Capitolo 23 "La paura che ho di perderti"
Buongiorno mie care lettrici! Il mio pensiero oggi lo metto sia all'inizio, per dirvi che lungo il capitolo ci sarà una parte molto "calda" modificata come sempre son il carattere corsivo, ma lo metterò anche alla fine. Io credo che l'amore sia tante cose, non solo romanticismo e quindi mi piaceva descrivere cose che nella fiction e nei libri abbiamo visto/sentito poco. Ovviamente questa parte l'ho evidenziata anche perchè chi non vuole leggere determinate cose passa avanti. Buona Lettura!
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Claudio
Dopo aver parlato con Paul, che mi aveva chiesto di sostituirlo in Procura, vado in sala specializzandi e non trovo Alice, sarà andata a pranzo con i suoi amici. Così le scrivo un messaggio e le dico che l'aspetto stasera a casa mia alle 21. Abbiamo bisogno di parlare, nell'ufficio di Malcomess mi è sembrata un po' assente.
Cerco di far presto in Procura e torno a casa per preparare una deliziosa cenetta per la mia Sacrofano. In questi anni di vita solitaria ho imparato a cucinare per me stesso, per evitare di mangiare solo schifezze. Spero che le piaccia. Ovviamente il dolce l'ho comprato perché non so farne.
Appena finisco di cucinare mi preparo e attendo Alice. Ho preparato dello champagne per accoglierla.
Alle 21 in punto suonano alla porta, è lei ed è di una bellezza disarmante. Entra, ma sento che c'è qualcosa che non va. Mi avvicino per darle un tenero bacio, che ricambia.
"Parliamo un po', ti va?" dice dolcemente ed io acconsento, lei continua "Tu lo sapevi di Barcellona?"
"Si, ma mi hanno chiesto di non dirti nulla, non volevano gravare sul tuo operato. Ora che però l'articolo è quasi terminato ed è davvero ottimo hanno deciso di dirtelo."
"Tu che ne pensi?"
"Beh Alice, è un'occasione importante, potresti imparare tanto."
"Lo so, ma noi?"
"Alice io non scappo, sto qui, se dovesse andare bene verrei a trovarti spesso, tranquilla."
"Va bene" dice dolcemente
"Dai ora andiamo a cena, ho preparato tante cose per te." Lei sorride ed iniziamo a cenare
E' turbata, lo noto. Non scherza e non è di molte parole come suo solito
"Alice sta tranquilla, se pure dovessi andare a Barcellona, ci vedremo comunque. Ci separano 2 ore di volo." Dico per tranquillizzarla
"Claudio il fatto è che non sopporto questa cosa. Ora che stava iniziando ad andare tutto bene esce questo stage. Per carità sono felice e mi farebbe piacere partecipare, ma non siamo pronti Claudio ad una cosa del genere. Io ho paura. So cosa significa stare lontana per troppo tempo dalla persona che si ama, non è una bella sensazione."
"Perché dici che non siamo pronti?"
"Claudio perché ora stiamo iniziando a viverci, ho paura che non resisteremo alla lontananza, io non voglio più soffrire."
"Alice guarda che ho sofferto anche io per averti, non è stato facile, tu mi sfuggivi e lo hai sempre fatto, fino a qualche giorno fa. Tu devi pensare anche al tuo futuro e poi ti ho detto che verrei da te appena posso."
"Si devo pensare anche al mio futuro, forse l'unica cosa che conta no? Scusami se mi preoccupo per noi."
"Alice ti prego ... non fraintendere le mie parole. Pensi che io starei bene a saperti in un altro Istituto e non poterti avere tutta per me, tutti i giorni?"
"Scusa, è che la notizia mi ha turbata. Io voglio andare a Barcellona, lo desidero fortemente, ma non voglio lasciare te."
"Se davvero vuoi andarci ci impegneremo. 3 mesi passeranno in fretta, tranquilla, ce la faremo."
E così lei si avvicina e mi abbraccia. Io la stringo, per farle capire che mi dispiace se va via, ma lo fa per il suo futuro.
Alice
Ho esagerato con Claudio, lui vuole solo il mio bene, così mi avvicino e lo abbraccio forte. Lui ricambia la stretta e sembra volermi dire "Andrà tutto bene".
"Comunque era tutto buonissimo, scusami se non te l'ho detto prima."
Come risposta mi accarezza il viso e mi bacia. Io mi siedo sulle sue gambe e continuo a baciarlo.
"Il bacio casto di oggi si sta trasformando in qualcosa che mi piace." Dice malizioso
"Dottor Conforti lei non deve dubitare delle mie doti." E così facendo lo spoglio, lo desidero.
"Mmm se questa è la ricompensa, dubiterò spesso."
Gli bacio il petto, prima dolcemente, poi sempre con più passione, per fargli capire quanto lo desidero e quanto mi è mancato. Lui, immobile, si lascia baciare, così lo provoco ancora di più.
Mi alzo e inizio a togliermi il vestito, restando solo in intimo. Lui resta seduto ma mi guarda languidamente, mi desidera, i suoi occhi lo dicono. Mi avvicino di nuovo a lui che ha ancora i pantaloni e infatti non ci metto nulla a disfarmene. Così, mi siedo su di lui ed entra in me.
"Eh no signorina, credi davvero che lasci fare tutto a te?" ecco lo sapevo che prima o poi si sarebbe risvegliato da questo stato di trance.
In un attimo mi prende in braccio e senza smettere di baciarci raggiungiamo la camera da letto. Mi sdraia sul letto e inizia a baciare il mio collo, poi scende verso i miei seni, poi sempre più giù, fino ad un punto in cui sento raggiungere la vetta del piacere. Non riesco a pensare, ho solo voglia che non stacchi mai le sue labbra dal mio corpo.
"Continua, ti prego" dico ansimante
E lui continua per un tempo indefinito, fino a che non entra in me, lasciandomi senza fiato. Sento un turbine di emozioni, incontrollabili, che fuoriescono mediante i miei gemiti. Siamo al culmine del piacere, Claudio spinge sempre più forte ed io sono ormai avida di lui, il mio corpo chiede del suo.
"Sacrofano tu mi fai sprecare troppe energie." Dice appena si sdraia vicino a me, io poggio il mio viso sul suo petto.
"Mi mancavi."
"Mi mancavi anche tu, ieri notte non riuscivo a dormire senza averti fra le mie braccia. Poi ero turbato perché sapevo dell'incontro con Malcomess"
"Claudio a proposito di questo, io gli ho parlato di noi, di quello che provo nei tuoi confronti. Ha cercato di baciarmi, ma mi sono scansata."
"Sei importante per me, Alice."
Non mi ha detto che mi ama, ma è come se lo avesse fatto. Mi meraviglio che non ha fatto allusioni al quasi bacio: si fida di me ed io non posso esserne che felice.Mi avvicino e lo bacio
"Se continui credo che non ti lascerò dormire."
"E allora fammi restare sveglia tutta la notte."
E in un niente si avventa di nuovo sul mio corpo e ritorniamo ad amarci, ancora più di prima, fino a che non ci addormentiamo stretti l'uno all'altro.
Il giorno dopo mi sveglio e trovo la sua parte di letto vuota. Vado in cucina e lo trovo lì già pronto che si affretta a prepararmi la colazione.
"Sacrofano buongiorno scusa ma devo scappare, ho delle cose da consegnare a Malcomess, ieri sono stato tutto il giorno in Procura per lui. Ti ho preparato la colazione. Ci vediamo in Istituto e non fare tardi."
Non mi da tempo di replicare, mi lascia un bacio sulle labbra e va via.
Ed io, dopo una notte del genere, mi sento sola. Di dirlo in Istituto non se ne parla proprio, non sarebbe il tipo. Poi con questa storia di Barcellona ho davvero paura di perderlo. Lo so che le cose verranno con il tempo e che non devo correre, ma allora perché ho tutta questa paura? Sicuramente questa notte ci siamo lasciati andare e ci siamo amati, parecchio. Quando facciamo l'amore è sempre così bello, è meraviglioso, però poi la paura s'impossessa di nuovo di me, tipo come stamattina, e vorrei solo dirgli "Stringimi più forte, perché ho paura di perderti". Di futuro non se ne parla ed io temo che lui abbia altri progetti che non comprendano noi. Poi non mi parla, non mi dice tante cose. Tipo ieri non sapevo che era stato in Procura per Malcomess, non mi aveva detto che sapeva di Barcellona, so poche cose della sua famiglia ed io invece per lui sono un libro aperto. Ho paura perché siamo diversi e che un giorno, a causa di questo, le nostre strade possano dividersi. Ho paura perché sento di amarlo come mai ho amato finora. E sì, credo che lui sia l'uomo della mia vita, ma io sono la donna della sua vita?
E lungo questa scia di pensieri mi preparo con calma e vado in Istituto. Poco dopo vedo Claudio arrivare, ma è al telefono. Va direttamente nel suo ufficio. Dopo poco torna
"Allevi mi ha chiamato Calligaris, c'è un sopralluogo."
"Sai chi è la vittima?"
"Non iniziare a fare la signora in giallo"
"E daiiii" gli dico con gli occhi da cerbiatta
"Fulvio Rossi."
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Capitolo molto caldo, ma soprattutto pieno di paure ed incertezze. Alice ha paura di perdere Claudio, proprio ora che stanno ingranando. Secondo voi cosa accadrà? Fatemi sapere nei commenti! Baci
P.S.: Un nuovo omicidio! Il caso si fa interessante! Idee?
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