Capitolo 20 "Sapore di felicità"

Alice

E' ormai sera quando usciamo dal letto e decidiamo di andare in un ristorante molto carino, conosciuto da Claudio, che da sul mare. Ordiniamo un menù a base di pesce e devo dire che è davvero tutto squisito.

"Noto con piacere che ti piace tutto!" dice il mio CC mentre sono intenta ad assaporare degli spaghetti ai frutti di mare.

"E' tutto davvero squisito!"

"E' il miglior ristorante della zona, ci venivo con i miei da ragazzino. Quando vengo qui, in Sabaudia, e come già ti ho detto la cosa capita di rado, preferisco sempre cenare qui. E' un posto magnifico e poi la cucina è davvero ottima. Diciamo che da oggi avrà una valenza ancora più importante per me."

"In che senso?"

"Nel senso che non ci avevo mai portato nessuna, sei la prima. E' un posto che mi ricorda attimi d'infanzia e di gioventù che trascorrevo con i miei. E' per me un luogo intimo e le mie intimità non le dimostro a chiunque. Tu, Alice, mi stai letteralmente sconvolgendo i piani."

Io non riesco a parlare, ma noto che ha altro da aggiungere.

"Vedi Alice, io non ho mai avuto una relazione seria. Credo che tu mi stia cambiando. Il giorno che ci siamo conosciuti, a casa di tua nonna, io ti ho notata subito, perché anche se indossavi un pigiama da dodicenne, avevi un viso dolcissimo ed eri tremendamente diversa dal tipo di donna che ero solito frequentare: questa cosa mi attraeva, molto. Poi hai fatto domanda d'internato e ho pensato che fosse destino che io ti conoscessi fino in fondo. Mi stupisco di quello che sto dicendo perché non l'ho mai detto a nessuna. Però credimi è esattamente così. Poi abbiamo fatto l'amore, quella magnifica notte in Toscana e da lì ho capito che i sentimenti che avevo cercato di camuffare dietro ad altre misere relazioni, stavano emergendo e non potevo più nasconderli. Ci siamo ritrovati il giorno del tuo ritorno da Amsterdam ed io ho creduto che per noi quella notte sarebbe stata l'inizio di un qualcosa di importante, di serio. Ma qualcuno ha scombussolato i miei piani. Ho sperato che cambiassi idea su di noi con tutto me stesso ed ora che ti ho con me, non intendo lasciarti scappare. Non intendo lasciar scappare la mia tenera bambina."

Sono senza parole, non mi aspettavo tutto questo.

"Claudio io ..." cerco di dire qualcosa ma lui ha capito di avermi spiazzata

"Alice non è importante che tu risponda, io ci tenevo solo a dirti ciò che provo. E credimi, conoscendo me stesso, non è poco. Tu mi hai reso un uomo migliore."

"Ora ti prego portami a casa perché ho una dannata voglia di fare l'amore con te." Sono le uniche cose che riesco a sussurrargli.

Lui non se lo fa ripetere due volte che già siamo sulla strada del ritorno. Non abbiamo finito neanche la nostra cena. Avevamo bisogno di noi, ancora una volta. Sta cercando di infilare la chiave nella serratura ma non ci riesce perché ci stiamo baciando come degli adolescenti vicino alla porta. Il desiderio, la voglia che abbiamo l'un dell'altra non riesce a placarsi. Entriamo finalmente in casa e non raggiungiamo nemmeno la camera da letto, facciamo l'amore lì, nel soggiorno. Lui mi sfila il vestitino con una foga tutta sua, tanto che temo me l'abbia rotto. Inizia a baciarmi, voracemente. Sento la passione pervaderci e mi sento bella, desiderata come non mai. Quel suo modo di toccarmi, di baciarmi mi mandano fuori di testa. Capovolgo la posizione: sono su di lui, gli bacio il petto e scendo sempre più giù. Lo desidero come non mai. Le parole che mi ha detto stasera mi hanno emozionata e ho bisogno di dirglielo con il corpo. In un attimo non è più conscio delle sue azioni, mi prende con potenza, ma senza farmi male e mi capovolge: sono di nuovo sotto di lui, mi fa sua in un attimo e restiamo lì, per terra abbracciati tutta la notte.

All'alba mi sveglio con CC che dorme ancora. Decido allora di andare a comprare qualcosa per fare colazione. Mi vesto e mi dirigo al bar. Nel frattempo mi chiama Silvia.

"Ali! Ma che fine hai fatto? Sono passata anche da casa tua ieri sera ma non ti ho trovata!"

"Silvia, non ci crederai, ma sono al mare, in Sabaudia con ..."

"Claudio!!! Oddio Alice finalmente! Voglio i dettagli" ecco la solita sfacciata

"Silvia! Già venerdì notte l'abbiamo passata insieme, poi ieri mattina mi ha portata qui. Ora sono andata al bar per comprare qualcosa per far colazione."

"Lascia perdere tutti questi particolari ... La cosa più importante è: sei felice?" dice piena di gioia

"Si, Silvia. E' Claudio l'uomo che amo e che voglio al mio fianco. Non importa se siamo diversi e se una volta tornati alla routine potrebbe esserci qualche problema. Io voglio viverlo. Nel giro di poche ore è riuscito a sorprendermi come nessuno mai. Arthur non era mai stato così."

"Sono felice per te Ali, e non pensare al futuro!"

"Non sai quanto lo sono io Silvia!"

"Dai ora raggiungilo e chiamami quando torni a Roma!"

"Si, ti chiamo. Ciao Silvia"

"Ciao Ali"

Claudio

Mi sveglio di soprassalto, Alice non è qui vicino a me. Sarà in cucina. Niente, non è in nessun posto. Dove sarà? Provo a chiamarla, ma non è raggiungibile e non risponde ai messaggi. Mi sto preoccupando. Esco per cercarla. Dopo 10 minuti abbondanti mi arriva un suo messaggio e mi precipito a casa. Apro la porta ed entro arrabbiato.

"Claudio, ti ho chiamato dov'eri?" mi dice preoccupata

"Alice tu dov'eri! Ho preso un colpo. Non ti trovavo! Tra l'altro al cellulare eri irraggiungibile "

"Claudio tranquillo ero andata a prendere qualcosa da mangiare. Volevo farti una sorpresa ..."

"Avvisami la prossima volta!" affermo, ma con dolcezza

"Claudio dormivi così teneramente che non mi andava di svegliarti! E poi che sorpresa sarebbe stata? Comunque scusami non volevo crearti preoccupazione. Sei così carino a preoccuparti per me" mi dice abbracciandomi.

"Non preoccuparti, l'importante è che tu stia bene. Ora facciamo colazione e dopo ci rimettiamo in viaggio, magari ti accompagno a Sacrofano dai tuoi, altrimenti porterò sulla coscienza di averti intrappolata senza farti vedere la tua famiglia." E rido sinceramente: è tornato il sereno dopo un attimo di tensione.

"Sei sempre il solito!" dice ridendo insieme a me "Puoi lasciarmi anche alla stazione, non è necessario che mi accompagni fin lì" aggiunge

"Non sia mai che ti perdi! Chi la sente la nonna. Sarebbe l'unica a piangere per la tua scomparsa." Continuo a punzecchiarla.

"Guarda che fino a poco fa ti stava venendo un infarto perché non mi trovavi!" mi stuzzica

"Vero, ma solo perché avrebbero dato la colpa a me di un probabile omicidio."

"Fare il medico legale non ti fa bene lo sai?"

"Perché tu non sei un medico legale? Ah no, dimenticavo. Mi scusi signora Agata Christie."

"Stupido!!!"

E sulla scia di questi discorsi ironici facciamo colazione per poi partire per Sacrofano. Trascorriamo serenamente il tragitto canticchiando e lei ad un certo punto si addormenta, quanto è dolce quando dorme.

Quando siamo quasi arrivati si sveglia e mi dice

"Claudio che ne dici di fermarti anche tu a pranzo?"

"Alice non lo so, mi sembra affrettato ..." dico, mantenendomi sul vago

"Va bene Claudio, fa come se non ti avessi detto nulla ..." dice un po' delusa

"Alice, non fraintendere, è che voglio fare le cose con calma" dico per rassicurarla

"Tranquillo" e mi accarezza il viso

Arrivati a Sacrofano, lei sta per scendere dalla macchina, ma io la trattengo e la bacio dolcemente. Nel più bello però veniamo interrotti.

"Alice bella di nonna! Ah Buongiorno Dottore, c'è anche lei. Come sta?" è molto contenta di vederci insieme

"Salve signora Amalia, tutto bene, ho accompagnato Alice perché non volevo venisse da sola. Lei come sta?"

"Io sto bene, ma sarei molto felice se si fermasse a pranzo qui. Sa' sembra brutto se torna a casa sua da solo. Così dopo Alice non deve tornare da sola, no?"

"Va bene signora Amalia" e dopo aver detto questo mi guarda subito negli occhi.

Mentre entriamo mi dice sottovoce: "Alla nonna dici si e a me dici no!"

Sorrido: "Non potevo dirle di no!" e sorridiamo insieme.

La nonna che non perde un colpo dice: "Ho il mio fascino, non dimenticarlo mai!"

E ridiamo insieme perché nonostante l'età è sempre una nonna speciale per la mia Alice e soprattutto molto attenta.

*********

Eccomi qui con un nuovo capitolo! Che ne dite? CC pranzerà a Sacrofano, con la famiglia di Alice, ormai è proprio cotto. Insieme sono dolcissimi, non trovate? Cosa succederà secondo voi? Fatemi sapere come sempre la vostra opinione, per me è importante. Un abbraccio

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