6. Scontri
Pov Charlie
La domenica è in assoluto la mia giornata preferita. Dormire fino a tardi, godere il tepore della sala comune, chiacchierare con gli amici e oggi Vanessa è stata un toccasana. So che dovrei chiudere con lei, ma aiuta a non pensare e oggi sento che era quello di cui avevo bisogno.
"Charlie dai è mezzora che valuti la mossa successiva" mi rimprovera Sean che sta, ovviamente, vincendo la nostra partita a scacchi, "non è mezzora! E devo ragionare." Rispondo ridendo, "certo ragionare o pensare ancora alle tette di Vanessa?" mi prende in giro e ridiamo insieme come due ragazzini.
"Scusate il disturbo, Charlie dovrei parlarti un attimo" io e Sean ci fermiamo e guardiamo la proprietaria della voce, Thinuviel Scott impalata che ci fissa con sguardo serio.
"Sto giocando, possiamo parlare dopo?" domando divertito dalla sua serietà, "oppure puoi parlare qui. Io e lui non abbiamo segreti" continua, altrettanto divertito, Sean, nel vederla così rigida.
"Va bene, volevo solo dirti che ho passato tutte le informazioni riguardanti la tua formazione a Elajha Bones, così che possa aiutarti, concorda con lui ore e giorni degli incontri. Questa è una scorta di foglie per Berry, sono certa poi che potrà procurartene lui qualcuna se gli chiedi allosteria" mi comunica seria e senza un filo di emozione.
"Perché scusa?" la aggredisco, davvero mi pianta in asso così. Sean cerca di calmarmi, ma scatto in piedi e rovescio la scacchiera.
"Perché sono indietro con i miei studi e onestamente credo che Elajha sia più portato ad insegnare di me. Lo vedi anche tu al club della terra quanto è bravo" risponde sicura e senza esitazione, pensavo di spaventarla e invece mi guarda con occhi vuoti di qualunque sentimento, quasi io fossi poco più che un insetto fastidioso per lei.
"Io ormai ho iniziato con te e non intendo essere aiutato da un tassorosso qualunque. Per di più metterà le serate quando abbiamo allenamento noi, quindi NO! Mi devi aiutare tu" ribatto serio, non capisco, se è per quello che è successo ieri sera, se la prenda con Michelle non con me.
"Non era una richiesta la mia, Charlie, su cui tu possa avere diritto di scelta, ma una comunicazione" il tono con cui mi parla e la postura che ha assunto, mi fanno solo innervosire.
"Senti non fare la stronza con me, andavamo alla grande! Dobbiamo solo studiare non essere amici o altro. Forse ti aspettavi qualcosa di più e ci sei rimasta male ieri sera a vedermi con Vanessa, ma davvero non puoi lasciarmi a piedi. Non te lo permetto" alzo la voce e tutti ci guardano, ma non mi interessa nulla, lei per tutta risposta scoppia a ridere.
"Mi dispiace deluderti, ma non ho nessun interesse verso di te. Con Vanessa puoi fare ciò che vuoi, davvero, contento tu di avere una fidanzata così, contenti tutti" gira i tacchi e se ne va, lasciandomi come un palo in mezzo alla sala comune.
Sean scoppia a ridere "se n'è andata. Davvero se ne è andata, la ragazza legnosa ti ha piantato in asso" mi prende in giro, ma io non sono dell'umore di scherzare.
"Non lo permetto. Dai Bones è uno sfigato e lei da quando esce con Perry si è montata la testa. Chi si crede di essere. Anche ieri sera la scena, non potete stare qui, c'è gente seria che sta studiando. Gelosia chiara e tonda. Ecco cosa le passa per la testa" continuo nel mio ragionamento, ad alta voce.
"Io credo che tu stia vaneggiando sai. Con Perry non sta uscendo, credo siano amici e studino insieme, nulla di più. Lui è fidanzato a quanto ne so. Quella sera sono spariti, ma sono sicuro non abbiano combinato molto, l'hai vista come è rigida, non credo sia una che si lasci andare. Scusa se te lo dico, ma non penso che lei sia persa per te, non sei una pianta rara. Credo ti sopporti appena, quindi, amico mio, dovrai accontentarti di Bones, tanto devi solo prendere i GUFO" mi fa ragionare il mio amico, ma non sono così sicuro che abbia ragione. Soprattutto io voglio lei.
La settimana vola e il venerdì arriva troppo velocemente, anche se è il giorno con le lezioni che preferisco. Ho avuto un solo incontro con Bones, per fortuna, visto che riesce a rendere noioso qualunque argomento e quindi non reggerei più volte, con lei era diverso.
La guardo seduta a lezione, devo parlarle è una settimana esatta che è sempre sola. Se non fosse per qualche scambio che ha avuto con Bones e Perry, non avrebbe detto una parola al di fuori delle lezioni, neppure con Michelle. Non posso ignorare che sia successo qualcosa, devo parlarle.
"Weasley forza, vediamo cosa ha capito di tutto quello che ho spiegato" mi richiama all'ordine il professor Falker, che evidentemente ha visto che guardavo Thinuviel, al posto di ascoltarlo. Mi giro allarmato verso Sean che, prontamente, mi suggerisce cosa fare; quindi, mi alzo ed estraggo dal cestino sulla sua cattedra un bigliettino
Raphael Pumping, corvonero
Ma decido un azzardo, "Thinuviel Scott" esclamo a voce alta guardandola, lei si alza e si posiziona davanti a me. Nessun cenno di timore o altro, è impassibile. Ora dovrà per forza parlarmi.
Il professore mi guarda perplesso, credo non si aspettasse una coppia grifondoro, probabilmente aveva mischiato le case, ma fortunatamente non dice nulla se un "allora avanti attacco e difesa, tutti i colpi sono ammessi, purché siano non verbali" dando il via alle danze.
Entrambi annuiamo e ci guardiamo negli occhi per qualche secondo quasi a voler studiare le mosse dell'avversario. I suoi color caffè non si lasciano spaventare dai miei di ghiaccio.
Inizio io con velocità, bacchetta ferma e sguardo guerriero. Penso intensamente "stupeficium" mentre faccio la mia stoccata, che viene ribattuta con eleganza e forza, che non pensavo avesse, da lei che muove il suo bastoncino davanti facendo un ampio e potente cerchio. Evidentemente si è allentata con qualcuno, meglio così.
Sorride sicura, non sa cosa la aspetta, e poi muove la bacchetta verso l'alto nel tentativo di accecarmi, "Bel tentativo, ma non funziona!" le grido, provocandola e caricandomi. Riprendendo ad avvicinarmi a lei lanciando quanti più incantesimi io riesca anche solo a pensare.
Con grande stupore lei non cede di un millimetro la sua posizione e ribatte colpo su colpo. Non riesce ad attaccare, ma si sta difendendo benissimo. Tonks l'ha aiutata molto evidentemente e i suoi occhi sono determinati a non lasciarmi vincere.
"Benissimo ragazzi, forza. Vediamo chi la vince" Ci incita il professore. La vedo cercare di disarmarmi, senza riuscirci, prima e di riscaldare la bacchetta poi, ma è lenta e prevedibile per me. Quindi muovo la bacchetta a T per cercare di congelarla sul posto, ma la barriera che si è costruita intorno è potente come la mia. Evidentemente sa di non essere forte, quindi punta tutto sulla protezione.
Il mio getto di aria gelida si infrange sul muro invisibile davanti a lei, che divertita mi schernisce "Tutto qui Weasley? Un po' poco, per uno che diceva, che ero troppo facile come avversaria". Il suo tono è irritante, non sa che sta scatenando in me la voglia di vincere e toglierle il sorriso. Qui non siamo in serra dove lei mi era superiore, non le permetterò di vincere o andarsene come ha fatto in sala comune domenica. Qui, oggi, le farò vedere la mia superiorità.
La tiro a me con un semplice incantesimo di appello che non si aspetta. Le blocco la mano con la bacchetta dietro la schiena e, mentre respiro il suo fiato, sussurro "allora sei così vicina che potrei prenderti la bacchetta senza usare incantesimi, riuscendo a tenerti bloccata in questa posizione, solo con le mie braccia" sorrido vincitore mentre stringo il suo petto al mio.
"Non cantare vittoria troppo presto" mi sussurra maliziosa in risposta riuscendo così a liberare mano e bacchetta. Stoccando, poi, verso le mie gambe, mi procura dei crampi paralizzanti e dolorosissimi tanto che allento la presa del tutto permettendole di allontanarsi giusto un attimo per poi tenare di spingermi a terra. Purtroppo per lei sono più veloce e la blocco con un ghigno di trionfo. Non vincerà mai questa guerra.
"Vedete ragazzi, il signor Weasley tiene bassa la bacchetta per mantenere i colpi all'altezza del viso della sua avversaria, ma ricordatevi, essere più alti o più in alto, per essere precisi, è un vantaggio. Ricordatevi quando duellerete: chi è più in alto ha vinto" il professore sta spiegando alla classe, permettendo a me e, soprattutto a Thinuviel, di riprendere fiato.
Ora so cosa devo fare, la mia compagna attacca e mi ritrovo una marea di uccellini lanciati contro. Sarebbe un'ottima strategia per rallentarmi, ma si dimentica che sono un cercatore; quindi, con agilità li schivo mi avvicino di nuovo. Quando sono a pochi centimetri da lei, la vedo sicura quasi convinta che la tirerò a me ancora e invece la scaglio verso la parete di fondo. Il mio colpo è fortissimo, tanto che se non ci fosse stato pronto il professore a rallentare la sua corsa, si sarebbe fatta male sul serio.
"Thinuviel" gridano in coro Michelle, Bones e Perry che le corrono vicino.
Il corvonero mi guarda con odio, ma davvero ho solo fatto il mio dovere. Stavamo combattendo.
"Ben fatto ad entrambi. Davvero Eccellente signor Weasley e Un bel Oltre ogni previsione per lei signorina Scott, siamo molto migliorati" si congratula il professore mentre torno al posto tra sguardi ammirati.
"Non hai esagerato?" mi domanda seria Ashley, mentre stiamo riordinando le cose per la fine della lezione. Non faccio in tempo a rispondere che Vanessa mi salta al collo e mi bacia "straordinario" grida facendosi notare da tutti, mentre Martha arriva e mi guarda perplessa, credo non abbia apprezzato molto il mio gesto di non andare ad aiutare la mia compagna dopo lo scontro.
Possibile che le tre abbiano reazioni così diverse?
Scosto la mia amante serpeverde per controllare la situazione e noto che Michelle è tornata a sedere e si guarda in giro mentre parla affranta con Ginger e Thini è sparita come i suoi due cavalieri. "È andata in infermeria. Dylan Perry, ha insistito" mi informa Sean arrivato all'improvviso, quasi mi avesse letto nel pensiero, gli sorrido grato di avermi evitato la domanda.
"Io non capisco cosa ci trovi Dylan in quella li, sapete che ha lasciato Holly. Lei era in lacrime qualche giorno fa. Dicono che se la faccia con la Scott ora." Mi giro di scatto e fisso Vanessa e poi con occhi che dicono "te lo avevo detto" guardo Sean che sembra smarrito dalla notizia.
Ci avviamo a cura delle creature magiche almeno non devo vedere la Scott per un paio di ore, visto che ora sembro diventato il cattivo di turno. Il professor Kettleburn ha in serbo per noi una grandissima sorpresa, un cucciolo di Nundu.
"Venite cari, così piccolo non vi farà del male." Ci invita con la sua calma ormai proverbiale. "Devo ringraziare il nostro guardiacaccia che è miracolosamente riuscito a trovare un esemplare qui in Inghilterra. Forza avvicinatevi, non abbiate paura". Io mi avvicino tra i primi e con mia sorpresa in pochi osano fare lo stesso.
"Ora vorrei che consideraste il fatto che questo è un cucciolo ed è innocuo. Ma appena raggiungerà i due anni, sarà in grado di sterminare un intero villaggio. Ecco perché è considerato pericoloso e quindi bandito nel mondo magico. Ma non sempre noi maghi siamo rispettosi di questi animali, come per altre creature, se lasciate vivere nel loro habitat naturale e rispettate, non provocano danni a nessuno" sono affascinato da quanto amore abbia il mio professore per tutti gli esseri viventi, io voglio essere come lui.
"Posso accarezzarlo?" chiedo titubante, tra gli sguardi adoranti e spaventati delle mie compagne di corso. "Mi dispiace signor Weasley, sarebbe pericoloso, ma sono felice che lei non abbia paura e lo abbia chiesto."
La lezione continua affascinate, scopriamo un sacco di nozioni utili, sia a soggiogare il Nundu adulto, sia a prendercene cura qualora fosse malato. Finita la lezione resto al recinto avendo terminato la mia giornata di studio e cerco in tutti i modi un approccio con il cucciolo peloso.
"Se vorebbi toccarlo, ti posso aiutare" esclama Hagrid dietro di me, "ma deve essere un segreto!" finisce con fare ovvio. Il viso mi si illumina, accetto tutte le condizioni che vorrà pormi, adoro come Hagrid abbia un approccio diretto alle cose e per ringraziarlo decido che alla fine gli mostrerò Blueberry. Sono certo impazzirà.
Il Mezzo gigante mi porge una sua giacca di pelle molto resistente, e, superato l'impatto con la puzza di pecora che emana, la indosso felice. Riporto alla mente le indicazioni che il professore ci ha dato "gli animali selvaggi, sentono la paura e solo se siamo forti e coraggiosi non ci attaccheranno." Quindi respiro, deglutisco e, senza mostrare paura, mi avvicino.
Il Nundu annusa la mia mano e si lascia accarezzare, senza tentare di soffiare il suo fiato velenoso. "Ben fatto Charlie. Fai capire che tu sei capace di fare il suo capobranco, e si sottometterà" mi incita Hagrid soddisfatto battendo le mani. Sento dentro di me crescere orgoglio e fiducia nel vedere il felino abbassare la testa e farsi accarezzare come se fosse un innocuo gatto.
"Ora però entra. Vorrebbi offrire del the spero di avere anche dei biscotti, non vorrei ti ammalassi che sabato hai la partita contro tassorosso" mi invita felice, poggiando la sua manona sulla mia schiena, "e dovete vincere".
L'interno della capanna è un caos di oggetti, pelli, animali malati e persino bava di cane. Carezzo Thor che ormai mi considera di famiglia, mentre Hagrid continua a parlarmi "sei stato bravo, stessa cosa devi fare con i draghi. Sono certo non avrai problemi. Farai richiesta della borsa per studiare, vero?" Mi domanda speranzoso passandomi una tazzona fumante.
"Grazie Hagrid, sei sempre molto gentile con me, sabato comunque giochiamo contro i corvonero, cambio di programma voluto da Bones, dice che ha mezza squadra bloccata. Credo abbia paura di perdere la prima partita del campionato. E per i Draghi, sì se riesco a recuperare il GUFO in erbologia." Sospiro abbattuto pensando che con Bones le cose non vanno granché, non perde occasione per fare battutine sciocche, fa apposta a farmi arrivare tardi agli allenamenti, alla faccia della loro proverbiale lealtà, ma soprattutto non mi agevola con le piante creandomi solo confusione. Forse dovevo sfidare lui oggi e non Thinuviel, avrebbe capito di che pasta sono fatto.
Hagrid mi guarda e mi passa dei muffin dal pessimo aspetto, "stai studiando con la signorina Scott. Lei sempre gentile e brava. Cura le piante benissimo e animo puro" mi indica un vaso rigoglioso sul suo davanzale, probabilmente lo cura Thinuviel. "Spesso cammina nella foresta sola, parlando con gli alberi, l'ho aiutata quando si era persa. Sai siete molto simili, lei non ama molto gli animali, ma sa trattare la natura con rispetto e senza timore. Dote rara" mi spiega sorridente.
"Non ama neppure gli esseri umani. Non si sa relazionare e non ha amici, non che mi sorprenda la cosa. Non vedo cosa abbia di simile a me, scusa Hagrid." ribatto sincero.
Decido di raccontare come lei mi abbia abbandonato per affidarmi a Bones, tradendo il patto fatto, di come abbiamo trovato questo animaletto, mostrando il nostro Berry, ora solo mio, nonostante avessimo deciso di crescerlo insieme e via discorrendo. Racconto di quanto poco sensibile e disponibile sia la ragazza dall'animo puro come l'ha definita lui.
Hagrid prende tra le sue manone il piccolo coniglietto che lo guarda perplesso, sicuramente intimorito dal mezzo-gigante. "Questo piccolo esserino non lo conosco, ma credo sia molto raro e potente. Per il signor Bones, non è male, ma qualcosa mi dice che tu preferisci la signorina Scott" mi prende in giro il guardiacaccia mentre cerca di far mangiare a Berry il muffin secco, senza successo.
"Credo solo sia migliore, e io voglio solo il migliore. Tutto lì, per il resto fidati il Nundu li fuori è più docile e gentile di lei" rispondo serio, guardando dalla finestra il felino addormentato.
"Non dire così Charlie, la signorina Scott è un essere delicato e forte allo stesso tempo. Ha sofferto ed è sopravvissuta. Ha lottato e non si è abbattuta. Quindi, torna da lei e cerca di esserle amico, c'è sempre una ragione dietro un comportamento, non giudicare senza comprendere." Mi rimprovera restituendomi il piccolo coniglietto, che ha preferito magiare alcuni documenti piuttosto che il muffin raffermo.
"Magari lui può aiutarti, credo che le donne piacciano agli animaletti così" mi strizza l'occhio e si mette a cucinare una sorta di minestra. "Ti fermi a cena?" chiede poi fiducioso di avere compagnia, ma sorrido e preferendo le leccornie degli elfi, ma non volendo offendere il mio caro amico, sorrido e rispondo inventando un allenamento di quidditch.
"Grazie Hagrid, anche dei consigli e dell'aiuto che mi stai dando per il Santuario in Romania" confesso con sincerità, mentre apro la porta.
All'uscita dalla capanna vorrei fare un ultimo saluto al Nundu, ma con nostra grande sorpresa, il felino ci soffia contro, tanto che Hagrid mi incoraggia a tornare al castello e mandare Kettleburn urgentemente.
Mentre cammino sorrido e penso a come il felino si sia trasformato da innocuo a pericoloso in un tempo così breve, forse è femmina.
La serata prosegue tranquilla, la sala dei capitani è il posto giusto per chiacchiere con amici e bere qualche bicchiere di whisky incendiario nascosti dalla vista dei più, soprattutto possono unirsi anche amici di altre case, senza troppe discussioni, come Martha, Mila, Tonks e Aron.
"Spero non venga in giro il vostro capitano e caposcuola, non lo reggo in questo periodo" esclamo in direzione dei tassorosso, bevendo di un fiato il mio bicchiere, "cosa ti ha fatto Elajha, è un pezzo di pane" domanda Mila, che rispetto alla sorella gemella è uno zuccherino, sempre accomodante, fin troppo.
"Cara la mia sorellina, credo sia quello che urta i nervi. Poi è gentile quando vuole, l'altro giorno con me è stato uno stronzo" ribatte Martha e le do un cinque "ben detto cognata!". Questa giovane serpeverde non mi era tanto simpatica all'inizio ma poi, da quando frequenta casa e Bill, ho scoperto una super strega e amica, con Ashley poi va molto d'accordo e tiene testa a Sean quindi assolutamente perfetta per il mio gruppo di amici.
"Io credo che la motivazione di Charlie sia un'altra però" insinua Ashley con tono divertito mentre si serve di altro Whisky, ammiccando verso Sean.
Tutti la guardano e Sean ha la faccia di uno che la sa lunga, hanno sicuramente già affrontato l'argomento, "e quale sarebbe, signorina so tutto del mio amico?" le domando serio guardandola, con fare divertito.
"Secondo me non ti piace perché ha preso il posto della Scott." Mi guarda con occhi di sfida, per poi continuare "a te piaceva di più lei" non la lascio finire, e ridendo ribatto "poco ma sicuro, sempre preferito la compagnia femminile!".
Tutti ridono ma Tonks continua, "sarà, ma io la penso come Ashley, e credo tu sia geloso del loro rapporto, Elajha e lei sono amici intimi da molti anni. La cosa ti disturba parecchio" mi mette alle strette e scoppio a ridere, "vedete troppi film d'amore voi due. Io geloso di lui? Per chi per Thinuviel?" scuoto la testa e verso un altro bicchiere per me e uno per Sean.
Ashley non molla il colpo "non vorrai dirmi che non hai sentito tensione e attrazione oggi a lezione di difesa contro le altri oscure, eravate una energia erotica unica" ha un tono serio e sicuro, tutte le ragazze le danno ragione, ma cosa hanno visto? Ho solo cercato di dimostrare che sono più forte di lei.
"Beh amico, non fare quella faccia, per un attimo ho pensato anche io che volessi baciarla!" confessa Sean lasciandomi basito. "No no no. Non scherzate! Volevo dimostrare che le ero superiore e ha sbagliato ad abbandonarmi come ha fatto." Spiego con fermezza, ma le facce dei miei amici mi fanno capire che non mi credono.
"Sarà ma alla fine hai scostato Vanessa per vedere dove si trovasse la Scott" mi fa notare il mio miglior amico, spingendomi via bonariamente.
"A proposito, Vanessa?" chiede Mila alla sorella, "aveva da studiare, poi oggi è finita in punizione" ci aggiorna Martha che continua "comunque Char, dovresti smetterla di frequentarla. Dai capisco il sesso garantito, ma oltre a quello zero."
Sean scoppia a ridere, "dici poco, voglio dire una macchina del sesso che non vuole relazioni stabili, niente pretese, solo del buon sesso, amico non lasciarla!" scoppia a ridere ancora più forte e mi versa del whisky.
Noto con la coda dell'occhio Ashley guardare Martha che non riesce a tacere, "davvero Sean e come mai tu non ne approfitti, voglio dire tra amici non vi passate l'amica di letto?" lo provoca servendosi una generosa dose di liquido ambrato. Sono certo che la conversazione non sia casuale.
"Primo sarebbe strano, e secondo, ho altre mire al momento. Mi sono divertito abbastanza, ora cerco la relazione seria." Risponde facendo calare il silenzio. Tutti lo guardiamo perplessi, fino a che lui non scoppia a ridere "ci avete creduto! Troppo divertente" beccandosi cuscini in faccia dalle ragazze, ma io so che non stava mentendo. Lo farò parlare dopo.
La serata tra amici mi ha risollevato l'umore e acceso una lampadina, il piano per riavere Thinuviel Scott come insegnate ha preso forma nella mia testa, ma devo agire di furbizia e in totale anonimato. Le giornate successive passano in sordina, riesco a non attirare l'attenzione su di me e ora che ho il controllo, mi posso rilassare. Per fortuna Berry mi ha aiutato a distrarre l'avversaria.
"Sei pronto, Charlie, in settimana tocca a te la prova del torneo. Chissà cosa ti aspetta, domani avremo le indicazioni dal cesto. Davvero non immagino cosa proponga." Mi parla Sean mentre si lava i capelli con l'attenzione di una donna.
"Ma chi la prepara la sua prova?" domanda Alan avviandosi al suo turno in bagno. "Le ragazze con i prefetti di serpeverde. Sai hanno insistito per essere loro a prepararla per evitare che lui potesse essere agevolato" risponde al mio posto Sean, "loro lo farebbero, non noi!" ribatto piccato, uscendo dalla doccia, quando sentiamo bussare con insistenza. Mi lego un asciugamano in vita e vado ad aprire.
"Thinuviel cosa succede" chiedo con tono spaventato all'unica persona che non pensavo di trovarmi davanti in questo momento. "Succede che i tuoi fratelli hanno bruciato la mia intera produzione di cefalofago. Sai quanto sia difficile crearlo e farlo sopravvivere?" mi aggredisce senza accorgersi che sia io che i miei compagni di camera siamo mezzi nudi.
Sean scoppia a ridere ed esclama "noi non sappiamo neppure cosa sia un cefalofago. Scott" Thinuviel lo guarda inviperita e d'un tratto diventa rossa, credo che si sia accorta di averci colti alla sprovvista, tanto che distoglie lo sguardo per fissare il pavimento.
"Guarda pure, sai. Nessun problema per noi, siamo abituati" la prende in giro Sean, muovendosi con fare studiato e accattivante.
"Non stavo guardando!" risponde secca sempre senza alzare gli occhi.
"Ma non mi sembra! La tartaruga di Charlie non passa inosservata, non ha neppure nulla sotto l'asciugamano" continua Sean provocante, mi giro e lo fulmino.
"Non ha nulla che io non abbia già visto comunque." risponde lei alzando di nuovo la testa con orgoglio, per poi fissarmi in volto, noto che ha le gote arrossate e sta facendo un enorme sforzo per non lasciare i miei occhi e sbirciare il resto.
"Ora chiedi ai tuoi fratelli di rimediare in qualche modo, perché io ho bisogno dei miei funghi per sabato prossimo." Mi comanda imperiosa, decido quindi di rilanciare visto la scenata di domenica scorsa, soprattutto non sono il suo galoppino che comanda a piacimento. "Va bene, ma tu riprendi le lezioni con me" la guardo serio e certo di una risposta negativa e una successiva contrattazione.
"Accetto, dovrai aiutarmi a ricreare tutti e dieci i funghi. Sei pronto? Non sarà una passeggiata" ribatte senza dare spazio a dubbi in proposito. "Accetto!" rispondo senza pensarci due volte "ora se posso, mi vestirei, ma se vuoi ammirare, tranquilla amo essere guardato" ridacchio ma, per risposta, mi trovo la porta sbattuta in faccia.
Missione compiuta, ho di nuovo lei come insegnante.
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