2-con me sei al sicuro

Mi ritrovo in una distesa, piena d'erba , tulipani, margherite e narcisi , che davano all'atmosfera un odore pungente.

Non sono da solo, sono insieme a una persona che però non riesco a decifrarne il viso, era come coperto da un velo nero che lo nascondeva al mio sguardo.

Gli si allunga il braccio ma quando cerca di toccare la mia guancia, scoppia e sparisce nel nulla, lasciando solo dei petali di rosa che vengono portati via dal vento.

Mi alzo e iniziando a camminare arrivo a una pozza d'acqua, mi affaccio vedendo me insieme a un ragazzo dai corti capelli rossi e gli occhi molto simili ai miei.

C'è una differenza tra i nostri occhi: i miei sono normali, dal taglio quasi a mandorla e con le iridi rosse come i petali di rosa baciati dal sole.

I suoi ,invece, così belli , poco più chiari dei miei che gli illuminano il viso come i raggi dell'alba, accompagnati dal suo splendido sorriso a trentadue denti insieme alle sue guance rosee e delicate.

Quando stendo la mano per toccare la grande pozza sento qualcuno scuotermi senza ritegno.

<signorino, signorino...siamo arrivati al castello> mi disse <farà tardi!>

<si sì, mi sto alzando> dissi cercando la mia sacca <grazie per il passaggio, tenga> dissi ,dandogli un sacchetto con 10 monete

<ma si figuri signorino! se li tenga , ha ancora molto lavoro da fare! la prossima volta me li darà non si preoccupi!> mi disse l'uomo con un dolce sorriso

<grazie veramente, non mi dia del lei comunque mi chiamo bakugo, arrivederla> dissi salutandolo e entrando nel castello.

Entrando mi fermarono due guardie, erano equipaggiate con un grosso elmo e con una possente armatura con sopra disegnato una testa di leone.

Iniziarono a farmi domande su domande.

<chi sei? che ci fai qui? chi ti ha mandato? da dove vieni? > mi disse una delle due guardie con tono severo.

<state parlando con il fantastico Katsuki Bakugo, sono venuto qui per diventare il cavaliere più grandioso di tutta la storia del pianeta!> esclamai con espressione fiera.

<sono stato mandato da mio padre, e provengo da Mon Valley!> esclamai ancora.

Le guardie non mi dissero nulla, ma si notava ,dal loro sguardo pieno di odio, che mi avrebbero ucciso se avrebbero potuto.

Sbuffai rumorosamente , ma cercai di non esagerare come il solito.

<scusate ma il Re sarà molto impaziente di vedermi! Quindi fatemi passare!> continuai con lo scopo di dargli fastidio, ma non ottenni risposta quindi mi feci strada da solo.

Entrai nel castello, ovviamente seguito dalle due guardie che non mi toglievano gli occhi di dosso.

Il castello si presentava molto luminoso e elegante, muri alti e possenti decorati con una carta da parati rossa con disegnati dei fiori dal colore un po' più scuro e da enormi quadri che ritraevano guerre passate, grandi pilastri bianchi con dettegli d'oro, vasi enormi con  molti particolari di un blu acceso , e infine c'era l'altare con tre troni, ornati di oro e velluti pregiati, anche essi rossi, dietro ai troni invece era ritratto la testa di un leone, come quella dell'armatura delle guardia

Presumo sia lo stemma del regno.

In tutto ciò sui troni non c'era nessuno.

<ma dov'è il Re?> pensai ad alta voce, maledizione.

<il Re non c'è, però ti puoi accontentare di me! futuro Re!> mi disse un ragazzo dai corti capelli rossi e gli occhi rosso fuoco, con uno circondato da una cicatrice.

È il ragazzo del sogno?

<buongiorno principe> dissero in coro le due guardie inchinandosi di fronte al ragazzo.

Al che mi girai e feci lo stesso:
mi inchinai e salutai <buongiorno principe>

Il ragazzo ridacchio <su su, cos'è tutta questa formalità? abbiamo la stessa età! dai non essere così, così, così non so, formale! Rilassati amico!> mi disse il ragazzo ,che mi prese per le spalle facendomi alzare.

Ero sbalordito: era scemo o mi stava prendendo in giro?

<potete andare voi due! buon lavoro!> disse il rosso salutando le due guardie.

Avevo gli occhi sgranati non osavo a muovermi, ma siamo sicuri che è il principe?

<comunque non mi sono presentato, scusami! piacere sono Eijirou Kirishima! ma mi puoi chiamare kiri! tu come ti chiami?> mi disse kirishima con grande sorriso.

Io ancora scioccato gli risposi <sono Katsuki Bakugo, maestà> dissi facendo un piccolo inchino.

<non puoi proprio evitare di portarmi rispetto? Forse abbiamo anche la stessa età e vorrei che tra di noi vi fosse un rapporto più amichevole. Quindi ti ordino di non inchinarti più, di chiamarmi "maestà e di fare quell'espressione > esclamò con tono fiero mettendosi con le mani sui fianchi.

Lo guardai con una faccia da abate , ma mi raddrizzai e lo guardai con puro astio.

<ecco! Adoro di più il tuo sguardo pieno di orgoglio!> affermò felice.

<perché quale espressione non ti piaceva prima?> chiesi leggermente più infastidito.

<Cerchi sempre di correggerti per essere il più rispettoso possibile. Hai un espressione stremato , come se ogni cosa che fai non è mai abbastanza> Eijirou sospirò tristemente < sai io non sono il solito principe a cui piace eseguire alla lettera L'etichetta. Già essere un principe è soffocante...quindi vorrei avere un rapporto più sciolto come degli amici e no come "capo e schiavo">

Interessante come discorso, non me lo aspettavo.

Ma ora sono più concentrato sui suoi occhi, hanno perso un po' della loro luminosità diventando scuri, mostrando come...delusione personale? Non saprei, ma sapevo che io e lui ci assomigliavamo molto.

Non mi ero mai sentito adeguato, né avevo trovato un fottuto posto nel mondo.

<mi scus- scusami maes- kiri> cercai di essere il più attento possibile.

<ancora? Ahah dai su seguimi> mi riprese il rosso ridacchiando.

Io lo segui in silenzio, guardando solo le ricche parenti dei corridoi, molto simili a quelle della stanza del trono ,dettagli in oro giallo, e un grande battiscopa bianco come la neve.

Più osservavo  il maestoso ragazzo che camminava fieramente dinanzi a me, più non credevo che lui fosse il principe.

Osservavo le sue enormi spalle e la definita muscolatura, sotto l'elegante completo bianco, come la luna piena a mezzanotte,metteva in mostra quanta forza avesse.

A tirarmi fuori dai miei pensieri fu una grande botta... ero andato a sbattere contro i pettorali di Kiri! Finendogli anche di sopra!

Le cose potevano andare peggio?
Certo che sì! Merda!

Solo adesso mi resi conto che era appoggiato con le mani sul petto di Kiri, lui sotto di me con un'espressione incredula,le gambe aperte e io seduto sul suo bacino.

Ho sentito qualcosa alzarsi e farsi duro.

Mi alzai frettolosamente, e abbassai lo sguardo, per nascondere il rossore.

<m-mi scusi non me ne ero accorto> dissi molto imbarazzato

Cazzo,cazzo, CAZZO! Mi avrebbe sicuramente picchiato dopo questa, beh d'altronde sono cresciuto così...

< afferra la mia mano, mi scusi ancora> dissi ancora con lo sguardo basso.

Kirishima pov's

Ma quanto è bello da imbarazzato!

< afferra la mia mano, mi scusi ancora>
disse con lo sguardo basso, cercando di nascondere il rossore con la piccola frangia bionda.

Afferrai la piccola mano, che a pari con la mia era Minuscola.

<ma figurati! non è successo niente, tranquillo> dissi con uno dei miei soliti sorrisi.

Ma dicendo così non alzò lo stesso lo sguardo ma si fece ancora più piccolo.

<ehi bakugo...ho detto che non è successo niente tranquillo> dissi iniziando a preoccuparmi.

Cercai di appoggiargli la mano sulla spalla ma si spostò <ok, mi scusi ancora> disse alzando leggermente lo sguardo.

Volevo abbracciarlo ma mi trattenni, allora lo invitai nella mia camera.


Stai tranquillo kat, con me sei al sicuro...



ANGOLO GIADA

ehi come va?

capitolo lungo oggi!
spero vi sia piaciuto!

non esitate a scrivermi se notate degli errori! grazie ☺️

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top