Capitolo Otto - Partire per ricominciare.

NOAH

É arrivato il momento di partire, di rivoluzionare completamente la mia vita.

Sono passati solo pochi giorni dal mio incontro con Bree, mi sento ottimista e motivato, sono pronto a riacquistare la sua fiducia.

So che sarà difficile, ma non posso perdere una ragazza come lei, non posso farmi scappare la donna della mia vita, sto cercando di mettere la testa a posto, ho deciso di farlo per lei ma sopratutto per me, basta bere, basta usare le ragazze.

In questi giorni abbiamo scambiato qualche messaggio, ero sempre io che la cercavo, contavo i minuti in attesa di una sua risposta, e devo dire che ho anche aspettato ore, ma é giusto così, é quello che merito.

Ho preparato la valigia, il mio aereo mi aspetta, il mio sogno si sta realizzando, frequenterò l'Università di Chapel Hill, sono fortunato perché é a poche ore dall' università di Bree.

Stanotte ho sognato di fare l'amore con lei, non posso descrivere quanto mi manca, ma devo essere paziente, ho bisogno di sentire la sua voce altrimenti impazzisco e la chiamo immediatamente.

Risponde dopo qualche squillo.

"Noah, dimmi"

"Ciao piccola, sto andando in aeroporto sei sicura di non voler anticipare il viaggio? Potremmo andare insieme, potrei cambiare destinazione e una volta arrivati a Raleigh prenderò un treno e.."

"Frena, frena - dice ridendo Bree - Dobbiamo andare piano, quello che é successo l'altra volta, dimenticalo, é stato un momento di debolezza. Io ti amo, ma no voglio correre, voglio capire se sei la persona giusta per me"

"Hai ragione, ma non voglio dimenticare quel giorno, ci penso continuamente.."

Lei resta in silenzio poi "Noah, non sarà facile per me, tu mi hai tradito"

"Avevo bevuto te l'ho detto, però non voglio giustificarmi.. ho sbagliato, ho rovinato tutto, ma amo te, sempre e per sempre!"

"Ormai non credo più al per sempre, e questo lo devo a te, mi hai fatto aprire gli occhi, mi hai fatto soffrire e mi hai reso più forte. Ti ringrazio per questo"

"Piccola, potrai mai perdonarmi?"

"Noah, non lo so.."

"Restiamo in contatto, voglio starti vicino, ascoltarti.. insomma voglio esserci"

"Per adesso restiamo amici, e non voglio che capiti più che io e te.. bhe hai capito.. non voglio che ci siano troppi cambiamenti nella mia vita.."

"Cercherò di resistere al tuo fascino"

"Sei un idiota!"

Dice sorridendo, e quella risata mi ha sciolto il cuore, l'ho fatta ridere per un attimo e sono felice per questo.

"Noah, ora devo andare.. Le ragazze mi aspettano"

"Dove vai?"

"Noah.." dice il mio nome e sembra un rimprovero.

"Come amico l'ho chiesto.. fai la brava"

Lei riaggancia.

Amico? Come posso essere amico della ragazza che amo? Dove andarà stasera? Con chi? Devo restare calmo, devo imparare a controllare la mia gelosia. Non devo assolutamente farle pressione, non voglio allontanarla da me.

"Sei pronto figliolo?"

"Si mamma, scendo!"

Mi dispiace lasciare la mia famiglia, mi hanno sempre voluto bene, nonostante i miei difetti e i miei sbalzi di umore.

Mi dispiace lasciare la mia piccola Pulce, chi si prenderà cura di lui?
É davvero un bambino in gamba, a volte mi é stato d'esempio. Non sono stato un ottimo fratello maggiore, spero non commetta i miei stessi errori.

Scendo le scale e mi guardo intorno, questa casa già mi manca, vedo mia mamma che cerca di trattenere le lacrime.

"Tuo padre e tuo fratello ci aspettano in auto"

"Mamma va tutto bene?"

"Come vuoi che stia? Mio figlio parte e mi lascia qui sola.. scrivimi, no anzi facciamo le videochiamate ogni sera e rispondi sempre al telefono non farmi stare in pensiero e mi raccontando non metterti nei guai e.."

"Mamma, non vado mica a fare la guerra! Vieni qui e abbracciami!"

Siamo arrivati fuori l'aeroporto, mia mamma ha continuato a piangere per tutto il viaggio.

"Eccoci arrivati" dice mio padre,
scendiamo tutti e quattro per prendere le valigie.

"Noah, vieni un attimo" dice mio padre, mi avvicino e lui inaspettamente mi abbraccia, non é mai stata una persona così affettuosa.

"Figliolo, se sono stato duro con te, é perché hai avuto già una fortuna, quella di nascere in una famiglia ricca, tutte le volte che ti urlavo contro erano per il tuo bene, per trasmetterti dei valori.."

"Papà, lo so, non ti devi preoccupare, un giorno vorrei essere almeno la metà della persona speciale che sei, mi hai reso forte e indipendente, non mi é mai mancato niente e non sto parlando di cose materiali"

"Noah, posso abbracciarti?"
dice mio fratello.

"Certo, Pulce. Vieni qui!"

"Mi mancherai" inizia a versare qualche lacrima.

"Mi raccomando spacca tutto lì!"

"Pulce, mi raccomando a te, ormai sei l'uomo di casa, tieni sotto controllo questi due vecchietti" dico sottovoce al suo orecchio

"Ti abbiamo sentito!" urla mia mamma

"Mamma, dai non piangere, vi prometto che mi farò sentire, verrò appena possibile e mi comporterò bene"

"Non bere, non guardare ubriaco e non fare lo stronzo con Bree"

"Vi voglio bene!" dico e le lacrime iniziano a scendere anche dal mio viso.

"Adesso é ora di andare - dice mio padre - Rendici ancora più orgogliosi di te"

Arrivederci Beaufort, ci rivedremo presto!

*


BREEANNA

É strano lasciare Beaufort, sono in macchina con Chloe, Nick e i miei genitori diretti all'aeroporto.

Guardo fuori dal finestrino e mi mancherà ogni angolo di questa città, il parco dove giocavo da bambina, lo stesso luogo dove poi ho incontrato Noah, la chiesa dove di domenica mattina andavo a messa con Chloe, mi mancherà anche andare a mangiare il gelato da Gigi, mi mancheranno anche i prof, soprattutto il prof Steele.

Questa città mi ha dato gioie e dolori, qui ho conosciuto persone stupende.

Chloe e Nick verranno nella mia stessa città, lei cercherà di realizzare il suo sogno, ovvero diventare una giornalista, Nick invece per amore sta lasciando Beaufort e ha trovato a Raleigh un lavoro, sarà assistente fotografo, ha sempre sognato fare questo mestiere.

Sono felice per loro, il loro amore va a gonfie vele e Chloe merita di essere felice, ha amato segretamente Nick per tanti anni poi lui finalmente ha avuto il coraggio di parlarle, da quel giorno sono inseparabili, le loro litigate durano 5 minuti e sono sempre per motivi banali, ad esempio Nick non é una persona molto puntuale a differenza di Chloe, le mie litigate con Noah, invece, possono durare anche mesi, non devo perdonargli di aver fatto tardi all'appuntamento, devo perdonargli un tradimento!

Sinceramente non so che fare, non sono pronta a prendere una decisione perché ho una confusione in testa.

Siamo arrivati in aeroporto, mio padre è molto agitato, non mi sono mai allontanata da casa, ad eccezione di questa estate quando ho fatto un
viaggio con i miei amici.
Mi dispiace lasciare alcuni di loro, le gemelle saranno distanti, ma cercheremo di sentirci ogni giorno.

Ho ricevuto anche un messaggio di Chase, mi augurava buona fortuna, ha detto che varrà a trovarmi qualche volta, non so se ricordate ma io e lui abbiamo avuto una specie di 'storia', era il cocco di mio padre, ma io non lo amavo e tra lui e Noah ho scelto Noah.

Non rimpiango niente, con Chase é nata una bella amicizia, ci sentiamo ogni tanto ed é una fortuna che abbiamo trovato lavoro a Cary, che dista poche ore dalla mia università.

Mia mamma non riesce a trattenere le lacrime, ci hanno raggiunto anche i genitori di Nick e di Chloe e piangono tutti, sembra di stare ad un funerale, mia mamma da quando sono scesa in macchina non lascia andare la mia valigia.

"Non capisco perché devi andare così
lontano per studiare" dice mio padre con le lacrime agli occhi.

"Papà, te l'ho già detto, é sempre stato il mio sogno andare lì"

"Se ti succede qualcosa, chiamaci, fatti sentire e stai attenta!"

"Papà mi hai già fatto mille raccomandazioni, so che per te é difficile, ma non sono più una bambina.."

"Sei diventata una splendida donna"

Il mio cellulare inizia a squillare, lo prendo dalla tasca e leggo il nome sul display 'Noah'

"Pronto?"

"Ciao Bree, tra quanto parti?"

Mi allontano per parlare con lui, mio padre l'ha sempre odiato, ma per un periodo andavano d'accordo per far felice me, ora dopo la storia del ballo, di Molly, non vuole sentire nominare neanche il suo nome.

"Noah, sono all'aeroporto, tra poco sarò in partenza, il tempo di salutare tutti."

"Ah, ho capito.. Fammi sapere quando arrivi nel dormitorio, dimmi anche che stanza sei, qualche volta quando ho meno impegni vengo a trovarti, io sto nella stanza 7, al primo piano, sono stato molto fortunato perché agli ultimi piani gli ascensori a volte non funzionano e non c'é acqua calda"

"Spero di stare ai primi piani allora"

"Tuo padre sta in ansia? Immagino di si, quando dovevamo uscire faceva sempre mille raccomandazioni figuriamoci adesso"

"Si, é troppo pesante!"

"Breeanna, vieni qui!! - urla mio padre - Stai parlando con quel coglione?"

"Noah devo andare.."

"Ho sentito come mi ha chiamato, ha ragione sono stata un coglione con te.."

"Ci sentiamo" e riaggancio.

*

Siamo in aereo, l'hostess é già passata con il carrello pieno di bibite varie, ho preso anche dei biscotti a limone, sono squisiti.

Chloe e Nick sono capitati vicini, invece io sto seduta accanto un signore anziano, sta dormendo da quando é salito.
Per fortuna sto al lato del finestrino e guardando il cielo penso ai pro e i contro della mia storia con Noah.

I contro sono:

1) Quando pensavo fossi incinta mi ha lasciata sola ad affrontare la situazione.
2) Mentre io piangevo per la paura di diventare madre lui mi tradiva con Molly.
3) Mi ha mentito non dicendomi subito la verità.
4) Ha rovinato il giorno del ballo di fine anno, mi ha fatto sembrare un'idiota di fronte tutta la scuola
5) Non mi ha cercato per chiedermi scusa.

I pro sono:

1) Mi ama ed io amo lui (questo potrebbe anche stare nei contro)
2) Vuole riacquistare la mia fiducia
3) Non mi mette fretta e si comporta come un amico, sopporta i miei sbalzi di umore quando improvvisamente mi fa troppo male sentirlo.
4) Mi riempie di attenzioni e mi fa sentire protetta
5) Con lui sono me stessa!

Con questi pensieri in testa finisco per addormentarmi ancora più confusa di prima.

*

Siamo arrivati finalmente all'università di Raleigh, io, Chloe e Nick stiamo da più di venti minuti in cerca della segreteria, devono comunicarci il numero della stanza e spero di capitare con Chloe, Nick dormirà in un appartemento qui vicino, verrà a trovarci spesso.

Un ragazzo molto carino si avvicina a
noi, é alto, ha le spalle larghe, una t-shirt nera e un paio di jeans molto stretti, indossa gli occhiali da sole quindi non riesco a vedere il colore dei suoi occhi.

"Vi siete persi?"

Nick si mette davanti a me e Chloe come per proteggerci.

"Stiamo cercando la segreteria - rispondo io - Sai dove é?"

"Infondo sulla destra, vi accompagno ho dimenticato di ritirare l'orario delle lezioni. Ci sono stato poco fa."

Questo ragazzo cammina davanti e noi lo seguiamo, arrivati alla segreteria entra prima lui, poco dopo esce con un foglio, riesco a leggere solo Orario di lezione.

Entriamo noi tre e ci comunicano il numero della stanza, io e Chloe siamo insieme con un'altra ragazza, sono felice almeno non sono sola, ritiriamo anche l'orario e abbiamo in comune solo letteratura.

Nel corridoio c'é ancora questo ragazzo che ci sta aspettando, si toglie gli occhiali da sole e il colore dei suoi occhi mi colpisce all'istante, è strano perché ho sempre amato gli occhi chiari, quelli di Noah sono azzurri..

Scaccio immediatamente questo pensiero dalla testa, adesso mi metto a fare anche i paragoni con gli altri ragazzi!

"Scusa se non mi sono presentato prima - dice rivolgendosi a me - Sono Liam"

"Piacere, sono Breeanna, loro sono i miei amici Chloe e Nick"

"Siete una bellissima coppia, si vede che la ami tanto, non le togli gli occhi di dosso - dice rivolgendosi ai miei amici -  "Tu sei una bellissima ragazza Breeanna, sei single?"

"Da poco si é lasciata con il mio miglior amico, adesso stanno cercando di far pace e lei non é in cerca di un altro ragazzo, lui frequenta l'università di Chapel Hill, verrà a trovarla presto!" dice Nick tutto d'un fiato in versione papà orso e super miglior amico.

"In realtà Bree, te l'ho chiesto perché questo venerdì ci sarà la prima festa di una confraternita, ne faccio parte e volevo sapere se ti andrebbe di venire con me? Il tema é qualcosa che riguarda i single.. ma questa era solo una scusa per conoscere il tuo stato sentimentale."

Non so che dire, sono stata invitata ad una festa e non sto qui neanche da 24 ore! Amo questo posto!

"Stato sentimentale : Incasinata.
Venire ad una festa con te? Ma non ci conosciamo neanche" dico ridendo e ho quattro occhi puntato addosso alle mie spalle.

"So che ti chiami Breeanna, che hai due amici a cui vuoi bene, ho letto ora il tuo orario e coincide con il mio, abbiamo in comune la specialistica in letteratura, questo è destino! Poi abbiamo ancora tempo per conoscerci meglio, non credi?"

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