Un anno dopo... cap. 46
Alice
Il rapporto con Claudio va benissimo anche se ci vediamo poco, devo scrivere una tesina ed anche se mi ha dato la bibliografia ho tanto da fare... poi lui è così pignolo... ed io voglio che sia fiero di me... oltre a colpire nel modo giusto la Boschi... non sembra ma è lei che comanda... il supremo la fa decidere... lei sa che sto con Claudio, per cui devo lavorare e dimostrare il doppio... lui è il suo collega preferito... a cui le dà tutte vinte... a me no ovviamente, devo meritarlo... per cui dopo l' istituto continuo a lavorare... nell' appartamento di Silvia in cui ormai mi sono stabilita, pago la metà dell' affitto... tanto quando vuole stare con il compagno di turno va da lui o in hotel, così quando vuole se ne va... ragiona peggio di come faceva il mio CC... prima di me... e la sera tardi anche dopo cena vado da Claudio... che sbruffa... si era abituato a cenare con me... ma io mangio qualcosa al volo mentre scrivo... per non perdere tempo. All' inizio mi chiese...
Puoi venire e scrivere qui...
Mmm... meglio di no... mi distrai...
Dai... così dò un' occhiata.
Hai sempre detto che non è etico.
Ti direi solo dove migliorare.
Dall' irreprensibile dottor Conforti non me l' aspettavo.
E da Claudio?
Forse...
Lo abbracciai stretto e guardandolo fisso negli occhi, ormai ci riesco...
non posso stare troppo tempo in stanza con te e non toccarti... per cui evitiamo...
Lui rise e poi esclamò...
mi spiace ma... devo dire che sono fiero di te!
Non c' è complimento più grande.
E per ringraziarlo avvicinai le mie labbra alle sue in modo languido, volevo dargli un tenero bacio, ma inevitabilmente al contatto con le sue labbra non riuscii a fermarmi e divenne una serie di baci infinita e ovviamente passionali... e u bacio tira l' altro finimmo a letto... tra noi è sempre così per fortuna, ma anche purtroppo... infatti studio lontano da lui... mi manca da morire... perchè anche in istituto il tempo insieme è limitato alle lezione, autopsie e sopralluoghi... ma per il momento è così. Questo vale anche per il weekend in cui ci vediamo solo la sera... figuriamoci se incontro altre persone, anche dalla nonna non vado da un pò, ma mi sento spesso al telefono... menomale che lui non mi chiede di andare dai suoi o dalla cugina, non è proprio il tipo mammone che vuole pranzare in famiglia... giusto ogni tanto. Se siete curiose della cugina, sappiate che abbiamo un rapporto civile, chiacchieriamo quando ci vediamo, ma niente di personale, io ho le mie amiche e lei le sue, non abbiamo bisogno di stringere il nostro rapporto... e poi ho la sensazione che lei sia gelosa di me, anche se a parole dice tutt' altro... le ho tolto il tempo che Claudio gli dedicava, da quando sta con me... basta che non s' impiccia negli affari nostri non m' interessa... finora non l' ha fatto... a dire la verità dice di voler organizzare una serata o una passeggiata insieme, ma non lo fa mai... per cui sarà solo una finta...
Claudio
Come al solito Alice è in ritardo... mi tocca oltre che a mangiare da solo anche aspettarla ... io che ho sempre voluto avere i miei spazi... ora invece non ho alcuna voglia di stare da solo, cioè senza di lei... mi manca... e mentre prima le dicevo che doveva impegnarsi, che lo studio aveva la priorità sui noi due, ora mi lamento che lei non ha tempo per me. Badate bene questo avviene solo nella mia mente, a lei non dico niente... o quasi... in televisione il nulla assoluto, neanche un documentario accettabile... prendo un libro dalla mia cara e fornita libreria e mi metto a leggere direttamente sul letto... sto più comodo...
Alice
Come al solito faccio tardi... mi cambio velocemente, menomale che ho accettato il consiglio di Silvia, ho sistemato in un cassetto soltanto l' intimo che piace- piacerebbe a Claudio, così è più facile e soprattutto veloce scegliere e vestirmi... in un borsone piccolo tipico della palestra a scompartimenti che servirebbero per le scarpe o capi sudati io lo uso per il cambio del giorno dopo, che mi serve per andare in istituto. Ci infilo anche un piccolo beauty-case limitato all' essenziale e vado... stavolta mi ammazza... se non si sarà addormentato aspettandomi... visto che non ho ricevuto suoi messaggi. Pertanto arrivata da lui apro piano il portoncino ed infatti è tutto spento... è in camera da letto... tolgo i sandali per non svegliarlo... mannaggia sono arrivata tardi...però la luce è accesa... sono davanti alla porta e mi accorgo che non è affatto addormentato... sta leggendo un libro spaparanzato sul letto e non mi ha visto... poso i sandali ed il borsone a letto facendo rumore allora lui sposta il libro e mi vede... e mi sorride, come un papà che sorprende la figlia dopo una scaramuccia... invece di andare a sedermi accanto a lui lo sorprendo salendo davanti ed andandogli sopra fino ad arrivare col viso al suo collo e mi abbarbico a lui... che ha ancora il libro in mano... sorpreso... poi lo posa e mi accarezza la testa... allora io mi giro dopo aver aspirato il suo profumo ed inizio a baciargli la guancia fino ad arrivare alle sue labbra...
ben arrivata sacrofano...
mi sussurra tra un bacio e l' altro...
ho fatti tardi... lo so...
come al solito, ormai ci sono abituato.
Si sono invertiti i ruoli.
Solo per il momento...
non ti preoccupare il maestro sarai sempre tu.
Su questo puoi giurarci... scherzo... sono davvero fiero di te piccola.
E' cos' bello sentirtelo dire...
se continui così sarai un ottimo medico legale.
Che detto dal preciso dottor Conforti è tutto dire.
Ma Claudio non vede l' ora che ti liberi un pò.
Mmm...
Mugolo mentre mi rilasso tra le sue braccia e sulla sua bocca assaporando non solo le sue labbra ma le sue bellissime e sorprendenti parole... ma..
Quando la tesina sarà tra le mani della Boschi.
Poi ne inizierai un' altra.
Ti stai per caso lamentando? Io eseguo solo i tuoi ordini.
Cosa? Sono dei consigli.
Scoppio a ridere e poi gli accarezzo il viso... il mio bellissimo CC...
Lo sai benissimo che i tuoi consigli sono un ordine ed io voglio essere perfetta.
Lo sei.
Allora... come hai detto tu il lavoro è lavoro... dobbiamo ritagliarci il nostro tempo...
Da passare insieme.
Certo... ora siamo insieme... e anche domani... e dopodomani...
dico intervallando ogni parola con un bacio sul viso ed ora tocca lui ridere...
Claudio
Non credevo mai di poter dire simili parole ad una donna, sia sulle sue capacità nonchè impegno sia sulla sua mancanza, ma Alice è speciale ed io sono ormai profondamente innamorato di lei... anelo i momenti in cui passare del momento insieme, che sia una passeggiata che sia una quotidianità a casa, a dire la verità mi diverto anche a Sacrofano dalla nonna, Amalia è uno spasso.
Domenica non voglio sentir ragioni, ti stacchi dai libri e dal pc e usciamo insieme.
Oh... oh.. Claudio ha preso il sopravvento sul dottor Conforti.
Non mi prendere in giro sacrofano.
Perchè? Altrimenti che fai?
Esclama con quel suo sorriso impertinente.
Vedrai...
So il suo punto debole... così la capovolgo in un attimo e le faccio il solletico dappertutto...
No... Claudio non è giusto.
esclama tra i risolini.
Allora?
Va bene... va bene... non dovevi arrivare a tanto.
Davvero? Non mi sembrava.
Domenica sarò tutta tua... ma ne deve valer la pena.
Mi mortifichi piccola, non vale sempre la pena stare con me?
Stupido... intendevo portarmi in un posto fenomenale...
Allora spiegati meglio la prossima volta...
E sto per spostarmi di lato sul letto ma lei mi tira di nuovo a se...
Ehi...
vieni qua...
non me ne vado da nessuna parte...
ma io ti voglio addosso.
Non chiedo di meglio...
Così smettiamo di parlare, dando inizio a dolci effusioni... si sentono solo i nostri sospiri... le sue mani come le mie del resto sono carezzevoli sul mio corpo... prendono i lembi della mia maglia e la alzano... io mi alzo quel poco per toglierla e poi velocemente spoglio lei di quel vestitino impalpabile... e borbotto...
questo lo usi solo per venire da me.
Che gelosone...
Commenta lei prima di buttarsi di nuovo sulle mie labbra... poi pian piano sento le sue mani che come sempre dal mio viso passano ai capelli.. poi la schiena... non ho mai sentito tali brividi... è vero che quando ami è diverso... le sue mani prima timide ora sono decise... sa perfettamente quello che vuole e se lo prende... non è più quella ragazza timida che ho conosciuto... prima le dita e poi le mani entrano facilmente nel pantalone della tuta, direttamente oltre gli slip... accarezzando anzi palpando il mio sedere.
Ti piace proprio...
Tanto...
E io non mi lamento... anzi mi tolgo i pantaloni... così siamo liberi di amarci senza impedimenti vari... ed assaporiamo la nostra pelle centimetro per centimetro... sarà una notte fantastica.
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