Capitolo Tre - Myrtle Beach

BREEANNA

Stavo respirando la libertà e la spensieratezza, non mi ero mai sentita così leggera, senza pensieri né preoccupazioni, Myrtle Beach offriva proprio questo, oltre al divertimento allo stato puro e ai paesaggi mozzafiato.

Il viaggio in aereo era stato abbastanza tranquillo, avevo dormito per tutto il tempo, i sedili era abbastanza comodi, quando siamo atterrati Chloe e Nick mi hanno svegliato in modo brusco, e con gli altri siamo andati a recuperare i bagagli, la mia più grande paura era perderli ma per fortuna erano tutti li, sani e salvi!

Myrtle Beach é una città del sud Carolina, molto famosa in tutto il mondo non solo per le bellissime spiagge, ma anche per i lussuosi ristoranti soprattutto italiani, e per la SkyWheel una gigantesca ruota panoramica, ci andremo sicuramente e non vedo l'ora.

Arrivati in albergo ho disfatto le valigie, io e Clara dormiamo insieme, Nick e Chloe di fronte e Marc e Abbie affianco alla mia camera.
Menomale che sono capitata in stanza con Clara perché Chloe é sempre così precisa e ordinata che a volte questo suo atteggiamento mi dà i nervi.

Inizio ad esplorare la piccola camera e arrivo in bagno, è davvero grazioso anche se un po' piccolo per i miei gusti.

"Clara? Clara?" Urlo ma lei non mi sente

"Dimmi Bree" risponde finalmente ed io mi affaccio dal bagno per cercare il suo sguardo

"Posso lavarmi prima io? Mica ti dispiace?"

"Certo fai pure, i ragazzi mi hanno detto di scendere tra due ore, abbiamo tutto il tempo per prepararci come si deve!"

"Grazie"

Avete mai notato come sono morbidi gli asciugamani degli hotel?
Ne prendo uno e lo appendo sopra la doccia, apro l'acqua ed è calda già, iniziano così i miei pensieri, le quale posto miglior per pensare se non la doccia?

I miei amici mi trattano come se avessi una malattia terminale, Nick non riesce a guardarmi negli occhi e come se si sentisse in colpa per il tradimento di Noah, lui non ha colpe, il suo amico ha sbagliato e di certo non può interrompere i rapporti con lui per causa mia, appena penso al mio ex inizio a piangere come una bambina, perché mi ha tradito? Ma soprattutto perché mi ha mentito?

Ho dimenticato completamente di essere in vacanza, stavo cosi bene fino a qualche minuto fa, il rumore dell'acqua non riesce a coprire i miei singhiozzi, ma nasconde le mie lacrime, Clara bussa alla porta ma io non rispondo facendo finta di non aver sentito

"Bree va tutto bene? Vuoi che chiami Chloe? Forse lei può aiutarti.."

Esco dalla doccia e inizio ad asciugarmi lentamente, mi aspetta un interrogatorio, sono pronta per affrontare le domande della mia amica ed esco dal bagno con i capelli ancora bagnati raccolti in una tovaglia, sto piangendo ma non me ne accorgo, ormai è diventata un' abitudine

"Per favore non dire niente a Chloe, non voglio rovinarle il viaggio, é stato solo un momento, ho ricordato Noah e.." dico tutto d'un fiato e Clara si avvicina e mi abbraccia forte, avevo proprio bisogno di un abbraccio.

"Non dirò niente, ma tu non piangere più! Ti prego, non mi piace vederti così, se stai male tu, sto male anche io..anzi stiamo male tutti noi."

"Te lo prometto!"

"Per qualsiasi cosa ci sono io, hai capito Bree? Puoi contare su di me!"

Annuisco perché so di avere le mie amiche sempre pronte ad aiutarmi. Almeno in amicizia sono stata fortunata.

* * *

Dopo esserci preparate per bene, scendiamo e raggiungiamo gli altri che ci aspettano fuori dall'albergo

"Tutto bene ragazze? Avete una faccia"

"Si Chloe tutto bene" dico in tono deciso per toglierle tutti i dubbi.

"Io e Nick vorremmo andare sullo SkyWheel voi che dite?"

Clara si gira, mi fa l'occhiolino, mi prende per mano e urla

"SI!! SIAMO PRONTE A DIVERTIRCI"

Dopo due ore di fila siamo entrati in una cabina abbastanza spaziosa ma
soprattutto ventilata, che fortuna!

Il giro é durato una decina di minuti e abbiamo avuto il tempo necessario per vedere e fotografare Myrtle Beach, avevano anche il wifi free e tutti insieme abbiamo fatto un selfie e poi lo abbiamo pubblicato su instagram.

Per un attimo ho pensato a Noah, mi vedrà sorridente in una foto, penserà che già non mi importa niente di lui e della nostra storia?

Ma poi ho pensato che non devo farmi il sangue amaro per lui, ormai non fa parte più della mia vita e deve capire che anche senza di lui sto bene, deve soffrire come sto soffrendo io, non devo più preoccuparmi di lui ma devo pensare a me stessa, devo cercare di essere felice.

* * *

Dopo lunghe passeggiate e tante soste per colpa di Abbie nei negozi più cool della città, arriviamo in una pizzeria, è molto affollata quindi il cibo sarà squisito per forza, amo già questa città, mi piacerebbe viverci un giorno, fuori all'edificio c'é una grande statua bianca con una maschera nera e il
nome del locale é "Pulcinella", mi ci è voluto del tempo per capire come si leggesse in modo corretto.

Abbiamo scoperto che é una pizzeria italiana e i proprietari sono del sud Italia, e che quella maschera é il simbolo della loro città, ovvero Napoli. Mi piacerebbe andare un Italia, ci sono posti bellissimi, la gente é calorosa e la cucina è ottima, dicono che i ragazzi italiani sono tra i più belli del mondo.

La pizza é buonissima, non l'avevo mai mangiata così, era molto sottile e il sugo era davvero saporito, si sentiva che prodotti non erano surgelati.

Stanchi siamo tornati in albergo, é stata una giornata stupenda, sono stata bene con i miei amici, loro ci sono sempre quando ho bisogno e ormai sono un punto di riferimento per me, mi sentirei persa senza il loro amore e la loro protezione.

La nostra amicizia non ha bisogno di conferme, ci siamo sempre l'uno per l'altro.

Per la prima volta dopo tanto tempo mi addormento con il sorriso sulle labbra abbandonandomi alle braccia di Morfeo, il dio del sonno.

In testa ho un aforisma giapponese che spero mi accompagni per l'intera vacanza "Un sorriso è come uno spazzolino. Devi usarlo spesso per mantenere i denti puliti."

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