Mi è sempre piaciuto vivere.

Ho sempre amato la mia vita.

Da bambino, da ragazzo e pure ora.

Pure ora che l'ho lasciata andare.

Era bellissimo.

Era bellissimo farsi mettere sul seggiolone dalla mamma quando si era a tavola.

Era bellissimo girare per lo zoo e poi chiedere ai tuoi genitori se potevi accarezzare la mucca.

Era bellissimo aspettare davanti al camino in attesa di Babbo Natale per poi addormentarsi e svegliarsi magicamente in camera la mattina dopo.

Era bellissimo discutere con i tuoi amici se seguire la tua crush sui social ed attendere con ansia che accettasse la richiesta.

Era bellissimo andare al parco dopo la pioggia, infilarsi le cuffie e dondolare sull'altalena.

Era bellissimo dare il primo bacio. Abbracciare gli amici dopo essere usciti. Piangere sul pavimento del bagno perché tutto sembrava crollare.

Ogni lacrima, ogni risata, ogni ricordo.

È stato tutto bellissimo.

Credo sia per questo che una volta che è tutto finito inizia la tragedia.

Mia madre davanti la bara.

Mio padre che cerca di non piangere di nuovo.

I miei amici disperati.

I miei nonni che speravano di andarsene prima di me, non volendo assistere ad una cosa del genere.

Il mio cagnolino a casa, che ha capito tutto prima di chiunque altro, ma che ora si sente profondamente in colpa per non essere riuscito a trattenermi qui con lui, non potendo più andare a prendere la palla che gli lanciavo.

Ed io qui.

Ad osservarmi mentre dormo in uno stretto luogo fatto su misura per me, perché il mondo apparentemente non lo era abbastanza. Non ha saputo contenermi.

Tutte le scelte che facciamo determinano il destino, che segna il futuro.

Il mio è stato troppo breve, avendo preso scelte troppo sbagliate.

Ma lo erano veramente?

Ho sbagliato a ridere, a piangere, ad amare?

Non si sbaglia ad essere umani. Si sbaglia a togliere umanità.

Ciò che io ho fatto a quel piccolo bambino che ero io.

Mi manca vivere.

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Time flies. I can too.

But I wish I didn't try

and let the time fly alone.