Bernard durante la relazione con Giustine, inventava con sua moglie scuse di ogni genere pur di stare con lei e questa volta il messaggio l'aveva ricevuto la sua amante.
Giustine non sapeva cosa pensare, se fosse una cosa positiva o negativa. Il suo cuore non reagiva e le sue lacrime non si fermavano.
Perché l'amore era così difficile? Perché per un po' di felicità bisognava essere così tristi?
La vita per Giustine era diventata molto complicata. Si domandava cos'aveva fatto di male; non aveva mai preteso niente da questa vita che in cambio le stava dando solo dolore e sofferenza.
Le sembrava di vivere nella scena di una telenovela e lei era una delle protagoniste di quelle complicate storie d'amore che il regista  cambiava in base alla sua fantasia, invece la sua era una realtà.
Se solo avesse avuto il coraggio di dire basta a Bernard e alla sua vita matrimoniale così da poter iniziare una nuova vita con i suoi figli con serenità e tranquillità. Cosa la tratteneva in fondo? L'amore verso quell'uomo che le aveva detto di amarla ma che teneva anche a sua moglie?
Quante volte gli aveva domandato come poteva amarle entrambe. L'uomo in realtà non sapeva darle una risposta ma le diceva ogni volta così: che per lei provava amore come un ragazzo alla prima cotta e invece per la moglie era un bene da coppia dopo anni di matrimonio, più tranquillo.
Questa spiegazione a Giustine non era mai bastata ma l'accettava. Non era gelosia quello che provava nei confronti della moglie, ma invidia. Vero, la tradiva, ma lui alla fine era con lei; si comportava da marito premuroso e sicuramente si sentiva felice e appagata.
Come sarebbe riuscita ad accontentare quel cuore che tanto ardeva dentro al suo petto? Lei voleva Bernard tutto per sé e non si sarebbe accontentata certamente; un desiderio che doveva tenere chiuso nell'anima perché sicuramente l'avrebbe perso.