Capitolo 51 "Capodanno" (1)

Buonasera a tutte/i. Perdonate la mia assenza degli ultimi giorni, ma non riesco a pubblicare più quotidianamente. Il capitolo introduce il Capodanno di questi due piccioncini. Vi dico che questa è solo la prima parte, ne seguirà una seconda e forse, molto probabilmente, una terza parte. Vi evidenzio come al solito la parte più "Calda". Buona lettura!

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Alice

Sono le 6 del mattino del 31 dicembre. Guardo il soffitto di questa casa spettacolare e penso.

Penso che non riesco a dormire perché ho la malinconia di lasciare alle spalle quest'anno. Un anno carico, un anno intenso, un anno ricco di emozioni. E tutto ciò lo devo all'uomo che ora dorme, beatamente, al mio fianco. In genere è sempre lui che mi osserva mentre dormo; oggi voglio farlo io.

Osservo il suo modo di rigirarsi tra le coperte, osservo le sue smorfie, chissà cosa sta sognando. Sfioro il suo viso con i polpastrelli, i suoi occhi, le sue labbra. Credo di non aver mai visto tanta bellezza in vita mia così come credo di non aver mai guardato con tanto amore un uomo.

Con Claudio ho scoperto cosa significa amare perdutamente un uomo e desiderarlo con tutta l'anima, fare l'amore e credere d'impazzire tant'è la felicità che si prova. Un anno fa non mi sarei mai immaginata al suo fianco, piuttosto mi sarei convinta che aspettare Arthur fosse la scelta giusta. Ma è forse la scelta giusta soffrire per conto di una persona che ama solo se stesso e il suo lavoro? Che poi io Arthur non l'ho mai amato veramente se penso a quello che ora provo per Claudio. Difficile da descrivere cosa si provi per un uomo del genere, per un uomo che per me rappresenta il senso di ogni cosa. Ritengo addirittura che sia inopportuno descrivere ciò che provo perché ridurrei ad una banalità il mio amore per lui.

Se ti guardi intorno, anche qui stasera, potrai non renderti conto e convenire con me, sul fatto che, si che tu sei diversa cioè appartieni proprio ad un'altra categoria [...] Ecco vedi quello che è proprio disarmante di te è che sei, a modo tuo, una bambina, cioè sei tenera come una bambina e, si beh, io credo che non esista un'altra come te al mondo o almeno io non l'ho mai vista e forse questo è il motivo per cui io perdo così spesso il controllo con te [...] Ad ogni modo ti è chiaro che tra le mie allieve sei la preferita o no? Ed è altrettanto chiaro che lì la ragione è precisa. La ragione credo sia che tu sei assolutamente imprevedibile.

E così, inevitabilmente, penso al nostro primo Congresso, quello dove tutto è rinato dentro di me. Rinato perché io non avevo mai smesso di desiderare Claudio, avevo solo accantonato tutto in un angolo del mio cuore. Ero convinta che l'amore fosse aspettare Arthur, nella mia stanza, e piangermi addosso perché mi sentivo terribilmente sola. Ero convinta che Claudio fosse solo un desiderio sessuale, quando poi è tutto tranne che quello. Non che io non lo desideri dal punto di vista sessuale, anzi. Ma nel senso più concreto dei fatti io desidero la sua anima che si fonda con la mia, desidero le sue braccia che mi avvolgano, desidero i suoi baci che divorino il mio corpo, desidero addormentarmi, sfinita, sul suo petto dopo aver fatto l'amore. Si può ancora descrivere desiderio sessuale? Io lo definirei desiderio d'amore.

Quella notte per me è stata molto importante [...] Lo senti? Lo capisci? Funzioniamo. Qui dentro, fuori. Funzioniamo.

Penso a queste bellissime parole, quelle che Claudio pronunciò in quell'arido 15 agosto nella speranza che mi convincessi a vivere questo sentimento. Ed ora posso dirlo, anzi posso urlarlo al mondo intero che funzioniamo. Posso urlare al mondo intero quanto io, oggi, ami Claudio, quanto ami le sue imperfezioni, i suoi difetti. Ed in un attimo ripenso a ciò che mi disse quella sera in Istituto, durante la festa, nel suo ufficio, prima di andare a casa sua e scioglierci completamente in quell'amore, in quest'amore che mi ha rubato l'anima, che mi ha fatto rinascere.

[...] Perché sono imperfetto, lo so, ma i miei sentimenti non lo sono affatto.

Quanto tu mi abbia cambiato la vita e quanto io l'abbia cambiata a te, non si può spiegare perché lo stiamo vivendo. Penso a tutto quello che è successo e capisco che se dopo aver perso un figlio siamo ancora qui, ci amiamo come non mai. Un amore combattuto, un amore passionale, un amore oltre ogni limite, questo è l'amore fra me e Claudio.

[...] Nostro figlio è esistito per poco ma ogni volta che ci pensi, pensa al fatto che è esistito grazie a noi, grazie all'amore che ci siamo donati: lui era il frutto del nostro amore.

Queste parole rimarranno nel mio cuore per sempre, in ogni momento della mia vita. Claudio parla di nostro figlio descrivendolo come frutto del nostro amore. Quella lettera è la cosa più preziosa che io abbia: la conserverò gelosamente per sempre e quando vivremo momenti difficili, la rileggerò per ricordarmi di quanto amore ci siamo donati e di quanto potremmo donarcene ancora.

[...] Poi sei arrivata tu, quel giorno, e mi hai letteralmente stravolto la vita. [...] Lo so, è difficile fidarsi di queste parole, ma fidati del mio cuore che batte all'impazzata quando ti vede e fidati della mia presenza, qui, ora.

Quella sera finalmente ritornammo a stringerci, ritornammo ad essere una cosa sola. Non so tutto quel tempo come avevo fatto a resistere senza di lui, senza il calore delle sue braccia, senza guardare i suoi occhi. Stavamo per commettere un grosso errore ma per fortuna l'amore ha vinto su tutto. Come sempre.

Vuoi venire a vivere con me quando tornerai da Barcellona?

La punta di diamante della nostra storia, la gioia più grande che potesse regalarmi. Lui, Claudio Conforti, il più cinico, il più stronzo, il più donnaiolo medico legale che io conosca ha scelto me per condividere la sua vita. Ha scelto me come donna da amare per sempre. Ed io Claudio, scelgo te.

"A che pensi?" è Claudio che evidentemente è sveglio da un bel po'

"Ehi amore, da quanto sei sveglio?"

"Da un po' per capire che fossi nel tuo mondo, come sempre. Sai a volte mi piacerebbe entrarci."

Gli do' un bacio "Pensavo a quanto ti amo."

"Ah la cosa mi piace parecchio allora. Dal momento che la vedo nuda, che ne dice Dottoressa di dimostrarmi quest'amore?"

Non me lo faccio ripetere due volte. Siamo qui da 24 ore appena e credo che abbiamo passato la maggior parte del tempo in questo letto a fare l'amore. Non so cosa ci succede, so solo che quando siamo vicini, soli, con un'intera casa a disposizione, il nostro hobby preferito è fare l'amore.

Siamo già completamente nudi quindi non c'è nessun ostacolo da oltrepassare. Claudio è su di me, mi bacia il collo e scende man mano più giù, passa per i seni, per la pancia e sento un fremito di piacere quando giunge al mio ventre. E' sublime.

Le mie mani gli scompigliano i capelli, accompagnandolo verso l'esplorazione del mio corpo. E' letteralmente sconvolgente il tocco della sua lingua sulla mia pelle. Il mio ansimare gli da' una carica in più, evidentemente, perché noto che la sua lingua assapora la mia pelle sempre più sensualmente.

D' un tratto si blocca, mi guarda negli occhi. I suoi sono carichi di passione, del fuoco della passione. Scende dal letto, mi prende in braccio e mi porta in bagno, sotto la doccia.

Apre il getto, mentre le sue labbra vagano sul mio corpo, di nuovo.

"Ho un continuo bisogno di te." Mi dice come a volersi giustificare di quelle sue azioni.

"Non smettere mai di averne." Gli sussurro tra un gemito ed un altro

La voglia di averci, di donarci l'uno all'altra, di diventare una cosa sola è alle stelle, ma adesso è il mio turno: le mie labbra hanno bisogno di esplorare il suo corpo. Così in un momento di debolezza, gli prendo la testa fra le mani, lo bacio e lo spingo dolcemente verso il muro di fronte. Bacio il suo petto avidamente e scendo sempre più giù, fin dove non è padrone delle sue azioni.

E' un amarci lento il nostro, perché l'attesa aumenta il piacere e rende più dolce il risultato finale. Claudio sta impazzendo, me ne rendo conto quando, incapace di intendere ma non di volere, mi prende ed in un attimo mi fa sua, spingendo con passione dentro di me.

Diciamo che abbiamo iniziato con i botti quest'ultimo giorno dell'anno. Quando avvolgo il mio corpo nell'accappatoio lo sento ancora intorpidito, come se stessi facendo ancora l'amore. Mi sento rilassata e sicura di poter affrontare la giornata con la carica giusta. Stasera Claudio ha prenotato in quel ristorante dove mi portò la prima volta che venimmo qui, anche se ha detto che la mezzanotte vuole passarla fra le lenzuola, ma io non avevo dubbi, anzi lo voglio anche io. Infatti, per l'occasione ho comprato, su consiglio di Silvia, un completino molto sexy e credo che questa sera al sol vedermi impazzirà. Ho anche comprato un vestito lungo bellissimo, che si addice alla serata e soprattutto all'eleganza del ristorante.

Anche se è inverno, qui c'è un'aria molto tiepida e rilassante. C'è il sole, che ovviamente non scotta, ma sono davvero felice che non piova.

Claudio sta parlando a telefono, così decido di andare in cucina a preparare la colazione. Abbiamo deciso, di comune accordo, che oggi faremo compere per il centro di questa cittadina bellissima e molto particolare.

Nonostante sia una città di mare, c'è molta vita anche in inverno e ho notato che molte famiglie, ma anche coppie, abbiano scelto questa località per le vacanze natalizie. Una località di montagna sarebbe stata più indicata, ma quando si ama il mare è difficile rinunciarvi.

Claudio

Stamattina al mio risveglio l'ho trovata che fissava il vuoto e che di tanto in tanto sorrideva. L'adoro quando sorride, anche se sapere a cosa pensa quando si perde nel suo mondo, mi farebbe piacere.

Eppure quando la guardo credo di non aver mai visto nulla di più bello. Tra l'altro è anche nuda perché questa notte, così come tutte le notti e così come tutta la giornata di ieri, abbiamo fatto l'amore. Credo che quando le arriverà il ciclo e non potremmo farlo per qualche giorno, morirò tanto è il desiderio che ho di lei.

Ed ora, vederla così, non fa altro che aumentare questo desiderio, voglio farla mia, subito.

Dopo averle fatto notare che sono sveglio, mi fiondo sul suo corpo ed inizia una maratona d'amore strabiliante. Io adoro fare l'amore con Alice, adoro assaporare il suo corpo. Ha sempre la pelle molto morbida e liscia e questo mi fa perdere il controllo, tra l'altro quelle bellissime creme profumate che utilizza le donano un odore inconfondibile. Perdo il controllo con poco.

La desidero ardentemente, la desidero sempre, in ogni minuto. E non è un desiderio lussurioso che riguarda solo il sesso, è un desiderio d'amore perché io con lei faccio l'amore, non faccio sesso. Ci metto il cuore in ogni bacio, in ogni carezza, in ogni abbraccio. Ma non potrei descrivere ciò che provo in nessun modo, sarebbe riduttivo.

Dopo aver fatto l'amore, lei esce dalla doccia, si mette il suo accappatoio ed io resto un altro po' per rilassarmi sotto il getto dell'acqua calda. Mi aspetta una giornata di shopping con Alice ed ho già il terrore. Però abbiamo deciso insieme, anche perché se si ama davvero una persona, si fa anche quello che in genere ci scoccia. Mi piacerebbe proprio vederla alla ribalta tra i vari negozi.

Esco dalla doccia e suona il mio cellulare. Chi sarà ora? Leggo "Paul Malcomess". Rispondo

"Claudio buongiorno. Innanzitutto ti chiamo per farti i miei più sinceri auguri di fine anno e poi volevo dirti che ho appena letto la relazione che mi hai inviato e credo sia perfetta. Hai svolto un ottimo lavoro. Preparati che Barcellona è ansiosa di conoscerti."

"Grazie mille Paul, ci speravo. Buon anno anche a te. A presto."

"A presto."

Chiudo la telefonata, mi vesto e vado dalla mia Alice che è in cucina a preparare la colazione. L'adoro in ogni cosa che fa.

Le lascio un tenero bacio sulla guancia, ci sediamo e facciamo colazione.

"Sei pronto per questa mattinata di shopping?"

"Sacrofano mi sto già pentendo di averti fatto una proposta del genere!"

"Claudio sei sempre il solito! Un po' di shopping ogni tanto fa bene!"

"Ogni tanto? Ma se l'altro giorno sei stata con Silvia a fare compere!"

"Lo sai che per me non è mai abbastanza." Dice con quegli occhi da cerbiatta che mi fanno impazzire.

Così dopo aver fatto colazione, andiamo in centro per fare compere.

E che lo shopping pazzo con Alice abbia inizio!

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Ed eccoci qui. Il capitolo si apre con la descrizione dei sentimenti di Alice nei confronti di Claudio. Io mi sono emozionata nello scriverli, ma soprattutto nel rivivere i vari momenti. Sono sempre più innamorati e desiderosi. Come continuerà questo Capodanno? Idee? 

Fatemi sapere! Voglio tanti commenti! Per me sono importanti e mi danno la carica giusta. 

Baci 

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