Giustine in realtà non sapeva chi si nascondeva dietro la vita di Bernard, lei conosceva una parte, quella che gli aveva raccontato lui: che era felicemente sposato, che aveva due figli e che faceva il rappresentante farmaceutico, ma non sapeva perché era arrivato fino a lei.

Era un giorno di quelli di passaggio del lavoro in cui Bernard le mandò un messaggio per concordarsi del caffè che si erano promessi; presero accordi dopo il fine turno di lei, sarebbe passato a prenderla e poi avrebbero deciso dove andare.

Giustine era agitata, fino a quel momento non era mai uscita con altri uomini oltre suo marito, nel suo animo c'era un misto di emozione, di paure e colpe; voleva a tutti i costi cancellare quei pensieri  rincuorandosi continuando a ripetersi :"Che cosa c'è di male? È un caffè con un amico!".

Lei non sapeva che gli piaceva.
 
Bernard più si avvicinava l'ora dell'appuntamento e più aveva dubbi, che cosa le avrebbe detto una volta che si trovavano uno di fronte all'altro?

Con le altre donne era sempre stato cosi facile, non si era mai fatto tutti questi scrupoli, anzi, si presentava con un solo pensiero : "se ci sta bene, se no pace" .

Era troppo attratto da Giustine sia fisicamente che mentalmente.

La sua mente viaggiava, quante domande si poneva :" A lei piaccio o mi vede solo come amico?".

Ormai era fatta e niente l'avrebbe fatto tornare indietro.