Tra passato e presente cap. 9


Alice

Sono tornata a casa da sola, Marco e Yukino dormono nella stanza di Yukino, non sento per una volta i loro gridolini di piacere... e menomale che Marco mi ha lasciato l' auto, altrimenti avrei dovuto chiedere un passaggio a quell' emerito cretino o aspettare la coppietta... mentre mi spoglio il mio pensiero va a Conforti, purtroppo... sicuramente lui finirà la sua serata come Silvia, per cui molto diversa dalla mia ... solitaria... io non è che voglio essere da sola... voglio solo trovare la persona giusta... gentile.. romantica... ed affidabile... oltre a non essere vanitoso ... ma che dico... vanaglorioso... egoista... magari anche donnaiolo... mannaggia, il mio pensiero va sempre a quello str...o! Lui resta sempre quello che è stato... insensibile... interessato solo all' avventura... per niente paziente... e se una non cede subito passa ad un' altra... tanto sono tutte uguali, no? Eh no Alice... non ripensare a quella volta... già gli stai dedicando troppo tempo a quello str...o! Come in passato, ad un certo punto hai resettato tutto, non merita i tuoi pensieri... ed il tuo cuore, perchè di quello si tratta... ti eri innamorata di quello sbruffone... invece lui voleva solo passare dei momenti insieme... e magari raccontarli ai coetanei... come aveva conquistato una sedicenne... ma le cose non sono andate come aveva previsto... e certamente non come sognavo io... che avevo gli occhi a cuoricini quando lo guardavo, così mi diceva Silvia... io avevo perso completamente la testa per lui... e non solo... è da tanto tempo ormai che non penso a quella giornata... quella fatidica giornata...  chiudo gli occhi... mi sembra di essere tornata indietro nel tempo... il presente si unisce al passato... confondendoli...


Lui... niente Claudio, non voglio chiamarlo Claudio... voglio considerarlo come un fantasma lontano, non il mio prof... lui come al solito è venuto durante il pisolino di Chiara... lo vedevo così eccitante e romantico... sempre bello come il sole... oggi è più passionale del solito... è vorace... sembra mangiarmi già cogli occhi, con quel blu che ora sembra un mare in tempesta... ed io mi lascio trascinare dalle onde, sul divano, mentre mi bacia impavido io gl' infilo le dita nei capelli, li adoro, sembra un pirata... già l' altra volta gli ho concesso d' infilare le mani sotto la maglietta... è il primo, ora già le dita s' intrufolano sotto il reggiseno che con maestria sgancia... in un attimo la mia maglia vola e le sue labbra seguono le dita sul mio seno, sono in paradiso... razionalmente non volevo che lo facesse, non volevo correre, ma non riesco a fermarlo, mi fa provare sensazioni mai provate prima... e poi come dice lui... che senso ha aspettare... le mie amiche già lo hanno fatto tutte... e se ne vantano, ma io non sono così, non lo dirò a nessuno, terrò per me questi momenti splendidi... beh... forse a Silvia lo racconto... intanto le sue mani sono dappertutto, ha sbottonato anche i  miei jeans... ed ora cerca di abbassarli, mentre i suoi sono già alle ginocchia... non me n' ero neanche accorta... balbetto...

aspetta...

ma lui non mi ascolta... accarezzandomi... proprio lì.. io non sono pronta, va tutto troppo in fretta... ancora non gli ho detto che... ma lui comprende da come sgrana gli occhi...

Non mi dire che... sei ancora vergine?

veramente... si.

E quando volevi dirmelo?

Non lo so perchè ho aspettato... e poi volevo che fosse speciale... non qui... sul divano...

speciale? 

Si... romantico...

Lui scoppia a ridere...

io sono tutto fuorchè romantico... ora capisco perchè volevi aspettare...

Così si sistema i pantaloni e s' infila la maglia.

Perchè sei arrabbiato? Dove vai?

Lo guardo andare via... mi prende il panico...perchè si comporta così?  Ho un brutto presentimento... anch' io mi rivesto mentre continuo a balbettare...

Abbiamo tutto il tempo, no? Non importa se sei romantico... organizzeremo un' altra volta... devi solo aspettare un pò... che fa?

Lui mi guarda con un' espressione derisoria...

io non sono il principe azzurro... e tu non sei cenerentola... no... anzi sei... la bella addormentata... svegliati!

Esclama con un dito che mi punta contro... e poi mi tocca la fronte, come per rafforzare il concetto... dopo si gira e va verso la porta d' uscita... io gli corro indietro gridando il suo nome... 

non andare via...

lo raggiungo e   lo prendo per il braccio...

ci rivediamo, vero?

gli chiedo con le lacrime che vogliono uscire dagli occhi... ma credo di vedere una sorta di pietismo nei suoi occhi...

sei solo una ragazzina!

mi sputa fuori... io resto di sasso... sembra un altro, non è il mio Claudio, mi dico... mentre lui velocemente chiude la porta dietro di sè... io mi riprendo e corro fuori... ma lui è già in auto e sgomma via. Poi ho cominciato a piangere fino a quando non si è svegliata Chiara... poi ho ricominciato a piangere per tutta la notte... nonostante tutte quelle sue frasi aberranti mi sono illusa di poterlo rivedere ed avere l' occasioni di chiarirci, ma evidentemente lui non la pensava nello stesso modo... perchè... non l' ho più visto... da quella volta... fino a quando non mi è comparso davanti in istituto... e non l' ho neanche riconosciuto subito.

Ritorno al presente...  sembra una stronzata quello che mi è successo allora... ma avevo sedici anni... e lui era quello che credevo fosse il mio grande amore... a quell' età è tutto enfatizzato all' ennesima potenza... è rimasto il mio primo amore, ma anche la più grande sofferenza, perchè non me l' aspettavo... da lui... ero un' ingenua... certo dopo sono andata avanti, ma una cosa l' avevo imparata, evitare i tipi come lui... ho cercato tipi diversi... più umili, gentili, tranquilli... ma neanche è servito... non sono durati... per cui ho deciso, meglio sola che male accompagnata... si dice così o no? Mentre Silvia naturalmente mi dice che devo buttarmi, solo così posso trovare la persona giusta... e nel frattempo divertirmi, ma io non sono come lei... La prima volta... ed altre ci sono state... non è che siano state esaltanti, ma sono stata bene... chissà come sarebbe stata con lui se mi avesse aspettato, ma non lo saprò mai... ed è inutile pensarci ancora... ora che ho ricordato quel momento... posso richiuderlo nel cassetto... tanto lui mi ha dimenticato da parecchio, forse quasi subito... chissà se ha chiesto di me al fratello... io non potevo... e poi Chiara era troppo piccola per rispondermi. Chissà ora com' è? Sono stata con lei ancora un anno... poi si sono trasferiti in un' altra regione, mi pare a Milano... o era Torino? Mi pare che la madre avesse avuto una promozione, partì da sola all' inizio, poi il marito e Chiarala seguirono  dopo un pò. Ho sofferto molto, anche per la sua mancanza, mi ero affezionata... e poi era l' unica cosa, anzi persona... che mi collegava a lui... immaginavo che prima o poi si sarebbe affacciato a quella porta, che mi avrebbe chiesto scusa...   invece chissà che strada avrà preso... e quante ragazze avrà cambiato, più disinibite di me! Sospiro rumorosamente, sento che mi sono riconciliata col passato, lo metto definitivamente da parte e vado avanti... cercando di non pensare che sicuramente Conforti starà passando la notte con quella bionda e non certo per dormire...


Claudio

Mi vesto mentre Pamela dorme e sgattaiolo via velocemente... senza biglietto... s' illuderebbe con tale attenzione... tanto mi conosce già e sa che non deve avere dubbi sul genere del nostro rapporto. Raramente passo la notte con una donna, dovrebbe essere una maga del sesso per farlo o dovrei avere un' attrazione tale da superare la voglia di dormire da solo... si dopo la soddisfazione voglio dormire da solo e non essere disturbato nel sonno da un' altra persona... specialmente una come Pamela che parla.. parla.. ma non dice niente... non mi ricordavo che fosse così noiosa, me la ricordavo più divertente. A casa mi stendo nel letto ma non riesco a prendere sonno... anche se mi sono stancato con la bionda... ma non sono ai suoi occhi o alle sue grazie che penso, ma alla mia allieva che ho visto al locale... non riesco a spiegarmi perchè mi interessi così tanto, che m' intriga di lei... lei è tutto quello che non voglio in una donna, calma, serietà, dolcezza, tenerezza... lo vorrei semmai cercassi una relazione seria, ma non la voglio e non so se mai la vorrò. Quando l' ho vista parlare con quel coso... ho avuto un disturbo allo stomaco... che mi ha colpito all' improvviso, una sorta di gelosia... e questo mi preoccupa... perchè non avrei dovuto provarla... e poi mi sono preoccupato quando li ho visti andare via insieme, ho capito dai suoi occhi quando mi ha salutato che lei non voleva... e quando lui ci ha provato vicino all' auto avrei voluto dargli un pugno... non ho mai provato queste emozioni... eccetto quando ero un ragazzo... forse... prima che erigessi una barriera tra me e gli altri/e... ed ora che mi sta succedendo? Non voglio assolutamente che quell' Alice rompa una breccia... così mi sono portato Pamela a letto come avevo intenzione... e mi sono divertito... allora perchè sento che non mi è bastato? Ma non che non mi sia saziato... più di quello non potevo fare... e non ne volevo più... ma cosa vorrei ancora? Mi appaiono davanti due occhi nocciola... ed un timido sorriso... lei ha un debole per me... ma non posso... e non devo approfittarne... le farei solo del male... io non sono capace di amare... mi distrarrò con chi si vorrà divertire... come me...

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