12. Natale Hogwarts
Pov Charlie
La Mattina di Natale è magica, apro gli occhi e guardo fuori, la neve era ciò che mancava per completare il quadro. Mi giro verso il letto del mio amico biondo, unico compagno maschio rimasto a scuola del mio anno, sorrido nel vederlo sveglio e, come me, eccitato per la giornata.
"Scendiamo?" mi domanda allegro, senza farmelo ripetere, salto giù e lo anticipo nella sala comune con i pacchetti che ho ricevuto in mano, per aprirli con le ragazze e i miei fratelli.
Fred, George e Percy sono già seduti vicino al camino con indosso i loro maglioni con iniziale, accelero il passo per indossare subito anche io mio di un bel bordeaux con la C oro brillante. "Auguri Fratellone!" gridano in coro le due pesti mentre Percy più educatamente mi saluta ma il Natale fa effetto anche a lui, tanto che sorride e non è per nulla impagliato come sempre.
"Come sto?" sentiamo chiedere con la sua inconfondibile e squillante voce ad Ashley che scende con un maglione uguale al mio ma con la A ricamata sopra, "divinamente!" le rispondiamo in coro mentre Luke mostra il suo molto più semplice ma sempre in stile.
"Una Favola!" esclama affascinato Sean che sta per indossare il suo maglione Weasley, ma resta per un attimo imbambolato, questa sera li faccio uscire allo scoperto, ho già una super idea per questi due imbroglioni.
Mentre tutti aprono i regali io guardo fuori dalla finestra e il pensiero vola a Thinuviel, chissà se le piacerà la sciarpa fatta dalla mamma e il mio regalo. Quanto mi sarebbe piaciuto vedere la sua reazione, se solo fosse rimasta a scuola anche lei.
"Charlie, ci sei? Non hai ancora aperto un solo regalo a parte il maglione. Tieni questo è da parte nostra" mi incita Sean passandomi un enorme pacco, contente una divisa da addestratore di Draghi con lo stemma di Grifondoro in un angolo, ma in vista. "Così quando sarai in Romania tutti sapranno che sei un Grifone doc" mi spiega e mi abbraccia seguito da Ashley che elenca i partecipanti al regalo che, oltre a lei e Sean, sono Martha, Mila e Tonks avendo così rispettato la quota regalo di tutti.
Prendo in mano un pacchettino piccolo ma delicato, capisco subito a chi possa appartenere, la cura nella scelta della carta, il piccolo rametto di pino nel fiocco, tradiscono il mittente. Sorrido e apro con attenzione. Solo tenerlo in mano mi calma, ma devo tornare a essere il solito Charlie quindi, senza far troppo notare cosa provo, apro e leggo "Il respiro della natura. L'equilibrio del mondo" poi sulla prima di copertina una stupenda dedica scritta con una grafia elegante e chiara
Giorno e notte,
animali e piante,
io e te...
con affetto
Viel.
Con il sorrido spontaneo migliore di sempre leggo il titolo dell'altro libretto che c'è nella confezione "Guida turistica della Romania, tutto ciò che c'è da sapere" e anche qui trovo la sua dedica
Non posso farti partire impreparato
Con affetto la tua insegnante
Thinuviel Scott
"Direi che sono di buon augurio" sussurra Ashley al mio fianco, "certo supererò la selezione alla grande!" rispondo spavaldo, fingendo di non aver capito il doppio senso che aveva la frase, e chiedo di osservare i loro regali incuriosito ridendo di alcuni oggetti ricevuti dai miei fratelli e da Luke.
Il pranzo di Natale è unico, una enorme tavolata accoglie studenti e professori senza alcuna divisione di casa o ruolo, si ride, si scherza e la giornata passa in allegria tra scherzi e soprese uscite dai pacchetti scoppiettanti. Io, ad esempio, ho guadagnato una collana di fiori e occhiali luccicanti.
Vanessa è sempre stata distante, ma la cosa non mi dispiace, dopo il mio rifiuto ieri sera e la conseguente discussione, credo di aver messo la parola fine sulla nostra stupida storia, per la gioia di tutti.
In sala comune continuano i giochi e le risate, nonostante sia notte fonda. Guardo Sean e Ashley scambiarsi occhiate furtive, mentre sorseggiano qualcosa di caldo davanti al camino e decido di far loro un piacere.
Con un colpo deciso di bacchetta faccio apparire il vischio sull'arco che porta alle camere "come prefetto anziano di questa casa ho deciso che, per tutto il tempo delle feste natalizie, il vischio resterà li appeso, e chiunque vuole può approfittare perché la sua storia abbia successo. Direi che Sean e Ashley potrebbero dare dimostrazione di come fare per far sì che la magia del vischio abbia effetto" esclamo ad alta voce attirando l'attenzione di tutti sulla coppia e sui ramoscelli legati allo stipite con un nastro rosso e oro.
Ashley sgrana gli occhi mentre Sean sorride "sei un amico!" poi prende per mano la bionda, la trascina sotto il rametto e, stringendola, la bacia con passione. Un sonoro applauso parte nella sala comune, fischi di approvazione e grida di gioia, io non smetto di gridare felice. Persino Michelle batte le mani entusiasta, la magia del Natale riesce a fare miracoli a volte.
"Non ne potevamo più, sono mesi che volevamo sapere come andasse la vostra storia, era ora che veniste allo scoperto!" esclama Ginger divertita. "In realtà fino a questa sera non c'era nessuna storia solo, stavamo iniziando a prendere le misure con paura!" risponde una imbarazzata Ashley, che però non lascia la mano al suo nuovo compagno di vita.
La abbraccio, ho sempre saputo che i due sarebbero finiti insieme e sono felice di aver dato la spinta finale, credo sia perfetta per Sean e lui saprà trattarla con amore, o lo uccido con le mie mani.
"Tu chi bacerai sotto il vischio Char?" mi domanda maliziosa la bionda restando tra le mie braccia come se ballassimo "non so, per ora non c'è nessuno da baciare, se non te!" e le pongo un piccolo bacio sulla fronte "ti voglio bene amica mia" sussurro dolcemente, stringendola tra le mie braccia.
I giorni successivi al Natale sono comunque di festa, anche se molti studenti del quinto e del settimo anno studiano come matti, noi non facciamo eccezione anche se alterniamo la nostra preparazione accademica alle ricerche per Berry.
"Guardate qui, righe bianche." Esclama all'improvviso Elajha mostrando un libro di pozioni. "Cosa stavi cercando?" chiede Ashley curiosa e interessata, dopo tutto è la migliore tra di noi in pozioni. "Questa è una pozione che inibisce le trasformazioni dei Timmom, pensavo potesse aiutare a contrastare l'ascesa di Berry, avendo anche lui alcune caratteristiche comuni, come ha scritto qui Charlie qui, ora non ricordavo il nome della pianta. Ma mancano alcuni ingredienti e le righe in cui sono citati; quindi, manca la pianta fondamentale" spiega con calma il tassorosso, sospirando e segnando il punto sul nostro quaderno comune.
"Giusto il timmom, il demone che sottrae la forza magica, prosciugando il mago o la strega che se lo ritrova davanti perché ne ha bisogno per convertirla in "energia" necessaria a mutar forma e mantenere il suo nuovo stato. Ci sta, a uno, blocchi le trasformazioni a Berry, che preleva la magia per sé e per cancellare le tracce del suo passaggio, può servire per fermarlo, chiaro!" esclamo compiaciuto di aver trovato un altro tassello della storia, anche se con l'intuizione di Bones. Non fosse così finto buono, credo che lavoreremmo bene insieme io e lui.
"Già! Ma, purtroppo per noi, non ci aiuta!" sbuffa Michelle che ha insistito per unirsi a noi, ma non collabora minimamente con il suo scetticismo e pessimismo. Non fosse che potrebbe allontanarmi Thinuviel, le tirerei un pugno. Fortunatamente Mila mi aiuta a trattenere l'irritazione rispondendo al mio posto.
"Michelle dai, adesso non ricominciamo. Trovare queste informazioni ci aiuta a capire che siamo sulla strada giusta. Sono certa che ci saranno indicazioni su altri libri, dove magari la spiegazione avviene in termini diversi e che Berry non ha ancora assaggiato" finisce la frase ridendo sulla parola assaggiare, facendoci ridere tutti. Mila ha dovuto riscrivere un tema di astronomia ristudiando tutto da zero e non si è mai lamentata, in pochi lo avrebbero fatto.
So cosa pensa Michelle, ha già detto ad Ashley che se fosse per lei ucciderebbe Berry, deve solo provare a dirlo a me e le faccio vedere di cosa sono capace. Sono certo che non ha osato parlarne con Viel, perché altrimenti non si sarebbero più parlate, sono certo che Thinuviel sia molto affezionata alla nostra palla di pelo.
Michelle è un enigma, sarà la prima persona che cercherò di allentare da Thinuviel, o almeno le farò capire che bruta persona è la sua amica del cuore, appena ne avrò l'occasione.
Chiudo il libro davanti a me e sospiro "andiamo a prendere aria? Non ne posso più di stare qui dentro!" Chiedo con tono implorante. Sono stufo di passare le mie vacanze sui libri.
Subito Sean risponde al mio invito, chiude i faldoni e quaderni davanti a lui e propone di uscire a pattinare sul lago. Con entusiasmo di tutti o quasi, Michelle e Annie preferiscono fare altro, ci avviamo fuori per godere delle ora di luce che abbiamo a disposizione.
Come se fossimo dei bambini iniziamo a correre, lanciarci palle di neve addosso e rotolare sul manto soffice. "Facciamo a chi arriva prima al Lago!" esclama Ashley partendo prendendo vantaggio, dopo tutto è l'unica donna insieme a Mila che parte ridendo anche lei.
"Al tre partiamo noi." Esclama Sean che inizia a contare, "uno, due e... tre!" grida mentre velocissimo si avvia ad agguantare la sua ragazza. Bones corre divertito e senza che io gli dicessi nulla mi prende in giro "su corri o ti batterò anche qui. Non vorrei mai dover spiegare come io sia più forte del capitano di Grifondoro" Accelera lasciandomi indietro stupito da tanta energia.
"ILLUSO" grido, ridendo e sorpassandolo in velocità, mentre lo sento ridere a sua volta. Se pensa di essere migliore di me si sbaglia e anche molto, non lo lascerò mai vincere. Fosse solo per orgoglio rossoro.
Il pomeriggio vola e ci divertiamo un mondo, arrivando a sera stanchi e con i muscoli doloranti "Bones è stato ottimo amico e compagno di giochi, non credevo di poterlo dire, ma l'ho giudicato male" confesso a Sean mentre entrambi siamo a letto sdraiati sotto le calde coperte a commentare il pomeriggio.
"Come avevamo giudicato male Thinuviel Scott, mi sembra che tu sia particolarmente preso da lei, e non negare. Hai persino rotto con Vanessa." Mi ribatte ridendo, per poi concludere "dovevi aspettarti questo attacco amico, dopo lo scherzo del vischio" conclude alzandosi e venendo sotto il mio piumone. Davvero insieme a letto facciamo ridere, ma è da sempre il modo di confidarci tutto.
"Ti ho solo dato una spintarella, nulla di più. Era palese che ci fosse qualcosa tra di voi, da molto tempo." Rispondo sincero, ma evitando il discorso scomodo.
"Charlie sai che con me puoi parlare, ho visto come la guardi, come la guardavi al tuo compleanno, o come l'hai cercata tutta la settimana prima che partisse, non negare con me. Ti piace vero?" mi chiede con calma e tranquillità, vorrei dire di no come faceva lui quando parlavo di Ashley, ma mi fa bene sfogarmi, visto che con Bill non ho potuto farlo.
"Vuoi la verità? Mi piace moltissimo, non faccio che pensare a lei, conto i giorni che ci separano e sono certo che quando sarà qui e le confesserò il mio amore, non ci saranno problemi" butto fuori tutto di un fiato o non sarei capace di ammetterlo ad alta voce.
"Lo sapevo, non capivo perché non me ne avessi parlato prima. Ci diciamo tutto" mi domanda serio, "probabilmente per lo stesso motivo per cui tu non mi hai parlato di Ashley." Rispondo guardandolo negli occhi.
"Impossibile, io non sono amico di Thinuviel, come tu lo sei di Ashley. Non puoi aver avuto paura di una mia reazione." Mi confessa sincero, con gli occhi e la voce che tremano. "Pensavi che non fossi felice della tua relazione con la mia migliore amica?" chiedo sorpreso dalla rivelazione.
"Per te è come una sorella, sei protettivo e legatissimo a lei. Lo sei anche a me, ma mi hai sempre considerato uno sciupafemmine, indegno di una ragazza seria, ecco. Temevo non mi volessi con lei, unito al fatto che avevo paura di fare la figura del cretino" finisce serio.
"Tranquillo, sei cretino, quindi non temere di mostrarti per quello che sei" rido mentre lui mi dà una spallata che mi fa cadere dal mio letto. "Vedi che sei cretino. Aiutami che ho le ossa rotte per colpa di Bones" rido dal pavimento quando Sean si affaccia e mi guarda dal bordo del materasso con un sorriso di trionfo.
"Chiedi scusa o resti lì!" mi minaccia, ma non si accorge di essere nella posizione perfetta per essere tirato giù vicino a me, dove si ritrova ridendo come un matto dopo un attimo.
"È duro il pavimento" ride sospirando e sdraiandosi di più accanto a me. "Come la tua testa! Come potevi solo pensare che non averi appoggiato la storia tra le due persone a cui sono più legato al mondo dimmelo" rispondo ridendo e abbracciandolo forte.
"Scusa hai ragione, ora torniamo sul letto? Non abbiamo l'età per dormire sul pavimento" mi domanda divertito tirandosi su con agilità che al momento mi manca, troppe cadute sul ghiaccio per dimostrare la mia superiorità su Bones.
"Su vieni!" mi porge una mano e siamo di nuovo buttati sul letto insieme a ridere della nostra stupidità.
"Torniamo a noi, perché non mi hai detto nulla della Scott?" torna serio sull'argomento, davvero non molla il mio amico.
"Perché non sapevo neppure io cosa provassi ecco. È sempre stata in nostro esempio di pessima ragazza, legnosa, frigida, presuntuosa. Una di cui non ti potevi fidare o altro, mi sembrava impossibile essermi innamorato di lei, temevo mi avresti riso in faccia. Che non avresti creduto a quanto dolce, delicata, affettuosa e disponibile fosse. Di quanto fosse capace di ipnotizzarmi con i suoi modi, di appassionarmi ad una materia come erbologia, che mi facesse provare emozioni uniche. La sera della prova si è aperta con me in un modo unico, mostrandosi per quello che era senza timore o altro. È stato allora che ho capito" Rispondo con tranquillità, ora so cosa ho nel cuore e perché.
"Wow, Charlie io non credevo fossi tanto coinvolto. Detta tra noi non è neppure male come ragazza, quindi forza e coraggio ti appoggio in tutto e per tutto. Solo Vanessa le farà passare le pene dell'infermo, lo sai come è. Non ha digerito il tuo rifiuto, ma sono certo che Ashley e Martha sapranno evitare il peggio!" commenta Sean con una calma e razionalità invidiabile. È un ragazzo molto più maturo di quello che solitamente mostra in giro.
"Già, ma non mi importa di lei, alla fine era sesso e ultimamente neppure molto appagante." Rispondo sincero facendo aumentare le risate e i commenti da bar che solo io e Sean possiamo fare con uno spirito così goliardico. Parliamo tutta notte di Ashley, Thinuviel e di come siamo finiti a essere ragazzi seri e ingabbiati da una ragazza, fino a quando il sonno non ci coglie e restiamo a dormire insieme come se fossimo due bimbetti del primo anno.
La mattina veniamo svegliati da Ashley che ride di noi "forza vieni qui anche tu. Non stare lì come uno stoccafisso" la invito ad unirsi "quando ti ricapita di finire a letto con due figaccioni così" rido mentre lei alza gli occhi al cielo ma si lancia tra di noi per farsi raccontare scemate.
"Comunque ero venuta a chiamarvi, Ginger e gli altri sono in biblioteca a cercare informazioni come accordi, ma non arrivavate, sapevo che stavate dormendo, solo non pensavo insieme" ci riporta sulla retta via dopo una buona mezzora di nulla.
"Guardate cosa ho trovato. Questo è Berry ma rosso!" esclama Ginger felice, alzando il libro, è rimasta solo lei ad aspettarci e meno male. "Bel colpo, cosa dice?" domando subito in contemporanea a Sean che chiede "che libro è?"
Ginger torna seria, "non ci crederete mai, Storia di Hogwarts. I coniglietti come Berry noti come Sylvilagus erano considerati animali domestici molto comuni e venivano ritenuti idonei come animali da compagnia per gli studenti fino al 1340, poi non si sa da quando e non si sa perché sono stati vietati" ci spiega con attenzione e precisione.
"Saranno stati vietati perché hanno capito che avrebbero distrutto la magia" risponde con ovvietà Ashley. Prendo il libro e cerco informazioni, se così fosse dovrebbero esserci pezzi mancanti riguardanti il mago scomparso dai libri di Falker ma nulla. Sospiro e appoggio il libro sconsolato.
"Nel 1348 ci fu la peste nera, ricordate? Magari erano considerati untori e furono banditi per questo. Continuiamo a cercare" ci spiega Ashley, credo che anche senza magia resti la migliore tra noi. "Amore mio resti la più studiosa" esclama Sean ridendo. "Potevi dire anche più intelligente, comunque io ho trovato questa pozione per richiamare poteri persi o bloccati, da domani ci lavoro, non si sa mai!" finisce lei con un gran sorriso.
"Ottima idea, potresti farti aiutare" consiglio certo che pur essendo molto brava in pozioni, a volte lavorare su nuovi intrugli non sia semplice. "Più che altro sono difficili da reperire gli ingredienti, ma sono certa che alcuni giovani grifondoro mi saranno molto utili" finisce ridendo, so già a quali grifondoro si riferisce, spero solo non lo scopra Percy o sono morto, la mamma mmi spaventa più di Berry.
I giorni passano e manca poco al rientro degli studenti, non fosse che rientra Thinuviel sarei dispiaciuto il castello mezzo-vuoto è stupendo. La scelta di andare in Egitto di papà e mamma non è stata poi così pessima come mi era sembrata all'inizio.
"Scusi, non è che per caso hai visto i miei fratelli, i gemelli?" chiedo a Sir Cadogan che sta cavalcando di quadro in quadro, "no! Mi dispiace, giovane Grifone io..." risponde, ma non riesce a finire la frase che viene interrotto alle mie spalle da una voce che conosco fin troppo bene "lo so io dove sono i suoi fratelli signor Weasley. Venga con me" senza controbattere seguo la McGranitt nel suo ufficio.
Possibile che Fred e George siano sempre nei guai.
Entrato dalla mia capocasa, mi siedo senza proferire parola, attendo che sia lei a mostrare le carte.
"Signor Weasley, i suoi fratelli sono adesso dal Preside con il professor Piton in compagnia del Signor Lee e del giovane Dalton sono stati trovati mentre cercavano di trafugare alcuni ingredienti dalla dispensa di Pozioni. Hanno farfugliato di una missione segreta." Non si siede, cattivo segno, non ha neppure offerto un biscotto.
"Stiamo ricevendo parecchie lettere di genitori sconcertati per la scarsa padronanza di magia dei figli. Io stessa ho notato alcuni dei miei alunni migliori avere problemi con semplici incantesimi e memoria labile, mi chiedevo" si ferma e mi guarda seria "non sarà colpa di un certo torneo non autorizzato?" mi fissa e io tiro un sospiro di sollievo, non devo mentire.
"No certo che no professoressa. Il torneo, peraltro come sa del torneo?" domando curioso ma poi ritorno serio "il torneo non ha nulla a che vedere con questi fatti incresciosi." Finisco mettendomi fiero sulla sedia.
"Signor Weasley, pensa davvero che la sua bravata di volare tra cerchi di fuoco alla conquista di un boccino sia passata inosservata? O la sfida della Signorina Dalton con la signorina Collins? Le ricordo che abbiamo avuto insetti nei sotterranei per giorni. Ora la maggior parte degli studenti colpiti è Grifondoro, non mi vorrà far credere che è una coincidenza!" continua impassibile.
"Io non credo nulla, professoressa. Scopro ora che abbiamo un problema del genere" rispondo incerto, ma la McGranitt è dura da imbrogliare. "Signor Weasley, la facevo più furbo, mentire non le servirà. Lei e i suoi amici state trascorrendo troppe ore in biblioteca con le belle giornate che ci sono e poco prima delle vacanze, lei e la signorina Scott, avete posto domande strane al professor Falker. Mi dica avete fatto qualche incantesimo andato storto?" domanda e si siede in attesa di risposta.
"Assolutamente no, ecco siamo andati dal Professore Falker, perché Ashley Dalton, Michelle Simmins e Percy hanno avuto difficoltà con la magia, pensavamo ad uno scherzo" deglutisco e decido l'azzardo, "uno scherzo ad opera dei Serpeverde!" mi guarda perplessa, devo allontanare i sospetti da noi "dopo tutto i grifondoro sono stati i più colpiti. Mai avremmo danneggiato la nostra casa!" se mi sentisse Martha mi darebbe una botta in testa, ma non mi è venuto nulla di più geniale da dire.
"Di questo ne sono sicura. Ora accusare i serpeverde mi sembra un pochino forte, sono propensa a pensare ad un errore, indagheremo. Troppi gli studenti coinvolti per non andare a fondo alla questione. Ora per cortesia avvisi sua madre del comportamento irrispettoso dei suoi fratelli minori, o sarò costretta a farlo io!" Minaccia seria, so che questa è la punizione per averle mentito. Sono certo che non si è bevuta nessuna delle mie scuse, ma almeno non ha indagato oltre.
Una volta congedato corro ad avvisare gli altri, Ashley mi deve aiutare con la lettera per la mamma e dobbiamo cercare di essere meno in vista con le ricerche. Poi devono sapere che la fame di Berry è stata più grande del previsto e del calcolato. Sarà dura rimettere tutto a posto senza conseguenze.
Mentre mi avvio in sala comune per ragguagliare gli altri, vedo Vanessa che piange, so che è una finta, ma se così non fosse... decido di avvicinarmi.
"Vanny cosa succede?" Domando con calma e dolcezza mentre mi siedo vicino a lei che mi guarda con gli occhi per nulla arrossati, "mi manchi Charlie, mi manchi tantissimo. Ti prego non lasciarmi." Mi recita il suo copione senza grandi emozioni, sono certo che non si sia messa qui per caso, mi deve aver visto arrivare.
"Vanessa ti prego dai, non ci credi neanche tu a questa farsa" rispondo seccato dalla situazione, mannaggia a quando mi sono fermato.
"Non è una farsa, andavamo alla grande poi di punto in bianco mi lasci. Non capisco." Incalza come una attrice consumata di drammi. "Ascolta, non andavamo alla grande e lo sai anche tu. Ero uno dei tanti, puoi sostituirmi quando vuoi. Sei tu quella che diceva niente impegni solo sano sesso, non esclusivo per di più. Almeno per te." Rispondo serio guardandola negli occhi.
Mi domando come io possa aver retto tanto, è una bella ragazza vero, ma vuota. I suoi occhi non sono minimamente belli e profondi come quelli color cioccolato contornati da ciglia lunghe ed espressive di Thinuviel.
"Se il problema è avere una relazione esclusiva, la avrai. Io sono veramente innamorata di te Charlie. Il mio era un modo per non farti sentire legato, io sono disposta a tutto per te" ora finalmente è sincera, ma il problema non è questo e cerco di spiegarle con calma come mi sento.
"Vanessa, il punto è che io non sono innamorato di te. Non credo di esserlo mai stato, scusami è colpa mia in fondo, non sapevo cosa volesse dire essere innamorato prima di... beh non lo sapevo e per un po' mi è piaciuto giocare all'amico con benefici. Adesso però non posso, non voglio. Voglio dimostrare di essere un ragazzo affidabile." Finisco con serenità, forse ha capito il vero motivo di questa mia decisione.
Lei sospira e si alza "te ne pentirai Charlie. Vedrai" e si allontana lasciandomi seduto sui gradini a guardare il cielo imbrunirsi.
Sbuffo e mi domando come mai debba essere tutto così difficile, poi ascoltando i pettegolezzi dei quadri ritorno a concentrarmi sulla missione, Berry, la lettera e soprattutto trovare il modo di non destare sospetti e di non far incazzare Martha quando scoprirà la mia mossa.
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