Aver Giustine così vicino dopo che si era ripromesso di essere distaccato, era per Bernard un castigo; il suo solo desiderio era di stringerla a se e baciarla. Era andato a quell'incontro con l'intenzione di chiudere con lei; sapeva che la stava facendo soffrire ma anche lui stava soffrendo.

Durante il tempo che avevano passato insieme lui era rimasto in silenzio, non era riuscito a dirle nulla di quello che sentiva e Giustine aveva anche lei aspettato in silenzio per sentirgli dire cosa aveva intenzione di fare. In realtà la donna sapeva cosa lui voleva dirle ma l'amore per l'uomo era più forte ed anche la sua speranza.

Nell'attesa, la donna, guardava l'orologio ed era già l'ora di andare a prendere i bambini. Il discorso era rimasto in sospeso e Bernard le chiese se potevano vedersi il giorno dopo, giovedì. Furbescamente Giustine gli disse che era impegnata con i colloqui scolastici (non era vero) e se gli andasse bene il venerdì; voleva metterlo alla prova, almeno da potergli in parte credere e lui rispose: "Si, alla solita ora"

Dal momento in cui avevano iniziato la loro relazione lui si era sentito così amato che aveva smesso di vedere le altre donne, tranne Marylin.

Bernard era alla guida, di ritorno all'azienda per consegnare gli ordini del giorno, intanto pensava alla sua vita matrimoniale.
Ricordava di quando si era sposato e della promessa d'amore che aveva fatto a sua moglie. Giuramento che avrebbe voluto mantenere con Vivienne, la donna che aveva scelto come compagna di vita. Era felice e aveva creduto che sarebbe rimasto tale fino alla fine dei suoi giorni.

Gli anni scorrevano come un fiume in piena. E quegli anni, nella routine, stavano diventando per lui all'insegna della monotonia e il suo matrimonio si stava trasformando in una prigione. I suoi primi capelli bianchi lo resero consapevole del fatto che gli anni per lui stavano avanzando e che stava divenendo un uomo maturo.

Ripensò alla prima volta in cui fece  le avance ad una donna, dopo qualche anno di matrimonio, era stata una banale battuta, aveva detto:"Non ci siamo già conosciuti?" ed essendo stato ricambiato dalle attenzioni della sua prima amante, a Bernard era piaciuto molto. Era molto compiaciuto e non si era più sentito fuori dal giro, così si diceva tra se quando si guardava allo specchio, ironicamente.

Quella monotonia la riversava anche nell'intimità, quando con la consorte andava a dormire: nel cuore della notte nell'attimo in cui cercava di avvicinarsi a lei, qualcosa gli impediva di continuare e ritornava a dormire.

Non sapeva se fosse colpa sua perché troppo preso dal lavoro e dalla responsabilità della famiglia o per la moglie troppo concentrata sui figli,  sulla casa e pure lei sul lavoro. Vivienne era arrivata al punto di trascurarsi, come fosse un'altra donna e non quella meravigliosa creatura  attraente che aveva conosciuto.

Qualunque motivo fosse stato,  Bernard era arrivato a tradirla; non avrebbe mai voluto farlo, ma non poteva più tornare indietro e nemmeno per l'amore che stava provando in quel momento per Giustine. Era una lotta contro se stesso dal momento in cui aveva provato quel forte sentimento.