19. È il mio momento

Dopo il risveglio in ascensore con Alessio, poi la mattinata passata con Daniel all'insegna di ricordi che vorrei rimuovere definitivamente dalla mia memoria non poteva concludersi meglio questa giornata.
È mezz'ora che cerco le chiavi di casa ma ovviamente nemmeno l'ombra. Mi sento una barbona sotto il portone con tutta la borsa svuotata.

«anima in pena.. cercavi queste?» domanda la voce inconfondibile di Alessio con un mazzo di chiavi in mano. Accenno un sorriso di fronte al mio eroe della giornata.

«mi hai salvata dal gelo della nottata sotto il portone, lo sai?»

Mi alzo in piedi per recuperare le chiavi che lui allontana.

«te le do ad una condizione!»

«sarebbe?»

«ceniamo insieme!»

«Ale abbiamo cenato ieri sera, stasera ho bisogno di riposare.»

«noto che siamo in confidenza, mi hai già dato un diminutivo. Bene bene.. »

Accenno un sorriso di fronte alla sua affermazione.

«sarà una cena a casa, cucino io e prometto che riposerai.. Dai andiamo!» mi trascina per la mano, avanzo i passi osservando le nostre mani unite.

Avevo bisogno di questo.

Avevo bisogno di qualcuno che arrivasse a trascinarmi via dalla monotonia che avvolge la mia vita.
Avevo bisogno di un uragano che potesse risvegliarmi dalla noia.

«hai le mani gelate. Da quanto è che aspettavi?» domanda fermandosi e avvolgendo le mie mani alle sue.

Aspettavo da troppo tempo Alessio.
Ti aspettavo da talmente tanto che non saprei dirti un periodo preciso.
Però sei arrivato!

L'attesa ne è valsa la pena Alessio.

Ti accorgi di ogni piccolo dettaglio, anche delle mie mani gelate.

Come fai?

Dove sei stato fino ad oggi?

«Julia stai bene?»

«ora sì!» annuncio con un filo di voce, mentre lui mi avvolge tra le sue braccia.

«scusa il ritardo! Purtroppo sono rientrato tardi in ufficio e mi sono accorto del mazzo di chiavi sulla scrivania, mi avevano avvisato che i tecnici le avevano trovate nell'ascensore.»

Stringo le braccia intorno alla sua vita e chiudo gli occhi per assaporare al massimo questo istante.

Il destino lo ha mandato tra le mie braccia.

Il mio fato si è stufato di aspettare le mie tempistiche, mi sta buttando tra le braccia di Alessio a tutti i costi.

***

Osservarlo mentre cucina è lo spettacolo più bello che potessi immaginare per stasera. Mi ha portata a casa sua e ha deciso di cucinare per me. Nonostante si sia messo una semplice t-shirt bianca e una tuta grigia, ai miei occhi è irresistibile.

Cosa mi sta succedendo?

Forse sto riscoprendo sentimenti che avevo dimenticato!

«cosa dovrei fare per poter leggere i tuoi pensieri?» domanda avvicinandosi con il mestolo in mano.

«assaggia e dimmi cosa ne pensi!»

Assaporo il sughetto e ne rimango affascinata.

«non so se è la fame o la tua bravura, ma direi ottimo.»

«ottimo!» ripete mordendosi il labbro inferiore.

Si avvicina alla mia bocca sfiorando le labbra e un brivido percorre tutto il mio corpo.

«sì sulle tue labbra è veramente buono» afferma osservandomi negli occhi.

Ci guardiamo in silenzio.

È questo l'amore?
Un brivido che percorre la schiena per arrivare ai piedi e farti sentire volare in un istante?

Perché se questo non è amore allora cosa è?

Questo ragazzo, irresistibile, davanti ai miei occhi, che cosa è?

«esprimi a voce alta i tuoi pensieri, voglio essere partecipe.»

«cosa sei Alessio? Cosa sei tu?»

Mi osserva perplesso.

«in che senso?» chiede.

«nel senso che ti sei appropriato della mia mente e dei miei spazi senza che nemmeno me ne accorgessi. Come hai fatto?»

Accenna un sorriso e devo spostare lo sguardo altrove per evitare di impazzire.

«potrei dire lo stesso di te mia cara.. Ti rendi conto che sto cucinando per te? Ti rendi conto che ti rincorro ovunque?»

«però è piacevole sapere di essere ricambiato.. Molto piacevole!» afferma compiaciuto mentre si allontana dalle mie braccia.

Ha ragione!

È bello sapere che qualcuno ti pensa.

È bello sapere che qualcuno vuole vederti, toccarti, respirarti, viverti.

È bello sapere di essere il pensiero fisso di qualcuno.

È bello sapere che tutto ciò lo fa chi occupa i tuoi pensieri.

È bello sapere che i tuoi sentimenti sono ricambiati.

Il suono del suo cellulare interrompe i miei pensieri.

«Julia scusami puoi seguire un secondo il fuoco, mi chiama mia sorella dall'America»

«certo!»

Si allontana per qualche istante dalla stanza parlando con la sorella.

«ho detto a mia sorella che tu mi rendi felice» annuncia avvicinandosi alle mie spalle.

Mi volto a osservarlo.

«hai parlato di me con tua sorella?»

«certo! Non dovevo?»

«stamattina hai conosciuto mia sorella Anna, mio padre è il tuo datore di lavoro, rimane Silvia e mia madre ma ormai sei entrata in famiglia.»

«tecnicamente io e Anna non ci siamo conosciute e sinceramente tuo padre non credo di averlo incontrato nemmeno al primo colloquio» comunico divertita mentre apparecchio la tavola.

«mmm... hai ragione! Mio padre credo che tu non lo abbia incontrato perché lui e il suo socio attuale sono subentrati nella società circa dieci anni fa e così anche io sono arrivato all'epoca e tu eri a Milano»

Sembra siano accadute tante cose nel lontano 2011. L'allontanamento di Andrea, l'arrivo di Alessio e la mia partenza. C'è chi arriva e chi va. Se io avessi aspettato qualche mese avrei conosciuto Alessio e forse avrei sofferto meno, o probabilmente presa dalla sofferenza lo avrei completamente ignorato. Se è accaduto ora sarà perché è il momento giusto.

A volte credo che ogni cosa accada per un determinato motivo.

A volte le persone arrivano nel momento adatto.

Arrivano quando realmente ne abbiamo bisogno.

Arrivano quando si è liberato lo spazio per loro. Ora mi sento pronta di fare spazio ad Alessio nella mia vita.

È il momento di riprendere la mia vita in mano.

È il momento di amarmi un po' di più.

È il momento di avere un pizzico di sano egoismo e pensare a me stessa.
È il mio momento.

«tra l'altro presto cambieremo capo.»

«cosa significa?» chiedo, sorpresa dalla sua affermazione.

«mia sorella ha ricevuto la proposta di matrimonio e mio padre, insieme al suo socio aspettavano questo momento. L'azienda è il loro regalo di matrimonio.»

«il socio è.. »

«è il padre di mio cognato» completa lui la mia frase.

Spazio autrice:
Eccoci con un nuovo aggiornamento.
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