Capitolo 7 "Elena"
Per fortuna mi ha fatto entrare, temevo mi cacciasse. E' troppo arrabbiato con me e onestamente lo sono anche io, ma la curiosità prevale. Stanno facendo supposizioni sulla morte di Elena, quando m'intrometto.
"Ispettore, cosa sappiamo della vittima?" Claudio mi fulmina con lo sguardo, sbuffa e inizia a giocare nervosamente con la sua pallina da tennis.
"La vittima era napoletana e dobbiamo ancora capire perché si trovava qui a Roma. Era venuta per pochi giorni, da quel che abbiamo potuto capire dai biglietti che abbiamo trovato nel suo Bed and Breakfast, che si trovava al centro di Roma. Ho già convocato i parenti per un colloquio. Tu che idea ti sei fatta?"
"Volete anche un caffè?" dice Claudio stizzito.
"Claudio oggi sei un po' nervoso!" afferma Calligaris
"Scusa Roberto, nulla contro di te, ma Alice ha delle scadenze importanti e non vorrei si arretrasse il lavoro per pensare a cose che evidentemente non le competono. Ora se volete scusarmi, avrei da lavorare anche io." Dice spazientito
E così io e Calligaris usciamo dal suo studio e ci diamo appuntamento per oggi pomeriggio alle 18 per il colloquio con i parenti di Elena.
Passo la pausa pranzo in Istituto per finire il rognoso compito della Wally e per fortuna alle 17:30, dopo averle consegnato il tutto, posso dirigermi da Calligaris.
Il colloquio deve essere appena iniziato quando entro e Calligaris mi fa segno di sedermi. I presenti saranno i genitori perché sono avviliti.
"Non vi preoccupate, è una nostra collaboratrice, può assistere. Diceva?" rivolgendosi alla madre della vittima
"Elena era una ragazza piena di vita fino a 10 anni fa. Amava la vita, aveva tantissimi amici ed era follemente innamorata di un ragazzo, Marco Esposito. Dovevano sposarsi nel settembre 2008, ma Marco sparì ad un mese dal matrimonio. Ancora oggi non si hanno sue notizie, gli inquirenti hanno archiviato il caso. Si pensi sia morto. Lo hanno cercato dappertutto senza mai trovarlo. E questo ci ha portato via la vitalità della nostra Elena. Si è rinchiusa sempre di più in se stessa, ha abbandonato gli studi e per un periodo è caduta anche in una forte depressione associata a disturbi alimentari. Rifiutava di vedere anche noi che eravamo i genitori." La madre scoppia in lacrime, lasciando morire il discorso e il padre l'abbraccia forte, è evidente che è sconvolto anche lui, ma continua il discorso della moglie:
"Dopo qualche anno è riuscita ad uscire dalla depressione e dai disturbi del comportamento alimentare. Iniziava ad uscire, vedeva i suoi vecchi amici, che non l'avevano mai abbandonata. Ma si vedeva che non era più la stessa. Ha provato anche a riprendere gli studi, ma non ci riusciva e così si era trovata un lavoretto come barista. Le cose sembravano andare meglio. Ci aveva detto che sarebbe venuta a Roma per qualche giorno con la sua amica, Giorgia, e noi non abbiamo esitato perché pensavamo le facesse bene staccare la spina per qualche giorno. Abbiamo scoperto dopo che Giorgia, in realtà, non aveva mai lasciato Napoli." Conclude il padre affranto
"Va bene, è tutto. Se dovessi aver bisogno di un altro colloquio vi convocherò. Arrivederci signori De Angelis e vi esprimo di nuovo il mio rammarico per la grave perdita." Chiude Calligaris.
Quando sono usciti dalla stanza iniziamo a parlare.
"Non ho voluto fare altre domande. Erano distrutti, sembrava indelicato. Proverò a parlarci in un altro momento."
"Ha fatto bene. Ispettore è un bel caso complicato questa volta. Io credo che Elena sia venuta qui a Roma per incontrare colui che l'ha uccisa. Magari, tramite qualche sito d'incontri avrà conosciuto qualcuno. Ha già controllato?"
"No, chiederò alla Polizia Postale di farlo."
"Ottimo. Inoltre c'è da dire che la ragazza ha avuto rapporti sessuali prima di morire, quindi dobbiamo capire se la persona con la quale è finita a letto sia la stessa che poi l'ha uccisa."
"Si, mi terrete aggiornato tu e il tuo Conforti." Dice sornione
"Ispettore il dottor Conforti non è di nessuno tanto meno mio!" dico sorridendo
"Si certo, poi mi spiegherai perché vi guardate in un certo modo e state sempre a litigare."
Lascio cadere il discorso e mi dirigo verso casa.
Stanca ormai di quest'ansia perenne, decido di rilassarmi con un bel bagno caldo per poi fare qualche ricerca su Elena. Magari i social possono aiutarmi. Ma nulla che colleghi Elena a Roma. Ci sono solo delle vecchie foto che la ritraevano con Marco, ma nulla di più. Il profilo è privato, quindi non riesco a vedere granché solo che aveva aggiornato l'immagine del profilo recentemente: era sul lungomare di Napoli e fissava il mare. Chissà quante volte lo avrà fatto con il suo grande amore ...
Spengo il PC e chiamo la mia adorata nonna prima di addormentarmi. Sentirla mi rassicura, mi rasserena. Alla fine crollo, è stata una lunga giornata e vorrei solo dimenticare quanto io stia soffrendo. Per Claudio, per Arthur che da quel giorno non ho più rivisto. Però con il senno di poi mi viene da dire: tempismo perfetto Arthur!
Claudio
Sono le 20 e sono ancora in Istituto. Sto lavorando per questo caso che come al solito ha preso molto anche Alice, troppo direi.
La saliva trovata sul viso della vittima appartiene ad un individuo di sesso maschile, ma non è lo stesso individuo con il quale ha avuto rapporti sessuali. Allego il tutto alla perizia che potrò consegnare domani nel pomeriggio perché mancano ancora i tossicologici.
E intanto penso a lei. Penso a come sarebbe bello averla qui ora, con me, che mi affligge di domande e di constatazioni sul caso. Penso che è bellissima anche quando fa la detective ed io mi diverto troppo a canzonarla, però deve fare attenzione. Forse gli ho sempre lasciato fare ciò anche perché l'adoro quando s'intromette. E' una bambina, una tenera, dolce bambina. Una bambina che mi sta distruggendo il cuore. Perché un cuore io ce l'ho, anche se tutti ne dubitano. Proprio per questo devo allontanarla: i sentimenti possono fare tanto male. Infatti non ho intenzione di metterla al corrente delle mie ricerche, tanto lo saprà da Calligaris.
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Ecco a voi il settimo capitolo! E' un po' più breve del solito perché ho voluto parlare del caso, di Elena e non a caso il capitolo prende proprio il suo nome. Alice si sta intromettendo nella vita di un'altra persona come al solito, ma vedremo cosa combinerà. Claudio secondo voi sta facendo bene ad evitarla?
P.S.: Grazie grazie grazie per tutto il vostro affetto. Meno di una settimana e già sono a 1,2K!!!!
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