Capitolo Quarantacinque - Per dirti ciao

Soffierà nel vento una lacrima che tornerà da te. Per dirti ciao, ciao!

Mio piccolo ricordo in cui nascosi anni di felicità, ciao e guardami affrontare questa vita come fossi ancora qui.

Magari un giorno l'universo accoglierà la mia richiesta e ci riporterà vicini. Tra l'aldilà e il mio nido di città c'è molta differenza, anche se provo a non vederla e giro il mondo e chiamerò il tuo nome per millenni e ti rivelerai quando non lo vorrò più e non adesso qui, su questo letto in cui, tragico, mi accorgo che il tuo odore sta svanendo lento.

BREEANNA

Liam si trovava in ospedale da più di una settimana, le sue condizioni erano peggiorate dal giorno del mio compleanno, ci trovavamo nella casa di mio padre, tutto sembrava andare per il meglio, ma poi all'improvviso il suo corpo a terra, le urla di Hope e di Chloe, Noah che chiamava l'ambulanza e mio padre che cercava di sollevarmi, ero stesa acconto al suo corpo e continuavo ad urlare, ma non riuscivo a sentire la mia voce.

Le ore dopo sono state le più brutte, non avevamo notizie di Liam e non ci permettevano di vederlo, sapevo da due mesi della sua malattia, ma in cuor mio speravo in una guarigione miracolosa.

Dopo intere nottate al suo fianco, io e Noah decidiamo di chiamare i genitori Liam a sua insaputa, lui era cosciente per poco, dormiva per quasi tutto il tempo e di certo non volevo affrontare con lui questo argomento.

La madre voleva partire, ma suo marito non le dava il permesso, lei non si opponeva a questa decisione, continua a dare ascolto a quell'uomo calcolatore e freddo come il ghiaccio.

Anche Chase, il cugino di Liam era spesso in ospedale, mi dava i cambi permettendomi almeno di andare a casa e farmi una doccia, quando non ero acconto al suo letto mi sentivo male, mi sentivo come se lo stessi abbandonando, ma quando ero lontana da lui potevo piangere e disperarmi tranquillamente, ma appena rimettevo piede in quella stanza ero una roccia.

"So che stai soffrendo" - mi disse ieri Liam - "Ma io sto soffrendo ancora di più, perché sto vedendo la ragazza che amo soffrire per me"

"Non devi preoccuparti di questo, devi solo rimetterti presto, abbiamo un sacco di cose da fare, ricordi la tua lista? Non é ancora stata completata"

Liam non mi rispose si addormentò di nuovo.

* * *


"Bree, vuoi tornare a casa? Resto io qui, hai bisogno di riposare.."

"Noah, no, oggi ancora non si é svegliato ed io voglio parlare con lui, non posso prendermi questi ultimi minuti.."

"Allora resto anche io.."

"Torna casa, ti terrò aggiornata su tutto"

"Okay piccola, ma domani mattina torni a casa, ho già parlato con Andrea, resterà lui"

"D'accordo, piccolo"

Noah mi dà un tenero bacio in fronte, saluta Liam e va via.

Non sapendo cosa fare comincio a leggere un libro, é una delle tante passioni che io e Liam abbiamo in comune, non riesco a vedermi in quell'università senza di lui, non so se avrò la forza di continuare gli studi.

"Buongiorno Bree" dice Liam con voce impastata.

"É notte in realtà.. come ti senti?"

"Mi sento debole e stanco.. Stavi leggendo?"

"Si"

In realtà fissavo le lettere e pensavo alla mia vita senza di te avrei voluto rispondere.

"Mi mancheranno i libri, credi che in paradiso ci siano tanti libri?"

"Penso di si! Di sicuro ci sarà una biblioteca come quella del cartone 'La bella e la bestia' "

"Adoro quel cartone, vogliamo vederlo?"

"Adesso? Ma é notte, potremmo dare fastidio!"

"Che importa, siamo soli in camera e potremmo vederlo dal telefonino, dai scaricalo, ti pregoooo"

"E va bene, ma fammi spazio"

Mi sdraio acconto a lui cercando di
non fargli del male e di non scollegare tutti quei fili, si addormenta poco dopo ma decido di continuare a vederlo da sola.

Mi ritrovo molto nella scena di quando la Bestia dice a Tockins, l'orologio - maggiordomo, di aver lasciato andare Bella perché ne era innamorato, l'ho fatto anche io, ho lasciato andare Liam e Noah, ma adesso é tutto diverso ed è strano ritrovarsi qui, il tempo é passato in fretta e sono successe davvero molte cose, la mia migliore amica é mamma, Liam sta morendo ed io sono finalmente felice con Noah, ma non posso godere a pieno di questa felicità perché una persona che ho amato e che amo adesso se ne sta andando via.

Mi asciugo le lacrime in fretta, non voglio che si svegli e mi veda così.

"Buongiorno Bree! Come é andata stanotte?" mi chiede Andrea che é appena entrato in camera, mi stiracchio, ho mal di schiena, maledetti questi letti di ospedale!

"Tutto tranquillo, abbiamo visto la Bella e la Bestia"

"Ora puoi andare a casa a riposare, hai la faccia di chi non ha dormito per niente"

"Non posso andare via.. non so ma mi sento che deve succedere qualcosa e non posso lasciarlo solo"

"Bree, hai bisogno di dormire, non accadrà nulla stai tranquilla, okay?"

"Sto tranquilla solo se resto qui"

"Non riuscirò a farti cambiare idea vero?"

"No, Andrea. Non cambierò idea, vado a fare una doccia e ritornerò subito"

"Okay, vado a prendere un caffè ai distributori e poi risalgo, è in buone mani"

"Lo so, ma tienimi aggiornata!"

Andrea esce dalla camera, prendo le chiavi dell'auto e la borsa, sollevo le mani di Liam e le porto sul mio viso, mi mancheranno le sue carezze e i suoi modi gentili.

"Bree.." sussurra in modo debole.

"Buongiorno Liam"

"Vai via?"

"Si, ma torno presto il tempo di fare una doccia e sarò di nuovo qui"

"Non venire oggi, stai a casa, risposati"

"Perché dici così?"

"Non voglio essere un peso, ci sarà qui Andrea, non devi preoccuparti di nulla.. starò bene"

"Ma io.."

"Shh.." Liam solleva la testa e mi da un tenero bacio sulla guancia, mi sta dicendo addio? Scaccio questo pensiero dalla testa e vado via, una volta arrivata a casa di mia madre invio un messaggio a Noah, lascio il telefono in cucina, mi dirigo in bagno togliendomi tutti i vestiti e spargendoli sul pavimento, faccio una doccia veloce.

Con il phone asciugo i capelli, ma vengo interrotta da mia madre, ha il mio telefono tra le mani e sta piangendo.

"Liam é.." le dico ma lei é ferma sulla porta e non mi risponde.

"Corri in ospedale.. Ha bisogno di te"

In meno di cinque minuti mi preparo, al diavolo i capelli bagnati, al diavolo tutti!

"Liam, Liam!" urlo mentre salgo le scale, quando arrivo fuori la sua camera Andrea é li con Hope e sta piangendo.

"Ho chiamato tutti" - dice tra i singhiozzi - "Stanno arrivando, noi l'abbiamo già salutato.."

Le gambe non vogliono muoversi, il mio corpo come la mia mente rifiutano di dirgli addio.

"Piccola, ho chiamato tua madre, ha detto che eri già qui"

"Noah.." - dico buttandomi tra le sue braccia - "Non ce la faccio!"

"Entreremo prima noi" - risponde indicando Chole e Nick - "Ma tu dopo devi essere forte okay?"

"Okay.."

Mi siedo per terra, mangio quel che resta delle mie unghie, con la gamba destra inizio a tremare, lo faccio sopratutto quando sono agitata, non so come comportarmi, non so cosa dire e non so neanche se vuole vedermi.

Sapeva che stava morendo per questo non voleva avermi accanto? Voleva risparmiarmi questa sofferenza?

"Amica mia.." dice Chloe tra le lacrime mentre esce dalla stanza aggrappata a Nick.

"Posso entrare?"

"Liam voleva parlare da solo con Noah, per questo siamo usciti.."

"Sapeva che stava morendo, per questo mi ha detto che dovevo restare a casa" - sbotto all'improvviso - "Forse non dovrei entrare.."

"Potresti pentirtene.." mi consiglia Hope.

Ha ragione, ma non vorrei contraddire Liam proprio in questo momento..

"Piccola, Liam chiede di te"

Noah esce dalla stanza visibilmente provato, ha pianto e tenta di nasconderlo abbassando la testa.

"Permesso" dico a Liam restando sulla porta.

"Mi dai sempre ascolto eh!" dice sorridendomi debolmente.

"Hai ragione, scusa.. forse dovrei.."

"Chiudi la porta e avvicinati.."

Faccio come dice, mi siedo acconto al suo letto, Liam mi prende le mani e le porta verso le sue labbra.

"Ti ho amata dal primo giorno, dolce Bree.. Ricordo tutte le cose che ci siamo detti e tutte le cose che abbiamo fatto.. ma adesso non vorrei parlarti del passato.. vorrei parlarti di quello che hai fatto per me in questi mesi, ci sei sempre stata, hai rinunciato a parecchie cose per accudirmi e mi hai reso il moribondo più felice del mondo.
Non volevo averti qui solo perché non volevo farti soffrire, so come sei.. ho tante cose da dirti, ma sei così bella che l'unica cosa che voglio fare é ammirarti un'ultima volta."

"Liam.. quando non ci sarai più.. come faremo senza di te.. come farò.. non ho la forza di tornare a Raleigh senza di te.."

"Devi andare avanti con la tua vita e sarò sempre al tuo fianco. Ti sembra una frase già sentita ma sarà sicuramente così! Non ti dirò di guardare le stelle perché non mi troverai lì, quando ti sentirai sola guarda dentro di te, è lì che sarò!"

"Non dirmi addio.."

"Non mi é mai piaciuta la parola addio, lo sai.. il nostro sarà un arrivederci, perché io e te ci ricontreremo tra tanti anni.. non ti liberarai di me facilmente.."

Ormai neanche Liam riesce a trattenere le lacrime, mi avvicino al suo viso e inizio a baciarle, lui chiude gli occhi e lo stesso faccio anche io, le nostre labbra si avvicinano e si toccano per l'ultima volta.

"Ricorda: io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima lo saremo anche dopo. Parlami con lo stesso modo e non con tono triste. Non sarò lontano, ti terrò d'occhio"

"Ti ho amato davvero. E una parte del mio cuore continuerò a farlo" gli dico prima di uscire dalla stanza per farlo riposare, quello che é successo dopo non lo ricordo bene, ricordo solo un dottore che segnava in una cartella l'orario del suo decesso.

Sono scappata per le scale, non sapevo dove andare, non sapevo che fare, ancora non mi sembrava vero.

"Ti ho trovata finalmente" dice Noah alle mie spalle.

"Avevo bisogno di restare sola"

"Ti capisco, anche io volevo restare solo.. poi ho capito che l'unica persona che che poteva farmi stare meglio, eri tu"

"Oggi ho parlato per l'ultima volta con Liam.." - ripeto più di una volta, cercando di convincere me stessa - "Mi ha detto che sarà sempre accanto a me, ma questa adesso mi sembra una stronzata. Adesso dove é ? Io non riesco a sentirlo acconto a me. Dove cazzo é adesso?"

Batto i pugni contro il petto di Noah, continuo a piangere e prometto a me stessa che questa sarà l'ultima volta.

* * *

Il giorno del funerale i suoi genitori non si sono presentati, Noah mi ha detto che Liam ha lasciato delle cose per me e per gli altri ragazzi, ma che non poteva dirci nulla prima di oggi.

Ognuno di noi prende un pezzetto di terra e dice un ultimo pensiero per Liam, io mi muovo ma il mio corpo non é collegato più al cervello da giorni, lancio la terra su quella bara e l'unica cosa che posso fare é scusarmi con lui.

"Ti ho mentito, non sarò forte. Scusami"

Scappo via urlando di non voler parlare con nessuno, per fortuna mi danno ascolto.

"Vuoi venire da me o da tuo padre?" chiede mia mamma avvicinandosi.

"Preferisco andare in spiaggia da sola"

"Sei sicura?"dice mio padre.

Annuisco, prendo le chiavi e mi avvio verso l'auto, ma Noah mi segue.

"Dove vai?"

"A fare un giro"

"Sei sicura di voler guidare? Hai lo sguardo assente e sei debole, non dormi da giorni e potrebbe essere pericoloso"

"Sto bene, vado solo in spiaggia e poi torno a casa"

"Ti accompagno?"

"No"

"So che per te é difficile.. ma Liam non vuole vederti così"

"Al diavolo Liam ! Al diavolo tutti!" urlo mettendo in moto l'auto.

Non riesco a vedere bene la strada per colpa delle lacrime, ho forti mal di testa, non dormo da giorni, decido di accostare davanti ad un bar, non sono in grado di guidare, non in questo stato.

Vedo Noah dallo specchietto venire verso di me.

"Che diavolo vuoi?" - scendo dall'auto sbattendo la portiera - "Perché non capisci che voglio restare sola? Perché? Perché non mi dai ascolto?"

"Piccola.." - Noah si avvicina a me e intreccia le sue mani alle mie - "Stai soffrendo ed io non posso fare finta di nulla.. Ti ho fatto una promessa, ti ho promesso che ci sarei sempre stato e così sarà. Ti amo Bree e farò qualunque cosa per farti stare bene, ma ti prego, non allontanarmi proprio adesso, voglio solo prendermi cura di te.."

"Sento un dolore troppo forte.. non riesco a reagire, non riesco a vedermi senza di lui.. nulla ha più senso ormai.."

"Parlami del tuo dolore..sono pronto ad ascoltarti e se non vuoi parlarne con me allora fallo con Chloe, ma non tenerti tutto dentro.. non ti fa bene"

"Adesso non sono pronta, non riesco a parlarti di lui, non riesco nemmeno a guardare una sua foto, ormai tutte le canzoni parlano di lui, tutti i ragazzi che incontro hanno il suo volto.. percepisco la sua assenza ovunque ed ho come un vuoto dentro.. un vuoto che non si riempirà mai"

"Non parlare così.. riuscirai a convivere con il dolore.. non permettere che però questo vuoto ti condizioni la vita.. devi andare avanti, lui non vorrebbe vederti così"

"Cosa ne sai tu di lui?" - sbraito contro Noah - "Tu non sai nulla di Liam! Tu lo odiavi mentre io.. io l'ho amato e adesso lui non c'é più.. ed io.. io l'ho fatto soffrire.. io l'ho sempre messo in secondo piano, veniva sempre dopo di te.. e tu l'hai sempre trattato male, lui era perfetto, lui mi ha sempre compresa e solo con lui mi sono sentita realmente al sicuro, mi ha sempre e dico sempre dimostrato l'amore che provava per me.. e mi fidavo di lui ciecamente, fin dal primo momento, perché Liam non si è mai preso gioco di me, Liam mi ha sempre amato, anche sapendo che non sarei mai stata sua.."

"Bree, andiamo.. ti porto a casa"

"No, voglio restare sola!"

"Non ti lascio sola" mi dice ed io lo seguo nella sua auto, resto in silenzio per tutto il tempo, arrivati a casa sua andiamo in camera, mi addormento nel suo letto consapevole di averlo ferito con le cose orrende che gli ho detto.

Liam non vorrebbe vedermi così, devo essere forte da oggi in poi e non devo più versare una lacrima.

Sarà difficile perché con la sua morte è morta anche una parte di me, perché la morte è invisibile, hai una persona e poi smetti di averla al tuo fianco.

* * *


Mio piccolo miracolo sceso dal cielo per amare me, ciao e cadono i ricordi e cade tutto l'universo e tu stai lì.

La vita come tu te la ricordi, un giorno se ne andò con te.

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