veleni vendicativi

In alto Al

Rose e Madama Abbot erano dentro l'infermeria da due ore. Ron ed Hermione erano preoccupatissimi. Ron camminava avanti e dietro borbottando, mentre Hermione era seduta sulla sedia nella sala d'attesa. Era pallidissima ed ormai aveva finito le unghie per il nervosismo. Gli altri stavano cercando di avere risposte da un preoccupatissimo ed ancora più pallido Scorpius.
-Stavamo facendo un pic nic. Avevo preso il cibo dalle cucine. Stava mangiando una torta alla melassa quando è impallidita ed ha perso i sensi. L'ho portata subito qui ...-
Poveri Scorp era terrorizzato dall'idea di perdere la sua ragione di vita.

Al,che prima era dello stesso colore del latte andato a male,entrò velocemente nella sala. Cercando di riprendere fiato e colore cominciò a dire
- ho esaminato la torta, Scorp. Qualcuno ha messo nell'impasto una Avaderfa kadrafa.-
tutti lo guardarono confusi
-una che Al?-
Al li guardò uno ad uno. Solo Scorpius sembrava averci capito qualcosa infatti è impallidito ancora di più. Poi si ricordò che lui, Rose e Scorpius erano sempre stati gli unici a capirci qualcosa di pozioni.
-è una pozione che lascia la persona che la beve in uno stato di incoscienza simile alla morte,come il distillato della morte vivente. Purtroppo l' Avaderfa kadrafa è più sconosciuta e difficile da preparare, gli ingredienti sono rarissimi e nocivi, ed in più se non è curato entro due giorni la persona potrebbe anche morire.- tutti lo guardano spaventato.

- allora come possiamo salvarla?- disse Alice gettandosi piangendo tra le braccia del ragazzo,che le accarezzò dolcemente la schiena.
Questa volta fù Molly a parlare, dopo aver fatto apparire un libro enorme ed essersi messa a cercare la pozione al suo interno
- questa pozione è fatta con ingredienti difficilissimi da trovare, come peli della criniera della chimera viva, sangue di Kelpie e veleno di basilico. Tutte hanno un solo antidoto ma è difficilissimo da trovare...-
- quale Molly, quale!-
esclama tra le lacrime Domi, abbracciata a James. Molly la guarda.Poi con il respiro interrotto dai singhiozzi dice
-lacrime di fenice-
un urlo si udì in tutto il castello. Tutti entrarono velocemente nell'infermeria. Rose era pallida come un cencio e Madama Abbot aveva le mani nei capelli.

- Non potremo salvarla. Lacrime di fenice...dove mai si possono trovare...-
e abbracciò forte Hermione
-Hermione mi dispiace tanto!-
e le due donne piansero forte, l'una abbracciata all'altra. Hugo nascose la testa tra le braccia di Maya , la sua ragazza, Domi ed Ali cominciarono a singhiozzare nella braccia dei due Potter che cercarono di consolarle, nonostante anche loro avessero le lacrime agli occhi. Ma nessuna reazione fu come quella di Scorpius. Lui si gettò a terra e comincia a piangere come un disperato, battendo i pugni contro la parete urlando. No. Non poteva morire. Non la sua Rose. Non la sua unica ragione di vita, l'unico motivo per cui lui non era crollato quando sua nonna era morta, quando a suo padre era venuta quella malattia inguaribile (anche se poi si era salvato) .Lei era la sua ancora.Senza di lei niente avrebbe avuto senso.Senza le sue labbra, le sue mani, il suo sorriso, niente sarebbe valso a dargli un motivo di esistere.Nessuno.
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Mentre tutti piangevano nell' infermeria, qualcuno rideva crudelmente. O si. Rose Weasley per sempre eliminata. E nel caso quel demente di Potter avesse trovato una fenice da qualche parte, un piano di riserva ce l'aveva. Aveva impiegato tutta l'estate per programmare tutto insieme a sua madre. Ed in quelle tre settimane, insieme alla sua nuova alleata, che le aveva portato gli ingredienti più impossibili, avrebbe tolto dalla sua vita quell'insopportabile secchiona. Se non fosse morta durante questo piano lei l'avrebbe portata in un posto dove di tutto ciò che aveva in questo momento non le sarebbe rimasto neanche un ricordo. Aveva, insieme alla nuova alleata, stretto un patto con quella che avrebbe portato tutto al successo. Solo due giorni, o nel caso una settimana, e Rose Weasley sarebbe tranquillamente sparita.E tutto sarebbe stato suo. Tutto. La famiglia e Scorpius. Sopratutto Scorpius. Lui sarebbe stato suo per sempre.

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