Ciao a tutti, again.

Grazie tante per aver letto "L'altalena", spero che vi sia piaciuto ahah.

Sinceramente, ho pianto scrivendolo.

L'idea mi è venuta una sera quando, mentre andavo a letto, mi è "apparsa" una frase in testa, come spesso mi capita.

Una frase nel retro della mente, con nessun collegamento con quello che stavo facendo o pensando:

"Ieri mi sono ucciso".

Beh, cosa farne se non scriverci su un racconto?

Come ho già menzionato nell'introduzione, io sto benissimo e questa non è alcuna forma di vent, solo una piccola cosa partorita dalla mia mente perennemente stanca.

È anche un piccolo messaggio per tutte quelle persone laggiù che hanno pensato di salire sulla propria altalena e salutarci definitivamente: non siete soli, non lo sarete mai, fate la scelta giusta finché siete in tempo.

Chi sono io per decidere, ovvio, ma spero che ciò vi abbia fatto pensare più a fondo al grande argomento del suicidio.

Se avete bisogno di aiuto, vi prego di contattare qualcuno che possa darvene, esistono molti centri e persone disponibili per aiutare in questo campo, se volete posso darvi una mano in questa ricerca.

Mentre, se avete semplicemente bisogno di un amico da avere accanto, io sono qui <3

Pretty random fact:

Credo ci siate arrivati già tutti, ma in ogni caso lo specifico comunque: il titolo dei capitoli sono le ore di distanza dal momento in cui il nostro protagonista ha raggiunto il suo... desiderio.

Thanks y'all, see ya next time.

~Clody