Capitolo 31 - Legàmi

"Non confondete l'amore col delirio del possesso, che causa le sofferenze più atroci. Perché contrariamente a quanto comunemente si pensa, l'amore non fa soffrire. Quello che fa soffrire è l'istinto della proprietà, che è il contrario dell'amore".

(Antoine De Saint-Exupery).

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12 Marzo 2008

<< Sicuro di non volerne? >>.

Quel tipo era davvero strano.

Era arrivato alla mia festa da oltre un'ora, ma non aveva rivolto a nessuno la parola.

A dirla tutta, non sapevo neppure chi lo avesse invitato.

Mia madre, probabilmente.

<< Non bevo >> scrollò le spalle.

L'avevo detto che era un tipo strano.

Destinai un'occhiata eloquente a mio cugino.

<< Fede, perché non gli porti un bicchiere d'acqua? >>.

Mi diressi con lui verso la cucina e gettai una pillola di ecstasy nel bicchiere, aspettando finché fu completamente sciolta.

<< Cosa fai, sei impazzito? >> esclamò Federico, fissandomi.

<< Non sai chi è suo padre? Spacciava con il mio e con Riccardo, da giovane. Peccato che adesso sia finito in galera >> dissi. << Gli farà bene prendere dell'ecstasy, lo aiuterà a sciogliersi un po' >>.

Presi il bicchiere e lo porsi a Giacomo.

Chi l'avrebbe mai detto che quel giorno sarebbe nata tra noi due una grande amicizia.

Anche perché quel giorno nacque un altro Giacomo, ben diverso da quello che conoscevamo tutti.

Quel giorno nacque l'alter.

13 Luglio 2013

<< Anche tu qui, al falò della scuola? Hai per caso nostalgia dei bei tempi in cui eravamo in classe insieme? >>.

Giacomo rise di gusto.

<< Non proprio, sono venuto perché sapevo che ti avrei trovato qui >> dissi semplicemente.

<< Sì, perché il mio host esce spessissimo >> ironizzò il ragazzo. << È stata una casualità trovarmi in questa spiaggia, per di più come alter. Non so cosa abbia esattamente scatenato la trasformazione, in realtà... >>.

Che stupido.

Non aveva proprio capito nulla.

<< Mia madre ha parlato con tua nonna >> confessai. << E adesso sa tutto. Di te, della droga... dell'effetto che l'ecstasy ha sulla tua personalità >>.

Lo vidi sbiancare in volto.

Era chiaro che non sospettasse nulla.

<< M-mia nonna... >> balbettò, spaventato. << ... come... perché diavolo tua madre gliel'ha detto? >>.

Stava sudando.

<< Chissà cosa avrà pensato di me... suo nipote che si autoinduce le transizioni... non me lo perdonerà mai... >>.

<< Giacomo >> iniziai, schiarendomi la voce. << Devi sapere una cosa... credo di andare sicuro confessandotelo... Voglio dire, da host non dovresti ricordare nulla, presumo >>.

Annuì a mo di conferma.

<< Tua madre non è morta >>.

Decisi di partire dall'informazione più sconvolgente.

<< Cosa? >>.

Se possibile, in volto era ancora più pallido di pochi istanti prima.

<< E chi è? Dov'è? Voglio conoscerla >>.

<< Stai calmo, non essere troppo precipitoso. Fa la giornalista e si è fatta un'altra famiglia adesso... So che ha due figli. E questo lo so perché lei è... è mia zia >> rivelai. << La sorella di mia madre >>.

<< Non ricordo di averla mai vista a casa tua. Non sapevo neppure che tua madre avesse una sorella >> disse lui, scettico.

<< Infatti non sono in buoni rapporti. Credo sia successo qualcosa che ha spezzato irreversibilmente la loro amicizia, portandole ad allontanarsi... ma non so cosa, mia madre non ne parla mai >> scrollai le spalle.

<< Quindi siamo cugini? >> fece Giacomo, quasi commosso.

<< Sì, pare di sì >> confermai. << Ma il problema è un altro... credo che tua nonna voglia usarti, sfruttando questa tua vulnerabilità all'ecstasy >>.

Iniziò a fissarmi, scioccato.

<< Perché mai dovrebbe farlo? >> sbottò. << È l'unica persona di cui mi fidi, Tommy... >>.

<< Non ne ho idea, ma sono quasi sicuro che sia così. Credo che covi vendetta, ma non so perché nè verso chi >> svelai, serio. << È stata lei a farti trasformare stasera. La pillola che hai preso non era il tuo solito farmaco... ti ho visto sugli scogli, stavi parlando con una ragazza. Quella era Melissa Martini. Da piccoli eravamo molto amici, poi la sua famiglia si è allontanata dalla mia... ora che ci penso, è successo tutto dopo il secondo matrimonio di tua madre: non vedevo Melissa da quel giorno, e non vedo mia zia da quello stesso giorno >>.

E se... se ci fosse stato un legame tra la nostra famiglia e quella di Melissa?

Ma sì, probabilmente era così.

<< Credo che tua nonna voglia usarti in qualche modo contro Melissa e la sua famiglia >> confessai alla fine. << Per questo motivo ha insistito perché tu venissi a questa festa >>.

<< Come fai a sapere che ha insistito? >> chiese Giacomo.

<< Lo so e basta. Il punto è che dovresti starle alla larga >> dichiarai.

Incredibile come ancora tenessi a lei dopo tanti anni.

<< Sai che non ho il controllo di me quando sono così... >> si giustificò.

<< Devi starle alla larga, sì >> insistetti. << Sei un pericolo per Melissa Martini in questo stato >>.

Un urlo sommesso attrasse la nostra attenzione: era Melissa.

E aveva sentito tutto.

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Ehilà!
Per questo capitolo scritto molto in fretta ringraziate @SofySoo (anzi, prendetevela con lei, visto che non sarà un granché -.-'), che ha scosso la mia coscienza con i suoi commenti :D
Grazie per aver letto,
Koira :))))

P.S. Vi aspettano molte altre rivelazioni :*

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