Capitolo 47 "Pazzie d'amore"

Buonasera a tutte/i. So che stavate aspettando questo capitolo, ma oggi sono stata molto impegnata. Pubblico il capitolo ora e se riesco, pubblico il prossimo domani. Scusate per l'attesa. Comunque, tornando a noi: il capitolo s'intitola pazzie d'amore e poi capirete il perchè. Evidenzio come al solito le parti più "calde" perchè magari a qualcuno può dar fastidio leggerle. Detto ciò, buona lettura!

*******

Alice

Dopo pranzo c'intratteniamo un po' fra chiacchiere, dolcini e qualche partita ai classici giochi natalizi, per poi partire alla volta di Sacrofano, per incontrare la mia famiglia.

Durante il tragitto vedo Claudio pensieroso

"Amore che hai?" gli chiedo

"Nulla, sono preoccupato per mio fratello. Hai visto come ha reagito quando hai parlato di Barcellona?"

"Si. Perché non lo inviti a cena in queste sere? Io magari esco con Silvia e le altre e chiacchierate un po'."

"E' una buona idea... Ma non so se vorrà." Dice triste

"E perché mai? E' tuo fratello e ti vuole bene. Provaci." Dico dolcemente, accarezzandogli il viso

"Va bene. Sei sempre così comprensiva."

"Perché sei il mio uomo e ti amo."

"Anche io."

Una volta arrivati a Sacrofano, la nonna ci corre incontro e ci abbraccia. E' sempre così felice di vederci. Silvia è ancora a casa, è restata perché c'erano Marco e Yukino e poi perché adora la nonna quasi quanto me.

"Ah eccoli i piccioncini. Sono finalmente usciti dalle lenzuola." Ci dice Silvia

"Shhh Silvia! Se sente mamma! E poi sempre delicatissima eh!"

Claudio ride maliziosamente e mi dice all'orecchio "Io non sarei uscito dalle lenzuola."

"E ci credo!" dicono nonna e Silvia insieme

"Ma siete tremende! Nonna pure tu! Ma che hai un radar?" dico ridendo e Claudio è divertito quanto me

Appena entrati in casa i miei genitori lo accolgono calorosamente, anche se mia mamma è ancora un po' risentita del fatto che a Natale non sono stata qui. Dopo poco arrivano anche Marco e Yukino e li presento ufficialmente a Claudio, che li conosceva solo di vista.

Vedere la mia famiglia felice e pensare che questa felicità sia condivisa con Claudio, mi fa stare bene, mi fa sentire appagata. Ho tutto, anche se a volte penso al mio bambino. Ma grazie a Claudio riuscirò a superare questa mancanza, anche se non dimenticherò mai gli attimi che ho vissuto.

Io sono in cucina con mamma, perché la sto aiutando, mentre gli altri sono di là: Claudio li sta intrattenendo bene, raccontando tutte le mie figuracce.

"Non è troppo grande per te, Alice? Si è bello, intelligente, gentile, ma è troppo grande! E poi è il tuo capo, non si confondono i sentimenti con il lavoro."

"Mamma ci amiamo e credo non ci sia nulla di male. Io ho 29 anni, appena compiuti, ho una laurea in medicina e mi sto specializzando. Lui non ha nemmeno 40 anni, è poco più grande di me ed è il medico legale più bello e giovane che ci sia."

"Si Alice, ma io ho paura che ti faccia soffrire. Hai visto con Arthur com'è andata a finire."

"Arthur non mi dava la sicurezza che mi da lui ora. Non c'era mai, era sempre in giro per il mondo o meglio era sempre in zone di guerra. Io non potevo vivere una relazione così. E poi è egoista: ha fatto litigare me e Claudio tante volte."

"Claudio è geloso?"

"Si, tanto, anche se non lo ammette. Mamma io lo amo, davvero, e sono sicura che sia quello giusto. Sai oggi a pranzo siamo stati dai suoi genitori."

"Di già?! Non ti sembra troppo presto?"

"Mamma lui ora dov'è?"

"Hai ragione. Scusa, ma mi preoccupo, non voglio vederti soffrire. Anche se con me non parli, non significa che io non noti i tuoi atteggiamenti."

L'abbraccio forte e le dico "Non preoccuparti, so che è quello giusto."

Se sapesse che avevo avuto un figlio da lui forse mi ammazzerebbe, eppure per me quella è la prova del nostro amore.

Torniamo in salotto, Claudio mi prende in disparte

"Mi sei mancata, dov'eri?"

"Ero in cucina con mia madre, facevamo quattro chiacchiere."

"Su di me?" mi dice alzando un sopracciglio

"Egocentrico!" dico ridendo poi aggiungo "Tu invece hai avuto modo di infangare per bene la mia reputazione?"

Ride sonoramente "Certo che sì, sono i ricordi che più adoro di te."

"Le figuracce? Beh pensavo che quello che ti piacesse pensare di me, o meglio di noi, fossero quei momenti. Mi sono illusa ..." dico fingendo di essermela presa

"Beh, se vuoi, dopo a casa nostra, ti faccio vedere come ci penso a quei momenti."

"Dillo di nuovo"

"Cosa?" dice, poi mi guarda dritto negli occhi "Casa nostra" e mi bacia appassionatamente. Mi poggia al muro e sento le sue mani che vagano sul mio corpo

"Claudio ti prego, di là c'è tutta la mia famiglia."

Prende il telefono, manda un messaggio, non so a chi e torna a baciarmi

"Claudio tu sei pazzo, dai andiamo di là."

"Abbiamo la copertura, lasciati andare ... Fidati."

"Dopo mi spieghi."

E mi lascio andare a quei pochi attimi di passione in casa dei miei, mentre loro sono di là che ridono e scherzano. E' una pazzia d'amore. Claudio mi desidera e desidero anche io lui. Non possiamo farne a meno. Ed è così elettrizzante fare l'amore con delle persone che potrebbero scoprirti, ma io non posso farne a meno, sento l'esigenza di lui, del suo corpo. Cerco di non perdere tutta la lucidità, di contenermi, altrimenti ci scoprirebbero subito.

"E' ancora più bello farlo così." Mi sussurra

"Continua." Dico ansimando piano, per non farmi sentire

"Ho una voglia pazza di te, cosa mi fai fare."

"Anche io ti desidero, da morire."

"Questo è solo un antipasto, a casa continueremo."

"Zitto e continua." Gli ordino e lui acconsente.

Spinge in me in maniera delicata, ma passionale allo stesso tempo. Stringo le mie mani sulle sue spalle e mi lascio andare al piacere. Claudio sta per raggiungere la vetta del piacere perchè aumenta l'intensità delle sue spinte ed io credo d'impazzire. Una volta arrivati al culmine del piacere, ci guardiamo negli occhi, lui mi bacia delicatamente il naso e dice "E' sempre bellissimo fare l'amore con te."

Dopo esserci ricomposti, ridiamo come due adolescenti e torniamo nella sala da pranzo.

"Ma dov'eravate!" dice mio padre

"Ho fatto vedere un po' la casa a Claudio e poi abbiamo fatto quattro chiacchiere." Mento

Silvia mi guarda con quell'aria maliziosa di chi sa tutto e capisco Claudio a chi aveva mandato il messaggio.

Dopo aver concluso la cena, noi donne andiamo in cucina mentre papà, Marco e Claudio restano in salotto.

Mentre mia madre si assenta, Silvia mi dice "Il tuo fidanzato aveva talmente voglia di te che mi ha mandato un messaggio. In pratica ho fatto il palo."

"Shhh se viene mamma!"

"Si si dimmi di stare zitta tu! Ti ricordo che tu e il dottorino fate continuamente sesso!"

"Alice e dottore innamorati!" dice Yukino in mia difesa ed io l'abbraccio

Ridiamo tutte insieme ed io mi sento così felice, non vedo l'ora di tornare a casa nostra.

Claudio

Non ho resistito prima, avevo bisogno di farla mia. E' stata una pazzia d'amore, ma non riuscivo a farne a meno. Così ho mandato un messaggio a Silvia dicendo che eravamo nella lavanderia e che non doveva far venire nessuno. E' stato così bello farlo con la tensione di essere scoperti, ma nonostante ciò continuavamo perché era puro piacere. Una volta tornati nella sala da pranzo mi sono sentito un po' in imbarazzo, ed ora che sono solo con il padre e il fratello peggio mi sento.

Mentre stiamo parlando del più e del meno, il padre mi porge un bicchiere con del whisky.

"Eh caro Claudio, quando fa così significa che deve farti il discorso serio." Dice Marco

"Claudio io voglio solo dirti che se Alice è solo di passaggio lasciala stare ora. Sei un bravo uomo e mi stai simpatico, ma mia figlia è più importante di ogni altra cosa." Mi dice il padre tutto d'un fiato

"Guardi io sua figlia non solo la amo più di me stesso, ma le ho chiesto di venire a vivere con me. Alice non è di passaggio. Alice è per tutta la vita." Gli dico posando il bicchiere di whisky, dopo averlo bevuto in un solo sorso. E' sempre dura parlare con il padre della propria donna

"Bene, questo volevo sentire." Mi dice dandomi una pacca sulla spalla "Benvenuto nella famiglia Allevi."

Poi si allontana e restiamo io e Marco.

"Non preoccuparti, lo fa perché tiene ad Alice e vuole proteggerla, soprattutto dopo quello che è successo con il reporter. Comunque se posso darti un consiglio, quando siete qui evitate certe cose perché papà stava per scoprirvi." Dice ridendo sonoramente

"Quali cose?" dico, ma la mia voce mi smentisce

Lui continua a ridere poi dice "Scherzo! Sono passato io davanti la lavanderia e ho sentito qualche parola, chiamiamola così."

"A te non è mai capitato? Intendo di desiderare la tua donna a tal punto di farlo in luoghi assurdi?"

"Tantissime volte!"

"Bene, andremo molto d'accordo!" affermo convinto, ma ancora imbarazzato

Dopo poco torna Alice e decidiamo di tornare a casa.

"Ma no! Dai restate qui a dormire! Così stiamo svegli fino a tardi e poi andiamo a letto!" propone Silvia con l'appoggio di Marco, Yukino e nonna Amalia

"Domani Claudio lavora." Dice Alice

Io la guardo e dico "In realtà sono reperibile dalla Procura, ma non devo andare in Istituto. Quindi possiamo restare."

"Ah bene!" dice Alice ma non mi sembra convinta

Così restiamo in salotto tutta la serata, giochiamo a carte, scherziamo, ci facciamo qualche amaro di troppo e una volta stanchi andiamo nelle nostre stanze. Quando siamo in camera, Alice mi guarda e dice

"Sai che dovrei punirti per non avermi retto il gioco?"

"In che senso?"

"Nel senso che io volevo tornare a casa per completare quel discorso, ma tu hai detto che non lavoravi."

"Ah capisco dottoressa Sacrofano... Quindi mi manderà in bianco questa notte?"

"Si, anche perché siamo sempre a casa dei miei." Dice girandosi dall'altro lato del letto

"Si giusto, però prima in lavanderia ti si data da fare." Le sussurro

"Infatti." Si volta "Scherzavo, anche perché ho una voglia matta di te."

Io la guardo sconvolto. Poi si alza, accende la luce sul comò e si toglie il pigiamone di pile. Sotto ha un intimo talmente sexy che mi fa diventare matto. La tiro a me e le dico "Ora ti stai buona buona qui, io spengo la luce e ti faccio impazzire, come tu fai impazzire me."

"Dottor Conforti ultimamente abbiamo gli ormoni alterati, non è normale."

"Dopo tanto tempo di astinenza è normalissimo dottoressa Sacrofano."

La faccio mia in un attimo, senza preliminari né niente. Ho una voglia pazza di lei e non mi basta una sola volta. Continuiamo per tutta la notte fin quando non ci addormentiamo l'uno abbracciato all'altra.

Il giorno dopo mi sveglia l'odore del caffè proprio sotto il naso. Apro gli occhi, alzo lo sguardo e noto che Alice mi ha preparato la colazione e me l'ha portata in camera.

"Credo che oggi pioverà." Dico

"Buongiorno anche a lei dottor Conforti. Come mai ha questo presentimento?"

Mi avvicino maliziosamente "Perché ti sei svegliata prima di me e non mi hai dato il buongiorno che desidero."

Mi da un casto bacio e poi dice "E' che volevo farti una sorpresa preparandoti la colazione."

"Grazie, è tutto bellissimo."

Ci baciamo fin quando non veniamo interrotti da sua nonna.

"Ragazzi miei buongiorno, scusate se vi disturbo, ma volevo chiedervi se vi fermate a pranzo o tornate a Roma."

"Signora Amalia credo proprio che torniamo a Roma, il dovere chiama." Affermo

Così dopo esserci preparati, torniamo nella nostra Roma. Mentre siamo in viaggio cerco di aprirmi un po' con Alice

"Alice secondo te io sono un tipo burbero?"

Lei mi guarda stranita per quella domanda, poi dice "Sei una persona molto riservata e tendi a custodire gelosamente i tuoi sentimenti e le tue emozioni. Sembri burbero, ma non lo sei, anzi sei gentile e sei romantico, anche se sei troppo impulsivo."

"Beh questo anche tu ... Pensi che il rapporto con mio fratello possa ritornare come una volta? Sai eravamo molto legati e ci dicevamo tutto."

"Io credo che quello che si sia allontanato senza un motivo sia tu. Lui lo vedo molto propenso a ricostruire un rapporto. Perché non lo inviti a cena stasera? Io andrò un po' in giro con le ragazze. Non c'è problema."

"Puoi restare per me."

"Lo so, ma credo sia più giusto che parliate tra voi."

"Va bene, allora lo chiamo e lo invito."

"Perfetto."

Mi sorride ed io dopo poco chiamo mio fratello per invitare. Subito accetta. Avrà bisogno di parlare.

******

Che ve ne pare? Questi due non sanno proprio resistere alle tentazioni e si dedicano al loro amore ogni volta che possono, anzi anche quando non possono! Sono innamoratissimi!

Nel prossimo capitolo vedremo cosa si diranno i fratelli Conforti e Alice tornerà a fare la signora in giallo. Secondo voi cosa accadrà?

Fatemi sapere come sempre! Baci😘

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