguardo verso di lei.
Dovrò scoprire la verità e parlarne con Bree, sono certo di non averla tradita!
"Dove è il bagno?"
"In fondo a sinistra"
Entro e mi vesto velocemente, mi guardo allo specchio e mi faccio schifo!
Non arriverei mai a fare questo brutto gesto, anche se Bree mi ha fatto arrabbiare non la tradirei e poi c'é Katy, una delle poche persone di cui posso fidarmi, é anche grazie a lei che sono tornato con la mia piccola.
Guardo la mia l'immagine riflessa allo specchio e mi viene da vomitare, con acqua fredda rinfresco il viso.
Resta calmo, resta calmo continuo a ripetere nella mia testa.
Tornato in camera Carol si é già vestita.
"Sai dove e il mio cellulare?"
"No.. Qui non c'é"
"Perfetto! Ho anche perso il cellulare!"
"Cerchiamo di ricostruire la serata.." mi ricorda Carol restando calma.
"Andiamo in un'altra stanza" propongo. Non riesco a restare lì, mi sento soffocare in queste quattro mura.
La seguo in cucina con la testa bassa.
"Caffè?!" Mi chiede gentilmente.
"Ma come fai ad essere così tranquilla?!" Sbotto all'improvviso.
"Perché qualunque cosa sia successa non uscirà di qui" dice in modo troppo freddo e distaccato.
Tamburrello nervosamente le dita sul tavolo, anche l'odore di caffè mi dà nausea.
"Tu cosa ricordi?" mi chiede Carol.
"Io, tu, Caleb e Katy siamo arrivati al locale, ho parlato al telefono con Bree e mi sono innervosito. Sono uscito per dispetto perché dovevamo vederci e invece ha preferito vedere quel figlio di papà.. Eravamo tutte e quattro seduti al tavolo, e poi Caleb é andato a rimorchiare una bella rossa, poco dopo Katy é tornata a casa perché i suoi l'avevano chiamata e io avevo solo bevuto due drink.. Non bevevo da un po' ma io non ricordo proprio nulla.. É impossibile che mi sia ubriacato.. "
"Cosa abbiamo fatto noi due soli? Abbiamo bevuto ancora?"
"Forse un bicchierino.." dico indeciso.
"Dovremmo anche parlare con Caleb.."
"Come siamo tornati a casa?"
"Tu sei arrivato con Caleb ed io con Katy.. Quindi nessuno dei due aveva l'auto.."
"Hai segni sul corpo? Segni che io e te abbiamo fatto sesso?" chiedo finalmente, perché é questo che mi preoccupa.
Carol é una bellissima ragazza, ma ormai non provo più desiderio per nessun'altra, il mio corpo e il mio cuore desiderano solo Bree.
"Ho questi succhiotti" -
dice sbottonandosi la camicetta senza imbarazzo - "Sopra il seno.."
"Oh cavolo! Non ricordiamo nulla!!"
"Chiamiamo Caleb! Dammi il suo numero.."
"Non lo ricordo a memoria.. Ma dove diavolo é il mio telefono?"
Quante chiamate mi ha fatto Bree? E dove è adesso? Come ha fatto ad avere il numero di Carol?
Non posso chiamarla in questo momento, non ho le risposte alle sue domande! Carol mi accompagna al dormitorio, prima di scendere ci accordiamo di non parlarne con nessuno tranne che con Caleb.
Lo aspetto in stanza ansioso di scoprire cosa ricorda.
* * *
BREEANNA
Noah ha risposto al cellulare di Carol, questo vuol dire che hanno passato la notte insieme, oppure si sono scambiati i cellulari come spesso accade nei film.
Ma questo non é un film, e sicuramente non è andata così.
É successo qualcosa di grave, me lo sento!
Noah ha combinato un altro macello.
Non so nemmeno io come, ma ho dormito un paio di ore, sono stata svegliata dalle urla isteriche di Chloe.
"Che ci fa questo qui???? Perché dorme nella nostra stanza????"
Per fortuna Liam si era rivestito ed era seduto per terra con il pc sulle gambe.
Spiego a Chloe che Liam adesso é senza casa, le racconto di Ivy e del signor Grant, la mia amica scoppia a piangere.
"É un inferno questo dormitorio quando devi parcheggiare.." - dice Nick aprendo la porta della camera -"Perché sto tizio é qui? Noah lo sa?"
"Non parliamo di Noah adesso.. Vi racconto tutto dopo"
"E perché la mia cucciola é il lacrime?"
Racconto a Nick tutto quello che é successo a casa di Liam, e propongo di farlo dormire per almeno qualche mese nel suo appartamento.
"Non se ne parla proprio!" ribatte deciso.
"Si tratta solo di poco tempo! Non posso mica tenerlo qui? É un dormitorio femminile!"
"Ma noi ragazzi possiamo entrare senza problemi.. io sto sempre qui!"
"Ma se qualcuno scopre che un ragazzo vive qui, io e Chloe finiremo nei guai! E poi faresti dormire la tua ragazza nella stessa stanza della persona che odi?"
"Mi sa che dovresti fare anche tu l'avvocato" mi dice Nick.
"Non voglio esser un peso per nessuno" dice Liam, quasi avevo dimenticato la sua presenza.
"Non mi sei mai stato molto simpatico" ammette Nick.
"Solo perché non mi conosci.. Solo perché hai dei pregiudizi nei miei riguardi... ma Noah è fortunato ad averti come amico.. mi piacerebbe avere un buon rapporto con te, soprattutto per rendere felice Bree.."
"Va bene, puoi restare da me, ma devo prima parlarne con lui" dice Nick prendendo il cellulare per chiamare.
"Noah non risponderà.."
"E perché?" interviene Chloe.
"Ieri é andato ad una festa, non l'ho sentito per tutta la serata, il suo telefono risultava spento, stamattina ho chiamato Carol e mi ha risposto Noah.. Quando ho chiesto spiegazioni mi ha riattaccato il telefono in faccia"
Dico con molta naturalezza non credendo a ciò che affermo.
È triste da ammettere ma ho sempre l'amara aspettativa che da un momento all'altro incombi la delusione. Non vorrei più dire 'Lo sapevo che sarebbe finita così'
"Era molto arrabbiato, mi aveva detto che restavi a dormire da Liam.. forse è per questo che non ti ha cercata.."
"Si, ma le sono andate diversamente. Noah sa che ho scelto lui.." dico rendendomi conto che anche Liam é li.
"Cosa ti preoccupa Bree?" mi chiede la mia migliore amica.
"Ho paura che sia andato a letto con Carol.." ammetto finalmente ad alta voce.
"Ma é lesbica!" - interviene Nick - "E conoscendo Noah, non commetterà di nuovo questo sbaglio"
"Non lo so.. Non so che pensare.. É difficile avere fiducia di lui.."
Piango per tutto lo stress che sto sopportando, Liam mi prende tra le sue braccia, le lacrime bagnano tutta la sua maglietta.
Ho sempre detto che Liam ci sarebbe sempre stato, lui non mi avrebbe mai delusa.. Purtroppo al cuore non si comanda, é Noah quello che amo.
"Chiamo Caleb" dice Nick uscendo dalla stanza. Quando rientra ha una brutta faccia, ma non vuole dirmi nulla, saluta Chloe e va via.
* * *
NOAH
"Noah! Finalmente sei tornato" - dice Caleb - "Ho adesso finito di parlare con Nick, era preoccupato per te"
"Cosa gli hai detto?!" sbotto raggiungendolo sulla porta e afferrando il colletto del suo giubbotto.
"Calmati!"
Lo lascio e mi scuso, si siede sul suo letto ed io sul mio.
"Non ricordo un cazzo di ieri sera, mi sono svegliato nudo nel letto con Carol.. Non so se abbiamo fatto sesso, non ricordo nulla e tu devi aiutarmi"
"Nick mi ha chiamato, voleva sapere cosa avevamo combinato ieri, mi ha detto che Bree era in lacrime ed era preoccupata per un'altra tua cazzata.."
"Tu? Cosa hai risposto?!"
"Ho detto la verità.
Ho detto che io e te siamo andati in un locale, dove c'erano Katy e Carol, abbiamo bevuto e ballato un po', poi io sono andato via con una rossa e Katy é tornata a casa.
Gli ho detto che stamattina quando sono tornato al dormitorio tu non c'eri, mi sono preoccupato e sono andato a cercarti al bar, ti chiamavo e non rispondevi.
Il barista mi ha dato il tuo telefono, l'avevi dimenticato sul bancone, mi ha detto che sei andato via con una bella bionda, suppongo sia Carol.."
"Ti ha detto in che condizioni ero?"
"Mi ha detto solo che tu eri ubriaco e la tipa no, ti ha aiutato a salire in un taxi e poi il barista non sa più nulla.. Ah.. ecco il tuo cellulare"
Almeno so come sono tornato, ma non ricordo di aver bevuto così tanto. E perché Carol non era ubriaca? Stamattina ha detto di non ricordare nulla.
Prendo il cellulare e trovo tante chiamate, Bree, Nick, Caleb.
Ascolto il messaggio che Nick mi ha lasciato in segreteria :
Che diavolo hai combinato? Sei andato a letto con Carol? Bree é distrutta! Sto venendo a Chapel Hill.
Prendo le chiavi della auto, infilo il giubbotto e vado via.
"Dove vai?" urla Caleb.
"Al bar"
Una volta arrivato fuori, le immagini di ieri sera mi susseguono davanti agli occhi, io che ballo, io che rido, le luci, la musica, il sudore, l'odore di canne, la risata di Katy. Ricordo tutto, ma fino ad un certo momento, cosa é successo quando sono rimasto solo con Carol?
"Buongiorno" dico al barista.
"Ah ciao, ho già dato il tuo cellulare al tuo amico.."
"Si grazie.. Sono qui per un altro motivo, volevo farti delle domande"
"Dimmi" dice mentre continua a pulire il bancone con uno straccio bianco, lo stesso che ho visto ieri sera mentre ero seduto qui con Carol.
"Quanti drink mi hai versato?"
"Quando eri seduto al tavolo non ricordo, io mi occupo del bancone, qui ti ho versato solo un drink"
"Ero ubriaco quando mi sono seduto qui?"
"Nono, però eri molto arrabbiato"
"Hai ascoltato qualche parola?"
"Ricordo solo che quella bionda che era in tua compagnia diceva che una certa Bree non ti meritava.."
"Solo questo hai sentito?"
"Si.. Stavo lavorando, mi sono distratto un attimo perché stavo ammirando il seno di quella bionda, era pieno di succhiotti, la sua tipa ci ha lavorato per ore!"
"In che senso?"
"La ragazza di quella bionda le succhiava le tette proprio qui dietro"
- Dice indicandomi un angelo del locale ben nascosto - "Mi sono eccitato a morte.. Ero andato a prendere altre bottiglie quando le ho viste.." continua il barista.
Quindi non sono stato io a provocare quei lividi sul suo seno, allora perché mi ha mentito? Il barista certamente é sincero, ma Carol non ricorda che é stata Katy a farle quei succhiotti?!
Non posso mica chiamare la mia amica per chiederglielo.
Decido di tornare all'appartamento di Carol, non risponde nessuno al citofono, per fortuna una vecchietta lascia il portoncino aperto, salgo le scale in fretta, non risponde nemmeno al campanello, inizio così a prendere la porta a calci.
"Calma amico!" mi dice un ragazzo bassino con gli occhiali.
"Hai visto uscire la ragazza che abita qui?!"
"Ti riferisci a quella bionda con le tette giganti?"
Annuisco.
"Ti ha dato buca? Non sei il solo! Anche tu sei ossessionato eh?"
"In che senso?"
"Va a letto con tutti, tranne che con me" - dice abbassando la testa - "Mi ha detto che quando compirò sedici anni me la farà leccare.. mancano solo pochi mesi"
"Non mi importa di questo! Voglio sapere dove sta!"
"Non lo so! L'ho vista uscire poco fa, lei scompare e riappare all'improvviso, e fuori dal suo appartamento si presentano sempre i suoi clienti, tocca a me dirgli che lei non c'é. Mi ha nominato suo segretario"
"I suoi clienti?" chiedo ancora più confuso di prima.
"Si, lei fa sesso a pagamento, ma non si definisce una puttana. Ha bisogno di soldi e di rendere le persone felici"
"Ma stiamo parlando della stessa Carol? Lei è fidanzata con una mia amica"
"Lei va anche a letto con le ragazze, la sua preferita é una brunetta. Spesso le vedo insieme, però per questo pianerottolo passano persone di tutti i
tipi, vecchi, adulti, anche donne ricche, donne che nemmeno immagini!"
Disgustato da tutto ciò, vado via, ma chi é veramente Carol?
Katy é a conoscenza della sua seconda vita?
Era così a suo agio nuda davanti a me e per nulla dispiaciuta.
Con l'auto raggiungo l'orto botanico dove sono stato una volta con Bree, mi siedo su una panchina ma non riesco a ricordare nulla.
Non so per quanto tempo sono stato qui, sono ormai le otto di sera e devo andare via, torno al dormitorio é c'é una persona che mi aspetta.
"Mi ha fatto entrare Caleb" dice in tono distaccato.
"Per fortuna che sei qui, avevo bisogno di te"
"Hai chiamato Bree?"
"Nick, la chiamo per dirle cosa? Adesso lei e con quello stupido di Liam in quella casa maledetta!"
"No, la cena a casa Grant é andata male, molto male. Bree e Liam hanno dormitorio nella stanza delle ragazze, e adesso non ha una casa e dovrò ospitarlo io.."
Mi racconta ogni minimo dettaglio, e mi rassicura sulle buone intenzioni di Liam.
"Non é successo nulla tra di loro, Bree non ha chiuso occhio era preoccupata per te, quando Caleb mi ha detto che non eri tornato ho capito e sono venuto qui, non ho detto nulla a Chloe e a Bree, sono letteralmente scappato!
Sto mettendo in pericolo il rapporto con la mia ragazza per te, quindi, sii sincero.. Hai fatto sesso con la ragazza della tua amica?"
"Non mi ricordo!!"
"Quanto cazzo hai bevuto? Hai lottato tanto per arrivare fino a questo punto! Stai buttando tutto all'aria! Quando hai intenzione di crescere?"
"Sono certo che con Carol non sia successo nulla. Quando mi sono svegliato nudo nel suo letto, lei non era scossa, mi ha detto che i lividi sul seno glieli avevo procurati io, sono andato al bar, ho scoperto che si era appartata con Katy ed era stata lei a succhiarla. Allora sono tornato nel suo appartamento per capire e non c'era, un ragazzino mi ha detto che Carol fa sesso a pagamento e che scompare e riappare.." - dico iniziando a gesticolare animatamente - "..Non ho idea di dove sia!"
"Questa storia mi puzza.. Carol non me la racconta giusta.."
"Nemmeno a me" ammetto.
Il cellulare ritrovato inizia a squillare, non é Bree a chiamarmi ma Katy, ha scoperto cosa é successo?
"Pronto?"
"Noah, scusami l'ora. Carol da stamattina che non risponde al telefono, tu sei stato l'ultimo a vederla. Mi ha detto che ti ha accompagnato al dormitorio e che é andata a letto. Poi ha detto che si é fatta una doccia e andava a correre, ma poi non l'ho sentita più.
Hai idea di dove sia?"
"No mi dispiace.."
"Lei a volte scompare e non si fa trovare, é fatta così.. Ma io mi preoccupo sempre.."
Era la seconda persona che me lo diceva.
"Stai tranquilla.. Non le sarà successo nulla.."
"Bree ti ha chiamato? Era anche lei preoccupata, perché non rispondevi al telefono?"
"Era scarico"
"Ora la chiamo, le ho dato il numero di Carol, forse sa qualcosa.. non posso restare qui senza fare nulla!"
"No, Bree non l'ha sentita!!" urlo con voce stridula.
"Tu che ne sai?"
"B-re-e.. Br-e-e.." - dico balbettando - "..mi ha detto che l'ha chiamata ma non ha risposto nemmeno a lei."
"Okay, grazie Noah. Speriamo si faccia sentire.. Ormai dipendo da lei, la amo davvero, mi sono anche messa contro la mia famiglia. Carol é la mia forza, non mi ha mai delusa, mi comprende e mi sostiene in tutto.. "
"Adesso devo andare Katy.. scusami"
"Ci sentiamo Noah"
Riposo il telefono sul comodino e mi faccio ancora più schifo.. Come potrò uscire da questa situazione?
Cosa dirò a Bree?
"Chiamerai la tua ragazza?"
"Per dirle cosa?"
"Che forse non é successo nulla!" Mi dice semplicemente.
"E mi crederebbe?" - Nick non risponde e abbassa la testa - "Ecco"
"Bisogna trovare delle prove, non puoi buttarla di nuovo tra le braccia di Liam. Mi dispiace dirlo ma é davvero un bravo ragazzo e sa prendersi cura di Bree. Quello che nascondeva non era nulla di compromettente, ha amato una ragazza fragile e lei si é uccisa. Lui non aveva colpe.."
"Carol non può rovinarmi in questo modo, dobbiamo trovarla."
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