expecto patronum


Mi trasformo in Aquila e spicco il volo. Mi giro un secondo verso Carter. Ha il  sorriso incoraggiante stampato sul viso e con una mano mi saluta. Continuo il mio volo per circa mezz'ora. All'improvviso vedo in lontananza un enorme muro d'acqua. Lo raggiungo e gli passo attraverso.

Subito la trasformazione finisce ed io ritorno donna. È  il labirinto  di cui mi parlava Clarisse. Cammino dritto, senza fermarmi. Davanti a me all'improvviso spunta un enorme aracnomantula. Mi irrigidisco all'improvviso. Ho sempre avuto paura dei ragni.  Credo sia una cosa ereditata da papà.

Poi però prendo coraggio. Sono una Grifondoro, per Merlino. Prendo il ciondolo con la mano destra e mi concentro sul grifone.  Subito mi trasformo in un imponente Grifone e mi lancio  sul ragno. Lui reagisce e prova a colpirmi con le sue zampone pelose. Lo attacco con gli artigli e le zanne. Dopo un po, con una zampata ben arrestata, il ragno cade  a terra, morto.

Mi ritrasformo in donna. Proseguo. Giro una volta a destra, due a sinistra,dritto, tre a destra poi arrivo davanti ad un gigante. Sta volta sto cosa fare. Gli artigli dell'Aquila bastano a graffiargli ben bene il viso ed a farlo precipitare, abbattendo alcuni muri d'acqua.

Proseguo dritto per un po poi giro a sinistra. Davanti a me c'è mia madre, abbracciata a mio padre, che dice

- oh, guarda tesoro. C'è Rose! Peccato che sia tornata, Amelia era una figlia che mi rendeva molto più  orgogliosa di lei!-

Papà  annuisce, poi spariscono. Appaiono Albus ed Alice. Mi guardano con disprezzo ed Albus dice tre  sole parole , che mi danno come una pugnalata al cuore.

-  mi hai deluso.-

E scompare. Appaiono Hugo e Lily. Lo sguardo pieno di disgusto che mi mandano e quasi peggio della pugnalata di Albus.

- mi fai vomitare Rose. Potevi tornare a casa appena hai saputo che venivi da Londra,  ma sei rimasta lì per stare con la tua nuova famiglia!-

Gli occhi di entrambi sono diventati rossi e mi guardano furiosi.

-ci hai rimpiazzati Rose! Credevo ci amassi!-

Grida Lily con voce più  acuta e stridula del solito. Le lacrime rigano le mia guancie.

-io...-

Ma anche loro spariscono. Appare un ragazzo biondissimo, con gli occhi azzurro-grigi. Mi guarda anche lui con durezza.

- chi sei tu? Perché  anche tu ce l'hai con me?-

Lui mi guarda con durezza e dice con voce cattiva, come se volesse ferirmi con le parole.

- Non ti ricordi neanche di me, Weasley. Sei un mostro. -

All'improvviso mi ricordo di una cosa. Deve essere un molliccio. Tengo stretto il ciondolo con la sinistra,  come mi ha spiegato Carter e sussurro

- Riddikulus.-

E il ragazzo sparisce. Sento le lacrime bruciarmi il viso ma continuo a camminare. Dopo qualche ora, dopo aver incontrato altre creature, mi imbatto  con un enorme  pianta di rose . Sembra innocua. Mi avvicino alla pianta. I suoi fiori sono rosso sangue. Le spine sono appuntititissime, i rami intricati.

Mi avvicino  di più.  Sulle rose ci sono delle frasi dorate, scritte da una mano piccola e leggera,con una scrittura minuscola e delicata.  Sfioro un petalo, facendo attenzione a non toccare le spine. Subito le parole si staccano dai petali e cominciano a vorticare, spinte da un vento inesistente. Formano una poesia.

Potremmo anche sembrare solo un insieme di petali, ma tu sai che non è questa la nostra definizione.

Toccare le nostre spine può  sembrare una punizione,eppure non è  questa la loro vera funzione.

In realtà,  loro ti permetteranno di portare a termine la tua missione.

Fai tutto quello che ti diciamo con attenzione.

Se un grande essere che non cammina sulla terra ,con qualcosa che un umano non ha si punge con le nostre punte, e il suo sangue scarlatto sui petali della rosa più  grande andrà, la strada si aprirà  ed il labirinto sparirà!

Detto questo le parole tornano al loro posto ed io rimango immobile come una statua alla ricerca della risposta  all'indovinello. Che non cammina sulla terra... Che fosse un alieno? Ho un essere volante? Ma certo!  Devo semplicemente trasformarmi in uno dei due animali!

Con qualcosa che un umano non ha.... Ma certo! Le ali! Devo trasformarmi e volare vicino alla rosa più  grande e pungermi con le sue spine! All'improvviso sembra tutto più  semplice... Mi trasformo in Aquila e comincio a sorvolare il roseto . Dall'alto vedo una rosa con cinquanta centimetri di diametro. Emana un profumo intenso.

Atterro sopra di essa, facendo attenzione a non pungermi le zampe. Non so cosa potrebbe succedere se mettessi il sangue sbagliato. Vedo una spina spiuntare da sotto i petali.

Mi faccio un po di coraggio e con l'ala tocco la spina. Subito il sangue mi sporca le piuma ed io lo faccio cadere sui petali. Subito il roseto sparisce come il labirinto, ed io mi ritrovo  sull'altra riva.  Mi ritrasformo in donna. Il dito mi sta sanguinando.

Vedo Carter correre verso di me ed abbracciarmi fortissimo. Io ricambio la stretta e gli do un bacio sulla guancia. Poi lui mi prende la mano e con un incantesimo fa guarire subito la mia ferita. <Mi guarda negli occhi.

- Sei stata bravissima  Rose.  I tuoi parenti sarebbero orgogliosi di te.-

Sorrido. Voglio un mondo di bene a Carter, mi mancherà,  ma devo tornare. Lo abbraccio stretto e gli sussurro all'orecchio.

- mi mancherai Carter!-

Lui sorride. Ci guardiamo negli occhi. Ma devo ancora chiedergli una cosa.

- Carter, chi era il ragazzo biondo che mi è  apparso nel labirinto?-

Lui mi guarda enigmatico e dice

- lo scoprirai Rose. Ora vai!-

Poi mi da un bacio sulla labbra.  Ricambio, stringedolo forte. Poi si stacca e mi da un bacio sulla fronte. Prendo il ciondolo in mano. Si trasforma in una bacchetta. Penso a mamma e papà.  Penso ai miei cugini, ed alla cosa che abbiamo passato insieme. Penso al ragazzo biondo con cui mi divertivo quando ero piccola, e che ora non ricordo più  chi sia. Penso ad Hogwarts, ad Alice, a Christina,a Maya e Sam.  Ad Amelia.  A Carter.

- expecto patronum-

Dalla sua punta spunta una lepre. Comincia a saltellare. Ed io la seguo,girandomi per salutare Carter. Ma lui è  sparito. Al suo posto c'è il ragazzo biondo. Mi saluta, con lo stesso sorriso  enigmatico di Carter.






La mattina dopo, trovarono il letto di Rose vuoto. La cercarono ovunque, ma di lei non c'era traccia. L'unica cosa che trovarono, fù una scia di polvere argentata.  Quando la sfiorarono, recuperarono la memoria. E si dimenticarono di Mary Clerio.












Quello stesso giorno, un po più  ad ovest, nella lontana Londra,il piccolo Geremia Arthur Potter viene al mondo con un piccolo vagito,  e viene preso in  braccio da un imbranato James Potter. Gli auror sono tornati una volta aver cercato in tutta Italia. Ma quel piccolo ha portato felicità  in  quei giorni di buio.

James e Dominique si erano sposati prima che Amelia  parlasse, stessa cosa per Fred e Christina, che ora aspetta un bambino. Alice ed Albus dovevano sposarsi una settimana dopo l'annuncio di Amelia ,ma dato gli eventi, hanno rimandato. Lily e Lys, Rox e Frank, restano gli spensierati fidanzati di Hogwarts.

Nessun matrimonio in vista. Teddy e Victorie sono già  sposati da un po, ed hanno un figlio, Remus Harry Lupin, di cinque anni, metamorfogus come il padre. Lucy e Francois? Beh, Lucy è incinta, per la gioia di tutti. Ma nessun matrimonio in vista.

Hugo , Louis e Lorcan restano gli scapoli della famiglia. Molly lavorava troppo. Dovrebbero essere tutti  felici.  Eppure quel posto accanto a Scorpius rimane vuoto. Così  come il suo cuore.


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