Tarocchi rivelatori cap. 2


Alice

Sto seguendo la lezione dell' esimio dottor Conforti... che è entrato da poco, ogni volta quando lo vedo... mi fa lo stesso effetto...  mi scorre un brivido lungo la schiena... non è soltanto perchè è bello come il sole... ma ha qualcosa di incredibile... uno sguardo intrigante... che saetta tra tutti noi... sembra indifferente a tutto ma non gli sfugge niente... gesticola molto per cui ho notato subito delle mani grandi ma  con dita affusolate... io noto i particolari... ma non voglio fissarlo... già perdo il filo del discorso... il suo ovvio... io sono abituata a prendere appunti e non ho mai avuto problemi, ma non devo guardarlo altrimenti mi distraggo... come me anche le altre sono estasiate dal nostro sexy dottore-prof... e le sento sospirare quando termina la lezione e lasciamo l' aula...

non sospirerete quando vi insulterà per non saper rispondere alle sue domande!

esclama Lara...

tu non sembri preoccupata.

Perchè io studio bella mia...  e non mi faccio sopraffare dal suo fascino... mi divertirò molto quando vi prenderà in giro...  lui usa vocaboli sempre più originali.

Spero di non essere una delle sue vittime.

Non lo sarai se studierai e non ti lascerai incantare dai suoi occhioni blu.

Ehhhh...  come faccio?

Balbetta un' altra che è una timidona...

Bella mia ti devi svegliare, lui non sopporta quelle che vanno nel pallone per così poco.

Anch' io sono timida, ma mi son dovuta svegliare per forza... voglio essere apprezzata per il mio lavoro e se mi faccio intimidire da lui o altri professori non andrò lontano. Ora che ho trovato la mia strada voglio farmi valere. 

Quando torno a casa... cioè nell' appartamento in affitto che condivido con un' altra ragazza... Yukino, una giapponese che studia italiano.... era troppo stressante andare avanti ed indietro, visto che devo anche studiare, io abito a Sacrofano, un' ora da Roma... finchè stavo all' università e avevo le lezioni tardi andavo avanti ed indietro e poi non potevo permettermi un appartamento e non potevo chiedere i soldi ai miei... solo mio padre lavora e non poteva certo pagarmi l' affitto, così da quando ero piccola ho cominciato a fare mille lavoretti per racimolare soldi per me, però quello che ho fatto maggiormente è stata la baby sitter, adoro i bambini e loro adorano me... ho guadagnato abbastanza e li ho conservati, anche perchè all' università ho pagato le tasse con la borsa di studio... e qualcosina mi ha dato e mi regala ancora mia nonna, che abita sempre a Sacrofano. Ora ho dovuto per forza affittare una camera a Roma visto che devo stare presto in istituto,  fino alle 17... e devo anche studiare... dormire a Sacrofano e poi venire a Roma è stressante ... però nonna mi manca molto... anche se siamo sempre al telefono, mi confido più con lei che con mamma, pure a lei ho parlato di Conforti, che lei chiama il dottorino... Apro la porta e  trovo Yukino in attesa sul divano... è curiosa di sapere com' è andata. Io mi confido con lei... stiamo sempre insieme, quando non esce con qualcuno... lei è molto comprensiva e mi sa consigliare, anche se non sempre la capisco... non come la mia migliore amica Silvia... più spigliata ed aggressiva di me... ultimamente non ci vediamo molto, è stata assunta in uno studio di avvocati e si sta dando molto da fare... ribadisco a Yukino che ho la sensazione di aver già incontrato il dottor Conforti in passato, ma non ricordo dove e quando, sono quegli occhi blu mare che non mi lasciano tranquilla, neanche quando non lo vedo... poi oggi ho notato che si sono soffermati spesso su di me... durante la lezione, non è stata un' impressione, ma forse è solo perchè sono nuova e ancora non mi ha chiesto granchè.

Alice san, io so leggere le calte... ora le plendo e vediamo quando hai icotlato il dottolino.

Lo sai che non ci credo a queste cose.

Vedlai... e cledelai!

Che mi doveva capitare... una giapponese che legge i tarocchi... lei li mischia, gira e rigira mentre gli chiede quando io ho incontrato... sempre  se ho incontrato veramente il dottorino... come se davvero le carte l' ascoltassero.... e poi le sistema sul tavolo coperte, dopo un lungo sospiro piano piano le scopre... 

allola... la plima cosa ... quanto tempo fa? Mesi... anni?

E gira una carta dopo l' altra... che secondo lei indicano anni... conta...

e sono dieci... tanti, pelciò tu non licoldale... 

Dieci anni fa? Se fosse vero... avevo sedici anni... figurati...

le calte dicono velità... vediamo... dove? Ecco... una casa...

Una casa.. e grazie... che risposta è?

Poteva essere in tlada, a cuola, una feta... ovunque...

Ehhhhh...

Allola... adiamo ai paticolali, tu che facevi?

E che potevo fa a sedici anni? Andavo a scuola, uscivo con le amiche a Sacrofano.

Ecco qua... sei coi coi bambini... vedi?

Ah si, facevo la baby sitter... ma te l' ho detto prima... è  solo una coincidenza...

Uffààààà.... allola siamo più plecisi... mie calte....  con chi tava Alice san quado vede dottolino?

Gira una carta e compare una bambina...

Tu facevi la tata ad una bambina?

Fammici pensare... si quel periodo... mi pare un anno... guardai una bambina, aspè come si chiamava? Chiara... ecco Chiara, poi se n' è andata.

Come andata in paladiso?

Ma no... La famiglia si è trasferita... 

Ecco l' uomo... il dottolino ela lì... le calte non si sbagliano!

Ma va... c' era Chiara... stava con i genitori... e...

mi sorge un dubbio... sto cercando di ricordare, ma è come se avessi rimosso quel periodo, perchè?

Alice  faccio di nuovo la domanda... il dottolino è vicino alla bimba? Eccolo... è uno sio, amico, cugino...? Pensa ...

Io ho un flash giusto quando Yukino gira la carta ed è un uomo... sono stupefatta... esclamando...

non può essere..

Te l' avevo detto io, uomo mitelioso... affascinate... il dottolino tuo.

Non è il dottorino mio... ma mentre lo dico ho un' immagine a cui non pensavo da anni, anzi avevo cercato di dimenticare quegli occhi luminosi come dei fari...  avevo rimosso quei ricordi da tempo... forse perchè faceva troppo male... anzi togliamo il forse... ecco perchè lui mi diceva qualcosa... anche il nome avevo rimosso... Conforti, Claudio Conforti, è lo zio di Chiara... quel ragazzo impertinente a cui ho dato il mio primo vero bacio... ma non voglio ricordare... scuoto la testa e le mani per far sfumare dalla mia mente e dai miei occhi quello sguardo scanzonato di dieci anni fa.

Alice san ...sei biaca come lensuolo, che hai?

Togli tutto... non voglio sapere più niente.

Le calte hanno detto velità, e ola lo sai.

Sarebbe stato meglio non sapere... non voglio ricordare... fa male.

Io acolto come sempe, dimmi tutto, ti falà bene.

Sembri mia nonna.

Vero? Nonna Amalia mi assomiglia.

Semmai assomigli tu a lei.

Ti ha fatto male il dottolino?

Abbastanza...

Lui è il papà di Chiala?

No... è il fratello del padre... e lo vedevo... ogni tanto.

Più di ogni tanto...

Yukino ti ringrazio, ma è troppo per me... per il momento.

E vabbè... allora pepaliamo la cena.

Mi si è chiuso lo stomaco.

Quando vedai il mio liso avai acquolina in bocca.

Stai imparando bene l' italiano... il corso sta dando i suoi frutti.

Non il colso, ma il mio nuovo fidasato.

Fidanzato? Hai lasciato quello  in Giappone.

No... ma lui là... io qui sola... ho bisogno di coccole!

Ehhhh... sola, tu non sei mai sola... e se lui facesse la stessa cosa?

Sai come si dice... ochio non vede, cuole non fa male.

Ehhh... Yukino è sempre una sorpresa....

Anche se non ho fame, l' aiuto a finire di preparare il riso, chissà che ne esce, lei non è una brava cuoca, come me del resto, generalmente ci arrangiamo con pizza, panino e cibi precotti, quando terminiamo le teglie che mi dà nonna... così mi distraggo da questi ricordi... con fatica li rimetto nel cassetto dov' erano... 


Angolo autrice

Vi ricordo che ho reinventato il passato di entrambi, ma non di molto... 

i genitori di Alice e la nonna abitano a Sacrofano, lavora solo il padre e non guadagna molto. Per ora Marco non è nominato ma uscirà.

Claudio proviene da una famiglia benestante, i genitori sono vivi e ha un fratello sposato con una figlia, Chiara.

Caratterialmente Claudio è sempre il solito, anche perchè adoro CC e non lo cambio per nulla al mondo mentre Alice è più studiosa e meno distratta... anche per cambiare le carte in tavola!

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